Da gennaio 2018 è entrata in vigore la MIFID 2 ... voi ve ne siete accorti?

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mac

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Come da titolo, che vuole essere provocatorio, riporto la mia esperienza.

Limitandomi all'universo del risparmio gestito, sono "cliente" di almeno 3 "collocatori" di fondi.

Personalmente, a parte qualche pop-up di avviso e qualche mail con descrizioni generiche e modifiche unilaterali dei contratti, non è praticamente cambiato nulla.

Da inizio anno ho effettuato anche alcuni riposizionamenti, vendendo quote di alcuni fondi ed acquistandone di nuovi ... niente: come se niente fosse accaduto.

Sarebbe utile, ritengo, scambiarci le nostre esperienze per individuare le "best practices" adottare dai collocatori ed individuare quelli più sensibili e più pronti ad adeguarsi al cambiamento, che da molte delle parti interessate viene dichiarato come foriero di grandi opportunità!

:D
 
ci sono forti ritardi nell'elaborazione delle nuove schede dei PRIIPS, forti ritardi da parte di alcuni nell'implementazione dei nuovi questionari di profilatura (ne ho visto qualcuno e li considero pessimi, ai minimi termini), grossi problemi per altri (vedi poste) perchè i livelli di scolarità di molti operatori che "fanno consulenza" al pubblico non sono in linea con le richeste minime di Mifid2, molti paesi europei addirittura non hanno ancora fatto niente

in compenso salta fuori, dove qualcuno si è mosso, che ci sono molti più costi di quanti ne abbiano sempre detto, su fondi/sicav e ETF

il rischio, molto elevato, è che i questionari di profilatura vengano "precompilati" o "indirizzati" dagli operatori delle banche, e fatti firmare senza spiegazione assieme ad altre scartoffie, per cui ovviamente mai firmare prima di aver letto tutto con attenzione

relazione dettagliata sui costi e relazione scritta di adeguatezza, previste da Mifid2 nessuno le sta facendo (o quasi)
 
...il "quasi" del mio post precedente è riferito a quello che sto facendo io, però mi rendo conto che ci vanno ore e ore in più per ogni cliente, quindi mi viene da pensare che la maggior parte non riuscirà a fare minimamemnte quanto richiesto dalla nuova normativa europea Mifid2

un risultato è già stato chiarito in convegni dei giorni scorsi: molte banche finiranno per chiudere molti accordi di distribuzione e non ne apriranno di nuovi, i consulenti di queste banche già oggi hanno iniziato a prendere molto meno di provvigioni sui fondi/sicav di gestori non di casa, stanno attrezzandosi tutti per spostare i soldi dei risparmiatori verso fondi di fondi o polizze unit
 
...il "quasi" del mio post precedente è riferito a quello che sto facendo io, però mi rendo conto che ci vanno ore e ore in più per ogni cliente, quindi mi viene da pensare che la maggior parte non riuscirà a fare minimamemnte quanto richiesto dalla nuova normativa europea Mifid2

un risultato è già stato chiarito in convegni dei giorni scorsi: molte banche finiranno per chiudere molti accordi di distribuzione e non ne apriranno di nuovi, i consulenti di queste banche già oggi hanno iniziato a prendere molto meno di provvigioni sui fondi/sicav di gestori non di casa, stanno attrezzandosi tutti per spostare i soldi dei risparmiatori verso fondi di fondi o polizze unit

Perché indirizzarsi verso i Fondi di Fondi o verso le unit linked cosa cambierebbe?
 
Fineco pare si stia attrezzando bene. Lessi che sta per aprire una società proprio per far questo

Si probrio fineco che e' preparato bene ??? e' ormai la 4 Settimana che non si po comperare niente per mancanza dei KID ( pero' la Consob gli ha sospesi fino a fine Marzo, ma Fineco se ne frega altamente )
 
Si probrio fineco che e' preparato bene ??? e' ormai la 4 Settimana che non si po comperare niente per mancanza dei KID ( pero' la Consob gli ha sospesi fino a fine Marzo, ma Fineco se ne frega altamente )

Ero ironico infatti. Per i warrant se a questi ti riferisci anche altre banche (italiane) stanno comunque avendo difficoltà
 
Perché indirizzarsi verso i Fondi di Fondi o verso le unit linked cosa cambierebbe?

possono gestire meglio i conteggi dei costi avendo dei loro fondi di fondi o unit-linked, dove conoscono i dettagli, se un consulente fa un portafoglio con venti fondi di venti società diverse, diventa più complicato dettagliare i costi precisi al cliente in ogni fase e relazionare con dettaglio costi e vantaggi di ogni movimentazione con relazione scritta di adeguatezza (come richiesto da Mifid2), inoltre possono gestire i propri ricavi decidendo quali costi applicare; risulterebbe facilitato anche il mantenimento costante di aderenza di adeguatezza al profilo di ciascun cliente, quindi Fineco ha già abbassato del 20% le provvigioni ai consulenti su tutti i fondi acquistati direttamente dai clienti, basterà chiudere una decina/ventina di accordi distribuzione (cosa che altri hanno già iniziato a fare) di fondi/sicav e i clienti saranno indirizzati verso fondi di fondi e unit, con commissioni più alte e maggior facilità per i discorsi che ho appena fatto
 
del resto Mifid2 ha messo in evidenza l'obbligo di qualificarsi al cliente scegliendo tra "consulenza su base non indipendente, pagata con provvigioni" e "consulenza su base indipendente pagata con parcella" (che è un grandissimo assist alle banche perchè basta avere qualche prodotto in più di quelli della casa per poterlo affermare) solo che non si possono fare entrambe contemporaneamente; la quasi totalità delle banche italiane ha già affermato pubblicamente che faranno solo la prima, cioè il vecchio sistema
 
Si probrio fineco che e' preparato bene ??? e' ormai la 4 Settimana che non si po comperare niente per mancanza dei KID ( pero' la Consob gli ha sospesi fino a fine Marzo, ma Fineco se ne frega altamente )

Ma guarda...strano, pensa che invece io ai miei clienti ho spostato mari e monti senza problemi.

...no, non è vero senza problemi, i controlli mifid sono intrusivi e oggettivamente difficili da comprendere nella loro essenza e nella implementazione di Fineco, per cui in pratica se non c'è un miglioramento o commissionale o di rapporto rischio/rendimento non si riesce a fare più niente.
 
Ma guarda...strano, pensa che invece io ai miei clienti ho spostato mari e monti senza problemi.

...no, non è vero senza problemi, i controlli mifid sono intrusivi e oggettivamente difficili da comprendere nella loro essenza e nella implementazione di Fineco, per cui in pratica se non c'è un miglioramento o commissionale o di rapporto rischio/rendimento non si riesce a fare più niente.

Quando parli di miglioramento commissionale che cosa intendi? A vantaggio di chi?
 
Ma guarda...strano, pensa che invece io ai miei clienti ho spostato mari e monti senza problemi.

...no, non è vero senza problemi, i controlli mifid sono intrusivi e oggettivamente difficili da comprendere nella loro essenza e nella implementazione di Fineco, per cui in pratica se non c'è un miglioramento o commissionale o di rapporto rischio/rendimento non si riesce a fare più niente.

Interessante: il miglioramento commissionale è facile da valutare, ma ... quello del rapporto rischio rendimento ... !?!
Come si valuta? Con l'efficienza (rapporto tra rendimento e rischio)? e su che base: annuale, triennale, quinquennale?

Ecco, è proprio questo il tipo di informazioni che vorrei cercare di raccogliere in questo post.
 
Interessante: il miglioramento commissionale è facile da valutare, ma ... quello del rapporto rischio rendimento ... !?!
Come si valuta? Con l'efficienza (rapporto tra rendimento e rischio)? e su che base: annuale, triennale, quinquennale?

Ecco, è proprio questo il tipo di informazioni che vorrei cercare di raccogliere in questo post.

Condivido, sarebbe interessante sapere questo fatidico rapporto rischio-rendimento... Come lo valuto, quali sono i criteri, i parametri?
 
Ma le banche venderanno ancora gli ETF??????
 
Ero ironico infatti. Per i warrant se a questi ti riferisci anche altre banche (italiane) stanno comunque avendo difficoltà

Questo ho gia capito, ma in queste 4 Settimane insieme a Binck non ho ancora trovato sessun Titolo che non potevo acquistare e' visto che la consob abbia gia sospesi gli KID fino a fine marzo io mi domando perche le Banche non tolgono il freno, alla fine chi perdono anche loro e' se uno ha il coraggio e' fa causa ci perdono un altra volta....
io ho risolto cosi, vendo a Fineco sposto a Binck e' di certo que Soldi Fineco non gli vede piu, ma neanche per sognio....
 
Condivido, sarebbe interessante sapere questo fatidico rapporto rischio-rendimento... Come lo valuto, quali sono i criteri, i parametri?

per farlo su una posizione di un cliente con più strumenti devi utilizzare un apposito software professionale, oppure essere un esperto di excel

il software ha un database con tutte le serie storiche di tutti gli strumenti sul mercato, quindi è in grado di calcolare la volatilità di ciascuno strumento e i rendimenti

inserendo una serie di acquisti e di vendite, si ottiene un portafoglio in cui ogni strumento contribuisce al VAR di portafoglio giornalmente, in base ai giorni esatti in cui partecipa al portafoglio e al suo peso % all'interno dello stesso

ne deriva un calcolo preciso del rendimento del portafoglio, in base a versamenti e prelievi, e alle operazioni eseguite e in corso e un preciso valore di VAR storico e attuale

in un grafico ad un anno, due anni, ecc. il periodo che si preferisce considerare, si può inserire il portafoglio specifico che avrà avuto una certa dinamica e confrontarlo con qualsiasi benchmark o strumento o indice

il questionario ai sensi Mifid definisce in quale range di VAR dovrà stare il portafoglio di ciascun cliente e il software monitora giornalmente gli scostamenti del VAR tali da determinare uscite dal range definito e segnalare che sono eventualmente necessari degli interventi
 
Tutto perfetto, quello che scrive Consindip.
Ma come farà un povero promotore se i fondi del suo cliente sono suddivisi tra più intermediari?
Ognuno dei promotori conoscerà una parte di verità ma non quella assoluta!
Come faranno, i poverini, a fornire la loro preziosa consulenza?
 
Tutto perfetto, quello che scrive Consindip.
Ma come farà un povero promotore se i fondi del suo cliente sono suddivisi tra più intermediari?
Ognuno dei promotori conoscerà una parte di verità ma non quella assoluta!
Come faranno, i poverini, a fornire la loro preziosa consulenza?

Infatti è proprio questo uno dei punti principali, tra l'altro sovente causa di grandi pasticci. Il cfaofs deve obbligatoriamente considerare il capitale conferito come il totale del patrimonio del cliente, ne consegue che se un cliente si fosse fatto degli schemi mentali, che potrebbero benissimo corrispondere ad esigenze reali, con diversi portafogli presso diverse banche/sim ognuno con il suo scopo ed il suo grado di rischio, dovrebbe necessariamente avere differenti profilature; la conseguenza potrebbe essere che la banca che si ritrova il portafoglio che il cliente desidera a rischio più basso, magari finalizzato ad es. all'acquisto della casa alla figlia a data quasi certa entro i due-tre anni, dovrebbe consigliargli solo strumenti che portino all'adeguatezza del profilo, siamo sicuri che questo sia sulla stessa linea dei budget di filiale o della banca? o forse viene la tentazione di spingere il cliente verso un profilo di rischio più alto per poter continuare a vendere prodotti con margini più alti? poi magari finisce che per la piccola parte del portafoglio che il cliente nei suoi schemi mentali riserva al lungo termine con assunzione di maggior rischio, finisce presso la banca/sim in cui la gamma di strumenti acquistabili e l'expertise del consulente non collima con la miglior consulenza possibile su quell'esigenza...tutto questo spiega sovente il proliferare da anni di grandi minestroni fondi, unit e gpf in capo allo stesso cliente
 
Con un pò di disappunto devo concludere che questo argomento non interessa praticamente a nessuno in questo forum.
A parte Consindip non c'è stato praticamente nessun intervento significativo, neanche a descrivere la propria esperienza sul campo.
Quanto a me avevo già poca fiducia sull'attuazione pratica della normativa, che, ricordiamolo, sarebbe stata scritta per favorire la clientela a scapito della filiera di gestione/distribuzione dei prodotti, prevedendo le forti resistenze di quest'ultima al cambiamento.
Ora, visto il totale disinteresse degli investitori in prima persona alla verifica dell'attuazione della normativa, ritengo che i collocatori avranno vita facile ad eludere le norme.
Con buona pace di tutti, che sentiranno la loro coscienza a posto.
Quanto a me continuerò a perseguire le mie solite tecniche, volte a mettere in concorrenza gli attori del processo per conseguirne utilità personali.
Per me si può chiudere qui.
 
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