Ho 27 anni, un lavoro che mi fa guadagnare 20k annui, tra 3-4 anni guadagnerò probabilmente 35k per poi crescere progressivamente fino ad attestarmi sui 60k/annui attorno ai 40-45 anni. Vivo in affitto e continerò verosimilmente a farlo.
Avendo messo da parte qualche soldino (25-30k) al momento lasciati a morire su c/c, stavo pensando di investirli in ETF.
La mia propensione al rischio è alta, non mi importa di perdere il 50-60% dell'investimento in un anno nell'ottica di massimizzare il rendimento a lungo termine. Ho uno stile di vita frugale e mi sostento con le mie entrate mensili che mi permettono anche di risparmiare. Non ho in mente grosse spese nel futuro prossimo, e per gli inconvenienti ho un cuscinetto pari a 7-8 mesi di spese ordinarie, al momento non c'è possibilità che perda il lavoro, e anche fosse ne troverei di più remunerativi nel giro di qualche giorno.
Le mie idee erano quelle di:
- Aprire conto Fineco ed investire in ETF Europa Vanguard (75% del capitale) e ETF Emergenti Vanguard (25% capitale) per poi continuare a versare mensilmente tramite replay.
- Aprire conto Moneyfarm livello massimo di rischio che a quanto ho capito è composto da circa il 70% di azionario e poi pianificare un PAC.
Non vendereri mai per 20 anni e sarei costante col versamento mensile. Oltre a ciò verserei contributi in un fondo pensione negoziale.
Può funzionare come piano di investimento? Quello che mi aspetto da questo investimento è vedere, in futuro, accreditarmi dei dividendi permettendomi di integrare il mio stipendio (per adesso li vorrei reinvestire).
(Domanda secondaria da neofita: si parla tanto di diversificazione, da cui gli ETF etc, ma se io compro ETF di Vanguard tramite Fineco. Se fallisse una di queste due società e ci fosse ad esempio un Bail in. Nonostante il mio investimento sia diversificato, incorrerei in gravi problematiche no?Idem per Moneyfarm. A questo punto voi come vi comportate? Magari dividete il capitale in più trances e lo mettete in più società che emettono ETF?)
Avendo messo da parte qualche soldino (25-30k) al momento lasciati a morire su c/c, stavo pensando di investirli in ETF.
La mia propensione al rischio è alta, non mi importa di perdere il 50-60% dell'investimento in un anno nell'ottica di massimizzare il rendimento a lungo termine. Ho uno stile di vita frugale e mi sostento con le mie entrate mensili che mi permettono anche di risparmiare. Non ho in mente grosse spese nel futuro prossimo, e per gli inconvenienti ho un cuscinetto pari a 7-8 mesi di spese ordinarie, al momento non c'è possibilità che perda il lavoro, e anche fosse ne troverei di più remunerativi nel giro di qualche giorno.
Le mie idee erano quelle di:
- Aprire conto Fineco ed investire in ETF Europa Vanguard (75% del capitale) e ETF Emergenti Vanguard (25% capitale) per poi continuare a versare mensilmente tramite replay.
- Aprire conto Moneyfarm livello massimo di rischio che a quanto ho capito è composto da circa il 70% di azionario e poi pianificare un PAC.
Non vendereri mai per 20 anni e sarei costante col versamento mensile. Oltre a ciò verserei contributi in un fondo pensione negoziale.
Può funzionare come piano di investimento? Quello che mi aspetto da questo investimento è vedere, in futuro, accreditarmi dei dividendi permettendomi di integrare il mio stipendio (per adesso li vorrei reinvestire).
(Domanda secondaria da neofita: si parla tanto di diversificazione, da cui gli ETF etc, ma se io compro ETF di Vanguard tramite Fineco. Se fallisse una di queste due società e ci fosse ad esempio un Bail in. Nonostante il mio investimento sia diversificato, incorrerei in gravi problematiche no?Idem per Moneyfarm. A questo punto voi come vi comportate? Magari dividete il capitale in più trances e lo mettete in più società che emettono ETF?)
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