The James
Capre Diem...
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Ciao!
Non so che mi viene in mente di scrivere a quest'ora, son stato a studiarmi la riforma praticamente per un giorno intero... che sabato! E probabilmente non ci ho capito un quazzo!
Ho pensato di rendervene partecipi anche se ormai è tardi e molti andranno a votare prima di leggermi e comunque non avranno il tempo di contestarmi o di prenderne consiglio...
Peggio per noi/voi!
Partendo dal fatto che io lo avrei eliminato completamente il senato vedo in questa riforma un suo depotenziamento, vedo anche tanti aspetti positivi ed alcune complicazioni derivanti principalmente dalla complicazione nella legiferazione con due camere che non son più paritarie... da un certo punto di vista però apprezzo quello che dovrebbe essere il senato cioè un riferimento alle regioni in parlamento sicuramente più diretto del politico di turno eletto nella circoscrizione ma che sa poco del territorio se non come acchiappare voti.
L'articolo 57 mi fa venire il dubbio che non potremo eleggere i senatori votandoli direttamente come ha detto recentemente Renzi (potrebbe essere incostituzionale) perché il soggetto è "I Consigli regionali e i Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono"... ma in effetti la fine dell'articolo (comma 5) rimanda ad una legge che regoli l'elezione dei senatori. La legge è da fare e nulla si può dire ora e pure la eventuale incostituzionalità del poterli eleggere direttamente non la posso certo capire io ma comunque li eleggiamo eventualmente sempre noi alle regionali i senatori depotenziati, non mi pesa il problema.
A proposito della costituzionalità interessante che è possibile sottoporre immediatamente una nuova legge elettorale a verifiche di costituzionalità (articolo 73 e 134) appena sfornata e prima di essere promulgata e quindi usata... questo ci avrebbe risparmiato dalla situazione odierna di un parlamento (l'attuale) che è stato eletto con legge elettorale poi definita incostituzionale e spesso messo in dubbio di legittimità da destra e manca anche se la corte costituzionale ha affermato il contrario. Quindi piccola nota positiva per me.
Se pensiamo cosa vuol dire un parlamento esautorato per illegittimità... qua mi vengono semmai pensieri di deriva autoritaria!
Negli articoli 58 e 59 si supera la stupidaggine antiquata di una età maggiore di 18 anni per poter eleggere quelli che erano i senatori e la carica a vita, buono per me!
Interessante nell'articolo 64 l'introduzione del DOVERE del senatore di partecipare alle assemblee, formalità senza conseguenze ma ben fatto.
Chissà che essendo un dovere si possa in futuro sfruttare le assenze non giustificate per parzializzare i loro "stipendi" o " rimborsi" con legge o regolamento ad hoc.
Che son già pagati dalla regione si sa... e basta quello, no?! Modifica all'articolo 69... il preferito di molti!
Poi c'è il gruppo/groppo degli articoli 70, 71, 72, 77, il fulcro della legislazione ordinaria e per decreto legge/legislativo che effettivamente è stato complicato molto, tanto che se non si sa a memoria tutto diventa un casino seguire se non su carta... casino generato soprattutto dalle differenti competenze legislative delle due camere e da tempistiche scandite. Se fosse stato eliminato completamente il senato non sarebbe stato così complesso. Questo è un punto che non mi convince ma alla fine leggendo con attenzione al discorso ed ai richiami ci si sta dietro e la partecipazione del senato in alcune materie, specialmente le leggi di revisione costituzionale e la legislazione elettorale, non mi dispiace visto che la legge elettorale è ancora da scrivere in maniera definitiva.
Bella all'articolo 71 l'introduzione dei nuovi referendum di tipo propositivo e di indirizzo; peccato abbiano alzato invece le firme necessarie per le leggi di iniziativa popolare ma almeno sembra garantita la discussione in tempi certi, definiti da leggi ancora da scrivere... ma di solito l'unica certezza era che finissero in un cassetto a vita.
Mi piace anche l'articolo 75, le modifiche al comma 4 lasciano la regola del quorum per i referendum inalterata ma, se si raccolgono 800k firme, il quorum viene diminuito: ottima arma per combattere la classica ingiustizia vista spesso nei referendum abrogativi dove una piccola minoranza che vuole affossare un referendum se ne sta comodamente a casa in modo che non si raggiunga il quorum ed il referendum sia nullo.
Negli articoli da 78 al numero 82 si ha il depotenziamento/demansionamento serio del senato anche se nell'articolo 83 si mira ad un Presidente della Repubblica più condiviso mirando ad avere almeno una maggioranza qualificata dei 3/5 invece della sola assoluta dopo il terzo scrutinio ed il senato (le regioni) vi partecipano.
Mi piace anche che nell'articolo 97 abbiano aggiunto la TRASPARENZA della pubblica amministrazione... non è cosa da poco, sarà anche una formalità ma quazzo... sarebbe sancita in costituzione!
L'abrogazione del CNEL, articolo 99... penso che sia la cosa su cui fossero d'accordo un po' tutti...
Il titolo quinto è l'altra parte complessa che mi ha fatto sclerare.
Gli articoli 114, 115, 116 si confrontano con difficoltà soprattutto perché ne han cambiato anche la veste grafica, alla fine tolgono alcune competenze alle regioni ma più che altro, cosa che mi piace, subordinano la concessione di una maggiore autonomia regionale ad un buon equilibrio di bilancio della regione e mi pare una buona idea, forse le regioni più disagiate si potranno sentire più ingabbiate da questo ma a me sembra uno spronare a far bene... merito del buon bilancio più autonomia.
Una via di mezzo (a premio) tra il federalismo estremo in cui ogni regione pensa per sé con sue esclusive entrate ed il centralismo totale.
Se questa sopra era la carota alla fine dell'articolo 119 c'è il bastone, viene praticamente introdotto il "commissariamento" per DISSESTO FINANZIARIO, sono d'accordo in generale... per come la vedo io se i politici di una regione non sanno proprio mantenerla in equilibrio è giusto che almeno ci provi il governo con dei commissari.
Tra la carota e il bastone c'è l'equilibrio... l'articolo 119 (comma 4), che a me sembra dare il punto di inserimento dei"costi standard"!
Nessuno ne ha parlato! Questa è forse la parte più interessante della riforma!
Altro che il risparmio del costo dei senatori, chi se ne frega dei loro stipendi, QUA STA il RISPARMIO!
Chiaro che poi c'è da legiferare in materia, mica è fatta!
Ma metterlo in costituzione è bene!
Altro RISPARMIO discreto ma sempre più grosso del senato sta nascosto nell'articolo 122!
Si limita IN COSTITUZIONE gli emolumenti ("STIPENDI") degli organismi regionali, Presidente, giunta, consiglieri regionali al massimo a quello del sindaco del capolugo di regione?! Ma davvero?! Io ancora non lo sapevo!
VOGLIO PROVOCARE... e se la APPENDINO e la RAGGI si diminuiscono lo "stipendio" da sindaco del capoluogo di regione... cosa devono fare i presidenti, i consiglieri e membri della giunta regionale del LAZIO e PIEMONTE se questo articolo entra in costituzione?!
Pronto... 5*, siete in linea?!
Peccato lo stipendio della Raggi e definito da una legge ed andrebbe cambiata quella ma a me questa modifica del 122 mi piace!
Chi potranno essere quelli più contenti che NON passi questo articolo in costituzione?!
Per il resto se vi andate a leggere le modifiche agli articoli (114, 118, 119, 132, 133 per esempio) appare ovunque la scomparsa della parola "provincia/e"... un passo interessante è la continuazione della semplificazione della frammentazione che han generato le province, chiaro che se non passa la riforma le province eliminate formalmente non potrebbero fare la fine che spero ma potrebbero addirittura risorgere.
Comunque la Bonino (e di lei mi fido) ha detto che voterà SI ma con poco entusiasmo perché anche se passa il NO non casca il mondo... io invece ho paura che bisogni scegliere il meno peggio (che poi è quello che intende lei) ADESSO... tra quanto ricapiterà una riforma simile e migliore?!
Quando i 5* avranno il 66%?! Ah, no, basta il 50%+1 col referendum confermativo... seeeee, tra 3 legislature se va tutto bene a Roma?!
Non aspetto, anticipo coome nel forex!
Io voterò SI almeno che, entro stasera ore 17, qualcuno con buone motivazioni sui fatti mi porti sulla retta via!
Aiutatemi a votare NO, vi prego!
Link al file .pdf scaricabile anche sotto con la costituzione attuale a sinistra ed il testo con le proposte di modifica evidenziate a lato:
http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500n.pdf
Stesso file ma con commenti esplicativi... veramente troppo lungo ma utile nelle parti meno immediate:
http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500p.pdf
Buona giornata!
Tanto si sa già chi vince!
Non so che mi viene in mente di scrivere a quest'ora, son stato a studiarmi la riforma praticamente per un giorno intero... che sabato! E probabilmente non ci ho capito un quazzo!
Ho pensato di rendervene partecipi anche se ormai è tardi e molti andranno a votare prima di leggermi e comunque non avranno il tempo di contestarmi o di prenderne consiglio...
Peggio per noi/voi!
Partendo dal fatto che io lo avrei eliminato completamente il senato vedo in questa riforma un suo depotenziamento, vedo anche tanti aspetti positivi ed alcune complicazioni derivanti principalmente dalla complicazione nella legiferazione con due camere che non son più paritarie... da un certo punto di vista però apprezzo quello che dovrebbe essere il senato cioè un riferimento alle regioni in parlamento sicuramente più diretto del politico di turno eletto nella circoscrizione ma che sa poco del territorio se non come acchiappare voti.
L'articolo 57 mi fa venire il dubbio che non potremo eleggere i senatori votandoli direttamente come ha detto recentemente Renzi (potrebbe essere incostituzionale) perché il soggetto è "I Consigli regionali e i Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono"... ma in effetti la fine dell'articolo (comma 5) rimanda ad una legge che regoli l'elezione dei senatori. La legge è da fare e nulla si può dire ora e pure la eventuale incostituzionalità del poterli eleggere direttamente non la posso certo capire io ma comunque li eleggiamo eventualmente sempre noi alle regionali i senatori depotenziati, non mi pesa il problema.
A proposito della costituzionalità interessante che è possibile sottoporre immediatamente una nuova legge elettorale a verifiche di costituzionalità (articolo 73 e 134) appena sfornata e prima di essere promulgata e quindi usata... questo ci avrebbe risparmiato dalla situazione odierna di un parlamento (l'attuale) che è stato eletto con legge elettorale poi definita incostituzionale e spesso messo in dubbio di legittimità da destra e manca anche se la corte costituzionale ha affermato il contrario. Quindi piccola nota positiva per me.
Se pensiamo cosa vuol dire un parlamento esautorato per illegittimità... qua mi vengono semmai pensieri di deriva autoritaria!
Negli articoli 58 e 59 si supera la stupidaggine antiquata di una età maggiore di 18 anni per poter eleggere quelli che erano i senatori e la carica a vita, buono per me!
Interessante nell'articolo 64 l'introduzione del DOVERE del senatore di partecipare alle assemblee, formalità senza conseguenze ma ben fatto.
Chissà che essendo un dovere si possa in futuro sfruttare le assenze non giustificate per parzializzare i loro "stipendi" o " rimborsi" con legge o regolamento ad hoc.
Che son già pagati dalla regione si sa... e basta quello, no?! Modifica all'articolo 69... il preferito di molti!
Poi c'è il gruppo/groppo degli articoli 70, 71, 72, 77, il fulcro della legislazione ordinaria e per decreto legge/legislativo che effettivamente è stato complicato molto, tanto che se non si sa a memoria tutto diventa un casino seguire se non su carta... casino generato soprattutto dalle differenti competenze legislative delle due camere e da tempistiche scandite. Se fosse stato eliminato completamente il senato non sarebbe stato così complesso. Questo è un punto che non mi convince ma alla fine leggendo con attenzione al discorso ed ai richiami ci si sta dietro e la partecipazione del senato in alcune materie, specialmente le leggi di revisione costituzionale e la legislazione elettorale, non mi dispiace visto che la legge elettorale è ancora da scrivere in maniera definitiva.
Bella all'articolo 71 l'introduzione dei nuovi referendum di tipo propositivo e di indirizzo; peccato abbiano alzato invece le firme necessarie per le leggi di iniziativa popolare ma almeno sembra garantita la discussione in tempi certi, definiti da leggi ancora da scrivere... ma di solito l'unica certezza era che finissero in un cassetto a vita.
Mi piace anche l'articolo 75, le modifiche al comma 4 lasciano la regola del quorum per i referendum inalterata ma, se si raccolgono 800k firme, il quorum viene diminuito: ottima arma per combattere la classica ingiustizia vista spesso nei referendum abrogativi dove una piccola minoranza che vuole affossare un referendum se ne sta comodamente a casa in modo che non si raggiunga il quorum ed il referendum sia nullo.
Negli articoli da 78 al numero 82 si ha il depotenziamento/demansionamento serio del senato anche se nell'articolo 83 si mira ad un Presidente della Repubblica più condiviso mirando ad avere almeno una maggioranza qualificata dei 3/5 invece della sola assoluta dopo il terzo scrutinio ed il senato (le regioni) vi partecipano.
Mi piace anche che nell'articolo 97 abbiano aggiunto la TRASPARENZA della pubblica amministrazione... non è cosa da poco, sarà anche una formalità ma quazzo... sarebbe sancita in costituzione!
L'abrogazione del CNEL, articolo 99... penso che sia la cosa su cui fossero d'accordo un po' tutti...
Il titolo quinto è l'altra parte complessa che mi ha fatto sclerare.
Gli articoli 114, 115, 116 si confrontano con difficoltà soprattutto perché ne han cambiato anche la veste grafica, alla fine tolgono alcune competenze alle regioni ma più che altro, cosa che mi piace, subordinano la concessione di una maggiore autonomia regionale ad un buon equilibrio di bilancio della regione e mi pare una buona idea, forse le regioni più disagiate si potranno sentire più ingabbiate da questo ma a me sembra uno spronare a far bene... merito del buon bilancio più autonomia.
Una via di mezzo (a premio) tra il federalismo estremo in cui ogni regione pensa per sé con sue esclusive entrate ed il centralismo totale.
Se questa sopra era la carota alla fine dell'articolo 119 c'è il bastone, viene praticamente introdotto il "commissariamento" per DISSESTO FINANZIARIO, sono d'accordo in generale... per come la vedo io se i politici di una regione non sanno proprio mantenerla in equilibrio è giusto che almeno ci provi il governo con dei commissari.
Tra la carota e il bastone c'è l'equilibrio... l'articolo 119 (comma 4), che a me sembra dare il punto di inserimento dei"costi standard"!
Nessuno ne ha parlato! Questa è forse la parte più interessante della riforma!
Altro che il risparmio del costo dei senatori, chi se ne frega dei loro stipendi, QUA STA il RISPARMIO!
Chiaro che poi c'è da legiferare in materia, mica è fatta!
Ma metterlo in costituzione è bene!
Altro RISPARMIO discreto ma sempre più grosso del senato sta nascosto nell'articolo 122!
Si limita IN COSTITUZIONE gli emolumenti ("STIPENDI") degli organismi regionali, Presidente, giunta, consiglieri regionali al massimo a quello del sindaco del capolugo di regione?! Ma davvero?! Io ancora non lo sapevo!
VOGLIO PROVOCARE... e se la APPENDINO e la RAGGI si diminuiscono lo "stipendio" da sindaco del capoluogo di regione... cosa devono fare i presidenti, i consiglieri e membri della giunta regionale del LAZIO e PIEMONTE se questo articolo entra in costituzione?!
Pronto... 5*, siete in linea?!
Peccato lo stipendio della Raggi e definito da una legge ed andrebbe cambiata quella ma a me questa modifica del 122 mi piace!
Chi potranno essere quelli più contenti che NON passi questo articolo in costituzione?!
Per il resto se vi andate a leggere le modifiche agli articoli (114, 118, 119, 132, 133 per esempio) appare ovunque la scomparsa della parola "provincia/e"... un passo interessante è la continuazione della semplificazione della frammentazione che han generato le province, chiaro che se non passa la riforma le province eliminate formalmente non potrebbero fare la fine che spero ma potrebbero addirittura risorgere.
Comunque la Bonino (e di lei mi fido) ha detto che voterà SI ma con poco entusiasmo perché anche se passa il NO non casca il mondo... io invece ho paura che bisogni scegliere il meno peggio (che poi è quello che intende lei) ADESSO... tra quanto ricapiterà una riforma simile e migliore?!
Quando i 5* avranno il 66%?! Ah, no, basta il 50%+1 col referendum confermativo... seeeee, tra 3 legislature se va tutto bene a Roma?!
Non aspetto, anticipo coome nel forex!
Io voterò SI almeno che, entro stasera ore 17, qualcuno con buone motivazioni sui fatti mi porti sulla retta via!
Aiutatemi a votare NO, vi prego!
Link al file .pdf scaricabile anche sotto con la costituzione attuale a sinistra ed il testo con le proposte di modifica evidenziate a lato:
http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500n.pdf
Stesso file ma con commenti esplicativi... veramente troppo lungo ma utile nelle parti meno immediate:
http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500p.pdf
Buona giornata!
Tanto si sa già chi vince!
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