STANDARD LONG CERTIFICATES on EURO STOXX® Select Dividend XS1908378315

dolphin87

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https://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Prodotti-e-Quotazioni/Pagina-di-dettaglio/XS1908378315

Buongiorno,
la banca di mia madre ha fatto sottoscrivere questo certificato dicendole che sono "sicuri" (so che non bisogna acquistare non sapendo cosa si sottoscrive ma lei si è fidata e purtroppo è andata così) Qualcuno saprebbe dirmi se questo certificato è un buon investimento o meno?
attendo vostre delucidazioni
grazie in anticipo

E' il solito certificato che ti da delle pseudo-cedole una volta l'anno se l'indice su cui è basato non tracolla....ce ne sono decine con varie formule più o meno simili....sono solo un nuovo modo delle banche di infilare delle commissioni di collocamento occulte....i prodotti non è che siano cattivi di per sè, ma sono solo una alternativa moderna alle vecchie obbligazioni strutturate con cui hanno pelato vecchietti, nonnine ed anche meglio informati investitori solleticandone il palato con eventi finanziari favorevoli improbabili.
Una obbligazione di Intesa di pari periodo rende più o meno uguale...senza tutte ste super*****le
 
Le reti stanno imbottendo la clientela di ogni tipo di certificato... Ma non dovevano stare attenti alle mifid?

Tua madre sa che potrebbe perderci molto in caso di disinvestimento prima della scadenza? È stata avvertita che anche a scadenza potrebbe riprendere poco poco più del solo capitale?
 
Questi i dati sulla raccolta, pazzesco
 

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Le reti stanno imbottendo la clientela di ogni tipo di certificato... Ma non dovevano stare attenti alle mifid?

no, perchè i certificates così confezionati hanno un rischio limitato, sono categorizzati con un profilo di rischio medio che va bene per la stragrande maggioranza della clientela ...e se non va bene...basta una variatina al profilo...

tanto finirà con un casino su qualche certificato, con la solita scena del vecchietto piangente al tg, tutti che si meravigliano scandalizzati, un manipolo di dipendenti bancari e consulenti cornuti e mazziati e poi dopo 2 mesi se ne inventano un'altra.....queste cose sono come i complessi residenziali costruiti in zona sismica sulla riva di un fiume sotto una montagna franosa....
 
A distanza di 8 mesi dalla sottoscrizione questo certificate sta registrando un +7% e lo stacco dell'eventuale prima cedola è lontano (novembre - a oggi staccherebbe il 2,8%)

L'avevo sottoscritto per recuperare vecchie minus. Potrei incassare e togliere buona fetta delle mie minus, ma poi dovrei sostituire con un altro investimento che mi compensi le rimanenti minus. Oppure mantenere e compensare le minus solo con le cedole, anno per anno.

Consigli?
 
https://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Prodotti-e-Quotazioni/Pagina-di-dettaglio/XS1908378315
la banca di mia madre ha fatto sottoscrivere questo certificato dicendole che sono "sicuri" (so che non bisogna acquistare non sapendo cosa si sottoscrive ma lei si è fidata e purtroppo è andata così)

😮😮😮
Sicuri?! Strumenti derivati con massima complessità come i certificate collocati in inconsapevolezza? Con Mifid2?

Guarda, adesso magari stanno anche guadagnando, ma fai un favore a tutti (se è vero): denunciali.
 
E' il solito certificato che ti da delle pseudo-cedole una volta l'anno se l'indice su cui è basato non tracolla....ce ne sono decine con varie formule più o meno simili....sono solo un nuovo modo delle banche di infilare delle commissioni di collocamento occulte....i prodotti non è che siano cattivi di per sè, ma sono solo una alternativa moderna alle vecchie obbligazioni strutturate con cui hanno pelato vecchietti, nonnine ed anche meglio informati investitori solleticandone il palato con eventi finanziari favorevoli improbabili.
Una obbligazione di Intesa di pari periodo rende più o meno uguale...senza tutte ste super*****le

😮😮😮
Sicuri?! Strumenti derivati con massima complessità come i certificate collocati in inconsapevolezza? Con Mifid2?

Guarda, adesso magari stanno anche guadagnando, ma fai un favore a tutti (se è vero): denunciali.


Ho ancora questo certificate, ma non capisco se ci sono commissioni ricorrenti nascoste che pago? Se si, in che misura?


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E' basato sullo EURO STOXX® Select Dividend 30, sottostante che dall'emissione del certificate a oggi registra un -10,65%, mentre il certificate registra un +10,20%

Se il 30/11/2018 invece che questo certificate avessi acquistato direttamente un ETF su quell'indice, ad esempio IDVY, oggi sarei a -4,82%



Come mai tutta questa differenza? Cosa mi sfugge?
 
Ultima modifica:
Il certificato è a capitale protetto.
L'indice sottostante è sceso
Il certificato si è apprezzato perché offre un rendimento annuale (ancora 5 annualità) che stai scontando; a indice invariato prenderesti all'incirca il 2% annuo quindi il 10% in 5 anni ma il certificato costa 1050 e ti restituisce 1000 per cui il rendimento residuo è, a spanne, l'1% annuo.
Se avessi comprato l'ETF anzitutto avresti preso i dividendi, che qui hanno intascato loro, e poi avresti potuto guadagnare teoricamente all'infinito.
Non so quanto sono stati i dividendi del select 30 negli ultimi 2 anni: a spanne direi qualcosa come il 10%, che avrebbero ridotto la perdita dell'ETF che tu hai ipotizzato.
In definitiva comprando gli ETF tu oggi, dopo 2 anni, saresti stato più o meno in pari; l'ETF è sceso ed il certificato, che incorporava una opzione di protezione è cresciuto del 5% circa ed ha staccato cedole per un 5,2% circa.
In definitiva ci sei andato bene tu, ma solo perché l'indice è sceso.
 
Ho dovuto eliminare in fretta una precedente risposta che conteneva un grossolano errore; no, non esistono commissioni nascoste, semmai queste le hai pagate, queste sì nascoste, al momento dell'emissione: pagando il certificato al nominale stavi pagando già le commissioni per l'emittente, la banca collocatrice e altre spese. Ora il certificato ti garantirà il ritorno del capitale nominale a scadenza ed , eventualmente, di cinque cedole il cui ammontare sarà variabile in funzione dell'andamento del valore del sottostante rilevato alle date previste, sempre che il sottostante venga rilevato ad almeno il 50% del valore di strike.

Scheda certificato : XS1908378315

Comunque, come ha scritto Mac sopra, non c'è da far conto in performance strabilianti.

Aggiungo : ne hanno emessi una quantità notevolissima.
 
La domanda di fondo resta immutata: perché dovrei comprare un certificate su di un indice azionario che nasce per distribuire ai felici possessori delle relative azioni oppure del relativo etf dei succosissimi dividendi, rinunciando tuttavia a quegli stessi dividendi a causa della struttura del certificate, in cambio di una protezione sul downside dell'indice nei prossimi 5 o 7 anni?

A me hanno insegnato che quando vai al casinò a fine serata l'unico che è sicuro di guadagnare è sempre il banco, poi ognuno investe come preferisce,

Se la pandemia continuasse fino alla settima ondata di contagi probabilmente anche quell'indice non si riprenderebbe fino al 2025 e al risparmiatore teoricamente sarebbe andata anche bene, peccato però che in quel caso probabilmente entrerebbero in campo problemi di non solvibilità dell'emittente ISP...come sempre IMHO
 
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Il certificato è a capitale protetto.
L'indice sottostante è sceso
Il certificato si è apprezzato perché offre un rendimento annuale (ancora 5 annualità) che stai scontando; a indice invariato prenderesti all'incirca il 2% annuo quindi il 10% in 5 anni ma il certificato costa 1050 e ti restituisce 1000 per cui il rendimento residuo è, a spanne, l'1% annuo.
Se avessi comprato l'ETF anzitutto avresti preso i dividendi, che qui hanno intascato loro, e poi avresti potuto guadagnare teoricamente all'infinito.
Non so quanto sono stati i dividendi del select 30 negli ultimi 2 anni: a spanne direi qualcosa come il 10%, che avrebbero ridotto la perdita dell'ETF che tu hai ipotizzato.
In definitiva comprando gli ETF tu oggi, dopo 2 anni, saresti stato più o meno in pari; l'ETF è sceso ed il certificato, che incorporava una opzione di protezione è cresciuto del 5% circa ed ha staccato cedole per un 5,2% circa.
In definitiva ci sei andato bene tu, ma solo perché l'indice è sceso.


Ho verificato su justETF e selezionando la performance con dividendi inclusi mi viene -4,82%. Senza dividendi -13,16%. Medesimo periodo. Non riesco ad allegare il grafico mannaggia!!!
iShares Euro Dividend UCITS ETF | A0HGV4 | IE00B0M62S72




Ho dovuto eliminare in fretta una precedente risposta che conteneva un grossolano errore; no, non esistono commissioni nascoste, semmai queste le hai pagate, queste sì nascoste, al momento dell'emissione: pagando il certificato al nominale stavi pagando già le commissioni per l'emittente, la banca collocatrice e altre spese. Ora il certificato ti garantirà il ritorno del capitale nominale a scadenza ed , eventualmente, di cinque cedole il cui ammontare sarà variabile in funzione dell'andamento del valore del sottostante rilevato alle date previste, sempre che il sottostante venga rilevato ad almeno il 50% del valore di strike.

Scheda certificato : XS1908378315

Comunque, come ha scritto Mac sopra, non c'è da far conto in performance strabilianti.

Aggiungo : ne hanno emessi una quantità notevolissima.


Se io ho pagato 1000 un certificato che in emissione valeva 1000, dove ho corrisposto dei costi o commissioni? Sul prospetto non trovo nessun riferimento, come faccio a sapere con certezza quante commissioni c'ho pagato sopra?


La domanda di fondo resta immutata, perché dovrei comprare un certificate su di un indice azionario che nasce per distribuire ai felici possessori delle relative azioni oppure del relativo etf dei succosissimi dividendi, rinunciando tuttavia a quegli stessi dividendi a causa della struttura del certificate, in cambio di una protezione sul downside dell'indice nei prossimi 5 o 7 anni?

A me hanno insegnato che quando vai al casinò a fine serata l'unico che è sicuro di guadagnare è sempre il banco, poi ognuno investe come preferisce,

Se la pandemia continuasse fino alla settima ondata di contagi probabilmente anche quell'indice non si riprenderebbe fino al 2025 e al risparmiatore teoricamente sarebbe andata anche bene, peccato però che in quel caso probabilmente entrerebbero in campo problemi di non solvibilità dell'emittente ISP...come sempre IMHO


A me lo hanno venduto quando ero ignorante in materia. Da lì in poi ho conosciuto il FOL, e adesso sono un po' meno ignorante e aspetto solo di liberarmene quando necessario.
 
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Ho verificato su justETF e selezionando la performance con dividendi inclusi mi viene -4,82%. Senza dividendi -13,16%. Medesimo periodo. Non riesco ad allegare il grafico mannaggia!!!
iShares Euro Dividend UCITS ETF | A0HGV4 | IE00B0M62S72







Se io ho pagato 1000 un certificato che in emissione valeva 1000, dove ho corrisposto dei costi o commissioni? Sul prospetto non trovo nessun riferimento, come faccio a sapere con certezza quante commissioni c'ho pagato sopra?





A me lo hanno venduto quando ero ignorante in materia. Da lì in poi ho conosciuto il FOL, e adesso sono un po' meno ignorante e aspetto solo di liberarmene quando necessario.



Gli investitori devono tenere presente che il Prezzo di Offerta è comprensivo di:

.commissioni di collocamento dovute dall’Emittente ai Collocatori pari al 3,00 per cento del Prezzo di Emissione in relazione alla totalità dei Titoli collocati;

.oneri relativi alla gestione del rischio per il mantenimento delle condizioni di collocamento pagabili all’Emittente, pari a 1,404 per cento del Prezzo di Emissione;

.e altri costi connessi alla strutturazione pagabili all'Emittente pari allo 0,05 per cento del Prezzo di Emissione.


Final Terms,sul sito dell'emittente

Sul KID hai invece la RIY (reduction in yield).

Gugla e trovi tutto :D

Ciauz e buon anno :)
 
La domanda di fondo resta immutata: perché dovrei comprare un certificate su di un indice azionario che nasce per distribuire ai felici possessori delle relative azioni oppure del relativo etf dei succosissimi dividendi, rinunciando tuttavia a quegli stessi dividendi a causa della struttura del certificate, in cambio di una protezione sul downside dell'indice nei prossimi 5 o 7 anni?

Per rispondere alla domanda ci vorrebbe la buona volontà di qualcuno conscio di quali strategie mettono in campo i certificati. Finora nel forum nessuno si è mai preso la briga di spiegare queste cose in dettaglio, per quel che ne so.

Quando si comprano azioni o indici ci si espone alla volatilità, cioè si guadagna se il sottostante sale e si perde se scende, in cambio dei dividendi.

Quando si comprano certificati invece si fa l'opposto, in genere, cioè si "vende" volatilità: si ottiene profitto, in linea di massima, se il sottostante resta in un range predefinito. La volatilità ha anch'essa un suo prezzo, che può salire o scendere, ed è l'espressione della probabilità che il sottostante raggiunga o meno il limiti del range predefinito nel tempo residuo.

Alcuni certificati hanno tuttavia una struttura che li rende poco intuitivi da interpretare in quest'ottica.
 
Io non lascerei ad ISP per 7 anni un dividendo del 4-5% lordo in euro e probabilmente crescente in cambio di un guadagano molto modesto in caso di apprezzamento dell'indice in questione, anche del 50%, come indica la figura presa direttamente dal sito di ISP,

la pandemia è un evento estremo che probabilmente nemmeno l'ideatore del certificate aveva preso in considerazione e se dovessimo arrivare alla settima od ottava ondata il certificate si dimostrerebbe come la scelta migliore, ma in quel caso ci sarebbero problemi piu' seri da affrontare, come la solvibilità di ISP, ad esempio,

ad onor del vero il certificate nel 2019 e nel 2020 ha pagato 2 distribuzioni, sicuramente inferiori rispetto a quanto ha pagato il corrispondente ETF sull'indice, ma comunque qualcosa ha pagato...
 

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Gli investitori devono tenere presente che il Prezzo di Offerta è comprensivo di:

.commissioni di collocamento dovute dall’Emittente ai Collocatori pari al 3,00 per cento del Prezzo di Emissione in relazione alla totalità dei Titoli collocati;

.oneri relativi alla gestione del rischio per il mantenimento delle condizioni di collocamento pagabili all’Emittente, pari a 1,404 per cento del Prezzo di Emissione;

.e altri costi connessi alla strutturazione pagabili all'Emittente pari allo 0,05 per cento del Prezzo di Emissione.


Final Terms,sul sito dell'emittente

Sul KID hai invece la RIY (reduction in yield).

Gugla e trovi tutto :D

Ciauz e buon anno :)

Grazie @oceanic815, quindi su un certificato da 1000 ho pagato (compreso nel valore dello stesso) il totale di 4,45% (44,54 euro) solo al momento dell'emissione, mentre adesso di gestione non pago più niente giusto?
 
Grazie @oceanic815, quindi su un certificato da 1000 ho pagato (compreso nel valore dello stesso) il totale di 4,45% (44,54 euro) solo al momento dell'emissione, mentre adesso di gestione non pago più niente giusto?

Niente spese (ri)correnti. Come già ti aveva anticipato amanita,i costi di collocamento "impliciti" li hai pagati alla sottoscrizione.

Molto banalmente avresti alla quotazione del CRT 100-4.45 (a spanne ed ipotizzando che i costi vengano scorporati tutti e all'inizio ) .
A scadenza li "recuperi" con il rimborso,salvo default emittente,a 100.

Si é discusso parecchio sulla (non) convenienza dell'acquisto in collocamento


Il primo che mi è saltato fuori


Evitare di acquistare certificates al collocamento
 
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