Attivi vs passivi

totuccio2

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Scusate la domandina stupida su un argomento che credo sia più che trito e ritrito: come si fanno a paragonare etf con fondi per esempio flessibili ? Gli uni seguiranno pedissequamente il mercato e andranno meglio in fase toro , ma gli altri scenderanno meno in fase orso. Mi pare che ci si stia innamorando un po’ troppo degli etf che non sono la cura per tutti i mali e ce ne accorgeremo nella prossima recessione...
 
Ciao, se un fondo flessibile sbaglia impostazione e ha la possibilità di andare in leva non è detto che con mercati in discesa perda meno di un ETF.

I fondi flessibili sono molto variegati come tipolgie e altrettanto lo sono gli ETF.

Non si possono fare confronti.

Il confronto corretto può essere fatto al limite tra un fondo flessibile con data volatilità e un portafoglio di ETF che segue una certa strategia e pari volatilità del fondo.
 
Toglimi una curiosità: tu da cons indipendente ogni quanto vedi tuoi clienti per i ribilanciamenti? Sulla stampa consigliavano una revisione del portafoglio addirittura ogni due anni . Se fosse vero che senso avrebbe pagare parcelle ai Cons indipendenti ?
 
Toglimi una curiosità: tu da cons indipendente ogni quanto vedi tuoi clienti per i ribilanciamenti? Sulla stampa consigliavano una revisione del portafoglio addirittura ogni due anni . Se fosse vero che senso avrebbe pagare parcelle ai Cons indipendenti ?

ribilancio mediamente ogni tre mesi, a volte di più a volte di meno, anche se l'obiettivo e di non toccare niente per il più lungo tempo possibile per non gravare il cliente di troppi costi di transazione, però nella maggior parte dei casi i clienti non li vedo perchè invio le raccomandazioni con email e ci pensano loro anche se di solito ci si sente al telefono o su skype (e lì ci si vede); con alcuni clienti ci sono operazioni ogni mese
 
Toglimi una curiosità: tu da cons indipendente ogni quanto vedi tuoi clienti per i ribilanciamenti? Sulla stampa consigliavano una revisione del portafoglio addirittura ogni due anni . Se fosse vero che senso avrebbe pagare parcelle ai Cons indipendenti ?

È così, basta una volta l'anno.
C'è sempre la stessa incomprensione di fondo....un consulente serve a far star tranquillo il cliente che organizzato e ha delegato il suo patrimonio.
Sono giorni che non faccio altro che parlare coi miei clienti per ribadire gli obiettivi che si sono dati, ribadire l'abc degli investimenti, fare gli aggiustamenti che servono per rassicurare i clienti senza distruggere l'impianto dei portafogli, perchè come sempre finchè va dritta sono tutti bravi, appena storna il mercato viene la caghetta a tutti, belli e brutti.
I ribilanciamenti e la complessità dei portafogli servono in parte a giustificare la consulenza, è vero, perchè nessuno è abituato a concepire che la semplicità è meglio....il fatto è che se non fai così i clienti prima o poi fuggono...quando c'è paura devi fare qualcosa, anche cose inutili, solo per calmare lo spirito animale. ...non può essere diversamente.
 
Certo che.... Il titolo del treddo... Di primo acchito... Pensavo... Apre a diverse interpretazioni.... :o:D
 
È così, basta una volta l'anno.
C'è sempre la stessa incomprensione di fondo....un consulente serve a far star tranquillo il cliente che organizzato e ha delegato il suo patrimonio.
Sono giorni che non faccio altro che parlare coi miei clienti per ribadire gli obiettivi che si sono dati, ribadire l'abc degli investimenti, fare gli aggiustamenti che servono per rassicurare i clienti senza distruggere l'impianto dei portafogli, perchè come sempre finchè va dritta sono tutti bravi, appena storna il mercato viene la caghetta a tutti, belli e brutti.
I ribilanciamenti e la complessità dei portafogli servono in parte a giustificare la consulenza, è vero, perchè nessuno è abituato a concepire che la semplicità è meglio....il fatto è che se non fai così i clienti prima o poi fuggono...quando c'è paura devi fare qualcosa, anche cose inutili, solo per calmare lo spirito animale. ...non può essere diversamente.

La colpa è un po’ anche dei clienti , che commettono sempre gli stessi errori . E rischiare di perdere un cliente perché questi non capisce nulla è pesante . Poi capisco anche che colpa non è la parola giusta , subentrano meccanismi psicologici ancestrali
 
La colpa è un po’ anche dei clienti , che commettono sempre gli stessi errori . E rischiare di perdere un cliente perché questi non capisce nulla è pesante . Poi capisco anche che colpa non è la parola giusta , subentrano meccanismi psicologici ancestrali

Dici bene @totuccio2, non è colpa ma sono meccanismi psicologici naturali; la difficoltà del consulente, sia esso indipendente o abilitato all'offerta fuori sede, sta proprio nel cercare di fare essere il cliente quanto più razionale possibile in quei frangenti in cui l'irrazionalità ha il sopravvento.
L'aver fatto in fase iniziale una buona pianificazione finanziaria per orizzonti temporali in quelle fasi generalmente aiuta; la cosa importante è che il cliente ne abbia ben compreso il senso e le ragioni.
Sui mercati la componente psicologica fa la differenza e il pagare un consulente finanziario è un po' come pagare uno psicologo che aiuti a mantenere la retta via o a riportare sulla stessa.
 
L'ETF non è la cura di tutti i mali, ma non ti sbrana con le Commissioni. E un replicante nel bene e nel male di sottostanti, e altra cosa importante, L'ETF e quotato in Borsa.

Scusate la domandina stupida su un argomento che credo sia più che trito e ritrito: come si fanno a paragonare etf con fondi per esempio flessibili ? Gli uni seguiranno pedissequamente il mercato e andranno meglio in fase toro , ma gli altri scenderanno meno in fase orso. Mi pare che ci si stia innamorando un po’ troppo degli etf che non sono la cura per tutti i mali e ce ne accorgeremo nella prossima recessione...
 
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