etp sull'oro

mrlion

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Ciao a tutti, da un pò mi è balzata la malsana idea di investire qualche spicciolo sull'oro.
La mia attenzione è caduta su isin:IE00B3CNHG25 e isin:JE00B1VS3770 . Qualcuno mi sa dire cortesemente la differenza e magari qual'è il migliore? Grazie ciao
 
Quale è la differenza tra un ETP ed un ETC?
Fino ad ora conoscevo solo l'ultimo (a parte ovviamente gli ETF).

Non che, immagino, nel concreto cambi troppo, ma tanto per sapere.
 
ETP è l'acronimo di Exchange trade product che comprende quindi ETF ed ETC ;)
 
La mia attenzione è caduta su isin:IE00B3CNHG25 e isin:JE00B1VS3770 . Qualcuno mi sa dire cortesemente la differenza e magari qual'è il migliore?

Il Gold mining (AUCO) è più volatile del Physical gold (PHAU). Nella buona e nella cattiva sorte.
Il Physical gold è più liquido, con spread minore.

z
 
3/2014Quali dinamiche per l'oro nei prossimi mesi?
Le dinamiche del prezzo dell'oro sono sempre state un elemento di particolare interesse per gli operatori.

Negli ultimi anni l'intervento delle banche centrali a sostegno delle proprie valute, la domanda di questa materia prima da parte di nuovi ed importanti player globali (i paesi emergenti soprattutto) e l'introduzione e massificazione degli strumenti utilizzati per investire su questa asset class hanno sicuramente contribuito ad influenzare l'andamento dei corsi del metallo giallo.

Quello che rimane però il driver di maggiore importanza per comprendere le dinamiche di medio e lungo termine dell'oro è la relazione inversa che lega la sua quotazione a quella dei tassi reali.

Il grafico mostra come questa relazione sia stata valida anche negli ultimi anni: tassi reali in aumento sono stati solitamente accompagnati da movimenti al ribasso dell'oro e viceversa.



Gran parte del recente movimento al rialzo del metallo giallo è, da questo punto di vista, ricondubile al movimento al ribasso dei tassi reali. Il contesto economico che ha caratterizzato questo inizio 2014 può darci altri elementi di conferma in questo senso:

- le tensioni geopolitiche in Ucraina hanno aumento l'avversione al rischio degli investitori;

- gli ultimi dati macroeconomici e finanziari in Cina stanno confermando i segnali di rallentamento se non di cedimento dell'economia dell'ex celeste impero.

In questo contesto il risultato principale è stato il ritorno di fiamma verso i safe heaven. I tassi a lungo termine dei governativi più solidi hanno interrotto il trend di crescita iniziato lo scorso anno (il decennale USA è calato dal 3% al 2,6%), l'azionario ha subito un pò ovunque una fase di arresto che ha ridimensionato il mercato toro degli ultimi 5 anni, l'oro è riuscito a ritrovare così nuova grinta dopo un 2013 di rallentamento, mentre tutte le altre materie prime, soprattutto energetiche e industriali, hanno continuato a fare fatica (il calo del rame, complice anche la situazione cinese, è stato il più eclatante).

Il contesto di avversione al rischio e le dinamiche sul fronte inflazione rimango quindi gli elementi principali da monitorare nei prossimi mesi per comprendere in che direzione si muoveranno le quotazioni del metallo giallo. Se come presumibile l'inflazione si manterrà bassa, i tassi reali potrebbero trovare una loro stabilità in concomitanza con una fase di riassorbimento dell'avversione al rischio. Una possibile normalizzazione dei prezzi dell'oro potrebbe essere possibile nel breve, ma l'intervento delle banche centrali, la situazione in Cina e lo sgonfiamento del mercato azionario potrebbero essere elementi propulsivi per il prezzo dell'oro nel medio termine.
 
3/2014Quali dinamiche per l'oro nei prossimi mesi?
Le dinamiche del prezzo dell'oro sono sempre state un elemento di particolare interesse per gli operatori.

Negli ultimi anni l'intervento delle banche centrali a sostegno delle proprie valute, la domanda di questa materia prima da parte di nuovi ed importanti player globali (i paesi emergenti soprattutto) e l'introduzione e massificazione degli strumenti utilizzati per investire su questa asset class hanno sicuramente contribuito ad influenzare l'andamento dei corsi del metallo giallo.

Quello che rimane però il driver di maggiore importanza per comprendere le dinamiche di medio e lungo termine dell'oro è la relazione inversa che lega la sua quotazione a quella dei tassi reali.

Il grafico mostra come questa relazione sia stata valida anche negli ultimi anni: tassi reali in aumento sono stati solitamente accompagnati da movimenti al ribasso dell'oro e viceversa.



Gran parte del recente movimento al rialzo del metallo giallo è, da questo punto di vista, ricondubile al movimento al ribasso dei tassi reali. Il contesto economico che ha caratterizzato questo inizio 2014 può darci altri elementi di conferma in questo senso:

- le tensioni geopolitiche in Ucraina hanno aumento l'avversione al rischio degli investitori;

- gli ultimi dati macroeconomici e finanziari in Cina stanno confermando i segnali di rallentamento se non di cedimento dell'economia dell'ex celeste impero.

In questo contesto il risultato principale è stato il ritorno di fiamma verso i safe heaven. I tassi a lungo termine dei governativi più solidi hanno interrotto il trend di crescita iniziato lo scorso anno (il decennale USA è calato dal 3% al 2,6%), l'azionario ha subito un pò ovunque una fase di arresto che ha ridimensionato il mercato toro degli ultimi 5 anni, l'oro è riuscito a ritrovare così nuova grinta dopo un 2013 di rallentamento, mentre tutte le altre materie prime, soprattutto energetiche e industriali, hanno continuato a fare fatica (il calo del rame, complice anche la situazione cinese, è stato il più eclatante).

Il contesto di avversione al rischio e le dinamiche sul fronte inflazione rimango quindi gli elementi principali da monitorare nei prossimi mesi per comprendere in che direzione si muoveranno le quotazioni del metallo giallo. Se come presumibile l'inflazione si manterrà bassa, i tassi reali potrebbero trovare una loro stabilità in concomitanza con una fase di riassorbimento dell'avversione al rischio. Una possibile normalizzazione dei prezzi dell'oro potrebbe essere possibile nel breve, ma l'intervento delle banche centrali, la situazione in Cina e lo sgonfiamento del mercato azionario potrebbero essere elementi propulsivi per il prezzo dell'oro nel medio termine.

buona analisi!

OK!

prima o poi...il gold seguirà l'US Debt?...

Grafico di qualche sett fa...

https://www.goldbroker.com/media/image/cms/media/fichiers/images/US-debt-gold-2010-2013.jpg
 
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