Marco29
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Salve. A seguito del rafforzarsi dell'euro negli ultimi giorni, il mio portafoglio ha pian piano virato verso il rosso, in modo ormai sempre più consistente. Nello scegliere gli ETF valutai l'indice di sharpe che sul lungo periodo mostra che gli ETF con cambio coperto hanno generalmente minore efficacia rispetto a quelli con rischio di cambio non coperto e tra l'altro non notai nemmeno una riduzione consistente della deviazione standard. Pensai di aver fatto una buona scelta, anche dal punto di vista tecnico, ma purtroppo, stupidamente adesso mi rendo conto che psicologicamente è difficile reggere il colpo, nel vedere che mezzo portafoglio seppur ben diversificato, investito in obbligazioni internazionali, è cosi volatile e cosi dipendente dal rischio di cambio. Il problema è stata la variazione troppo repentina del cambio, non compensata dalla crescita degli ETF, già misera. Se il cambio si muoverà ancora nella stessa direzione, quà si rischiano problemi seri. Pensate che sia consigliabile cominciare pian piano a virare verso strumenti a cambio coperto? Tra l'altro fui anche in parte costretto a scegliere il cambio scoperto, perchè l'offerta di ETF hedged è davvero molto inferiore rispetto ai non-hedged. Quindi come ci si può difendere, conservando la diversificazione? Non posso certo investire tutto sull'europa. Grazie.
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