Strumenti migliori per investire sul petrolio nel lungo periodo?

marco.loca

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DOMANDA BREVE:
Signori, sono a chiedere un vostro consiglio su quale sia lo strumento o gli strumenti (possibilmente ETP) più adeguati per investire al rialzo nel lungo / lunghissimo periodo (dagli 1 ai 2 anni) sulla quotazione del petrolio (ammesso che esistano). In pratica vorrei limitare più possibile effetti di contango e rolling presenti su quasi tutti gli ETC che ho finora analizzato.
Sono graditissimi dei nomi di specifici strumenti ma ancora di più dei consigli metodologici per individuare in autonomia strumenti più adeguati al lungo periodo (se ne esistono).
(spiegazione più completa ed estesa qui sotto).


SPIEGAZIONE LUNGA QUALORA LA DOMANDA BREVE NON FOSSE CHIARA:
Volendo investire fin da ora sulla bassa quotazione del greggio e conscio del fatto che nel lungo periodo tali prezzi non potranno continuare, ho pensato di investire al rialzo sul petrolio attraverso l'ETC ETFS WTI CRUDE OIL (CRUD.MI isin: GB00B15KXV33). In passato ho agito in modo simile riguardo al prezzo dell'oro (con profitto e soddisfazione) attraverso l'ETC ETFS PHYSICAL GOLD (PHAU.MI). Poi ho recentemente colmato una gravissima mancanza della mia cultura finanziaria scoprendo che c'è una grossa differenza tra quest'ultimo (basato su un sottostante fisico) e il primo che invece è basato su futures con relativi costi di contango e rolling (dei futures sottostanti).
Perciò mi piacerebbe sapere se esiste un sistema (anche di tipo forfettario) per calcolare quanto, in termini percentuali, consista l'incidenza negativa di tali costi "occulti" sulla performance del mio ETC rispetto all'andamento del prezzo reale del petrolio, ipotizzando un arco temporale di 1 o 2 anni e che in tale arco di tempo si passasse (realisticamente parlando) dai 40/50 dollari attuali agli 80/90 dollari.
Faccio un esempio: ho visto che in passato (2009-2010) l'ETC sopra citato ha ridotto sensibilmente i guadagni rispetto a quello che è stato il reale prezzo del petrolio (invece che circa 200% ha fatto solo il 50%). Evidentemente perché tale ETC ha come sottostante futures a scadenza troppo breve? Come trovare un ETC con sottostante futures a scadenza molto più lunga? (super forward?)
Perciò mi piacerebbe anche sapere se esiste un sistema per indivisuare strumenti più adatti al lungo periodo, anche rinunciando a parte della liquidità dello strumento a vantaggio però della diminuzione dei costi sopra indicati che ne determinino una aderenza più alta al prezzo del petrolio (su lungo periodo).

Sentitissimi ringraziamenti a quanti vorranno provare a rispondere. :bow:

P.S. Chiedo scusa e se ho ripreso un argomento parzialmente già trattato in altri post ma, da quanto ho visto, la questione "lungo periodo" sull'Oil non è mai stata affrontata in modo specifico.
Grazie ancora.
Marco
 
vorrei limitare più possibile effetti di contango e rolling presenti su quasi tutti gli ETC che ho finora analizzato.
[...]
Chiedo scusa e se ho ripreso un argomento parzialmente già trattato in altri post ma, da quanto ho visto, la questione "lungo periodo" sull'Oil non è mai stata affrontata in modo specifico.

La sezione del FOL in cui si discute di commodities è: Futures, CFD, Leverage certificate, Cw e [highlight]Commodities[/highlight].
Lì l'argomento è ampiamente presente.

mi piacerebbe sapere se esiste un sistema (anche di tipo forfettario) per calcolare quanto, in termini percentuali, consista l'incidenza negativa di tali costi "occulti" sulla performance del mio ETC rispetto all'andamento del prezzo reale del petrolio, ipotizzando un arco temporale di 1 o 2 anni e che in tale arco di tempo si passasse (realisticamente parlando) dai 40/50 dollari attuali agli 80/90 dollari.

Basta che guardi il CONTANGO Report.
Attualmente i futures sul WTI si trovano in una condizione di contango di quasi il 20% annualizzato, ma solo la settimana scorsa questo valore era del 10%. Gli ultimi tre anni hanno addirittura visto una condizione di backwardation.


ho visto che in passato (2009-2010) l'ETC sopra citato ha ridotto sensibilmente i guadagni rispetto a quello che è stato il reale prezzo del petrolio (invece che circa 200% ha fatto solo il 50%). Evidentemente perché tale ETC ha come sottostante futures a scadenza troppo breve? Come trovare un ETC con sottostante futures a scadenza molto più lunga? (super forward?)

In quegli anni il contango era molto elevato.
Se chiedi nell'altra sezione, vedrai che ci sono ETC che tentano di ovviare al problema con un roll discrezionale fatto di volta in volta su scadenze diverse, per cercare di sfuttare la pendenza della curva dei futures. Non è detto che ci riescano alla perfezione.

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mi piacerebbe anche sapere se esiste un sistema per indivisuare strumenti più adatti al lungo periodo, anche rinunciando a parte della liquidità dello strumento a vantaggio però della diminuzione dei costi sopra indicati che ne determinino una aderenza più alta al prezzo del petrolio (su lungo periodo).

Bisogna cambiare strumento finanziario e andare su un benchmark investment certificate:
Scheda certificato : NL0009481878
Rbsfwticnpbene100620 - Borsa Italiana
 
Volendo si potrebbe anche investire un un piccolo paniere di azioni di aziende che operano nel settore petrolifero. Magari si potrebbe investire in 3/4 azioni con la maggiore correlazione con i prezzi del petrolio. Oppure come suggerito da Riskio+ un certificate potrebbe fare al caso tuo. Evita gli Etp a leva perché su quell'orizzonte temporale non sono adatti a mio avviso.

PS 1/2 anni non sono lunghissimo periodo....al piu breve
 
Grazie 1000 Risiko+, hai centrato la questione del problema e risposto ai diversi punti sollevati nella mia (forse fin troppo) lunga spiegazione.
Premetto che verificherò ulteriori dettagli nella sezione "commodities" e qualora trovassi altri elementi utili ad esaurire l'argomento, con il tuo permesso, aggiungerò ulteriori post a questo thread per riportare i relativi link.
Non ho ancora verificato i costi ma credo che l'investiment certificate da te indicato sia probabilmente l'unico strumento quotato in italia adeguato per l'operazione di lunghissimo periodo da me ipotizzata. Vedo che lo strike è a zero perciò non ci sono spese di interesse ma, come già detto, sono ben disposto a rinunciare a parte della liquidità e magari pagare una commissione leggermente più grande di quella delle azioni/etc se dall'altra parte posso (ragionevolmente parlando) riuscire a limitare costi di contango e rolling e portarmi a casa un 60/80% di guadagno nell'ipotesi che in tale periodo il petrolio si comporti in questo modo, piuttosto che usare un "normate ETC" e vedermi tale percentuale dimezzata se non peggio dai suddetti costi.
Chiedo solo una precisazione: nella tua risposta hai detto che nel periodo 2008-2009 il contango era molto più elevato, mentre ora annualizzato potrebbe essere del 20%. La tua è una stima media prudenziale dico bene?
Perchè se ho capito bene quello che trovo qui indica che al momento è 16.80%.
Io vedo:"Current Annualized Cost 16.80%". Dico bene?

Ringrazio anche tonyrux per la sua risposta.
In effetti ho già un paniere di azioni esposte al prezzo del petrolio però la mi intenzione era proprio quello di evitare le aziende in quanto, nell'ipotesi in cui il petrolio permanesse a lungo, supponiamo oltre un anno, intorno ai 45 dollari, azienda con modello di business come Saipem e probabilmente anche Eni sarebbero costrette ad erodere il capitale proprio determinando perdite e conseguente diminuzione ulteriore del loro prezzo. Lo dico semplice: grafico del petrolio orizzontale (a bassa quotazione) = grafico di Saipem in discesa continua.
Quanto al consiglio di evitare etp in leva confermo! Conosco bene il compounding effet della leva fissa e lo rifuggo come la lebbra. Semmai potrei rischiare una leva variabile (con un mini-future o leveraged-certificate che dir si voglia) ma solo a fine 2015 quando il prezzo potrebbe tornare a galoppare verso l'alto.
 
il contango ... ora annualizzato potrebbe essere del 20%. La tua è una stima media prudenziale dico bene?
Perchè se ho capito bene quello che trovo qui indica che al momento è 16.80%.
Io vedo:"Current Annualized Cost 16.80%". Dico bene?

:yes: Infatti avevo scritto quasi 20% cifra tonda... ;)

E' passato in veloce crescita dal 10% della settimana precedente al 17% attuale e per il Brent è già più del 30%

Riflette le maggiori probabilità di crescita dei prezzi rispetto a quelle di ulteriori cali.
 
Ringrazio anche tonyrux per la sua risposta.
In effetti ho già un paniere di azioni esposte al prezzo del petrolio però la mi intenzione era proprio quello di evitare le aziende in quanto, nell'ipotesi in cui il petrolio permanesse a lungo, supponiamo oltre un anno, intorno ai 45 dollari, azienda con modello di business come Saipem e probabilmente anche Eni sarebbero costrette ad erodere il capitale proprio determinando perdite e conseguente diminuzione ulteriore del loro prezzo. Lo dico semplice: grafico del petrolio orizzontale (a bassa quotazione) = grafico di Saipem in discesa continua.

e chi ha parlato di Saipem e Eni? nel mondo ci sono una miriade di compagnie petrolifere...non limitiamoci sempre e solo al nostro indice...
 
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