coccodrillo72
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Salve a tutti,
ho una domanda sulla tassazione degli ETF ad accumulo: ho sempre supposto che fossero più efficienti dal punto di vista fiscale rispetto agli ETF a distribuzione dei dividendi in quanto sui dividendi distribuiti 1) si paga una tassa immediata del 26% indipendentemente dell'andamento del ETF (anche se in perdita); 2) in un ottica di investimento di lungo periodo in cui si voglia reinvestire i dividendi nello stesso fondo è necessario pagare anche le commissione di negoziazione ogni volta che si reinvestono i dividendi.
Il dividendo accumulato permetterebbe dunque di rimandare il pagamento di questa tassa "alla fine", quando si vende l'ETF, con doppio vantaggio: 1) in caso di perdita la tassa non si paga e 2) in caso di guadagno - e questo è spesso il caso su un investimento di lungo periodo - si ha il vantaggio di aver accumulato interessi composti sull'intero ammontare dei dividendi esentasse, e in 25 anni questa differenza è notevole.
Ho letto alcune vecchie discussioni qui sul forum che confermano questa visione.
Ora il mio dubbio sorge perché su un forum internazionale che frequento alcuni investitori europei sostengono che in caso di dividendi distribuiti il fondo debba riportare un "excess reportable income" ogni anno, corrispondente ai dividendi accumulati, che è tassato esattamente come se i dividendi fossero stati distribuiti, di fatto annullando qualunque vantaggio degli ETF ad accumulo.
Questa tassazione sarebbe nascosta (come ad esempio non sono esplicite le tasse che il fondo paga "a monte" sui dividendi ai vari stati che compongono l'indice del fondo, il cosiddetto dividend tax withholding).
Questo è stato riportato da più di una persona (non italiani): ora, è vero che le leggi fiscali sono diversi nei diversi stati europei ma è una questione non da poco che mi piacerebbe chiarire una volta per tutte.
Ho posto questa domanda al consulente finanziario della mia banca ma è caduto dalla nuvole. C'è qualcuno che ha informazioni certe a riguardo? Grazie
ho una domanda sulla tassazione degli ETF ad accumulo: ho sempre supposto che fossero più efficienti dal punto di vista fiscale rispetto agli ETF a distribuzione dei dividendi in quanto sui dividendi distribuiti 1) si paga una tassa immediata del 26% indipendentemente dell'andamento del ETF (anche se in perdita); 2) in un ottica di investimento di lungo periodo in cui si voglia reinvestire i dividendi nello stesso fondo è necessario pagare anche le commissione di negoziazione ogni volta che si reinvestono i dividendi.
Il dividendo accumulato permetterebbe dunque di rimandare il pagamento di questa tassa "alla fine", quando si vende l'ETF, con doppio vantaggio: 1) in caso di perdita la tassa non si paga e 2) in caso di guadagno - e questo è spesso il caso su un investimento di lungo periodo - si ha il vantaggio di aver accumulato interessi composti sull'intero ammontare dei dividendi esentasse, e in 25 anni questa differenza è notevole.
Ho letto alcune vecchie discussioni qui sul forum che confermano questa visione.
Ora il mio dubbio sorge perché su un forum internazionale che frequento alcuni investitori europei sostengono che in caso di dividendi distribuiti il fondo debba riportare un "excess reportable income" ogni anno, corrispondente ai dividendi accumulati, che è tassato esattamente come se i dividendi fossero stati distribuiti, di fatto annullando qualunque vantaggio degli ETF ad accumulo.
Questa tassazione sarebbe nascosta (come ad esempio non sono esplicite le tasse che il fondo paga "a monte" sui dividendi ai vari stati che compongono l'indice del fondo, il cosiddetto dividend tax withholding).
Questo è stato riportato da più di una persona (non italiani): ora, è vero che le leggi fiscali sono diversi nei diversi stati europei ma è una questione non da poco che mi piacerebbe chiarire una volta per tutte.
Ho posto questa domanda al consulente finanziario della mia banca ma è caduto dalla nuvole. C'è qualcuno che ha informazioni certe a riguardo? Grazie