riesumo questo thread per non aprirne uno nuovo
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con estrema probabilità entro pochi mesi passerò a contratto da dirigente (industria)
in conseguenza già so per certo che NON potrò più versare il TFR+quota aderente+quota azienda nel fondo pensione a cui aderisco dal 2002 (sono trentino e sono iscritto al Laborfonds che non consente l'adesione dei dirigenti)
premesso che devo ancora informarmi con precisione (lo farò a breve), ritengo cmq di NON avere l'obbligo di trasferire la posizione Laborfonds attuale...e spero neanche quella di mio figlio minore a carico...
mi chiedo però se tenere 2 posizioni abbia qualche controindicazione di tipo 'tecnico' per quanto riguarda fiscalità e erogazione rendite (sempre legibus sic stantibus. ..)
qualora non ce ne fossero, chiaro che lascio il mio capitale attuale su Laborfonds (non fosse altro per diversificazione)
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più nello specifico su Previndai, devo ancora ragionarci bene ma considerato che ho 42 anni e la pensione la vedrò forse tra 25 anni, il comparto assicurativo (che per me sarebbe il 2014), mi pare neanche da prendere in considerazione se non come switch da farsi tipo 5 anni del pensionamento onde coprirsi da crolli di mercato...o mi sfugge qualcosa?
riguardo alle linee bilanciato e sviluppo di Previndai, ho notato andamenti - sia negativi che positivi - che parecchio si discostano dal benchmark.. qcuno sa il motivo? (voglio dire... o hanno scelto il benchmark ad cazzum canis oppure i gestori del benchmark se ne fottono...oppure investono ad cazzum canis, ma credo e spero di no)
e in generale sono gradite opinioni/consigli sul Previndai anche di tipo pratico basate su esperienze personali
(do anche per scontato che Previndai per i dirigenti sia LA scelta da fare come fondo pensione... ma se qcuno ha altre info, bene accette
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