Consiglio su fondi in perdita

Brad_02

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30/9/09
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Buongiorno, scrivo su questo forum per avere Vostri consigli in merito ad alcuni fondi da me sottoscritti ma che purtroppo attualmente sono in perdita e precisamente;

LU0316493401 Templeton BRIC A Acc € H1 acquisto 12,79 val.att. 8,90 (-30%)

LU0254360752 Credit Suisse Eq.Fund (Lux) acquisto 19,81 val.att. 18,24 (-8%)

ETF Ishares Msci Emerg.Markets acquisto 31,72 val.att. 26,50 (-16%)

Premetto che la somma investita in questi tre prodotti è il 10% del mio patrimonio e sono gli unici prodotti investiti in comparto azionario. Viste le perdite cosa mi consigliate? Tenerli ed aspettare una risalita oppure vendere tutto ed investire in altri prodotti magari obbligazioni a lungo termine con un buon tasso di interesse?
Ringrazio in anticipo per Vs. risposte.
Marco
 
Buongiorno, scrivo su questo forum per avere Vostri consigli in merito ad alcuni fondi da me sottoscritti ma che purtroppo attualmente sono in perdita e precisamente;

LU0316493401 Templeton BRIC A Acc € H1 acquisto 12,79 val.att. 8,90 (-30%)

LU0254360752 Credit Suisse Eq.Fund (Lux) acquisto 19,81 val.att. 18,24 (-8%)

ETF Ishares Msci Emerg.Markets acquisto 31,72 val.att. 26,50 (-16%)

Premetto che la somma investita in questi tre prodotti è il 10% del mio patrimonio e sono gli unici prodotti investiti in comparto azionario. Viste le perdite cosa mi consigliate? Tenerli ed aspettare una risalita oppure vendere tutto ed investire in altri prodotti magari obbligazioni a lungo termine con un buon tasso di interesse?
Ringrazio in anticipo per Vs. risposte.
Marco

quando hai sottoscritto questi fondi?
è stata una tua scelta o qualcuno ti ha guidato nell'investimento?
 
...e che guida.....scherzi a parte, spero abbia corso il rischio come cliente consapevole con ottica speculativa
comunque aspetterei
 
quando hai sottoscritto questi fondi?
è stata una tua scelta o qualcuno ti ha guidato nell'investimento?


E' stata una mia scelta, nessuno mi ha consigliato. Le date delle sottoscrizioni sono:
Bric Febbraio 2012,
ETF Febbraio 2012.
Credit Suisse Gennaio 2014

Grazie
 
...
nel fiume di dichiarazioni rilasciate in queste ultime settimane da politici e operatori sulla tassazione delle rendite finanziarie, non c’è alcuna traccia della volontà di eliminare la stortura che da anni genera incomprensibili bizzarrie agli occhi dei tartassati risparmiatori.

Si tratta dell’incomunicabilità fra "redditi di capitale" (proventi periodici dell’investimento, come interessi e dividendi, ma anche le plusvalenze generate con i fondi comuni) e "redditi diversi" (plusvalenze derivanti da differenze positive tra prezzo di vendita e costo di acquisto di altri strumenti finanziari). Una distinzione presente nell’ambito del sistema di tassazione dei redditi di natura finanziaria, che non permette agli investitori la completa compensazione di guadagni e perdite conseguiti con i diversi strumenti finanziari.

Un handicap che, di norma, già oggi determina un prelievo effettivo molto più alto del 20% previsto sui redditi realizzati con la gran parte degli strumenti finanziari e dell’aliquota agevolata del 12,5% prevista sui titoli di Stato ed equiparati. L’aumento al 22, 25, 30 ma anche al 35% di cui abbiamo tanto sentito parlare in questi giorni, di fatto, già oggi viene pagato dagli investitori. Pagare le tasse sui guadagni realizzati, senza possibilità di compensare le perdite è infatti la regola e non l’eccezione.


I redditi di capitale non sono mai compensabili con eventuali perdite (minusvalenze) pregresse, mentre i redditi diversi lo sono, ma solo nell’arco dei quattro anni successivi a quello in cui la perdita si è determinata. Se il bond stacca cedole o le azioni dividendi, i proventi quindi vengono tassati a prescindere dell’esistenza o meno di minusvalenze nello zainetto fiscale dell’investitore.

Poi c’è l’astrusità sui fondi comuni, che rende impossibile compensare i proventi positivi (considerati redditi di capitale) con eventuali minusvalenze (redditi diversi) realizzate sui medesimi fondi. E, infine, c’è l’assurdità di non poter registrare una minusvalenza quando c’è in portafoglio un titolo che va in default e non c’è possibilità di venderlo.

Sarebbe quindi opportuno, in previsione di un innalzamento dell’aliquota sulle rendite finanziarie, abbandonare la distinzione fra redditi di capitale e redditi diversi, a favore dell’adozione di un’unica categoria di redditi finanziari, senza far più caso agli strumenti utilizzati per produrli e alla scadenza di 4 anni per compensarli.

Una rimodulazione che renderebbe più equa e semplice la tassazione dei risparmi degli italiani ...

(S)Piazza Affari - La tassazione delle rendite finanziarie è gia oltre il 20%

E poi il ricavato lo reinvestiresti in qualcosa che salirebbe o sarebbe un salto nel buio?
E se compressi obbligazioni a lunga scadenza e nel medio termine salissero i tassi?

Riusciresti a scalare le perdite dall' imponibile di rialzi su altri strumenti?

Se su un fondo investi 1000 , poi ne esci con 900, investi 900 su un altro fondo, ottieni un rialzo e arriverai ad un valore di 1000, considerando i 2 investimenti successivi saresti in pareggio ( sulla somma nominale, senza tenere conto dell' inflazione) ma con l' aggravio di tassazione voluto da Renzi il fisco ti toglierà 26.
:angry:
 
Ultima modifica:
se i soldi nn ti servono subito io li terrei.
Vendere adesso bric ed emerging vuol dire vendere "basso" ossia farsi spennare.
 
E' stata una mia scelta, nessuno mi ha consigliato. Le date delle sottoscrizioni sono:
Bric Febbraio 2012,
ETF Febbraio 2012.
Credit Suisse Gennaio 2014

Grazie
Premesso che l'etf distribuisce i dividendi (per cui dovresti avere un -6% e non -16%) e che i fondi andrebbero comparati con benchmark diversi da quelli indicati da morningstar ... hai che il 10% del tuo capitale ti ha comportato una perdita di circa il -4.5% sul totale ... quindi dovresti valutare quanto ha inciso sul totale.

Circa il da farsi ... io non sono in grado di sapere cosa succederà ma procederei nel seguente modo:
- ripenserei al perchè li ho comprati (diversificazione, ottime performance passate, ecc.);
- ripenserei al perchè li ho tenuti mentre scendevano
questo ti potrebbe aiutare a capire come comportarti in futuro ... ora
- se l'andamento di quegli strumenti per te è stata una sorpresa triste ed inaspettata io penserei a venderli e a non pensarci più;
- se sei convinto che nel tempo (=nell'ambito del tuo orizzonte temporale) quegli strumenti risaliranno allora non hai che da investirci ancora, magari in più tranches.

Circa l'ipotesi della vendita ...
- dovresti valutare anche l'impatto fiscale dell'operazione, se nel tuo 90% di portafoglio hai strumenti in guadagno da 'redditi diversi' la generazione di minusvalenze potrebbe esserti utile;
- la vendita avrebbe più senso se sei dell'idea che non rientrerai mai più su quei settori.

Se il tuo 90% di portafoglio è perlopiù obbligazionario nell'ambito di una corretta diversificazione avresti dovuto prendere mercati più 'generici' (azionario mondiale, azionaro europa, azionario usa) ... se invece era un tentativo di 'speculazione' avrai imparato che a 'rincorrere i rendimenti' spesso si finisce a corto di fiato ... :cool:

Ciao :)

P.S. Meno male che li hai comprati d solo ... altrimenti i due fenomeni che hanno commentato prima del tuo post sarebbero già partiti con la solita insulsa 'crociata' ... invece con il fatto che li hai comprati da soli si sono eclissati ... :D
 
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