Utilizzo PIR con una strategia ETF di tipo lazy-pigra?

llnk

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Mi è appena arrivato l'avviso dei PIR su fineco, che permetterebbero di avere un'ottimo vantaggio fiscale (non c'è tassazione del 26% se ho capito bene)...

secondo voi possono essere utilizzati con una strategia pigra che fa un semplice buy and hold a lungo termine di ETF con ampia copertura? Tipo world, europe, emerging market?

Edit: ho appena letto che lyxor propone l'ETF Ftse Italia Mid Cap, che dai grafici sembra andare alla grande, a lungo periodo (5-10 anni) secondo voi regge ?

Grazie
 
Ultima modifica:
mi sembra di capire che Fineco come Pir proponga il suo fondo e non il dossier in cui inserire titoli a scelta tipo l'ETF della Lyxor
o sbaglio ?
 
mi sembra di capire che Fineco come Pir proponga il suo fondo e non il dossier in cui inserire titoli a scelta tipo l'ETF della Lyxor
o sbaglio ?

Il contratto recita:
• la Banca offre la possibilità di accedere a tali benefici solo tramite la sottoscrizione/conferimento di quote di OICR che attuano una politica di investimento
coerente con i vincoli previsti dalla Legge citata di cui la Banca sia collocatrice, e
• pertanto, sino a diversa indicazione della Banca, non sarà per me possibile disporre il conferimento nel PIR, né ricevere, in relazione allo stesso, consulenze o
disporre ordini di mia iniziativa, con riferimento a strumenti/prodotti diversi dalle quote dei citati OICR.

Per me non è sufficientemente chiaro, spero che altri utenti più esperti possano dire la loro.
 
Il contratto recita:
• la Banca offre la possibilità di accedere a tali benefici solo tramite la sottoscrizione/conferimento di quote di OICR che attuano una politica di investimento
coerente con i vincoli previsti dalla Legge citata di cui la Banca sia collocatrice, e
• pertanto, sino a diversa indicazione della Banca, non sarà per me possibile disporre il conferimento nel PIR, né ricevere, in relazione allo stesso, consulenze o
disporre ordini di mia iniziativa, con riferimento a strumenti/prodotti diversi dalle quote dei citati OICR.

Per me non è sufficientemente chiaro, spero che altri utenti più esperti possano dire la loro.

Per ora sono sottoscrivibili solo i due fondi pioneer dedicati, in futuro si vedrà, ma penso cambieranno tante cose.
 
mi sembra di capire che Fineco come Pir proponga il suo fondo e non il dossier in cui inserire titoli a scelta tipo l'ETF della Lyxor
o sbaglio ?

giusto, fineco da la possibilità di accedere solo a quei due fondi PIR: fatto così ovviamente ha poco senso per chi vuole scegliere personalmente i titoli.

In ogni caso ci sono altre banche che permettono di scegliersi i propri PIR (tipo Directa, ma costano 100€ all'anno fissi)
 
Anche con Directa, il problema principale dei PIR è l'assurdo vincolo sull'assett allocation: hai solo un 30% libero, il resto deve essere costituito da titoli di aziende Italiane o con stabile organizzazione in Italia. Per cui è abbastanza complicato, se non impossibile, riuscire a farci un portafoglio ad ampia copertura. Non mi è chiaro cosa voglia dire "stabile organizzazione in Italia", e non deve esserlo nemmeno ai gestori, visto che finora i prodotti proposti investono praticamente solo in Italia.
 
Anche con Directa, il problema principale dei PIR è l'assurdo vincolo sull'assett allocation: hai solo un 30% libero, il resto deve essere costituito da titoli di aziende Italiane o con stabile organizzazione in Italia. Per cui è abbastanza complicato, se non impossibile, riuscire a farci un portafoglio ad ampia copertura. Non mi è chiaro cosa voglia dire "stabile organizzazione in Italia", e non deve esserlo nemmeno ai gestori, visto che finora i prodotti proposti investono praticamente solo in Italia.

infatti io costruirei un portafoglio costituito al 70% dal lyxor pir, e il restante 30% da un msci world.
Ovvimanete questo non sarebbe il mio portafoglio completo ma solo una parte (cioè quel 70% di lyxor pir, al massimo potrebbe costituire un 5-10% del mio pf totale che includerebbe il pf pir + quello non pir)
 
infatti io costruirei un portafoglio costituito al 70% dal lyxor pir, e il restante 30% da un msci world.
Ovvimanete questo non sarebbe il mio portafoglio completo ma solo una parte (cioè quel 70% di lyxor pir, al massimo potrebbe costituire un 5-10% del mio pf totale che includerebbe il pf pir + quello non pir)

In linea di massima è anche la mia intenzione, ma penso di iniziare solo tra qualche mese, quando si saranno chiariti un po' dei dubbi attuali. Però io per la parte "libera" non metterei l'msci world, che sta bene anche fuori dal pir, ma qualche cosa che abbia una grossa cedola o dividendo, per massimizzare il risparmio fiscale.
 
Il risparmio fiscale è sul ritorno totale dell'investimento, e non dipende da quanto è grossa o piccola la cedola :wall::wall:
 
Anche con Directa, il problema principale dei PIR è l'assurdo vincolo sull'assett allocation: hai solo un 30% libero, il resto deve essere costituito da titoli di aziende Italiane o con stabile organizzazione in Italia. Per cui è abbastanza complicato, se non impossibile, riuscire a farci un portafoglio ad ampia copertura. Non mi è chiaro cosa voglia dire "stabile organizzazione in Italia", e non deve esserlo nemmeno ai gestori, visto che finora i prodotti proposti investono praticamente solo in Italia.

Le stabili organizzazioni possono essere designate come sedi fisse d'affari di società estere che svolgono attività in tutto o in parte sul territorio italiano (ad esempio amazon sarl ha una stabile organizzazione in italia per le attività che gestisce in italia, cosi come apple ecc. che non hanno una vera e propria società italiana bensì una stabile organizzazione).
 
infatti io costruirei un portafoglio costituito al 70% dal lyxor pir, e il restante 30% da un msci world.
Ovvimanete questo non sarebbe il mio portafoglio completo ma solo una parte (cioè quel 70% di lyxor pir, al massimo potrebbe costituire un 5-10% del mio pf totale che includerebbe il pf pir + quello non pir)

Questo è quello che vorrei fare io ma non ho ben capito come farlo su fineco.
 
Anche con Directa, il problema principale dei PIR è l'assurdo vincolo sull'assett allocation: hai solo un 30% libero, il resto deve essere costituito da titoli di aziende Italiane o con stabile organizzazione in Italia.

Perdonami ma perché assurdo ? E' esattamente l'essenza dei PIR...invogliare ad investire in società italiane tramite sconti fiscali. Mica hanno fatto il PIR per fare un favore ai trader
 
Perdonami ma perché assurdo ? E' esattamente l'essenza dei PIR...invogliare ad investire in società italiane tramite sconti fiscali. Mica hanno fatto il PIR per fare un favore ai trader
Perché sono concentrati sulle piccole e medie imprese italiane. Quindi in un portafoglio ben differenziato (che è quello che dovrebbero avere tutti) possono pesare per un 5-10% al massimo, e lo sconto fiscale complessivo diventa piuttosto limitato.

Se vuoi incentivare veramente l'investimento di lungo termine devi togliere gli assurdi vincoli, in modo che il piccolo risparmiatore possa mettere l'intero portafoglio nel PIR e massimizzare i vantaggi fiscali. Se invece vuoi invogliare gli investimenti nelle società italiane le devi mettere nelle migliori condizioni di competere sul mercato e produrre utili, in modo che arrivi il capitale di lungo termine degli istituzionali. Attrarre capitale detenuto da "mani deboli", che scapperanno a gambe levate alle prime folate di vento non credo sia utile a nessuno, se non a banche, case di gestione e intermediari vari.
 
L'interp portafoglio nel pir... Allora per cosa avrebbero alzato le tasse sulla finanza...

Si allora farebbero prima a togliere la tassazione sulla finanza ed amen...

Normale che invoglino ad investire in italia ...

Avrebbero fatto prima a fare che il capital gain si presscrive dopo x anni su un titolo pmi ...senza tutte ste menate dei pir.

Comunque amen ... Normale che vogliano incentivare le pmi ...

Il loro obiettivo é dirottare parte del.risparmio nelle.pmi italiane ...

Si poteva fare meglio , ma non é certo di far pagare meno tasse ai trader...
 
In Francia e nel Regno Unito (e credo anche negli USA) ci sono dei meccanismi che sostanzialmente consentono di investire i primi 10 - 100 mila euro (o sterline, o dollari) di capitale esentasse, con dei vincoli su ritiri e movimentazioni che favoriscono l'investimento di lungo termine invece del trading. Quello che è sopra la soglia viene tassato. A me sembra un modo semplice ed efficace per favorire il piccolo risparmiatore che si poteva tranquillamente copiare.

L'incentivo per le pmi c'è se il capitale viene dirottato verso le aziende buone a scapito di quelle cattive. Ma le aziende buone sono un numero limitato di un mercato già piccolo di suo.... il rischio che ad un certo punto anche le peggiori schifezze vengano vendute a peso d'oro mi sembra molto concreto. O quello di far quotare in borsa delle scatole vuote a prezzi di pura fantasia, purché abbiano il bollino tricolore "PIR compliant" ....
 
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