DECUMULO , questo sconosciuto.

ludwing

Nuovo Utente
Registrato
6/2/14
Messaggi
766
Punti reazioni
47
Decumulo intelligente e programmato su base decennale, come si fa ?
Esiste una prassi ?
Un modus operandi specifico ?
Qualcuno lo ha fatto ?
Esperienze ? .. consigli intelligenti ?
Errori da evitare ? .... su questo non so nulla.
 
Ultima modifica:
Argomento tanto affascinante quanto trascurato (almeno in Italia).

A parte estenuanti discussioni su pensioni d'oro, pensionati che emigrano in Portogallo o altrove ed altri argomenti triti e ritriti, manca proprio tutto un filone di libri, riviste, siti internet specializzati, giornali, forum dedicati all'argomento "Decumulo" (magari era meglio con la U nel titolo...). E dire che ce ne sarebbero di cose da dire...

Aggiungo alla voce di Wikipedia, un link alla sezione Retirement di MarketWatch, un sito americano, che spesso tratta di questi argomenti (naturalmente in inglese, siamo sempre al solito discorso...).
 
Argomento tanto affascinante quanto trascurato (almeno in Italia).

A parte estenuanti discussioni su pensioni d'oro, pensionati che emigrano in Portogallo o altrove ed altri argomenti triti e ritriti, manca proprio tutto un filone di libri, riviste, siti internet specializzati, giornali, forum dedicati all'argomento "Decumulo" (magari era meglio con la U nel titolo...). E dire che ce ne sarebbero di cose da dire...

Aggiungo alla voce di Wikipedia, un link alla sezione Retirement di MarketWatch, un sito americano, che spesso tratta di questi argomenti (naturalmente in inglese, siamo sempre al solito discorso...).

Mi ero subito accorto della U , ho corretto ma il titolo non si correggere più, è incorreggibile, si può cancellare il treddo ma non si può modificare
per quanto mi riguarda il mio decumulo è funzionale al fatto che io non ho eredi e perciò devo trovare una soluzione personalizzata.
sono per le cose semplici ed economiche e devo trovare una soluzione di questo genere.
tempo fa, per curiosità , ne ho parlato con un " tecnico " e la risposta che mi ha dato è stata una sciocchezza
Questo è un problema che avranno in molti, in Italia i nuclei monofamiliari sono in netta crescita
 
In America lo studio cui si fa spesso riferimento è il Trinity Study, di cui potete leggere una rapida descrizione qui
Trinity study - Wikipedia

La versione TL;dr delle conclusioni dello studio è che spendendo il 4% (indicizzato all inflazione) del patrimonio accumulato al momento in cui si smette di lavorare ci sono ottime probabilità di riuscire a tirare 30 anni (ma ci vuole una asset allocation con almeno il 50% in azioni se ben ricordo).

Se ci pensate è anche abbastanza intuitivo. Visto che 100/4=25, un portafoglio che avesse rendimenti reali 0 resisterebbe 25 anni, quindi per arrivare a 30 basta relativamente poco.

Alcuni problemi sparsi della 4% rule:

Non considera tasse e fund fees
Non è un dettaglio da poco soprattutto in Italia: se considerate che I dividendi sono tassati al 26% e che c'è una patrimoniale camuffata dello 0.2% annuo, anche un fondo azionario indice efficiente come VEUR di Vanguard (che ha un ter solo dello 0.12%) vede i suoi rendimenti pesantemente azzoppati.
Contando un nasometrico 3% di dividendi, tasse e fees si portano via l'1,1% annuo.

Lo studio è stato fatto per il mercato usa
Con i rendimenti molto diversi di altri mercati azionari, il backtest porta a SWR (safe withdrawal rate, cioè la percentuale massima da spendere annualmente che faccia durare il patrimonio almeno 30 anni) molto più bassi.
Con l'azionario italiano se ben ricordo era l'1%.

Se volete leggere qualcosa, potete iniziare da wade pfau, che è considerato uno dei massimi esperti del settore (anche se molti lo considerano troppo pessimista)
The 4% Rule | Retirement Researcher

Come risorsa per farsi due conti c'è l'eccellente sito portfoliocharts.com, con i suoi calculators tra cui quello che da il SWR
MY PORTFOLIO – Portfolio Charts

Altro ambito che tratta l'argomento del retirement spending è tutta la comunità FIRE (di cui ho anche scritto più approfonditamente sul mio blog, ma che in sostanza è gente giovane che guadagna bene, risparmia tanto e smette di lavorare giovane), che è ovviamente interessata alle capacità di sopravvivenza del proprio Portafoglio.
Questi fanno un po' da contraltare a Pfau, e sono accusati di troppo ottimismo.
Il miglior articolo tra questi a mio avviso è quello scritto dal Mad Fientist:

Safe Withdrawal Rate for Early Retirees | Mad Fientist
 
grazie a tutti per i riferimenti tecnici dei vari autori inglesi e americani che io non conoscevo per nulla.
tutto molto interessante.
C'è anche da dire che la parola decumulo si presta a varie interpretazioni.

per me il problema sarà più semplice, adotterò un elementare modello matematico uguale a :
capitale diviso tot. anni di vita* = cifra disponibile a disposizione su base annua.
questa cifra verrà suddivisa in 3 terzi
1/3 rimane investita a medio / basso rischio
1/3 viene depositata in C/D per essere poi utilizzata dai beneficiari testamentari
1/3 viene messa a mia disposizione

poiché non sono attratto dal consumismo il terzo che risulta a mia disposizione rimarrà in parte non consumato
questa rimanenza sarà anch' essa aggiunta ai C/D

* su base statistica

PS: Per attuare questa strategia non mi avvarrò di nessun prodotto assicurativo di qualsiasi tipo , di nessun avvocato, notaio ... ecc.
nessuna società privata, pubblica, istituzionale o no, per esempio banche e/o assicurazioni di qualsiasi tipo.
Il tutto sarà fatto in forma di scrittura privata senza oneri di alcun tipo.

Tutto è migliorabile pertanto eventuali altri consigli operativi sono graditi.
 
PS: Per attuare questa strategia non mi avvarrò di nessun prodotto assicurativo di qualsiasi tipo , di nessun avvocato, notaio ... ecc.
nessuna società privata, pubblica, istituzionale o no, per esempio banche e/o assicurazioni di qualsiasi tipo.
Il tutto sarà fatto in forma di scrittura privata senza oneri di alcun tipo.

Tutto è migliorabile pertanto eventuali altri consigli operativi sono graditi.


Scusa, scrittura privata con quale contraente ???
 
Scusa, scrittura privata con quale contraente ???

la scrittura privata è da riferirsi solo alla parte testamentaria che secondo l' attuale forma giuridica offre la possibilità di far eseguire da una normale persona fisica le volontà della persona che scrive il testamento
( non sono riuscito a trovare la parola più corretta per definire il soggetto )

per tutta l'altra parte è da intendersi che è il soggetto stesso a doversi far carico della gestione e dei movimenti finanziari, nel mio caso si perché conosco la materia.

Nel caso sfortunato che per via della età o per via di una malattia che ne pregiudichi le capacità intellettive, per esempio demenza senile o simili, il problema diventa complicato .
Questa evenienza non l' ho ancora presa in considerazione e, tecnicamente, al momento, non saprei come risolverla
Spero solo che questo evento non riguardi il mio futuro.
 
grazie a tutti per i riferimenti tecnici dei vari autori inglesi e americani che io non conoscevo per nulla.
tutto molto interessante.
C'è anche da dire che la parola decumulo si presta a varie interpretazioni.

per me il problema sarà più semplice, adotterò un elementare modello matematico uguale a :
capitale diviso tot. anni di vita* = cifra disponibile a disposizione su base annua.
questa cifra verrà suddivisa in 3 terzi
1/3 rimane investita a medio / basso rischio
1/3 viene depositata in C/D per essere poi utilizzata dai beneficiari testamentari
1/3 viene messa a mia disposizione

poiché non sono attratto dal consumismo il terzo che risulta a mia disposizione rimarrà in parte non consumato
questa rimanenza sarà anch' essa aggiunta ai C/D

* su base statistica

PS: Per attuare questa strategia non mi avvarrò di nessun prodotto assicurativo di qualsiasi tipo , di nessun avvocato, notaio ... ecc.
nessuna società privata, pubblica, istituzionale o no, per esempio banche e/o assicurazioni di qualsiasi tipo.
Il tutto sarà fatto in forma di scrittura privata senza oneri di alcun tipo.

Tutto è migliorabile pertanto eventuali altri consigli operativi sono graditi.

Non ho capito la parte "capitale diviso tot. anni di vita* = cifra disponibile a disposizione su base annua.". In quanto poi dici "1/3 viene messa a mia disposizione
poiché non sono attratto dal consumismo il terzo che risulta a mia disposizione rimarrà in parte non consumato".

Quindi pensi di consumare 1/3 del capitale lasciando la rimanente parte (2/3) ai posteri?

Non entro nel merito delle scritture private, mondo a me sconosciuto. Ad una mia parente ultrasettantenne ho suggerito di fare un testamento pubblico ed un conto cointestato con l'erede principale.
 
la scrittura privata è da riferirsi solo alla parte testamentaria che secondo l' attuale forma giuridica offre la possibilità di far eseguire da una normale persona fisica le volontà della persona che scrive il testamento
( non sono riuscito a trovare la parola più corretta per definire il soggetto )

per tutta l'altra parte è da intendersi che è il soggetto stesso a doversi far carico della gestione e dei movimenti finanziari, nel mio caso si perché conosco la materia.

Nel caso sfortunato che per via della età o per via di una malattia che ne pregiudichi le capacità intellettive, per esempio demenza senile o simili, il problema diventa complicato .
Questa evenienza non l' ho ancora presa in considerazione e, tecnicamente, al momento, non saprei come risolverla
Spero solo che questo evento non riguardi il mio futuro.

Come detto io preferisco l'opzione del testamento pubblico.
In questo modo le volontà testamentarie sono blindate (va presentato al notaio anche il certificato medico del testatore, di pieno possesso delle facoltà mentali, per le persone più in là con gli anni). E' chiaro che fai contento il notaio, circa 500 euro di spesa.

Quanto al problema di salute, putroppo è un cruccio che affligge anche me, non tanto per la demenza senile (sono single senza figli, mi sbatteranno in qualche ricovero per anziani dopo avermi assegnato un tutore legale che potrà gestire i mei asset), ma mi spaventa di più una ipotesi tipo ictus in età più giovanile. Leggo nel tuo profilo che hai 69 anni, io ne ho invece 45.

La demenza senile non arriva tutta in un botto, in alcuni casi è un calando delle capacità mentali. Nei siti dedicati alle tematiche del pensionamento ho letto uno studio americano in cui si legge che sono molti gli anziani oggetto di truffa.
 
Ecco il compendio dei rischi per chi è in pensionamento, lista molto ampia considerando coloro che si ritirano anticipatamente dal mondo del lavoro per "vivere di rendita".
The Retirement Cafe: Retirement is Risky Business – Here's a List

cercherò di essere sintetico

1- il mio programmino è volutamente elementare, so bene che si può fare di meglio cambiando le percentuali e massimizzare le rendite
so anche che un assicuratore si mette le mani nei capelli a leggere quello che ho scritto ma la mia volontà è quella di non
dipendere da nessuno semplificando il tutto
anche nella ipotesi di una percentuale di 1/3 iniziale la copertura dei miei bisogni raggiunge e supera i 10 anni partendo da oggi, anche
tenendo il denaro su un C/C
gli altri 2/3 possono essere investiti in modo prudenziale
come ho già scritto non ho eredi e la mia volontà è beneficiare alcune situazioni, ma non entro nel merito, sono decisioni che ho preso
diversi anni fa e intendo attuarle.

2- Sulla registrazione la mia idea è di fare 2 scritture private e darle a due persone che non si conoscono ma che riscuotono la mia fiducia,
se non le troverò sarò costretto a rivolgermi a un notaio, che è una categoria che detesto
Per quanto riguarda le truffe con me cascano male, le ho già subite e ora so come difendermi

3- credo poi che tu sia troppo giovane per occuparti di queste faccende, a 45 anni si è giovanissimi e si possono fare cose stellari !
io non mi lamento, ho 69 anni ma ne dimostro una dozzina di meno e la mia salute è eccellente
 
1- il mio programmino è volutamente elementare, so bene che si può fare di meglio cambiando le percentuali e massimizzare le rendite
so anche che un assicuratore si mette le mani nei capelli a leggere quello che ho scritto ma la mia volontà è quella di non
dipendere da nessuno semplificando il tutto
anche nella ipotesi di una percentuale di 1/3 iniziale la copertura dei miei bisogni raggiunge e supera i 10 anni partendo da oggi, anche
tenendo il denaro su un C/C
gli altri 2/3 possono essere investiti in modo prudenziale
come ho già scritto non ho eredi e la mia volontà è beneficiare alcune situazioni, ma non entro nel merito, sono decisioni che ho preso
diversi anni fa e intendo attuarle.

Le cose semplici molto spesso sono le più efficaci.
E' giusto che tu non entri nel merito, sono certo che stai facendo una scelta ponderata.

2- Sulla registrazione la mia idea è di fare 2 scritture private e darle a due persone che non si conoscono ma che riscuotono la mia fiducia,
se non le troverò sarò costretto a rivolgermi a un notaio, che è una categoria che detesto
Per quanto riguarda le truffe con me cascano male, le ho già subite e ora so come difendermi

Per le scritture private credo che sia comunque opportuno sentire il parere di un avvocato, specialmente se vuoi fare quella "semplice".

3- credo poi che tu sia troppo giovane per occuparti di queste faccende, a 45 anni si è giovanissimi e si possono fare cose stellari !
io non mi lamento, ho 69 anni ma ne dimostro una dozzina di meno e la mia salute è eccellente

Per questo punto l'esperienza personale diretta ti segna nel profondo: un mio cugino di poco più di quarant'anni ha avuto un ictus molto serio e non è più autosufficiente, e viene amorevolmente accudito dalla mamma, poi ho avuto alcuni parenti stretti morti piuttosto giovani. Sono diventato un po' fatalista, ma ciò non toglie che sia ancora proiettato con vitalità verso il futuro, anche se l'energia non è più quella di un ventenne, ma l'esperienza acquisita compensa ampiamente il gap. Per fortuna come salute in generale non mi posso lamentare, ma qualche piccolo intoppo l'ho avuto.
 
Indietro