Pioneer Funds - Global Equity Target Income E EUR DSA (EUR) LU1072978809

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

peppiniello_av

Nuovo Utente
Registrato
16/4/17
Messaggi
1.547
Punti reazioni
141
Nel 2015 sottoscrissi presso Unicredit il fondo azionario "Global Equity Target Income (distribuzione)

(Pioneer Funds - Global Equity Target Income E EUR...|LU1072978809)

il valore unitario della quota ammontava a 5,957. Al 26/04/2017 la quota ammonta a 5,205; Il nav computato da Morningstar tiene anche conto della distribuzione dei dividendi?
In che modo viene messo in relazione il nav con il rendimento del 2,56% e con lo Yield a 12 mesi (7,29%)?
Unicredit indica al 25/04/2017 una perdita del 12,98%; E' corretto pensare che non tenga conto della distribuzione dei dividendi?
Qualcuno sarebbe cosi' gentile e paziente da illustrarmi il procedimento logico e matematico che si cela (almeno per me!) dietro a quei valori (...e al loro rapporto), senza dar nulla per scontato?

Grazie
 
Tipico esempio di fondo a distribuzione non sostenibile... ti hanno dato quel 7,29 (lordo!) annuo prelevandone una buona parte dalla quota capitale. Per questo motivo il rendimento (lordo!) totale è positivo (tiene conto del dividendo che hai incassato) ma sul nav sei in perdita.
Calcola che i fondi a cedola sono meno efficienti di quelli ad accumulo in quanto perdi la capitalizzazione del capital gain che paghi ogni volta che viene staccata la "cedola".
 
Non ho capito! Fai conto (...sempre che tu ne abbia voglia e tempo, naturalmente!) di doverlo spiegare a tua nonna!

Grazie!
 
Non ho capito! Fai conto (...sempre che tu ne abbia voglia e tempo, naturalmente!) di doverlo spiegare a tua nonna!

Grazie!

hanno fatto un decumulo del tuo capitale, facendoti pagare le tasse sulle cedole staccate. Es. investi 100.000 euro quote 1000 da 100 euro l'una, il fondo dopo un anno rende 1% quindi , se non fosse a cedola, tu dovresti trovarti 1000 quote dal valore di 101 euro, però tu hai preso il fondo a cedola che ti dà una cedola di 3% annuo quindi il gestore dove va a prendere la differenza tra la cedola promessa e il rendimento ottenuto (in questo caso la differenza tra il3% e il rendimento del 1%)? Liquidando parte delle tue quote, quindi restituendoti parte del tuo stesso capitale, su cui, tra l'altro, paghi le tasse per il capital gain ottenuto quando non sai ancora se alla fine della durata dell'investimento il risultato non è detto che sarà positivo
 
Vediamo se ho capito!
Supponiamo di aver investito 20K nel suindicato strumento finanziario.
Il 2,56% di rendimento (512) non è prodotto dalle attività sottostanti ma è stato prelevato dalla quota capitale (20k); quota capitale nel frattempo diventata 19,488K?!

si, nell'ipotesi di rendimento del fondo pari a zero
 
Ora ho capito! Grazie!
Supponiamo che il fondo dopo un anno fosse andato in perdita del 3%; come avrebbe ottemperato per rimanere fedele alla cedola promessa?
Dove hai ricavato il dato della cedola al 3% (...l'hai supposta a titolo esemplificativo?)?
Un consiglio per uscirne nel modo più indolore possibile?
 
Ora ho capito! Grazie!
Supponiamo che il fondo dopo un anno fosse andato in perdita del 3%; come avrebbe ottemperato per rimanere fedele alla cedola promessa?
Dove hai ricavato il dato della cedola al 3% (...l'hai supposta a titolo esemplificativo?)?
Un consiglio per uscirne nel modo più indolore possibile?

se il fondo ottiene un rendimento negativo ma deve ottemperare alla cedola, questa viene ugualmente staccata liquidando una parte del tuo capitale.

il mio 3% era a titolo di esempio

puoi tenere un fondo a distribuzione se azionario ( magari con titoli aristocrat dividend) se hai un orizzonte temporale molto lungo, altrimenti non ha senso se non vi è necessità di ricevere un flusso di capitale (per esigeenze personali), se poi addirittura si hanno fondi a cedola con una rilevante quota di reddito fisso significa volersi fare del male. meglio vendere e cominciare da capo
 
hanno fatto un decumulo del tuo capitale, facendoti pagare le tasse sulle cedole staccate. Es. investi 100.000 euro quote 1000 da 100 euro l'una, il fondo dopo un anno rende 1% quindi , se non fosse a cedola, tu dovresti trovarti 1000 quote dal valore di 101 euro, però tu hai preso il fondo a cedola che ti dà una cedola di 3% annuo quindi il gestore dove va a prendere la differenza tra la cedola promessa e il rendimento ottenuto (in questo caso la differenza tra il3% e il rendimento del 1%)? Liquidando parte delle tue quote, quindi restituendoti parte del tuo stesso capitale, su cui, tra l'altro, paghi le tasse per il capital gain ottenuto quando non sai ancora se alla fine della durata dell'investimento il risultato non è detto che sarà positivo
Non è così perché in questo fondo non viene intaccato ne' il capitale ne' le quote, anch'io c'è l'avevo in portafoglio poi circa un anno fa ho deciso di trasformarlo nella versione ad accumulo perché credo che i fondi siano piu' vantaggiosi ad accumulo anche perché a me non interessava l'ottima cedola che distribuiva, circa il 4,80 % netto all'anno cioe' il 7% all'anno lordo, dipende dalle esigenze di ciascuno e a me conviene reinvestire i proventi.
 
Non è così perché in questo fondo non viene intaccato ne' il capitale ne' le quote, anch'io c'è l'avevo in portafoglio poi circa un anno fa ho deciso di trasformarlo nella versione ad accumulo perché credo che i fondi siano piu' vantaggiosi ad accumulo anche perché a me non interessava l'ottima cedola che distribuiva, circa il 4,80 % netto all'anno cioe' il 7% all'anno lordo, dipende dalle esigenze di ciascuno e a me conviene reinvestire i proventi.

interessante, non sapremo mai se affermi questo perché non ti accorgevi che ti stavano fregando o se ci sono altri ragioni, in entrambi i casi i dati dicono diversamente , e i dati sono fatti non opinioni: Vedi l'allegato 2390716
 
Non è così perché in questo fondo non viene intaccato ne' il capitale ne' le quote, anch'io c'è l'avevo in portafoglio poi circa un anno fa ho deciso di trasformarlo nella versione ad accumulo perché credo che i fondi siano piu' vantaggiosi ad accumulo anche perché a me non interessava l'ottima cedola che distribuiva, circa il 4,80 % netto all'anno cioe' il 7% all'anno lordo, dipende dalle esigenze di ciascuno e a me conviene reinvestire i proventi.

E' esattamente come ha detto [+], invece.

Nel caso del nostro utente la cedola è stata prelevata dal capitale: dall'01/04/2015 ad oggi il rendimento del fondo (nav+cedole) è l'1,7%. Toglici circa un 7% annuo di cedole (-14% in due anni) ed ecco che hai la perdita in conto capitale del -12%.

Per favore chi non ha le conoscenze necessarie si astenga dal rispondere per non creare più confusione all'utente che ha aperto il thread. Grazie.
 
Il link che dovrebbe condurre all'allegato 2390716 indicato da [+] produce quanto segue
 
Io mi sono limitato a riportare quanto scritto nel documento seguente, ma forse è solo un documento finalizzato a promuovere il prodotto, tuttavia lo allego così posso imparare qualcosa anche io.
D'altra parte questo forum ha anche come finalità quella di promuovere una cultura finanziaria negli investitori-risparmiatori, io stesso non prendo per oro colato tutto quello che leggo, quindi prendo atto volentieri di avere sbagliato e chiedo scusa se le mie affermazioni non sono corrispondenti al vero.
Così scrive Pioneer nelpresentare il fondo:
In media, il reddito deriva per circa due terzi dall’incasso dei
dividendi e per circa un terzo dai premi delle opzioni.




Caratteristiche del Comparto
• Nel mese di luglio P.F. Global Equity Target Income (GETI) ha distribuito, nella classe principale, un provento pari al 3,5% in USD. Il target per il 2015 è
stato fissato al 7% in USD (netto costi e lordo fiscalità). La seconda distribuzione avverrà a fine gennaio 2016.
• Il focus su aziende in grado di generare dividendi elevati e sostenibili nel tempo consente di esporsi a società con merito di credito elevato e con
volatilità inferiore a quella di aziende con bassi dividendi. Il tema del dividendo sta poi diffondendosi sempre più nei mercati globali.
• GETI è una soluzione innovativa che punta a generare reddito con regolarità e a far accrescere il capitale nel tempo investendo sui mercati azionari
globali con due diverse modalità: un basket selezionato di aziende ad alto dividendo e una struttura opzionale, che consiste nella vendita di
opzioni call su alcuni dei titoli detenuti. Il comparto presenta un profilo di rischio relativamente più contenuto rispetto a quello delle strategie
azionarie tradizionali sia per la preferenza a favore di aziende tipicamente più difensive sia per la struttura opzionale.
• Politiche monetarie accomodanti delle banche centrali e crescita attesa globale rappresentano fattori di sostegno per le prospettive dell’azionario globale
che offre opportunità di investimento interessanti. Rimane tuttavia necessario un approccio fortemente selettivo attraverso una rigorosa analisi
dei fondamentali delle società, elemento cardine della gestione dei fondi azionari di Pioneer Investments.
P.F. Global Equity Target Income investe sui mercati azionari globali con
l’obiettivo di generare un flusso di reddito regolare attraverso:
• la selezione di un basket di aziende ad elevato dividendo;
• l’incasso del premio derivante dalla vendita di opzioni call.
In media, il reddito deriva per circa due terzi dall’incasso dei
dividendi e per circa un terzo dai premi delle opzioni.
Investire in un basket di azioni globali ad elevato dividendo
Focus su base globale su società che distribuiscono dividendi
elevati, superiori alla media del settore a livello sia globale che
regionale, e in grado di sostenerlo nel tempo grazie a modelli di
business solidi e capaci di generare cash-flow e con una leva
finanziaria inferiore alla media di settore.
Il portafoglio, in media 80 titoli, viene costruito combinando:
• componente «core», almeno l’80%, con orizzonte di lungo
termine. E’ composta da titoli che presentano, nelle nostre
stime, dividendi sostenibili e valutazioni attraenti;
• componente tattica, per cogliere trend di breve periodo e dare
flessibilità al portafoglio. Si selezionano società con attraente
potenziale di crescita dei dividendi o delle quotazioni.
Generare reddito con una qualità media di portafoglio elevata
Si selezionano aziende con elevato rating, in media A (assumendo AAA
per le aziende senza debito). Nel mondo corporate, rendimenti
più alti sono associati a maggiore rischiosità degli emittenti.
La strategia in opzioni - la filosofia
La vendita di opzioni call su singoli titoli detenuti consente di generare un
reddito aggiuntivo senza aumentare la rischiosità del fondo.
• Si scelgono quei titoli detenuti su cui si prevedono
movimenti laterali nel breve e si vendono opzioni a breve
termine (4-6 settimane) e out-of-the-money (in media 3-
5%), per minimizzare il rischio di esercizio.
• La vendita della call è detta «coperta» (covered) perché il
gestore detiene il titolo sottostante da consegnare al
compratore della call in caso esercitasse il diritto.
• Il guadagno potenziale è limitato al premio dell’opzione incassato mentre
il costo opportunità è rappresentato dall’esercizio dell’opzione, cioè
dalla consegna del titolo al compratore con rinuncia
all’eventuale rialzo dei corsi.
• La vendita di opzioni call può rappresentare anche un modo per uscire da
titoli su cui non si intravede più potenziale di rialzo, generando nel
contempo reddito. Sul 100% della posizione si vende una
opzione call at-the-money per rendere probabile l’esercizio
da parte del compratore e massimizzare il premio.
La strategia in opzioni - l’implementazione
Lo specialista in derivati seleziona le azioni con un mercato delle opzioni
regolamentato e liquido, analizza i trend recenti e individua le
opzioni con la scadenza adeguata usando indicatori tecnici e misure
di sentiment e valutando l’attrattività del premio. Poi, attraverso
alcuni parametri, decide quanta parte della singola posizione «coprire»
(30%/60%). Esclude le società prossime a pagare dividendi o
con eventi all’orizzonte (pubblicazione bilanci, etc).
La strategia in opzioni - la flessibilità
La strategia è gestita flessibilmente e tende a «coprire» una parte limitata
del portafoglio, in media il 10-15%. Il gestore ha così maggiori margini di
manovra per gestire le singole posizioni (chi vende opzioni sull’intera
posizione non può disporre del titolo sottostante) e mantenere
una partecipazione elevata alle fasi rialziste del mercato.
Fonte: Pioneer Investments, Bloomberg al 31.07.2015. Scala rating: BofA US Corporate.
Rendimenti e rating medio: GETI vs emittenti corporate Usa
Rating A
 
Ultima modifica:
E' esattamente come ha detto [+], invece.

Nel caso del nostro utente la cedola è stata prelevata dal capitale: dall'01/04/2015 ad oggi il rendimento del fondo (nav+cedole) è l'1,7%. Toglici circa un 7% annuo di cedole (-14% in due anni) ed ecco che hai la perdita in conto capitale del -12%.

Lo strumento finanziario suindicato mi è stato addebitato con valuta di accredito 31/07/2015
 
Io mi sono limitato a riportare quanto scritto nel documento seguente, ma forse è solo un documento finalizzato a promuovere il prodotto, tuttavia lo allego così posso imparare qualcosa anche io.
D'altra parte questo forum ha anche come finalità quella di promuovere una cultura finanziaria negli investitori-risparmiatori, io stesso non prendo per oro colato tutto quello che leggo, quindi prendo atto volentieri di avere sbagliato e chiedo scusa se le mie affermazioni non sono corrispondenti al vero.

Purtroppo il materiale commerciale dei fondi è pieno di belle parole e promesse ma spesso fuorviante per ingolosire il risparmiatore... poi vai a vederti il fascicolo informativo (unico documento che conta realmente) e trovi scritto che la cedola può intaccare il capitale (è pieno di materiale in questo senso sul fol).
 
Potrei switchare verso questa classe per ridurre temporaneamente i danni provocati dall'infausta scelta, aspettare almeno il tempo sufficente ad ammortizzare le spese d'ingresso (che mi scontarono per metà), e poi uscire dall'investimento e acquistare più economici e performanti ETF
 
Potrei switchare verso questa classe per ridurre temporaneamente i danni provocati dall'infausta scelta, aspettare almeno il tempo sufficente ad ammortizzare le spese d'ingresso (che mi scontarono per metà), e poi uscire dall'investimento e acquistare più economici e performanti ETF

Per quanto vi sia un'inefficienza nella classe a distribuzione non è che avresti guadagnato chissà quanto di più con quella ad accumulo... in 2 anni si parla di 0,...
 
Indietro