Nuove regole riscatto laurea per under 45

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Foxtrot82

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Ciao,
Ho visto su numerosi siti che si parla del riscatto agevolato della laurea per chi ha meno di 45 anni, inserito nel nuovo decreto approvato qualche giorno fa.

Su repubblica (vedete link in fondo) dice che si potranno riscattare gli anni di laurea pagando circa 5000 euro per ogni anno riscattato con possibilità di detrarre il 50% e pagare in 60 rate.

Dice anche che i soldi versati non entreranno a far parte del montante contributivo... ma per il riscatto della laurea è sempre stato così o è una novità di questo decreto?
Mi sembra un po' assurdo che uno versi soldi in un regime contributivo senza che poi gli vengano riconosciuti nella pensione... non è proprio questo lo spirito del regime contributivo?

Mi aiutate a capire meglio?
In generale vi sembra una operazione conveniente? Fino ad oggi per un occupato con uno stipendio normale non aveva nessun senso secondo me riscattare, gli importi erano altissimi...

Pensione, Quota 100 e le altre vie: con l'accordo aziendale possibile anticipo a 59 anni - Repubblica.it
 
Ciao,
Ho visto su numerosi siti che si parla del riscatto agevolato della laurea per chi ha meno di 45 anni, inserito nel nuovo decreto approvato qualche giorno fa.

Su repubblica (vedete link in fondo) dice che si potranno riscattare gli anni di laurea pagando circa 5000 euro per ogni anno riscattato con possibilità di detrarre il 50% e pagare in 60 rate.

Dice anche che i soldi versati non entreranno a far parte del montante contributivo... ma per il riscatto della laurea è sempre stato così o è una novità di questo decreto?
Mi sembra un po' assurdo che uno versi soldi in un regime contributivo senza che poi gli vengano riconosciuti nella pensione... non è proprio questo lo spirito del regime contributivo?

Mi aiutate a capire meglio?
In generale vi sembra una operazione conveniente? Fino ad oggi per un occupato con uno stipendio normale non aveva nessun senso secondo me riscattare, gli importi erano altissimi...

Pensione, Quota 100 e le altre vie: con l'accordo aziendale possibile anticipo a 59 anni - Repubblica.it

25000€ per chi ha una laurea magistrale, 15000€ per la triennale. Ok la cifra è detraibile al 50%, ma chi verserebbe 25k cash subito o 416 euro al mese per 5 anni all'INPS, piuttosto che metterli in un MSCI World o strumento analogo? Non capisco il senso di versare soldi a fondo perduto ad un ente fallimentare, oltre al fatto che le regole per andare in pensione, cambieranno in corsa continuamente nel lasso di tempo che manca ad un under 45 per raggiungere l'età pensionabile.

Edit: Mi ero dimenticato la cosa più importante, cioè che quanto versato non va ad aumentare il montante contributivo. Praticamente stai regalando soldi all'INPS per avere 3-5 anni di anzianità contributiva in più, senza sapere con certezza quali saranno i requisiti tra 20-30-40 anni per andare in pensione.
 
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Ciao,
Ho visto su numerosi siti che si parla del riscatto agevolato della laurea per chi ha meno di 45 anni, inserito nel nuovo decreto approvato qualche giorno fa.

Su repubblica (vedete link in fondo) dice che si potranno riscattare gli anni di laurea pagando circa 5000 euro per ogni anno riscattato con possibilità di detrarre il 50% e pagare in 60 rate.

Dice anche che i soldi versati non entreranno a far parte del montante contributivo... ma per il riscatto della laurea è sempre stato così o è una novità di questo decreto?
Mi sembra un po' assurdo che uno versi soldi in un regime contributivo senza che poi gli vengano riconosciuti nella pensione... non è proprio questo lo spirito del regime contributivo?

Mi aiutate a capire meglio?
In generale vi sembra una operazione conveniente? Fino ad oggi per un occupato con uno stipendio normale non aveva nessun senso secondo me riscattare, gli importi erano altissimi...

Pensione, Quota 100 e le altre vie: con l'accordo aziendale possibile anticipo a 59 anni - Repubblica.it
Il riscatto della laurea era possibile anche prima, pagando per ogni anno da riscattare un contributo che andava ad aumentare anzianità contributiva e montante contributivo. Il contributo agevolato introdotto in questo decreto prevede la possibilità di pagare un contributo più basso (ma comunque oneroso, circa 5000 euro per anno) aumentando solo l'anzianità contributiva.

Come hai già intuito è una follia, vuole dire versare allo Stato una somma sostanziosa (circa 25000 euro per riscattare una laurea di cinque anni) che non si rivedrà più nemmeno con il binocolo, non andando questa ad aumentare il montante contributivo. Questo per ottenere qualche anno di anzianità contributiva in più, ma senza alcuna certezza che servirà a qualcosa: infatti l'agevolazione è limitata agli under 45, persone ancora lontanissime dalla pensione e quando queste persone andranno in pensione chissà se gli anni di anzianità verranno tenuti in considerazione per l'erogazione della pensione e chissà in che misura.
 
È un investimento troppo a lungo termine e con troppe incognite.. Io non lo farò
 
...Edit: Mi ero dimenticato la cosa più importante, cioè che quanto versato non va ad aumentare il montante contributivo. Praticamente stai regalando soldi all'INPS per avere 3-5 anni di anzianità contributiva in più, senza sapere con certezza quali saranno i requisiti tra 20-30-40 anni per andare in pensione.

Infatti... è proprio questo il punto... secondo me sarebbe una scelta totalmente anti-economica... e non a caso hanno messo fuori proprio adesso questa cosa... quando l'INPS è in estrema crisi... sarebbe un ottimo modo per l'INPS di fare un pò di cassa vista la fame che hanno le persone di andarsene in pensione...

dal mio punto di vista (e lo dice uno che ha due lauree e significherebbe andare in pensione 8 anni prima)... molto meglio investire in qualche altro strumento... e poi a limite mi prendo da solo la pensione anticipata... ;) ahhahahahahahaha
 
25000€ per chi ha una laurea magistrale, 15000€ per la triennale. Ok la cifra è detraibile al 50%, ma chi verserebbe 25k cash subito o 416 euro al mese per 5 anni all'INPS, piuttosto che metterli in un MSCI World o strumento analogo? Non capisco il senso di versare soldi a fondo perduto ad un ente fallimentare, oltre al fatto che le regole per andare in pensione, cambieranno in corsa continuamente nel lasso di tempo che manca ad un under 45 per raggiungere l'età pensionabile.

Edit: Mi ero dimenticato la cosa più importante, cioè che quanto versato non va ad aumentare il montante contributivo. Praticamente stai regalando soldi all'INPS per avere 3-5 anni di anzianità contributiva in più, senza sapere con certezza quali saranno i requisiti tra 20-30-40 anni per andare in pensione.
Se pensi che l'INPS fallirà, resterai deluso. E il confronto con comuni fondi d'investimento, che non sono finalizzati alla costruzione di una pensione e in quanto tali non sono fiscalmente agevolati, non ha senso. Trattandosi di un versamento verso un fondo pensione statale, il riscatto della laurea è una conveniente alternativa al versamento in comparti obbligazionari dei fondi pensione aperti o negoziali e può complementare i versamenti in compartimenti azionari o bilanciati di questi ultimi.

Ovviamente questo vale per il vero e proprio riscatto, che contribuisce al montante, non per la follia gialloverde del riscatto cosiddetto agevolato.
 
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Quindi concordi con noi che questo Riscatto è una pura follia...
Non il riscatto, che c'era prima e c'è ancora. Il riscatto agevolato introdotto dal decreto quota100-rdc. Ma secondo me lo sanno anche quelli che hanno scritto il decreto... guarda caso nelle slide si sono guardati bene dallo specificare che è valido solo per aumentare l'età contributiva. :D
 
Ciao,
Ho visto su numerosi siti che si parla del riscatto agevolato della laurea per chi ha meno di 45 anni, inserito nel nuovo decreto approvato qualche giorno fa.

Su repubblica (vedete link in fondo) dice che si potranno riscattare gli anni di laurea pagando circa 5000 euro per ogni anno riscattato con possibilità di detrarre il 50% e pagare in 60 rate.

Dice anche che i soldi versati non entreranno a far parte del montante contributivo... ma per il riscatto della laurea è sempre stato così o è una novità di questo decreto?
Mi sembra un po' assurdo che uno versi soldi in un regime contributivo senza che poi gli vengano riconosciuti nella pensione... non è proprio questo lo spirito del regime contributivo?

Mi aiutate a capire meglio?
In generale vi sembra una operazione conveniente? Fino ad oggi per un occupato con uno stipendio normale non aveva nessun senso secondo me riscattare, gli importi erano altissimi...

Pensione, Quota 100 e le altre vie: con l'accordo aziendale possibile anticipo a 59 anni - Repubblica.it

Attualmente il riscatto della laurea prevede 120 rate (10 anni) senza interessi e quello che paghi ogni anno è detraibile al 100%. E va ad aumentare sia gli anni di contributi sia il montante contributivo.

Io pago di più del minimo forfettario previsto dalla nuova legge, ma tra 10 e 5 anni a interessi zero conviene come era prima, la detraibilità al 100% è sempre meglio del 50%, e conla vechia legge ovviamente aumentano entrambi i montanti.

Per non palare del fatto che pagare in metà rate, poi ti trovi la rata raddoppiata ogni mese, non tutti se lo possono permettere...

Ci sta comunque che se paghi molto molto meno del previsto, non puoi avere tutti i vantaggi di prima, ma almeno se rimane quota 100, hai 5 anni in meno di lavoro poi.
 
Il fatto che valga solo per l'anzianità contributiva credo che mi farà abbandonare l'idea di farlo... mi sembra quasi una presa in giro.

D'altra parte se l'avessero fatto valere anche ai fini contributivi sarebbe stato ingiusto verso quelli che hanno riscattato fino ad oggi. Però una formula intermedia la potevano trovare...
 
Concordo parzialmente con Voi sul fatto Che tra 30-35 anni quando almeno io andró in pensione nessuno sa come questa verrá calcolata...e quindi il rischio é Che si regalino tali soldi allo Stato.
8 mesi fa Sono andato a fare il calcolo Della pensione dai Sindacati per capire quando andró in pensione .... Ebbene 72 anni ....
Vogliamo parlare Di quando mi Costa il riscatto, per anticipare tale data, Calcolato dall'inps ed arrivatomi 1 mese fa (esatto ci Hanno messo 7 mesi a calcolarlo)? 66000 euro ,... Ovviamente Questo mi entrava Al 100% nel cumulo del totale versato ai fini Della pensione ed andava ad incrementare Di 5 anni l'etá contributiva.
Attualmente si richiede Di pagare (nel Mio caso) meno del 40% ed avere solo un incremento dell'etá contributiva ... e non del montante pagato, quindi Andare in pensione a 67 anni ... Ma potendo detrarre solo il 12500 euro ... Quindi a fronte di non poter detrarre dalle tasse 12500 euro, mi trovo a pagare 41000 euro in meno Di riscatto.... Secondo me qualche piccolo vantaggio invece potrebbe portarlo...
 
Esatto paradossalmente il fatto di pagare meno ma non l aumento del montante retributivo é un vantaggio. Io non credo molto nel fo do Inps. Preferisco pagare meno andare via prima (ANCHE SE CON TUTTI I FORSE DEL CASO) e versare la differenza tra il vecchio e il nuovo riscatto sul mio fondo pensione
 
Concordo parzialmente con Voi sul fatto Che tra 30-35 anni quando almeno io andró in pensione nessuno sa come questa verrá calcolata...e quindi il rischio é Che si regalino tali soldi allo Stato.
8 mesi fa Sono andato a fare il calcolo Della pensione dai Sindacati per capire quando andró in pensione .... Ebbene 72 anni ....
Vogliamo parlare Di quando mi Costa il riscatto, per anticipare tale data, Calcolato dall'inps ed arrivatomi 1 mese fa (esatto ci Hanno messo 7 mesi a calcolarlo)? 66000 euro ,... Ovviamente Questo mi entrava Al 100% nel cumulo del totale versato ai fini Della pensione ed andava ad incrementare Di 5 anni l'etá contributiva.
Attualmente si richiede Di pagare (nel Mio caso) meno del 40% ed avere solo un incremento dell'etá contributiva ... e non del montante pagato, quindi Andare in pensione a 67 anni ... Ma potendo detrarre solo il 12500 euro ... Quindi a fronte di non poter detrarre dalle tasse 12500 euro, mi trovo a pagare 41000 euro in meno Di riscatto.... Secondo me qualche piccolo vantaggio invece potrebbe portarlo...
dei 66000 riavrai indietro in fase di dichiarazione dei redditi la parte di aliquota marginale, va considerato quando fai il confronto.
Che abbiano impiegato 7 mesi va a tuo vantaggio, perché se nel frattempo hai avuto incrementi salariali non ne tiene conto

C
 
Esatto paradossalmente il fatto di pagare meno ma non l aumento del montante retributivo é un vantaggio.
Puoi spiegare meglio perché versare a fondo perduto sia migliore rispetto ad avere anticipo e aumento del montante?

C
 
dei 66000 riavrai indietro in fase di dichiarazione dei redditi la parte di aliquota marginale, va considerato quando fai il confronto.
C

Puoi spiegare per piacere? Quanto versato va ad abbattere l'imponibile IRPEF? O fanno qualcos'altro?

Grazie

O.
 
Puoi spiegare meglio perché versare a fondo perduto sia migliore rispetto ad avere anticipo e aumento del montante?

C

Io preferisco versare 25000 a fo do perduto che versare euna sessantina e sperare di riaverli sottofotma di pensione. Ne verso 25000 (13000 netti della detrazione) e gli altri 40090 nel fondo pensione.. Che riprendo comunque da pensionato
 
Puoi spiegare per piacere? Quanto versato va ad abbattere l'imponibile IRPEF? O fanno qualcos'altro?

Grazie

O.

abbatte per la tua aliquota marginale; nel caso in esame mi pare che si parli di una RAL di circa 40000 euri per cui ne rientra il 41%, paghi 66000 e ne rientrano in 730 circa 27000 nei dieci anni

C
 
Attualmente il riscatto della laurea prevede 120 rate (10 anni) senza interessi e quello che paghi ogni anno è detraibile al 100%. E va ad aumentare sia gli anni di contributi sia il montante contributivo.

Io pago di più del minimo forfettario previsto dalla nuova legge, ma tra 10 e 5 anni a interessi zero conviene come era prima, la detraibilità al 100% è sempre meglio del 50%, e conla vechia legge ovviamente aumentano entrambi i montanti.

Per non palare del fatto che pagare in metà rate, poi ti trovi la rata raddoppiata ogni mese, non tutti se lo possono permettere...

Ci sta comunque che se paghi molto molto meno del previsto, non puoi avere tutti i vantaggi di prima, ma almeno se rimane quota 100, hai 5 anni in meno di lavoro poi.

Notizia di ieri!

Anche con la nuova legge per il riscatto della laurea (quella under 45) aumenta il montante contributivo, ovviamente solo per la parte che si paga (i famosi 5.400 euro),

Meglio di niente e forse è anche più onesta la cosa.

E forse c'e' anche l'idea di aumentare la soglia dei 45 anni.
 
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