Primo portafoglio semplice

lmilano

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22/3/19
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Buonasera, - e innanzitutto grazie per questo splendido forum!
Sono Luca, ho 21 anni e da poco ho cominciato a studiare economia e ad informarmi sugli investimenti finanziari. I miei genitori mi hanno cresciuto insegnandomi, tra le molte cose, il valore della disciplina e l'impegno per il risparmio. Col tempo sono riuscito così ad accumulare nel mio conto corrente una cifra non del certo esigua (circa 15.000 euro), che, dopo aver scoperto il mondo della Finanza, ha potuto acquisire una luce nuova.
Dal momento che attualmente sto portando avanti gli studi universitari, non ho immediata necessità di disporre del capitale (e non prevedo di averne bisogno per i prossimi anni: la prospettiva è quella di iniziare a lavorare al termine degli studi) e pertanto sono intenzionato ad investirlo secondo una strategia di lungo periodo. Oltre a ciò, sarei pronto a risparmiare circa 50-100 euro mensili da, eventualmente, accumulare trimestralmente e investire successivamente.

Le mie letture/ricerche (ebbene sì, ancora incomplete) mi hanno portato ad abbozzare il seguente portafoglio. È costituito interamente da fondi ETF e si ispira alla regola del "100-meno-il-numero-degli-anni" per stabilire la quota percentuale destinata all'azionario, nonché ad un principio di semplicità.

Azionario (80%):
Invesco S&P 500 Ucits Etf (IE00B3YCGJ38): 50%
Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc (IE00BKM4GZ66): 30%

Obbligazionario (20%):
Spdr Bl Bar Glob Aggregate Ucits Etf (IE00B43QJJ40): 20%

La strategia sarebbe la seguente: per ridurre il rischio ed evitare di entrare in un momento in cui i mercati azionari sono saliti parecchio da inizio anno, intendo scaglionare l’ingresso (500 euro al mese) finché non raggiungo la cifra di 10.000 euro (il resto lo tengo pronto per le emergenze); dopodiché, come già anticipato, intendo accumulare circa 200 euro ogni 4 mesi per investirli (ciò che stimo, con una certa sicurezza, di riuscire a risparmiare - n.b.: sono uno studente!).

b4xlemS.png


Ho scelto la piattaforma Directa che mi sembra la più conveniente.

Queste sono tutte le tasse che sono riuscito a trovare:
- €54 all'anno per Directa (€1.5 * 3 operazioni * 12 mesi) finché non esaurisco i 10.000 euro (poi diventano €13.5);
- 0.10% all'anno di commissioni ponderate per gli ETF;
- 26% all'anno di aliquota fiscale;
- 0.2% all'anno di imposta di bollo;

Ora, io parto dal presupposto che l’intenzione vale molto di più delle tasse - l'abitudine a mettere da parte dei risparmi con metodo e costanza nel tempo offre un ritorno decisamente più alto - anche se mi sembra di notare che i dati storici confermano (e di gran lunga) la copertura dei costi fissi.

Che ne pensate? Grazie a voi!

Edit.: corretto calcolo tasse di Directa.
 
Ultima modifica:
ti invidio per i tuoi 21 anni
ti invidio per la tua preparazione (io a 21 anni manco sapevo cosa fosse un etf, forse manco esistevano..:D)

evito qualunque consiglio o parere, lascio questa incombenza a chi è più preparato...in bocca al lupo e continua così!
 
Buonasera, - e innanzitutto grazie per questo splendido forum!
Sono Luca, ho 21 anni e da poco ho cominciato a studiare economia e ad informarmi sugli investimenti finanziari. I miei genitori mi hanno cresciuto insegnandomi, tra le molte cose, il valore della disciplina e l'impegno per il risparmio. Col tempo sono riuscito così ad accumulare nel mio conto corrente una cifra non del certo esigua (circa 15.000 euro), che, dopo aver scoperto il mondo della Finanza, ha potuto acquisire una luce nuova.
Dal momento che attualmente sto portando avanti gli studi universitari, non ho immediata necessità di disporre del capitale (e non prevedo di averne bisogno per i prossimi anni: la prospettiva è quella di iniziare a lavorare al termine degli studi) e pertanto sono intenzionato ad investirlo secondo una strategia di lungo periodo. Oltre a ciò, sarei pronto a risparmiare circa 50-100 euro mensili da, eventualmente, accumulare trimestralmente e investire successivamente.

Le mie letture/ricerche (ebbene sì, ancora incomplete) mi hanno portato ad abbozzare il seguente portafoglio. È costituito interamente da fondi ETF e si ispira alla regola del "100-meno-il-numero-degli-anni" per stabilire la quota percentuale destinata all'azionario, nonché ad un principio di semplicità.

Azionario (80%):
Invesco S&P 500 Ucits Etf (IE00B3YCGJ38): 50%
Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc (IE00BKM4GZ66): 30%

Obbligazionario (20%):
Spdr Bl Bar Glob Aggregate Ucits Etf (IE00B43QJJ40): 20%

La strategia sarebbe la seguente: per ridurre il rischio ed evitare di entrare in un momento in cui i mercati azionari sono saliti parecchio da inizio anno, intendo scaglionare l’ingresso (500 euro al mese) finché non raggiungo la cifra di 10.000 euro (il resto lo tengo pronto per le emergenze); dopodiché, come già anticipato, intendo accumulare circa 200 euro ogni 4 mesi per investirli (ciò che stimo, con una certa sicurezza, di riuscire a risparmiare - n.b.: sono uno studente!).

b4xlemS.png


Ho scelto la piattaforma Directa che mi sembra la più conveniente.

Queste sono tutte le tasse che sono riuscito a trovare:
- €36 per Directa (€1 * 3 operazioni * 12 mesi) finché non esaurisco i 10.000 euro (poi diventano €9);
- 0.10% all'anno di commissioni ponderate per gli ETF;
- 26% di aliquota fiscale;
- 0.2% di imposta di bollo;

Ora, io parto dal presupposto che l’intenzione vale molto di più delle tasse - l'abitudine a mettere da parte dei risparmi con metodo e costanza nel tempo offre un ritorno decisamente più alto - anche se mi sembra di notare che i dati storici confermano (e di gran lunga) la copertura dei costi fissi.

Che ne pensate? Grazie a voi!

Complimenti per l'equilibrio che dimostri, a 21 anni pensare ad un piano di risparmio è segno di saggezza, complimenti ai tuoi genitori.
Sul tuo portafoglio lascio rispondere altri più preparati di me, invece ti chiedo:
1) quanto costa Directa per aprire conto, gestione conto titoli, per ogni acquisto... si può fare anche PAC?
Grazie
 
Ciao Luca ti faccio i miei complimenti perché ero poco più giovane di te quando mi avvicinai ai mercati. I primi smartphone si sarebbero diffusi 10 anni più tardi, la finanza non era il mio settore di studio e partivo con una consapevolezza neanche paragonabile alla tua. Fai 20 mesi di dolar cost averaging e poi parti col tuo PAC passivo, bene. Vista la tua sete di conoscenza, semmai, approfondisci anche il value averaging di cui largamente si tratta qui sul Fol.
Senza tralasciare un buon fondo pensione (anche se tu fossi a carico dei tuoi).
Buona fortuna.
 
Buonasera, - e innanzitutto grazie per questo splendido forum!
Sono Luca, ho 21 anni e da poco ho cominciato a studiare economia e ad informarmi sugli investimenti finanziari. I miei genitori mi hanno cresciuto insegnandomi, tra le molte cose, il valore della disciplina e l'impegno per il risparmio. Col tempo sono riuscito così ad accumulare nel mio conto corrente una cifra non del certo esigua (circa 15.000 euro), che, dopo aver scoperto il mondo della Finanza, ha potuto acquisire una luce nuova.
Dal momento che attualmente sto portando avanti gli studi universitari, non ho immediata necessità di disporre del capitale (e non prevedo di averne bisogno per i prossimi anni: la prospettiva è quella di iniziare a lavorare al termine degli studi) e pertanto sono intenzionato ad investirlo secondo una strategia di lungo periodo. Oltre a ciò, sarei pronto a risparmiare circa 50-100 euro mensili da, eventualmente, accumulare trimestralmente e investire successivamente.

Le mie letture/ricerche (ebbene sì, ancora incomplete) mi hanno portato ad abbozzare il seguente portafoglio. È costituito interamente da fondi ETF e si ispira alla regola del "100-meno-il-numero-degli-anni" per stabilire la quota percentuale destinata all'azionario, nonché ad un principio di semplicità.

Azionario (80%):
Invesco S&P 500 Ucits Etf (IE00B3YCGJ38): 50%
Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc (IE00BKM4GZ66): 30%

Obbligazionario (20%):
Spdr Bl Bar Glob Aggregate Ucits Etf (IE00B43QJJ40): 20%

La strategia sarebbe la seguente: per ridurre il rischio ed evitare di entrare in un momento in cui i mercati azionari sono saliti parecchio da inizio anno, intendo scaglionare l’ingresso (500 euro al mese) finché non raggiungo la cifra di 10.000 euro (il resto lo tengo pronto per le emergenze); dopodiché, come già anticipato, intendo accumulare circa 200 euro ogni 4 mesi per investirli (ciò che stimo, con una certa sicurezza, di riuscire a risparmiare - n.b.: sono uno studente!).

b4xlemS.png


Ho scelto la piattaforma Directa che mi sembra la più conveniente.

Queste sono tutte le tasse che sono riuscito a trovare:
- €36 per Directa (€1 * 3 operazioni * 12 mesi) finché non esaurisco i 10.000 euro (poi diventano €9);
- 0.10% all'anno di commissioni ponderate per gli ETF;
- 26% di aliquota fiscale;
- 0.2% di imposta di bollo;

Ora, io parto dal presupposto che l’intenzione vale molto di più delle tasse - l'abitudine a mettere da parte dei risparmi con metodo e costanza nel tempo offre un ritorno decisamente più alto - anche se mi sembra di notare che i dati storici confermano (e di gran lunga) la copertura dei costi fissi.

Che ne pensate? Grazie a voi!


iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc)

Più grande più liquido replica fisica

Una sua quota costa 245 euro quindi è anche più facile comprare in ottica pac

Dollar Cost Average

Se hai soldi da parte io preferisco

Value Averaging

Un Piano di Accumulo Perfetto per Mercati in Discesa – Investire con Buon Senso
 
Vi sono grato per i complimenti, mi fa davvero piacere!

1) quanto costa Directa per aprire conto, gestione conto titoli, per ogni acquisto... si può fare anche PAC?
Grazie

L'apertura del conto e i costi di gestione sono nulli; devi soltanto tenere d'occhio quel 0.2% di imposta di bollo non appena comicerai a versare qualcosa (fonte):

zero-costi-ingresso.png


Quanto all'acquisto, Directa prevede tre piani commissionali: proporzionale/fisso/degressiva. Nel mio caso, avendo scelto il primo, pagherò solo 0.19% (minimo 1,5 euro) ad operazione - il che mi conviene fiché opero con piccole cifre. Altrimenti, l'altra opzione più gettonata è quella della commissione fissa, ovvero 5 euro a operazione.

Per il PAC non saprei, se intendi qualcosa di automatico, ancora non l'ho trovato: dato che è ciò di cui avrei bisogno anch'io, temo dovrò farmi il PAC "manualmente", ovvero riservandomi un pomeriggio al mese per inviare tutti gli ordini.
 
iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc)

Più grande più liquido replica fisica

Una sua quota costa 245 euro quindi è anche più facile comprare in ottica pac
Un Piano di Accumulo Perfetto per Mercati in Discesa – Investire con Buon Senso

Ti ringrazio per il prezioso suggerimento, effettivamente quel fondo è maggiormente adeguato: sebbene il TER annuo si alzi di un misero .01%, i rendimenti storici diventano più motivanti. Ho provveduto così ad aggiornare il portafoglio:

j1KY1CS.png


Grazie a tutti per avermi fatto conoscere il Value Averaging: avevo già pensato in termini formali ad una strategia del genere, ma non sapevo sotto quali termini cercare (non sapevo ci fosse un'etichetta specifica); così ora posso approfondire meglio la cosa.
 
Stavo pensando ad un'altra strategia.

Il costo di Directa è di 1.5 euro per ordine, quindi facendo tre ordini al mese (per i tre ETF previsti nel portafoglio), mi vanno via 54 euro all'anno (1.5 euro * 3 operazioni * 12 mesi). Si tratta soltanto dello 0.9%, magari è irrilevante, però un'alternativa sembra essere più ragionevole, se non altro economicamente più profittevole: si tratterebbe di acquistare un solo ETF al mese, pagando un'unica commissione di 1.5 euro, per poi recuperare gli altri due ETF nei due mesi successivi - secondo un paradigma "ciclico". Ciò significa che soltanto per quattro mesi all'anno avrò il portafoglio corrispondente al profilo teorico con le quote progettate (50%-30%-20%).

Nel mio caso pratico: invece di inviare tre ordini al mese (rispettivamente 250, 150, e 100 euro), acquisterò a rotazione un unico ETF con un'importo pari a tre volte il prezzo previsto nel piano mensile (rispettivamente 750, 450 e 300 euro).

Ciò significa risparmiare ben 36 euro all'anno (0.3%). Che ne pensate?
 
Io mi sentirei di consigliarti, vista la giovane età e il patrimonio iniziale modesto di salvaguardare il capitale.
Gli etf sono uno strumento che studierei, ma a cui penserei più in la nel tempo quando il capitale sarà maggiore e ci impiegherei una piccola parte. Al momento investirei una parte in btp differenziandoli per scadenze e scegliendo solo quelli sotto 100 e un' altra parte in conti deposito spaziando tra liberi e vincolati. Questi sono due strumenti che garantiscono la conservazione del capitale (i btp a scadenza, i cd con il fitd) e cedole/interessi disctribuiti.
 
Stavo pensando ad un'altra strategia.

Il costo di Directa è di 1.5 euro per ordine, quindi facendo tre ordini al mese (per i tre ETF previsti nel portafoglio), mi vanno via 54 euro all'anno (1.5 euro * 3 operazioni * 12 mesi). Si tratta soltanto dello 0.9%, magari è irrilevante, però un'alternativa sembra essere più ragionevole, se non altro economicamente più profittevole: si tratterebbe di acquistare un solo ETF al mese, pagando un'unica commissione di 1.5 euro, per poi recuperare gli altri due ETF nei due mesi successivi - secondo un paradigma "ciclico". Ciò significa che soltanto per quattro mesi all'anno avrò il portafoglio corrispondente al profilo teorico con le quote progettate (50%-30%-20%).

Nel mio caso pratico: invece di inviare tre ordini al mese (rispettivamente 250, 150, e 100 euro), acquisterò a rotazione un unico ETF con un'importo pari a tre volte il prezzo previsto nel piano mensile (rispettivamente 750, 450 e 300 euro).

Ciò significa risparmiare ben 36 euro all'anno (0.3%). Che ne pensate?

minimizzare i costi (soprattutto le commissioni di acquisto) secondo me è la cosa migliore, non è irrilevante, anzi. Fai bene.

Considera che per ottimizzare un acquisto su Directa, l'importo minimo è di 789.50 euro.
 
Stavo pensando ad un'altra strategia.

Il costo di Directa è di 1.5 euro per ordine, quindi facendo tre ordini al mese (per i tre ETF previsti nel portafoglio), mi vanno via 54 euro all'anno (1.5 euro * 3 operazioni * 12 mesi). Si tratta soltanto dello 0.9%, magari è irrilevante, però un'alternativa sembra essere più ragionevole, se non altro economicamente più profittevole: si tratterebbe di acquistare un solo ETF al mese, pagando un'unica commissione di 1.5 euro, per poi recuperare gli altri due ETF nei due mesi successivi - secondo un paradigma "ciclico". Ciò significa che soltanto per quattro mesi all'anno avrò il portafoglio corrispondente al profilo teorico con le quote progettate (50%-30%-20%).

Nel mio caso pratico: invece di inviare tre ordini al mese (rispettivamente 250, 150, e 100 euro), acquisterò a rotazione un unico ETF con un'importo pari a tre volte il prezzo previsto nel piano mensile (rispettivamente 750, 450 e 300 euro).

Ciò significa risparmiare ben 36 euro all'anno (0.3%). Che ne pensate?

Secondo me sei troppo esposto sull'azionario, avrai sempre un portafoglio poco stabile e non è positivo, a mio avviso occorre mirare ad una rivalutazione del risparmio nel lungo periodo con un portafoglio più stabile, meno volatile... un portafoglio bilanciato rappresenta un valore, lasciarsi prendere dal guadagno eccessivo non è la strada più saggia... è più importante porsi l'obiettivo di avere un apprezzamento del capitale in un orizzonte temporale lungo mantenendo un controvalore più controllabile, anche questo è un valore. Solo un punto di vista... ovvio.
 
E considera anche che devi farti un cut off di ribilanciamento (margine di tolleranza) rispetto ai pesi che ti sei dato specie se dici di ribilanciarti ogni 4 mesi. Se sei rigidamente legato allo schema 50-30-20 ogni ribilanciamento vorrà dire fare 3 compravendite.
Il value averaging, specie nella sua variante tecnica (quella che "aspetta" determinate condizioni di mercato) ti fa rischiare meno (sei mediamente sottoesposto all'azionario) e spendere in commissioni ancora meno.
 
E considera anche che devi farti un cut off di ribilanciamento (margine di tolleranza) rispetto ai pesi che ti sei dato specie se dici di ribilanciarti ogni 4 mesi. Se sei rigidamente legato allo schema 50-30-20 ogni ribilanciamento vorrà dire fare 3 compravendite.
Il value averaging, specie nella sua variante tecnica (quella che "aspetta" determinate condizioni di mercato) ti fa rischiare meno (sei mediamente sottoesposto all'azionario) e spendere in commissioni ancora meno.

Potresti fornirmi qualche dettaglio in più o riferimento circa questa variante "tecnica" del value averaging? Ti ringrazio!
 
Io trovo che spararsi un 80% di azionario alla tua età non sia affatto un problema, se mantieni un piano di accumulo costante il rischio si diluisce nel tempo, piuttosto per ridurre le spese fisse di acquisto valuta un singolo ETF azionario world che coprirebbe i mercati che attualmente copri con lo S&P 500 e l'emerging, ad esempio il Vanguard FTSE all world (VWRL) isin IE00B3RBWM25 Vanguard Ftse All-World Ucits Etf - Borsa Italiana comprende ben 47 paesi !

Poi vedo che alla voce tasse hai messo un 26% all'anno. No è sbagliato, se quello che intendevi era il capital gain, allora va pagato solo il giorno che venderai tutto......magari tra 10 o 20 anni
 
Buonasera, - e innanzitutto grazie per questo splendido forum!
Sono Luca, ho 21 anni e da poco ho cominciato a studiare economia e ad informarmi sugli investimenti finanziari. I miei genitori mi hanno cresciuto insegnandomi, tra le molte cose, il valore della disciplina e l'impegno per il risparmio. Col tempo sono riuscito così ad accumulare nel mio conto corrente una cifra non del certo esigua (circa 15.000 euro), che, dopo aver scoperto il mondo della Finanza, ha potuto acquisire una luce nuova.
Dal momento che attualmente sto portando avanti gli studi universitari, non ho immediata necessità di disporre del capitale (e non prevedo di averne bisogno per i prossimi anni: la prospettiva è quella di iniziare a lavorare al termine degli studi) e pertanto sono intenzionato ad investirlo secondo una strategia di lungo periodo. Oltre a ciò, sarei pronto a risparmiare circa 50-100 euro mensili da, eventualmente, accumulare trimestralmente e investire successivamente.

Le mie letture/ricerche (ebbene sì, ancora incomplete) mi hanno portato ad abbozzare il seguente portafoglio. È costituito interamente da fondi ETF e si ispira alla regola del "100-meno-il-numero-degli-anni" per stabilire la quota percentuale destinata all'azionario, nonché ad un principio di semplicità.

Azionario (80%):
Invesco S&P 500 Ucits Etf (IE00B3YCGJ38): 50%
Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc (IE00BKM4GZ66): 30%

Obbligazionario (20%):
Spdr Bl Bar Glob Aggregate Ucits Etf (IE00B43QJJ40): 20%

La strategia sarebbe la seguente: per ridurre il rischio ed evitare di entrare in un momento in cui i mercati azionari sono saliti parecchio da inizio anno, intendo scaglionare l’ingresso (500 euro al mese) finché non raggiungo la cifra di 10.000 euro (il resto lo tengo pronto per le emergenze); dopodiché, come già anticipato, intendo accumulare circa 200 euro ogni 4 mesi per investirli (ciò che stimo, con una certa sicurezza, di riuscire a risparmiare - n.b.: sono uno studente!).

b4xlemS.png


Ho scelto la piattaforma Directa che mi sembra la più conveniente.

Queste sono tutte le tasse che sono riuscito a trovare:
- €54 all'anno per Directa (€1.5 * 3 operazioni * 12 mesi) finché non esaurisco i 10.000 euro (poi diventano €13.5);
- 0.10% all'anno di commissioni ponderate per gli ETF;
- 26% all'anno di aliquota fiscale;
- 0.2% all'anno di imposta di bollo;

Ora, io parto dal presupposto che l’intenzione vale molto di più delle tasse - l'abitudine a mettere da parte dei risparmi con metodo e costanza nel tempo offre un ritorno decisamente più alto - anche se mi sembra di notare che i dati storici confermano (e di gran lunga) la copertura dei costi fissi.

Che ne pensate? Grazie a voi!

Edit.: corretto calcolo tasse di Directa.

Se punti a un portafoglio lazy (anche sotto forma di pac) senza la minima manutenzione opterei più su un msci world invece dell's&p500 per mera una questione di diversificazione geografica (il classico swda va benissimo), aumentandone anche il peso rispetto agli emergenti.
L'obbligazionario alla tua età non ha senso a meno che una parte di questi soldi non ti servirà tra qualche anno (e comunque non a cambio aperto).

Complimenti e continua così!
 
Buonasera, - e innanzitutto grazie per questo splendido forum!
Sono Luca, ho 21 anni e da poco ho cominciato a studiare economia e ad informarmi sugli investimenti finanziari. I miei genitori mi hanno cresciuto insegnandomi, tra le molte cose, il valore della disciplina e l'impegno per il risparmio. Col tempo sono riuscito così ad accumulare nel mio conto corrente una cifra non del certo esigua (circa 15.000 euro), che, dopo aver scoperto il mondo della Finanza, ha potuto acquisire una luce nuova.
Dal momento che attualmente sto portando avanti gli studi universitari, non ho immediata necessità di disporre del capitale (e non prevedo di averne bisogno per i prossimi anni: la prospettiva è quella di iniziare a lavorare al termine degli studi) e pertanto sono intenzionato ad investirlo secondo una strategia di lungo periodo. Oltre a ciò, sarei pronto a risparmiare circa 50-100 euro mensili da, eventualmente, accumulare trimestralmente e investire successivamente.

Le mie letture/ricerche (ebbene sì, ancora incomplete) mi hanno portato ad abbozzare il seguente portafoglio. È costituito interamente da fondi ETF e si ispira alla regola del "100-meno-il-numero-degli-anni" per stabilire la quota percentuale destinata all'azionario, nonché ad un principio di semplicità.

Azionario (80%):
Invesco S&P 500 Ucits Etf (IE00B3YCGJ38): 50%
Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc (IE00BKM4GZ66): 30%

Obbligazionario (20%):
Spdr Bl Bar Glob Aggregate Ucits Etf (IE00B43QJJ40): 20%

La strategia sarebbe la seguente: per ridurre il rischio ed evitare di entrare in un momento in cui i mercati azionari sono saliti parecchio da inizio anno, intendo scaglionare l’ingresso (500 euro al mese) finché non raggiungo la cifra di 10.000 euro (il resto lo tengo pronto per le emergenze); dopodiché, come già anticipato, intendo accumulare circa 200 euro ogni 4 mesi per investirli (ciò che stimo, con una certa sicurezza, di riuscire a risparmiare - n.b.: sono uno studente!).

b4xlemS.png


Ho scelto la piattaforma Directa che mi sembra la più conveniente.

Queste sono tutte le tasse che sono riuscito a trovare:
- €54 all'anno per Directa (€1.5 * 3 operazioni * 12 mesi) finché non esaurisco i 10.000 euro (poi diventano €13.5);
- 0.10% all'anno di commissioni ponderate per gli ETF;
- 26% all'anno di aliquota fiscale;
- 0.2% all'anno di imposta di bollo;

Ora, io parto dal presupposto che l’intenzione vale molto di più delle tasse - l'abitudine a mettere da parte dei risparmi con metodo e costanza nel tempo offre un ritorno decisamente più alto - anche se mi sembra di notare che i dati storici confermano (e di gran lunga) la copertura dei costi fissi.

Che ne pensate? Grazie a voi!

Edit.: corretto calcolo tasse di Directa.

Io metterei i titoli di stato paesi emergenti in USD ,
anziché L azionario EM ..
Differenze nella scommessa che sta a monte ;)
 
Poi vedo che alla voce tasse hai messo un 26% all'anno. No è sbagliato, se quello che intendevi era il capital gain, allora va pagato solo il giorno che venderai tutto......magari tra 10 o 20 anni

mmm temo che un 80/20 si trasformerebbe in pochi anni in un 99/1, se non ribilancia. E le tasse le paghi ad ogni ribilanciamento (anzi con le vendite in eventuale perdita di una delle due assets -evenienza rara- accumulerebbe minus solo diversamente compensabili)
 
Buonasera, - e innanzitutto grazie per questo splendido forum!
Sono Luca, ho 21 anni e da poco ho cominciato a studiare economia e ad informarmi sugli investimenti finanziari. I miei genitori mi hanno cresciuto insegnandomi, tra le molte cose, il valore della disciplina e l'impegno per il risparmio. Col tempo sono riuscito così ad accumulare nel mio conto corrente una cifra non del certo esigua (circa 15.000 euro), che, dopo aver scoperto il mondo della Finanza, ha potuto acquisire una luce nuova.
Dal momento che attualmente sto portando avanti gli studi universitari, non ho immediata necessità di disporre del capitale (e non prevedo di averne bisogno per i prossimi anni: la prospettiva è quella di iniziare a lavorare al termine degli studi) e pertanto sono intenzionato ad investirlo secondo una strategia di lungo periodo. Oltre a ciò, sarei pronto a risparmiare circa 50-100 euro mensili da, eventualmente, accumulare trimestralmente e investire successivamente.

Le mie letture/ricerche (ebbene sì, ancora incomplete) mi hanno portato ad abbozzare il seguente portafoglio. È costituito interamente da fondi ETF e si ispira alla regola del "100-meno-il-numero-degli-anni" per stabilire la quota percentuale destinata all'azionario, nonché ad un principio di semplicità.

Azionario (80%):
Invesco S&P 500 Ucits Etf (IE00B3YCGJ38): 50%
Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc (IE00BKM4GZ66): 30%

Obbligazionario (20%):
Spdr Bl Bar Glob Aggregate Ucits Etf (IE00B43QJJ40): 20%

La strategia sarebbe la seguente: per ridurre il rischio ed evitare di entrare in un momento in cui i mercati azionari sono saliti parecchio da inizio anno, intendo scaglionare l’ingresso (500 euro al mese) finché non raggiungo la cifra di 10.000 euro (il resto lo tengo pronto per le emergenze); dopodiché, come già anticipato, intendo accumulare circa 200 euro ogni 4 mesi per investirli (ciò che stimo, con una certa sicurezza, di riuscire a risparmiare - n.b.: sono uno studente!).

b4xlemS.png


Ho scelto la piattaforma Directa che mi sembra la più conveniente.

Queste sono tutte le tasse che sono riuscito a trovare:
- €54 all'anno per Directa (€1.5 * 3 operazioni * 12 mesi) finché non esaurisco i 10.000 euro (poi diventano €13.5);
- 0.10% all'anno di commissioni ponderate per gli ETF;
- 26% all'anno di aliquota fiscale;
- 0.2% all'anno di imposta di bollo;

Ora, io parto dal presupposto che l’intenzione vale molto di più delle tasse - l'abitudine a mettere da parte dei risparmi con metodo e costanza nel tempo offre un ritorno decisamente più alto - anche se mi sembra di notare che i dati storici confermano (e di gran lunga) la copertura dei costi fissi.

Che ne pensate? Grazie a voi!

Edit.: corretto calcolo tasse di Directa.

verrebbe anche da risponderti qualcosa ma quel risparmio...un 21enne che studia...risparmio..su che? la paghetta? scusami se sei una persona reale, ma sa tanto di trollata
 
sì l'ho pensato anche io. Ma i trolls e gli elfi se buoni stimolano la discussione e l'autoapprendimento. Certo non bisogna dargli troppo da mangiare...

Trolls
 
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