Fondi pir: Analisi rendimenti con morningstar

Interessante iniziativa!
Sul Sole, la colonna 1 è il costo annuo, ma la colonna 2 cos'è?
 
Che domanda: sono i costi di sottoscrizione!?! ;)
 
E allora, senza nulla togliere all'iniziativa di @gianni.mello, il solo confronto dei rendimenti rischia di essere molto fuorviante.

In pratica, guardando solo il rendimento a 3 mesi e togliendo i costi di sottoscrizione e annuo, gli unici in positivo al momento sono AComeA Patrimonio Esente P2 e Fondersel PMI A, positivi rispettivamente per 0.61% e 1,13%. Tutti gli altri sono in rosso.
 
questa e' la prima tabella: blocco subito i pro ETF: i dati che vedete sono falsati dal fatto che mentre per l'ETF le quotazioni sono puntuali i fondi hanno il nav di due giorni prima ergo in una settimana dove il mercato ha fatto un grosso recupero gli ultimi due giorni il maggior guadagno degli etf e' una illusione ottica. per poter avere dei dati attendibili penso che si debba aspettare almeno un semestre

Peró non si possono confrontare prodotti con portafoglio e rischiosità diverse solo sui risultati, dovresti metterci anche una misura di questi fattori.
 
Ottimo argomento. Appena ritorno dalle ferie lo seguirò con calma
 
Qualcuno è riuscito a recuperare un rendiconto (semestrale)?
Ormai i primi dovrebbero già aver pubblicato qualcosa... :mmmm:
 
aggiornamento dati
ormai per quasi tutti i fondi e' disponibile il rendimento a 3 mesi che e' più' significativo perché' minimizza l'impatto delle differenze (minime ma ci sono) di date del Nav in morningstar.
Ps: se escono nuovi fondi fatemi un fischio che aggiorno la tabella


Di la, in più, avevo messo Augustum di New Millennium e il JPMIPAI:LX

Vedi se vuoi aggiungerli


Ciao :)
 
Ottima iniziativa!! Bollino verde e buona passeggiata
 
L'eurizon è già censito con 4 mesi di vita ; il cs ha 25 anni ma è di pochi giorni fa la notizia della trasformazione quindi ci sarà da aspettare un po'. Per il Kairos non ho la più pallida idea.
 
Ma davvero c'è ancora chi paga 3 o 4% di commissione di ingresso in un FONDO?! Roba da pazzi.
 
pir-meglio-attivi-che-passivi-ecco-la-classifica-dei-migliori


Dalla loro nascita i Piani individuali di risparmio stanno vivendo un momento d'oro: finora hanno raccolto 5 miliardi in soli nove mesi. I più redditizi sono quelli a gestione attiva dei i fondi comuni rispetto agli Etf che si limitano a ripetere l'indice di riferimento in modo passivo


Secondo un report sulla performance dei fondi Pir nel 2017 condotto dagli analisti di Intermonte Advisory e Gestione i fondi a gestione attiva battono alla grande gli Etf. Per capirci: il fondo “AcomeA Italia” dalla sua nascita a oggi, ha realizzato performance due volte migliori dell’Etf Itamid. I fondi a gestione passiva come gli Etf si limitano a replicare l’indice di riferimento e per questo perdono molte delle potenzialità offerte dal mercato. Sempre secondo la relazione, l’approccio più selettivo da parte dei gestori dei fondi sta premiando lo stock picking. L’approccio, cioè, all'investimento azionario basato sullo studio dei bilanci e della storia di una società prima di decidere quali singole azioni detenere nel proprio portafoglio azionario.


A suffragare questa tesi c’è la classifica di quelli che sinora, dall’inizio del 2017 a oggi, sono i Pir migliori per rendimento. Il primo è di gran lunga AcomeA Italia Q2, a gestione attiva. Creato ad aprile del 2017 ha dato già un rendimento del 25,06%. Il Pir è gestito da AcomeA Sgr, la prima Sgr italiana ad aver offerto i propri fondi comuni ai risparmiatori tramite Borsa Italiana. Ha un patrimonio di circa 55,8 milioni di euro e tra i Pir a gestione attiva è quello con le spese correnti annue più basse: (0,91%). Al secondo posto c’è invece il Pir Zenit Italia W. Anche in questo caso, il rendimento nel 2017 è stato molto alto, pari al 22,86%, ma i costi di commissione sono più alti: il fondo Zenit Sgr, che ha un patrimonio di 27,1 milioni, chiede infatti l’1,3%. Sul podio anche se meno di Zenit Pianeta Italia E, anch’esso di Zenit Sgr, che a fronte di un rendimento di poco inferiore (22,62%) richiede un costo di commissione dell’1,8%. Subito dopo c’è il Pir Schroder Italian equity A CAP. Eur che ha garantito dall’inizio di quest’anno il 18,69% di rendimento a fronte di un costo di commissione pari all’1,25%. Il patrimonio del fondo non è stato dichiarato. Al quinto posto di questa classifica c’è Axa WF Framlington Italy F Cap Eur con 18,14% di rendimento da inizio anno.
 

Allegati

  • Focus sulla performance dei fondi PIR sett 2017.pdf
    340,9 KB · Visite: 279
AcomeA Italia Q2 è la copia PIR del fondo AcomeA Italia che esiste da ben prima del 2017.

Nell'articolo non si fa cenno alla volatilità che per questo fondo è stata decisamente alta.

Che il Team del Dr.Foà fosse bravo lo si sa da più di due decenni, occorre però essere informati a priori della loro filosofia di fondo.

Il mio parere, del tutto personale, è che la borsa italiana sia ancora un mercato immaturo e non maturo come viene detto nell'articolo, quindi è abbastanza normale che una gestione attiva ben fatta possa offrire risultati superiori agli ETF specifici.
 
Chiedo gentilmente di introdurre in tabella PIR Azimut

+ AZ ITALIAN EXCELLENCE 3.0
+ AZ ITALIAN EXCELLENCE 7.0

Si tratta di un file excel condivisibile ?
Grazie
 
Dammi l’isin E controlla se sono già caricati su morninstar perché io i dati li prendo da lì.
No e’ un file mio

+ AZ ITALIAN EXCELLENCE 3.0
Classe A-AZ FUND (ACC) (Codice ISIN LU1621764635) - Classe B-AZ FUND (ACC) (Codice ISIN LU1621764809)

+ AZ ITALIAN EXCELLENCE 7.0
Classe A-AZ FUND (ACC) (Codice ISIN LU1621765012) - Classe B-AZ FUND (ACC) (Codice ISIN LU1621765285)

Dati da fogli informativi ... sono curioso della comparazione

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