Veramente a me
pare che dal 2014 - cioé in 3 anni - abbia fatto +4,23%, in 5 anni +11,2%, in 10 anni +36,64%.
Rispettivamente, un rendimento annualizzato dell'1,39% (3a), 2,15% (5a) e 3,17% (10a).
Ma tutto ciò lo sai
dopo.
Dopo 3 anni,
dopo 5 anni,
dopo 10 anni! Con i CD lo sai
prima!!
Quanto vale il rischio di sapere dopo quel che avresti potuto sapere prima?
Cioè, ammesso e non concesso che questi rendimenti qui sopra siano stati maggiori dei rendimenti dei CD (ed è tutto da vedere, se qualcuno ha lo storico dei rendimenti dei propri CD può aiutare, io purtroppo non ne tengo traccia, mi secca andare a ricalcolarmeli solo per dimostrare qualcosa...).... dicevo, ammesso che Securité (o un altro simile) abbia fatto meglio dei CD,
di quanto deve aver sovraperformato per remunerare il rischio dell'incognita?
Come le gestioni separate. Stesso identico discorso.
Per me il conoscere prima il rendimento - ovvero quel che accadrà dopo, pesa un bel po'. Quanto? Almeno un punto percentuale. Ma qui non ci stanno questi numeri, ma neanche lontanamente!
Io su un CD ho un vincolo a 5 anni
aperto nel 2014 al 4% lordo!
Mi convince già di più il ragionamento di
@cipensounpo.
In ogni caso siamo veramente nell'ambito della psicologia dell'investitore. Non di considerazioni oggettive.
Volevo solo ragionarne insieme a voi. E' chiaro che non c'è la risposta univoca, ognuno fa le sue scelte.