Fondo Fonchim,anticipazioni per mutuo casa

mander

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Come previsto dalol'art 11 comma 7,il fondo eroga anticipi finalizzati all'acquisto della prima casa.

Una limitazione prevede che l'anticipo debba essere chiesto entro il 180 giorno dal rogito.

La domanda:se l'aderente accende un mutuo e dopo qualche tempo non riesce a pagarlo può solo ricorrere all'anticipo del 30%.

Chiedo:non è illegittima la limitazione,è possibile forzare per superarla,visto che di caso reale si tratta, e che l'aderente ha dovuto sobbarcarsi una esosa cessione del V,che ha ulteriormente peggiorato la sostenibilità finanziaria del mutuo stesso.
 
e dove lo avresti trovato questo articolo 11 comma 7?
nello statuto di fonchim ( http://www.fonchim.it/visualizza_doc?id=193 ) l'articolo 11 riguarda le erogazioni in rendita, quello che riguarda le anticipazioni è il 13.
altri numeri sparati un pò a caso: i 180 giorni dal rogito sono quelli entro i quali, in caso di richiesta di anticipazione con il solo preliminare d'acquisto, ti impegni a fornire al fondo una copia dello stesso.
se la domanda di anticipazione la fai dopo il rogito, hai 18 mesi per presentarla.

http://www.fonchim.it/visualizza_doc?id=193 --> 1.3.2

p.s. è straordinariamente simile a quanto accade con cometa, possiamo presumere che sono linee guida date da covip?
 
e dove lo avresti trovato questo articolo 11 comma 7?
nello statuto di fonchim ( http://www.fonchim.it/visualizza_doc?id=193 ) l'articolo 11 riguarda le erogazioni in rendita, quello che riguarda le anticipazioni è il 13.
altri numeri sparati un pò a caso: i 180 giorni dal rogito sono quelli entro i quali, in caso di richiesta di anticipazione con il solo preliminare d'acquisto, ti impegni a fornire al fondo una copia dello stesso.
se la domanda di anticipazione la fai dopo il rogito, hai 18 mesi per presentarla.

http://www.fonchim.it/visualizza_doc?id=193 --> 1.3.2

p.s. è straordinariamente simile a quanto accade con cometa, possiamo presumere che sono linee guida date da covip?

ART 11.COMMA 7 è riferito al dl252/2005

I 180 gg sono descritti al punto 1.2.3 lett.b.

A presumere sono bravo anche io,più di Ventura sicuro.
 
1.3.2. lettera b, parla chiaramente di "rogito o preliminare di acquisto stipulati non oltre 18 mesi prima della richiesta"

.. e si, l'anticipazione per acquisto prima casa l'ho richiesta (e avuta) dopo 14 mesi dal rogito.

i 180gg sono quelli in cui ti impegni a fornire copia del rogito se chiedi l'anticipazione prima dello stesso (vedi mai che non ti danno un mutuo al 100%..)
 
1.3.2. lettera b, parla chiaramente di "rogito o preliminare di acquisto stipulati non oltre 18 mesi prima della richiesta"

Significa che se fai il rogito e dopo 19 mesi,chiedi l'anticipazione non la danno.Nel caso in oggetto ne sono trascorsi molti di più.Non sono io l'interessato mi è stato chiesto un parere.Chiedevo in particolare a @marco,se era possibile visto le difficolta oggettive in cui versa l'aderente se era possibile derogare la norma

.. e si, l'anticipazione per acquisto prima casa l'ho richiesta (e avuta) dopo 14 mesi dal rogito.

i 180gg sono quelli in cui ti impegni a fornire copia del rogito se chiedi l'anticipazione prima dello stesso (vedi mai che non ti danno un mutuo al 100%..)
.

Si chiaro,ti chiedo quanto tempo è passato fonchim chiede in tempo max di 4 mesi.
 
inderogabile, che richieda il 30% e rinegozi il mutuo (spiegando la situazione, senza inventarsi qazzate con la banca)
 
inderogabile, che richieda il 30% e rinegozi il mutuo (spiegando la situazione, senza inventarsi qazzate con la banca)

Rinegoziare o surrogare,non sposta il problema,che è quello di un indebitamento eccessivo,in presenza della rata mutuo e della cessione legale.
 
rinegoziare sposta il problema.

se vai dal tuo creditore (la banca) e parli in maniera chiara (si, non fa proprio per te questa parte..), il creditore (sempre la banca) ha come prospettive:
1. prendere meno soldi subito ma vedere comunque il debito saldato, anche se in ritardo;
2. non vedere il debito saldato (zero soldi subito), passare a vie legali (== spese), arrivare a riscuotere (parte del)l'ipoteca dopo anni;
3. nel caso che 1. risulti essere un errore di valutazione, passare a 2.

se tu fossi il creditore cosa preferiresti fare?
 
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Si chiaro,ti chiedo quanto tempo è passato fonchim chiede in tempo max di 4 mesi.

Domanda abbastanza comune. In realtà la deroga di cui chiedi non sarebbe tanto alla norma (che come avrai notato non fissa un termine) quanto piuttosto all'interpretazione che ne ha dato COVIP (e ovviamente nessun fondo ti fa un favore andando contro la volontà della propria autorità di vigilanza). Ti copio incollo quello che trovi sugli orientamenti covip sulle anticipazioni:

Ulteriore questione riguarda il termine per la presentazione della domanda di conseguimento
dell’anticipazione rispetto alla data di acquisto. [...] Sul punto si ritiene che debba sussistere una stretta
connessione tra la domanda di anticipazione e l’acquisto dell’immobile, da escludersi, nel caso di
acquisto già avvenuto, quando il decorso del tempo sia tale da interrompere ogni collegamento
funzionale tra le somme da erogare e l’esigenza tutelata dalla norma.
In relazione ai numerosi quesiti pervenuti, aventi ad oggetto la concreta determinazione del termine,
si reputa utile chiarire che è da considerarsi congruo, rispetto alle finalità sopra evidenziate, il
termine di 18 mesi dalla data dell’acquisto. È peraltro da ritenersi ammissibile che le forme
pensionistiche complementari prevedano termini anche più brevi rispetto a quello indicato.
 
Domanda abbastanza comune. In realtà la deroga di cui chiedi non sarebbe tanto alla norma (che come avrai notato non fissa un termine) quanto piuttosto all'interpretazione che ne ha dato COVIP (e ovviamente nessun fondo ti fa un favore andando contro la volontà della propria autorità di vigilanza). Ti copio incollo quello che trovi sugli orientamenti covip sulle anticipazioni:

Ulteriore questione riguarda il termine per la presentazione della domanda di conseguimento
dell’anticipazione rispetto alla data di acquisto. [...] Sul punto si ritiene che debba sussistere una stretta
connessione tra la domanda di anticipazione e l’acquisto dell’immobile, da escludersi, nel caso di
acquisto già avvenuto, quando il decorso del tempo sia tale da interrompere ogni collegamento
funzionale tra le somme da erogare e l’esigenza tutelata dalla norma.
In relazione ai numerosi quesiti pervenuti, aventi ad oggetto la concreta determinazione del termine,
si reputa utile chiarire che è da considerarsi congruo, rispetto alle finalità sopra evidenziate, il
termine di 18 mesi dalla data dell’acquisto. È peraltro da ritenersi ammissibile che le forme
pensionistiche complementari prevedano termini anche più brevi rispetto a quello indicato.

Trovo illogica questa impostazione,un mutuo dura diversi lustri e le condizioni economiche e finanziarie di una famiglia possono nel tempo mutare.

Nella fattispecie c'è un mutuo di 25,una cessione del quinto,40 mila euro di fondo 10 di tfr pregresso, rate insolute, e 120 mesi ancora da pagare,e la banca gli ha suggerito di rifinanziare il V.
 
@mander, l'anticipazione è pensata funzionale all'acquisto non al pagamento del mutuo o estinzione parziale o altro.
Mi pare che Covip lo abbia chiarito ancora meglio.

Ulteriore questione riguarda il termine per la presentazione della domanda di conseguimento dell’anticipazione rispetto alla data di acquisto. [...] Sul punto si ritiene che debba sussistere una stretta connessione tra la domanda di anticipazione e l’acquisto dell’immobile, da escludersi, nel caso di acquisto già avvenuto, quando il decorso del tempo sia tale da interrompere ogni collegamento
funzionale tra le somme da erogare e l’esigenza tutelata dalla norma.
 
Trovo illogica questa impostazione,un mutuo dura diversi lustri e le condizioni economiche e finanziarie di una famiglia possono nel tempo mutare.

Nella fattispecie c'è un mutuo di 25,una cessione del quinto,40 mila euro di fondo 10 di tfr pregresso, rate insolute, e 120 mesi ancora da pagare,e la banca gli ha suggerito di rifinanziare il V.

Se paragoniamo le condizioni con l'unica alternativa disponibile (il TFR), notiamo che anche in questo il fondo pensione di settore ha condizioni più ampie del TFR.

1) Il datore di lavoro può negare l'anticipazione del TFR se ne hanno già usufruito almeno il 10 per cento degli aventi diritto e comunque il 4 per cento del numero totale dei dipendenti.
2) Il datore di lavoro può negare l'anticipazione del TFR se essa è già stata richiesta e accettata in precedenza.
3) L'anticipazione del TFR è esclusa per le aziende in crisi.
4) Le aziende con meno di 25 dipendenti possono negare l'anticipazione del TFR.
5) Anche per il TFR il datore di lavoro può negare l'anticipazione se è trascorso un tempo sufficientemente lungo (Cassazione, 4 febbraio 1993, numero 1379).

Vi è da notare la differenza tra "accesso alla proprietà" (finalità della anticipazione) e "estinzione dei debiti" (che la Cassazione esclude dalla finalità dell'anticipazione).
 
Abbiate pazienza,io non sto negando l'opportunità, sto dicendo:

- che la casa si acquista con il mutuo e raramente in contanti
- che il mutuo dura lustri,i soldi non bastano mai, le situazioni in divenire cambiano,e in questo scorcio di secolo,generalmente, in peggio
- di fatto c'è una famiglia in affanno con la rata di mutuo in arretrato,la rata della cessione del quinto,la necessità di farsi rifinanziare il 5° e.... 50k sul fondo.Pensate che siano soggetti scriteriati.unici

Se per voi è equo per me no.Abitiamo un paese che negli ultimi anni è arrivato a perdere il 10% del suo pil,
 
Ultima modifica:
@mander, l'anticipazione è pensata funzionale all'acquisto non al pagamento del mutuo o estinzione parziale o altro.
Mi pare che Covip lo abbia chiarito ancora meglio.

Sì la commissione è intevenuta spesso sul tema, l'ultimo a mia memoria è un quesito riguardante la possibilità di prenotare un'anticipazione quando fai il mutuo da richiedere successivamente se non paghi le rate (magari con delega alla banca). Richiesta segata da covip ovviamente con le solite motivazioni che sono sostanzialmente quelle che hai riassunto tu:

Tale finalità non sarebbe, in tal modo, più volta all’acquisto dell’immobile, bensì diretta all’estinzione
del mutuo o, comunque, al pagamento dei suoi ratei. A questo proposito, tuttavia, si osserva che la
normativa di settore (art. 11, comma 7, del d.lgs. n. 252 del 2005) non contempla il diritto degli
iscritti di chiedere anticipazioni per l’estinzione di mutui immobiliari o, comunque, per l’assolvimento
degli obblighi ad essi connessi e non consente pertanto al Fondo l’erogazione di siffatte prestazioni.
 
Sì la commissione è intevenuta spesso sul tema, l'ultimo a mia memoria è un quesito riguardante la possibilità di prenotare un'anticipazione quando fai il mutuo da richiedere successivamente se non paghi le rate (magari con delega alla banca). Richiesta segata da covip ovviamente con le solite motivazioni che sono sostanzialmente quelle che hai riassunto tu:

Tale finalità non sarebbe, in tal modo, più volta all’acquisto dell’immobile, bensì diretta all’estinzione
del mutuo o, comunque, al pagamento dei suoi ratei. A questo proposito, tuttavia, si osserva che la
normativa di settore (art. 11, comma 7, del d.lgs. n. 252 del 2005) non contempla il diritto degli
iscritti di chiedere anticipazioni per l’estinzione di mutui immobiliari o, comunque, per l’assolvimento
degli obblighi ad essi connessi e non consente pertanto al Fondo l’erogazione di siffatte prestazioni.

Marco ho capito, sei tu che non vuoi capire.

Quale differenza ci sarebbe fra un soggetto che ha sul fondo 100 k e ne chiede 75 per la casa entro i 18 mesi,ed uno che ne ha 50 e ne chiede 30 dopo 180 mesi,magari finalizzando come tanti crediti, se le vicende della vita lo costringono come nel caso descritto.

Ripeto questo ha 50 k di fondo e 20 di cessione oltre il mutuo.Dorme sui soldi e non riesce,che fai lo punisci
 
Marco ho capito, sei tu che non vuoi capire.

Quale differenza ci sarebbe fra un soggetto che ha sul fondo 100 k e ne chiede 75 per la casa entro i 18 mesi,ed uno che ne ha 50 e ne chiede 30 dopo 180 mesi,magari finalizzando come tanti crediti, se le vicende della vita lo costringono come nel caso descritto.

Ripeto questo ha 50 k di fondo e 20 di cessione oltre il mutuo.Dorme sui soldi e non riesce,che fai lo punisci

Vediamo che cosa auspichi: che Questo utilizzi il suo fondo pensione per coprire il mutuo. Ma un secondo dopo può reindebitarsi per la stessa somma (o anche di più): nessuna legge glielo impedisce.

Io trovo giusto che il reddito differito possa essere usufruito solo in particolari situazioni, tutelate.

Tra le altre cose, se codesto Questo ha solo 20 mila euro di mutuo, probabilmente può utilmente rinegoziarlo e usarlo per rifinanziarsi, riassorbendo la cessione del quinto e migliorando la sua situazione economico-finanziaria sia nell'immediato che nel lungo periodo.

Alternativamente, può vendere la casa, ripianare mutuo e finanziamento, comprare una casetta in periferia, dove tra l'altro spesso il costo della vita è minore, e vivere felice e contento.

A questa storia che la situazione si è deteriorata improvvisamente e senza che si potesse fare molto, credo poco. Una persona del genere probabilmente avrà più bisogno della rendita del fondo pensione da anziana, di quanto abbia bisogno di smobilizzare la somma adesso.
 
No pivi ormai si risponde per abitudine,la situazione non quelle che tu pensi:


Tra le altre cose, se codesto Questo ha solo 20 mila euro di mutuo, probabilmente può utilmente rinegoziarlo e usarlo per rifinanziarsi, riassorbendo la cessione del quinto e migliorando la sua situazione economico-finanziaria sia nell'immediato che nel lungo periodo


20 MILA EURO è l'esposizione che il cessionario deve restituire in rate mensili in aggiunta alla rata del mutuo,pagando fior di interessi mentre sul fondo ha 50 k che potra' utilizzare al 30% e non bastano.Chiudendo la cessione anziche rifinanziarla potrebbe benissimo farcela.

Anzichè fare critiche gratuite rispondi a questo:

Quale differenza ci sarebbe fra un soggetto che ha sul fondo 100 k e ne chiede 75 per la casa entro i 18 mesi,ed uno che ne ha 50 e ne chiede 30 dopo 180 mesi,magari finalizzando come tanti crediti, se le vicende della vita lo costringono come nel caso descritto


La situazione non si è deteriorata improvvisamente,e non occorre che tu creda.Una persona che sta attraversando il guado pensa ad arrivare alla riva opposta,a sopravvivere:

E come quei che con lena affannata,
uscito fuor del pelago a la riva,
si volge a l'acqua perigliosa e guata
 
@mander, tu qualche volta a fare dantealighieri con le leggi italiane ti metti nei guai...:read:
 
Marco ho capito, sei tu che non vuoi capire.

Quale differenza ci sarebbe fra un soggetto che ha sul fondo 100 k e ne chiede 75 per la casa entro i 18 mesi,ed uno che ne ha 50 e ne chiede 30 dopo 180 mesi,magari finalizzando come tanti crediti, se le vicende della vita lo costringono come nel caso descritto.

Ripeto questo ha 50 k di fondo e 20 di cessione oltre il mutuo.Dorme sui soldi e non riesce,che fai lo punisci

Ma no mander io ho capito il discorso, non sai quante volte l'ho sentito fare, fidati che è frequentissimo. Infatti non ho risposto al tuo messaggio perché non potevo dire nulla contro le tue osservazioni. Mi sono limitato a riprendere il messaggio di max che giustamente l'ha scritto in termini più chiari: anticipazione acquisto ok, anticipazione estinzione mutuo no.
Cmq questi discorsi rientrano tutti nella grande fattispecie "i soldi sono miei" che è il mantra dell'aderente medio di un fondo pensione (me lo sono sentito dire da tutti, pure parenti e amici). Andassero dal datore di lavoro a dire che gli deve dare il TFR perché i soldi sono loro e vediamo come risponde :D
 
Andassero dal datore di lavoro a dire che gli deve dare il TFR perché i soldi sono loro e vediamo come risponde :D

... o - come dico sempre io - andassero all'Inps a fine carriera a dire: "ho un montante di xxx.000 euro, sono soldi miei, datemeli tutti e subito." :D
 
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