Come valutare sopravvalutazione di una quotazione di Etf/Fondo obbligazionario?

conteblu77

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Da non esperto vorrei farvi una domanda. Quando vado a studiare un etf o un fondo azionario è abbastanza semplice capire (grosso modo) se è sopravvalutato o meno andando a vedere qualche dato come ad esempio il rapporto prezzo/utili delle azioni incluse pubblicato da morningstar. Mi serve per farmi un'idea per grandi linee.
Pensavo...non esiste qualcosa di simile per gli etf/fondi obbligazionari? Tanto per capire se il valore della quota è o non è lontanissimo da quello che c'è dentro. Per capire se stai strapagando un qualcosa che in teoria vale molto meno...
In giro ho trovato solo discorsi sul tasso di interesse da confrontare con le singole obbligazioni, oppure il current yield o anche lo yield a 12 mesi (questi ultimi due mi pare di capire che funzionino bene con obbligazioni che distribuiscono cedole...ma le altre? in un etf/fondo penso ci sia di tutto...).
In sostanza che dato si può considerare per capire se una quota di etf/fondo obbligazionario è sopravvalutata in modo esagerato o no?
Grazie a tutti quelli che risponderanno
 
Il valore della quota di un fondo/etf è calcolata sulla base del valore dei titoli che ci sono dentro. Come potrebbe essere sopravvalutata o sottovalutata? :confused:
 
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Il rapporto Prezzo/Utili medio che trovi nelle schede Morningstar è irrilevante per decidere se investire o no in un fondo o ETF azionario.
Trovi il trailing P/E , gli utili passati, ma i mercati guardano avanti agli utili futuri che a seconda delle varie aziende e del contesto economico generale possono crescere o calare.


Trailing Price-To-Earnings (Trailing P/E) Definition | Investopedia
 
Il rapporto Prezzo/Utili medio che trovi nelle schede Morningstar è irrilevante per decidere se investire o no in un fondo o ETF azionario.
Trovi il trailing P/E , gli utili passati, ma i mercati guardano avanti agli utili futuri che a seconda delle varie aziende e del contesto economico generale possono crescere o calare.
In realtà pare ci sia una certa correlazione tra il trailing P/E ed i rendimenti futuri a lungo termine: si parla dello 0.38 rispetto al rendimento a 10 anni. Va leggermente meglio se si usa il CAPE 10, ossia la media dei P/E degli ultimi 10 anni corretta per l'inflazione. Niente di cui stracciarsi le vesti, ma abbastanza per avere un'indicazione di massima, ed eventualmente decidere cosa sotto- o sovra- pesare. Per le obbligazioni si può fare la stessa cosa con il rendimento a scadenza (yield-to-maturity): in questo caso la correlazione è più alta.

Forecasting stock returns: What signals matter - Vanguard

Sempre tenendo ben presente che tutte le sfere di cristallo sono annebbiate, e che il futuro potrebbe rivelarsi molto diverso da quel che ci si aspetta.
 
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Is the P/E Ratio Accurate?
Not every time, as William J. O'Neill, the founder of Investor's Business Daily, asserts in his 1988 book "How to Make Money in Stocks." He concluded that "contrary to most investors' beliefs, P/E ratios were not a relevant factor in price movement."

To demonstrate his point, O'Neill pointed to research conducted from 1953 to 1988 that showed the average P/E ratio for the best-performing stocks just prior to their equity explosion was 20, while the Dow's P/E ratio for the same period averaged 15. In other words, by Graham's standards, these soon-to-be-superstar stocks were overvalued.

Further, over the last 20 years, there has been a gradual increase in P/E ratios as a whole, despite the fact the stock market has been no more volatile than in years past. Using data presented by Yale University Professor Robert Shiller in his 2000 book "Irrational Exuberance," one finds that the price-earnings ratio for the S&P 500 Index reached historic highs toward the end of 2008 through the third quarter of 2009. The index posted a remarkable 38% gain during the same period, despite abnormally high investment ratios.


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Se una selezione di azioni ha un trailing PE medio più elevato di quello di un' altra selezione di azioni, può significare che il primo gruppo avrà una crescita degli utili superiore.


Un fondo che qualche anno fa sovrappesava azioni energetiche/petrolifere/estrattive poteva avere P/E medio più basso di un fondo che sovrappesava azioni tecnologiche e azioni come Google e Facebook , ma quelle azioni energetiche con PE più bassi hanno poi subito un crollo degli utili e sono scese pesantemente in borsa mentre Facebook e Google hanno sperimentato crescita elevata di utili e quotazioni.
 
Ultima modifica:
La correlazione (comunque debole) è con i rendimenti a lungo termine, dai 10 anni in poi. Il P/E non dice nulla di cosa succederà nell'immediato futuro: la correlazione col rendimento a 1 anno è praticamente zero.

Per tornare al tuo esempio, un altro anno (o anche due o tre) di rendimenti favolosi dei tecnologici col P/E ai massimi storici è perfettamente possibile. Così come è possibile che gli energetici continuino a scendere.

Ritengo invece improbabile (ma non impossibile) che questa situazione duri altri 10 anni.
 
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Anche nell' ambito di settori vasti non tutte le società hanno tassi di crescita simili e quelle con trailing PE più basso possono essere quelle con prospettive peggiori, quelle che perderanno quote di mercato. Invece qualche società con trailing PE alto potrebbe avere grandi prospettive di crescita degli utili.

E per quanto riguarda un anno o 2 , prima di una forte recessione il trailing PE di un mercato può sembrare basso perchè sconta cali generalizzati di fatturato e utili. Al contrario il trailing PE medio può essere alto prima della ripresa, perchè il mercato sconta la crescita degli utili.
Il forward PE è più correlato all' andamento delle azioninei mesi successivi e nell' anno successivo. E si tratta di utili stimati, non certi.
 
Il valore della quota di un fondo/etf è calcolata sulla base del valore dei titoli che ci sono dentro. Come potrebbe essere sopravvalutata o sottovalutata? :confused:

Nel senso che la quotazione è composta da titoli che per lo più sono sopravvalutati. Tra l'altro il mio quesito nasce da un recente articolo letto sul sole24ore dove si parlava di etf/fondi obbligazionari sopravvalutati, ovvero di bolla obbligazionaria, con quote a prezzi vertiginosi causate da titoli esageratamente sopravvalutati dal mercato rispetto a quello che possono rendere.
 
Nel senso che la quotazione è composta da titoli che per lo più sono sopravvalutati. Tra l'altro il mio quesito nasce da un recente articolo letto sul sole24ore dove si parlava di etf/fondi obbligazionari sopravvalutati, ovvero di bolla obbligazionaria, con quote a prezzi vertiginosi causate da titoli esageratamente sopravvalutati dal mercato rispetto a quello che possono rendere.

Ci sono gli effetti del QE in parte attuato dalla BCE, e in parte prospettato dalla BCE e anticipato dal mercato.

Inoltre potrebbe darsi che le obbligazioni con alto merito di credito non siano sopravvalutate ma che i prezzi e i rendimenti anticipino una recessione e la deflazione, eventualmente un esito "giapponese", qualcosa di simile a quello che era successo in Giappone a partire da qualche decennio fa.
 

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Nel senso che la quotazione è composta da titoli che per lo più sono sopravvalutati. Tra l'altro il mio quesito nasce da un recente articolo letto sul sole24ore dove si parlava di etf/fondi obbligazionari sopravvalutati, ovvero di bolla obbligazionaria, con quote a prezzi vertiginosi causate da titoli esageratamente sopravvalutati dal mercato rispetto a quello che possono rendere.
Ora mi è più chiaro quello che intendi. Anche se forse sarebbe più corretto parlare di mercati sopravvalutati, visto che fondi ed etf non fanno altro che riflettere la situazione del mercato dove operano. Nel caso dell'obbligazionario vale quello che ho detto sopra: il rendimento a scadenza (in inglese yield-to-maturity) ti dà un'idea di quello che potrebbero rendere (a medio-lungo termine). Nel breve termine può succedere di tutto.
 
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Is the P/E Ratio Accurate?
Not every time, as William J. O'Neill, the founder of Investor's Business Daily, asserts in his 1988 book "How to Make Money in Stocks." He concluded that "contrary to most investors' beliefs, P/E ratios were not a relevant factor in price movement."

To demonstrate his point, O'Neill pointed to research conducted from 1953 to 1988 that showed the average P/E ratio for the best-performing stocks just prior to their equity explosion was 20, while the Dow's P/E ratio for the same period averaged 15. In other words, by Graham's standards, these soon-to-be-superstar stocks were overvalued.

Further, over the last 20 years, there has been a gradual increase in P/E ratios as a whole, despite the fact the stock market has been no more volatile than in years past. Using data presented by Yale University Professor Robert Shiller in his 2000 book "Irrational Exuberance," one finds that the price-earnings ratio for the S&P 500 Index reached historic highs toward the end of 2008 through the third quarter of 2009. The index posted a remarkable 38% gain during the same period, despite abnormally high investment ratios.


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Se una selezione di azioni ha un trailing PE medio più elevato di quello di un' altra selezione di azioni, può significare che il primo gruppo avrà una crescita degli utili superiore.


Un fondo che qualche anno fa sovrappesava azioni energetiche/petrolifere/estrattive poteva avere P/E medio più basso di un fondo che sovrappesava azioni tecnologiche e azioni come Google e Facebook , ma quelle azioni energetiche con PE più bassi hanno poi subito un crollo degli utili e sono scese pesantemente in borsa mentre Facebook e Google hanno sperimentato crescita elevata di utili e quotazioni.

Salve a tutti, riprendo questa vecchia discussione.
Sto leggendo Market Wizards, Intelligent investor ed ho intenzione di approfondire in particolare O'Neil tra gli altri (leggendo magari anche "How to Make Money in Stocks" di cui parlavi).

Volevo avere le vostre opinioni su quali indicatori ritenete importanti (in definitiva) nella scelta di etf azionari (o azionario puro) e per il relativo timing di ingresso.
Cosa pensi/pensate ad esempio del CANSLIM di O'Neil, e dei vari indicatori come il Relative strenght, EPS, P/E ecc
E nel caso su quale piattaforma visionate questi indicatori? Direttamente sulla vostra piattaforma di trading o Morningstar ecc?

Ad esempio in questo periodo stavo valutando di entrare a mercato con della liquidità che ho accumulato su alcuni etf, ma il mio principale dubbio è appunto sapere come verificare se il relativo mercato è sopravvalutato.

In particolare mi stavo interessando a tre indici: un msci world, un mercati emergenti ed uno più settoriale sulla robotica (di ishares).
 
O in modo semplicistico, per farvi risparmiare tempo, potete linkarmi qualche discussione del forum dove se ne discute o ancora meglio libri sull'argomento.
Grazie a tutti
 
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