ribilanciare un pac in guadagno

Doctor Future

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ciao a tutti,
poniamo il caso di un investitore che da x anni investe seguendo un pac al 50% azionario e il restante 50% obbligazionario, con ribilanciamenti che avvengono ad ogni investimento (mensile, trimestrale ecc):
se l'investitore arrivasse alla soglia di guadagno nell'azionario che si era prefissato in termini percentuali all'inizio del pac, la vendit in guadagno della parte azionaria è seondo voi una pratica corretta?
 
Vendi per farci cosa?
E' cambiato l'orizzonte temporale del tuo investimento?
 
ciao a tutti,
poniamo il caso di un investitore che da x anni investe seguendo un pac al 50% azionario e il restante 50% obbligazionario, con ribilanciamenti che avvengono ad ogni investimento (mensile, trimestrale ecc):
se l'investitore arrivasse alla soglia di guadagno nell'azionario che si era prefissato in termini percentuali all'inizio del pac, la vendit in guadagno della parte azionaria è seondo voi una pratica corretta?

Scusa, ma la soglia di guadagno te la sei prefissata per il portafoglio complessivo. Altrimenti che senso avrebbe avuto fissare le percentuali bonds/stocks 50-50 ?
 
Scusa, ma la soglia di guadagno te la sei prefissata per il portafoglio complessivo. Altrimenti che senso avrebbe avuto fissare le percentuali bonds/stocks 50-50 ?

cioe' tu in conclusione porteresti avanti il pac anche se ad un quarto del tempo prefissato, seppur in forte guadagno?
 
Io tirerei fuori il guadagno, lasciando il resto
 
ciao a tutti,
poniamo il caso di un investitore che da x anni investe seguendo un pac al 50% azionario e il restante 50% obbligazionario, con ribilanciamenti che avvengono ad ogni investimento (mensile, trimestrale ecc):
se l'investitore arrivasse alla soglia di guadagno nell'azionario che si era prefissato in termini percentuali all'inizio del pac, la vendit in guadagno della parte azionaria è seondo voi una pratica corretta?

se la strategia di asset allocation iniziale (50%/50%) segue una logica ben precisa in termini di rischi e di orizzonte temporale e se tali parametri non sono cambiati, dovresti portare avanti la strategia iniziale e seguire un ribilanciamento di tipo constant mix ovvero, vendi una parte delle quote azionarie per comprare quote obbligazionarie fino a riportare il rapporto azionario/ obbligazionario all'allocation iniziale. sempre se il 50%/50% ha una logica fondata................
 
cioe' tu in conclusione porteresti avanti il pac anche se ad un quarto del tempo prefissato, seppur in forte guadagno?

Io parto con un capitale iniziale e stabilisco che fra N anni (l' orizzonte temporale) vorrei che esso sia aumentato di tot (l'obbiettivo).
Avendo stabilito questi punti vado a vedere quale portafoglio mi da un rendimento atteso appropriato, cioe tale da consentirmi il guadagno tot in N anni con probabilita sufficientemente alta e fra tutti i portafogli prendo quello a rischio minimo, ammesso che tale rischio io sia disposto a correrlo.

Se non sono disposto allora devo rivedere gli ingredienti, (capitale, N, tot) e cambiarne almeno uno.

Ora immagino tu abbia fatto tutta sta trafila e ti sei ritrovato con un portafoglio 50/50 che giustamente mantieni attorno a questa allocazione ribilanciando quando occorre.

Non capisco come sia possibile "aver raggiunto l'obbiettivo per la parte azionaria".
Tale obbiettivo sarebbe evidentemente la meta dell' obbiettivo totale (cioe il tot di cui sopra), ma se l'hai raggiunto per la parte azionaria allora l'hai anche raggiunto per la parte obbligazionaria ed infatti hai proprio raggiunto tot in anticipo.
Buon per te. Vendi tutto, azioni e obbligazioni, e hai finito.
 
Io parto con un capitale iniziale e stabilisco che fra N anni (l' orizzonte temporale) vorrei che esso sia aumentato di tot (l'obbiettivo).
Avendo stabilito questi punti vado a vedere quale portafoglio mi da un rendimento atteso appropriato, cioe tale da consentirmi il guadagno tot in N anni con probabilita sufficientemente alta e fra tutti i portafogli prendo quello a rischio minimo, ammesso che tale rischio io sia disposto a correrlo.

Se non sono disposto allora devo rivedere gli ingredienti, (capitale, N, tot) e cambiarne almeno uno.

Ora immagino tu abbia fatto tutta sta trafila e ti sei ritrovato con un portafoglio 50/50 che giustamente mantieni attorno a questa allocazione ribilanciando quando occorre.

Non capisco come sia possibile "aver raggiunto l'obbiettivo per la parte azionaria".
Tale obbiettivo sarebbe evidentemente la meta dell' obbiettivo totale (cioe il tot di cui sopra), ma se l'hai raggiunto per la parte azionaria allora l'hai anche raggiunto per la parte obbligazionaria ed infatti hai proprio raggiunto tot in anticipo.
Buon per te. Vendi tutto, azioni e obbligazioni, e hai finito.

no hai frainteso: io sto iniziando a studiare il sistena pac e gli strumenti sui quali investire, per il momento sto momitorando stop. La mia era una domanda su un'ipotetico scenario tra x anni, tutto qua.

ciao
 
no hai frainteso: io sto iniziando a studiare il sistena pac e gli strumenti sui quali investire, per il momento sto momitorando stop. La mia era una domanda su un'ipotetico scenario tra x anni, tutto qua.

ciao

Si, ma non ho capito mica qual'e' la teoria che segui. Se stoppi solo una parte del pac bilanciato vuol dire che o ti era diventato sbilanciato, oppure lo fai diventare sbilanciato tu. In entrambi i casi e' un errore: gia fatto, o che stai per fare.
 
Lacia perdere le ponderazioni. Il bilanciamento te lo puoi fare benissimo da te.
Sta di fatto che negli ultimi 88 anni un portafoglio azionario USA ha reso il 10.2% medio e uno obbligazionario il 5.5%.
Pero un portafoglio bilanciato 50/50 non ha reso il 7.85%, cioe la media, ma il 8.5%.
Tutto grazie al ribilanciamento, fatto alla cieca e senza ponderare.
 
Lacia perdere le ponderazioni. Il bilanciamento te lo puoi fare benissimo da te.
Sta di fatto che negli ultimi 88 anni un portafoglio azionario USA ha reso il 10.2% medio e uno obbligazionario il 5.5%.
Pero un portafoglio bilanciato 50/50 non ha reso il 7.85%, cioe la media, ma il 8.5%.
Tutto grazie al ribilanciamento, fatto alla cieca e senza ponderare.

quindi secondo i tuoi dati l'azionario rende di piu' dell'obbligazionario (in titoli di stato) e dei titoli legati all'inflazione (sempre di stato)?
Purtroppo i dati presi vent'anni prima l'entrata in europa dell'italia con conseguente cambio moneta ecc, registravano rendimenti piu alti per i bot rispetto all'azionario, pero' questa analisi non si puo' piu fare xche' si svalutava la moneta ecc, cose che ora sono impossibili per uno stato. Il rischio cambio pero' non lo menzioni?
 
Era un esempio dei benefici del ribilanciamento. Non un invito ad investire (tutto) sul mercato USA.

Per loro natura il rendimento dei titoli azionari ha valore atteso e volatilta maggiore di quello delle obbligazioni.
 
cioe' tu in conclusione porteresti avanti il pac anche se ad un quarto del tempo prefissato, seppur in forte guadagno?

Io lo porterei senz'altro avanti, hai fatto un PAC con un orizzonte temporale stabilito all'inizio e il guadagno, se possibile, lo vorrei alla fine del PAC. Se disinvesti gia' dopo un quarto del tempo poi ti rimane un capitale minore che (si spera) crescera' per i rimanenti 3/4 del tempo.

Altro discorso, secondo me, e' il disinvestimento nell'ultimo 10/15% del tempo previsto all'inizio (ad esempio, ultimo anno o anno e mezzo su un PAC decennale) di gran parte del malloppo nel caso del verificarsi di certe condizioni che mi lascino presupporre una (possibile) caduta del valore delle quote in quell'ultimo arco temporale. Se la caduta ci sara' ho salvaguardato gran parte del guadagno costruito negli anni precedenti, se non ci sara' poco male, ho rinunciato a un ulteriore guadagno che normalmente non e' enorme rispetto a quello gia' prelevato. E' una specie di assicurazione.
 
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