Pulsewave
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Buongiorno a tutti, lurko qui da alcuni giorni e ho pensato di esporvi alcune domande.
(Premessa in corsivo, saltate pure se è tldr)
Recentemente mi sono stati affidati 40k€ da parte della mia famiglia che ha ereditato (una 30ina di anni fa) un patrimonio consistente ma che vive nella più totale ignoranza finanziaria (situazione nella quale mi trovo anche io, avendo ricevuto una educazione umanistica).
Questo patrimonio è sempre rimasto collocato sul mercato obbligazionario, mentre negli ultimi 5 anni (su consiglio di un ottimo gestore) abbiamo spostato un 5%-10% sull'azionario (principalmente Vanguard S&P 500, Xtrackers MSCI EMU ed altri ETF a grossa capitalizzazione, che negli ultimi 5 anni hanno avuto eccellenti apprezzamenti).
Questo patrimonio è per un buon 70% in Svizzera (tutto regolarmente dichiarato alla Agenzia delle Entrate) ed il resto in Italia.
Iniziando a studiare la materia, non ho potuto far meno di notare come tutti gli investimenti fatti in Svizzera sono di grossi ed economici gestori rispettati a livello internazionale (Vanguard, Xtrackers, SPDR, iShares, eccetera) mentre quelli in Italia hanno solo enormi costi di gestione (TER a 1.5%-2%) ma non offrono nulla di diverso (anzi: raramente ne sento parlare positivamente).
Visto che in futuro (spero un futuro molto lontano, ma che comunque arriverà, salvo non si trovi il modo di prevenire la morte) questo patrimonio sarà totalmente sotto mia gestione, è importante che sfrutti l'occasione per imparare le basi della materia e che usi quello che ho imparato per dare la mia interpretazione a lungo termine del mercato azionario, riflettendola nell'allocazione di questi 40k€.
Ho preparato quindi questo documento. Le allocazioni in percentuale sono editabili, e ricalcolano il valore in € automaticamente (sulla base del Grand Total, arbitrariamente scelto), oltre che al TER ed ai 5yr cumulative returns (calcolati non come media, ma sulla base dell'allocazione). Magari può essere utile a qualcuno...
Gli ETF in giallo potrei comprarli soltanto se rinunciassi ad avere un portafoglio 100% armonizzato, cosa che per ora è fuori questione.
First and foremost:
1) ha senso?
Investire nell'S&P 500, anche se è per il lungo (lunghissimo) termine, in questo periodo, ho letto che potrebbe rivelarsi molto pericoloso: bruschi crolli sarebbero dietro l'angolo (si veda Hussman, o anche altri che sono meno pessimisti), senza contare che il prezzo (che giudico a partire dal P/E: faccio bene?) è spaventosamente alto.
2) quali indicatori mi stanno sfuggendo?
La scelta di questi ETF è principalmente informata sulla base della capitalizzazione, dell'orientamento al Value o al Growth, del paese (duh!) e del P/E. Quali altri indicatori devo guardare? Quali altri dati informano chi deve effettuare una scelta come la mia? Una risposta che mi indichi anche solo dove trovare materiale di studio valido (libri, corsi) mi farebbe contento.
3) cosa sono i tassi d'interesse della FED ed in che modo influenzano il P/E dell'S&P 500?
Da una parte leggo che i tassi d'interesse della FED è in rendimento delle obbligazioni del tesoro americano, dall'altra che è il tasso che la FED applica alle banche sul prestito di denaro che stampa: mi sembrano due cose profondamente diverse. Qual è delle due?
Ho anche letto che il P/E ha sempre avuto una correlazione inversa rispetto a questi tassi, mentre dal 2000 la correlazione è diretta: articoli d'approfondimento sull'argomento?
4) ETF armonizzati uguali a quelli evidenziati in giallo ne esistono o devo rinunciare?
5) Perché su Morninstar leggo un P/E diverso rispetto a quello indicato sui siti di Vanguard, iShares, SPDR... ?
Grazie mille!
(Premessa in corsivo, saltate pure se è tldr)
Recentemente mi sono stati affidati 40k€ da parte della mia famiglia che ha ereditato (una 30ina di anni fa) un patrimonio consistente ma che vive nella più totale ignoranza finanziaria (situazione nella quale mi trovo anche io, avendo ricevuto una educazione umanistica).
Questo patrimonio è sempre rimasto collocato sul mercato obbligazionario, mentre negli ultimi 5 anni (su consiglio di un ottimo gestore) abbiamo spostato un 5%-10% sull'azionario (principalmente Vanguard S&P 500, Xtrackers MSCI EMU ed altri ETF a grossa capitalizzazione, che negli ultimi 5 anni hanno avuto eccellenti apprezzamenti).
Questo patrimonio è per un buon 70% in Svizzera (tutto regolarmente dichiarato alla Agenzia delle Entrate) ed il resto in Italia.
Iniziando a studiare la materia, non ho potuto far meno di notare come tutti gli investimenti fatti in Svizzera sono di grossi ed economici gestori rispettati a livello internazionale (Vanguard, Xtrackers, SPDR, iShares, eccetera) mentre quelli in Italia hanno solo enormi costi di gestione (TER a 1.5%-2%) ma non offrono nulla di diverso (anzi: raramente ne sento parlare positivamente).
Visto che in futuro (spero un futuro molto lontano, ma che comunque arriverà, salvo non si trovi il modo di prevenire la morte) questo patrimonio sarà totalmente sotto mia gestione, è importante che sfrutti l'occasione per imparare le basi della materia e che usi quello che ho imparato per dare la mia interpretazione a lungo termine del mercato azionario, riflettendola nell'allocazione di questi 40k€.
Ho preparato quindi questo documento. Le allocazioni in percentuale sono editabili, e ricalcolano il valore in € automaticamente (sulla base del Grand Total, arbitrariamente scelto), oltre che al TER ed ai 5yr cumulative returns (calcolati non come media, ma sulla base dell'allocazione). Magari può essere utile a qualcuno...
Gli ETF in giallo potrei comprarli soltanto se rinunciassi ad avere un portafoglio 100% armonizzato, cosa che per ora è fuori questione.
First and foremost:
1) ha senso?
Investire nell'S&P 500, anche se è per il lungo (lunghissimo) termine, in questo periodo, ho letto che potrebbe rivelarsi molto pericoloso: bruschi crolli sarebbero dietro l'angolo (si veda Hussman, o anche altri che sono meno pessimisti), senza contare che il prezzo (che giudico a partire dal P/E: faccio bene?) è spaventosamente alto.
2) quali indicatori mi stanno sfuggendo?
La scelta di questi ETF è principalmente informata sulla base della capitalizzazione, dell'orientamento al Value o al Growth, del paese (duh!) e del P/E. Quali altri indicatori devo guardare? Quali altri dati informano chi deve effettuare una scelta come la mia? Una risposta che mi indichi anche solo dove trovare materiale di studio valido (libri, corsi) mi farebbe contento.
3) cosa sono i tassi d'interesse della FED ed in che modo influenzano il P/E dell'S&P 500?
Da una parte leggo che i tassi d'interesse della FED è in rendimento delle obbligazioni del tesoro americano, dall'altra che è il tasso che la FED applica alle banche sul prestito di denaro che stampa: mi sembrano due cose profondamente diverse. Qual è delle due?
Ho anche letto che il P/E ha sempre avuto una correlazione inversa rispetto a questi tassi, mentre dal 2000 la correlazione è diretta: articoli d'approfondimento sull'argomento?
4) ETF armonizzati uguali a quelli evidenziati in giallo ne esistono o devo rinunciare?
5) Perché su Morninstar leggo un P/E diverso rispetto a quello indicato sui siti di Vanguard, iShares, SPDR... ?
Grazie mille!