Vendita di auto ricevuta in eredità

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

giottotrader

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Qualcuno sa quali sono i passaggi da effettuare nel caso di vendita di un'auto ricevuta in eredità?

Preciso che non sono trascorsi ancora 60 giorni dal decesso del proprietario e gli eredi non hanno effettuato alcun passaggio di proprietà a loro favore.

Grazie
 
Ereditare un veicolo

Se avete deciso di accettare un veicolo in eredità, dovete provvedere a trascrivere l'accettazione di eredità e ad aggiornare la carta di circolazione.

Il termine per la presentazione, per non incorrere in sanzioni, è di 60 giorni dalla data dell'autentica della firma sulla dichiarazione di accettazione dell'eredità.

In caso di più eredi, se solo uno di essi desidera intestarsi il veicolo, è necessario effettuare due successivi passaggi: prima si iscrive il mezzo a nome di tutti gli eredi e poi si trascrive a favore dell'unico erede che intende risultare intestatario del veicolo.

E' peraltro possibile allegare un unico atto di accettazione di eredità da parte di tutti gli eredi con contestuale vendita pro quota a favore dell'erede che chiede l'intestazione del veicolo.

Come fare
segue sotto
 
Ereditare un veicolo

La pratica va presentata presso uno degli Sportelli Telematici dell'Automobilista (STA).
Ecco cosa fare.

I documenti necessari
Il Certificato di Proprietà (CdP) del veicolo;


La fotocopia della carta di circolazione del veicolo;


La fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'erede;


Il certificato di residenza dell'erede o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato;


La dichiarazione di accettazione di eredità, nella forma di scrittura privata con firma dell'erede autenticata dal notaio in duplice originale in bollo;


Copia autentica del testamento, se la successione risulta da questo;


Il certificato di morte in carta semplice oppure la dichiarazione sostitutiva di certificazione se si tratta di discendente, ascendente o coniuge dell'erede;


La nota di presentazione al PRA (il modello si trova in distribuzione gratuita presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista);


Il modello di richiesta di aggiornamento della carta di circolazione (anche questo modulo è distribuito gratuitamente presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista).

ATTENZIONE:

Se la pratica non è presentata direttamente dall'interessato ma da un privato incaricato, occorre allegare al documento di identità/riconoscimento dell'erede anche la delega in carta semplice di quest'ultimo a favore della persona che presenta la pratica.

Se l'erede è un cittadino extracomunitario residente in Italia, occorre presentare oltre al certificato di residenza od alla dichiarazione sostitutiva di certificazione anche copia del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno in corso di validità.

Infine, se l'erede è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'A.I.R.E., occorre presentare il certificato di residenza, indicante l'iscrizione all'A.I.R.E. e la circoscrizione consolare di residenza con l'indirizzo all'estero, oppure la dichiarazione sostitutiva di certificazione.

---

Ereditare un veicolo

Nel caso particolare che:


ci siano più di due eredi, oppure


il veicolo sia privo del Certificato di Proprietà (anche se si dispone del Foglio Complementare), oppure


si voglia presentare contestualmente un'altra pratica o trascrivere l'accettazione di eredità con salto di continuità delle trascrizioni (ai sensi dell'art. 2688 C.C.), oppure


si voglia trascrivere l'accettazione di eredità con connessa variazione d'uso o delle caratteristiche tecniche del veicolo, oppure


il veicolo necessiti di un titolo autorizzativo o di collaudo o di un certificato di approvazione (es.: taxi, autocarri trasporti merci conto proprio, ecc.)

bisogna procedere con le seguenti modalità.

La pratica per la trascrizione al PRA dell'accettazione di eredità deve essere presentata all'Ufficio Provinciale ACI della provincia in cui risiedeva la persona deceduta.

I documenti necessari


Il Foglio Complementare del veicolo o il Certificato di Proprietà, o la denuncia di smarrimento o di furto sporta agli organi di Pubblica Sicurezza (o la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di aver reso denuncia, indicando data e luogo dove è stata presentata la denuncia);


La fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'erede;


La dichiarazione di accettazione di eredità, nella forma di scrittura privata con firma dell'erede autenticata dal notaio in duplice originale in bollo;


Copia autentica del testamento, se la successione risulta da questo;


Il certificato di residenza dell'erede o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato;


Il certificato di morte in carta semplice oppure la dichiarazione sostitutiva di certificazione se si tratta di discendente, ascendente o coniuge dell'erede;


La nota di presentazione PRA (il modello si trova in distribuzione gratuita presso gli sportelli Telematici dell'Automobilista);

ATTENZIONE:

Se l'erede è un cittadino extracomunitario residente in Italia, occorre presentare oltre al certificato di residenza od alla dichiarazione sostitutiva di certificazione anche copia del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno in corso di validità.

Infine, se l'erede è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'A.I.R.E., occorre presentare il certificato di residenza, indicante l'iscrizione all'A.I.R.E. e la circoscrizione consolare di residenza con l'indirizzo all'estero, oppure la dichiarazione sostitutiva di certificazione.

Le pratiche alla Motorizzazione Civile (ora Dipartimento dei Trasporti Terrestri)
Oltre alla trascrizione dell'accettazione di eredità al P.R.A., come previsto dall'art. 94 del Codice della Strada, l'erede è tenuto a richiedere (sempre entro i citati 60 giorni dalla data dell'atto) ad un Ufficio della Motorizzazione Civile l'aggiornamento della carta di circolazione del veicolo.

http://www.aci.it/wps/portal/_s.155...ce/1705/.p/814?PC_814_action=ereditareveicolo
 
Grazie Fabio della cortese risposta.

Ma, avendo già trovato un acquirente, devo fare obbligatoriamente tutti i passsaggi che hai descritto prima di vendergli l'auto? Cioè non possiamo fare tutto dal notaio nell'atto in cui gli vendo il veicolo?

Inoltre l'acquirente, per risparmiare, vorrebbe evitare di recarsi in una agenzia di pratiche auto. Dunque, in tal caso, so che dobbiamo recarci prima dal notaio per la compravendita e poi l'acquirende deve recarsi al PRA per le pratiche del caso.

Ebbene, come posso fare per tutelermi? Cioè chi mi dice che poi l'acquirente adempia ai suoi obblighi col PRA?

Insomma come posso fare per non rischiare di vedermi recapitare multe o altro nel caso di una mancata registrazione?

Lo chiedo perchè chi compra ha 60 giorni di tempo per recarsi al PRA dopo che è divenuto proprietario del veicolo e, appunto, dopo avergli venduto l'auto non posso certo dirgli:"guarda che non mi fido, chi mi dice se vai o no al PRA?"

E temo che se l'acquirente non adempie a tali obblighi e avendo già il veicolo intestato, come farà il venditore a tutelarsi?

Grazie
 
Attenzione.

Puoi effettuare la vendita invocando l'art.2688 del C.C., molti Notai lo utilizzano.

Senza fare la trafila dell'accettazione, successione ecc., uno degli eredi o chi per esso si presenta dal Notaio e sottoscrive l'atto di vendita a favore del nuovo acquirente dichiarandosi proprietario ma non intestatario del veicolo.
Ha il costo di un normale atto di vendita per quanto riguarda le spese notarili, paga pero', se non erro, una doppia tassa di trascrizione al PRA.
In definitiva guadagni tempo e nel totale penso anche risparmi.
 
E' vero ma occorre il consenso di tutti gli eredi
 
Si, mi hanno detto all'agenzia che si può usufruire di quanto previsto all'articolo 2688 del codice civile pagando 150 euro per la doppia IPT (imposta provinciale di trascrizione) - ma i 150 euro sono tuttai a carico del venditore?

Penso comunque che, per evitare eventuali problemi futuri (multe ecc) in caso di mancata iscrizione al PRA da parte dell'acquirente e per semplificare la pratica, penso appunto di servirmi dell'agenzia assumendomi i costi ad essa imputabili e che l'acquirente vorrebbe evitare.

Così chiudo la faccenda e sto tranquillo.

Grazie, siete davvero gentili.

Saluti
 
Generalmente le spese dell'atto notarile e la trascrizione al PRA nonchè le spese di agenzia pratiche auto sono a carico dell'acquirente, salvo comunque diversi accordi fra le parti.
Magari potresti accollarti le sole spese dovute alla doppia imposta.
Hai fatto bene appoggiarti ad una agenzia e magari con un minimo di interesse fatti comunicare quando la pratica sarà conclusa definitivamente a favore del tuo acquirente.
 
sentex ha scritto:
Generalmente le spese dell'atto notarile e la trascrizione al PRA nonchè le spese di agenzia pratiche auto sono a carico dell'acquirente, salvo comunque diversi accordi fra le parti.
Magari potresti accollarti le sole spese dovute alla doppia imposta.
Hai fatto bene appoggiarti ad una agenzia e magari con un minimo di interesse fatti comunicare quando la pratica sarà conclusa definitivamente a favore del tuo acquirente.

Si, le pratiche auto sono a carico dell'acquirente ma, se dopo essere stati dal notaio ed avergli intestato l'auto, lui (l'acquirente) non si reca al PRA per gli adempimenti di legge, io non posso verificarlo subito (ciò, appunto, se l'acquirente, per risparmiare, desidera non servirsi di una agenzia).

L'acquirente, infatti, ha 60 giorni di tempo dalla compravendita per provvedere in tal senso. Il venditore può, trascorsi appunto 60 giorni, verificare l'avvenuta registrazione al PRA e ciò accedendo ai dati anche online.

Se il venditore constata la non avvenuta trascrizione (obbligatoria per legge per l'acquirente - art 94 del codice della strada) può ovviamente sollecitare l'acquirente ad adempiere. E il mancato adempiento implica anche sanzioni pecunarie a carico, appunto, del nuovo proprietario.

Pertanto la mancata registrazione al PRA non implica responsabilità per il venditore ma, certamente, lo espone a rischi di eventuali disagi rappresentati dal dover dimostrare, nel caso gli pervengano multe o quant'altro, che egli non è più proprietario del veicolo, come invece ancora risulterebbe dal PRA se il nuovo prorpietario non ha effettuato la nuova registrazione.

Ecco perchè, nel mio caso, preferisco accollarmi le spese di agenzia pur di evitare eventuali, e ben più noiosi, disagi.

Saluti
 
giottotrader ha scritto:
Si, le pratiche auto sono a carico dell'acquirente ma, se dopo essere stati dal notaio ed avergli intestato l'auto, lui (l'acquirente) non si reca al PRA per gli adempimenti di legge, io non posso verificarlo subito (ciò, appunto, se l'acquirente, per risparmiare, desidera non servirsi di una agenzia).

L'acquirente, infatti, ha 60 giorni di tempo dalla compravendita per provvedere in tal senso. Il venditore può, trascorsi appunto 60 giorni, verificare l'avvenuta registrazione al PRA e ciò accedendo ai dati anche online.

Se il venditore constata la non avvenuta trascrizione (obbligatoria per legge per l'acquirente - art 94 del codice della strada) può ovviamente sollecitare l'acquirente ad adempiere. E il mancato adempiento implica anche sanzioni pecunarie a carico, appunto, del nuovo proprietario.

Pertanto la mancata registrazione al PRA non implica responsabilità per il venditore ma, certamente, lo espone a rischi di eventuali disagi rappresentati dal dover dimostrare, nel caso gli pervengano multe o quant'altro, che egli non è più proprietario del veicolo, come invece ancora risulterebbe dal PRA se il nuovo prorpietario non ha effettuato la nuova registrazione.

Ecco perchè, nel mio caso, preferisco accollarmi le spese di agenzia pur di evitare eventuali, e ben più noiosi, disagi.

Saluti


I tuoi timori sono fondatissimi.
Permettimi pero' queste osservazioni.
Se nel concludere l'affare hai deciso di farti carico delle spese è una cosa.
Se pero' decidi di accollarti le spese di tutta la pratica solo ed esclusivamente per garantirti l'adempimento della stessa, se mi concedi è troppo.

Basta andare con l'acquirente in agenzia di pratiche auto, questi verserà la somma dovuta, recarsi dal notaio, sottoscrivere l'atto, lo stesso verrà consegnato direttamente dal notaio all'agenzia che, avendo già incassato il proprio compenso comprese le imposte, curerà tutto senza problemi.
Alla fine puoi sempre rimanere d'accordo con l'agenzia di farti una visura al PRA a voltura eseguita.
 
sentex ha scritto:
Attenzione.

Puoi effettuare la vendita invocando l'art.2688 del C.C., molti Notai lo utilizzano.

Senza fare la trafila dell'accettazione, successione ecc., uno degli eredi o chi per esso si presenta dal Notaio e sottoscrive l'atto di vendita a favore del nuovo acquirente dichiarandosi proprietario ma non intestatario del veicolo.
Ha il costo di un normale atto di vendita per quanto riguarda le spese notarili, paga pero', se non erro, una doppia tassa di trascrizione al PRA.
In definitiva guadagni tempo e nel totale penso anche risparmi.
giustissimo!!!!!! già ci pensa l'amministrazione a rendere le cose complicate ......... cerchiamo di non complicarle noi!!!!!
 
sentex ha scritto:
I tuoi timori sono fondatissimi.
Permettimi pero' queste osservazioni.
Se nel concludere l'affare hai deciso di farti carico delle spese è una cosa.
Se pero' decidi di accollarti le spese di tutta la pratica solo ed esclusivamente per garantirti l'adempimento della stessa, se mi concedi è troppo.

Basta andare con l'acquirente in agenzia di pratiche auto, questi verserà la somma dovuta, recarsi dal notaio, sottoscrivere l'atto, lo stesso verrà consegnato direttamente dal notaio all'agenzia che, avendo già incassato il proprio compenso comprese le imposte, curerà tutto senza problemi.
Alla fine puoi sempre rimanere d'accordo con l'agenzia di farti una visura al PRA a voltura eseguita.

Intendevo dire che mi accollo solo le spese di agenzia, non quelle a carico dell'acquirente (volture ecc.).

Invece ritengo sia a mio carico l'I.P.T. (imposta provinciale di trascrizione) che è doppia nel caso in cui si ricorrea alla vendita di veicolo ricevuto in successione evocando l'art.2688 del codice civile.

E penso che, appunto, sia a mio carico poichè, anche se non vendessi il veicolo, dovrei comunque fare un passaggio di prorpietà visto che il legittimo prorpietario, al quale ero legato da parentela, è deceduto.

Nel mio caso specifoco si tratta di una vettura del 1997 del valore commerciale di circa 1800 euro.

Avendo tale vettura kw 76 paga euro 3,51119 per ogni kw. Se invece non avesse superato i 53 Kw avrebbe pagato euro 150,81.

Dunque, nel mio caso, l' I.P.T. è di euro 266,85.

Personalmente ritengo vergognoso imporre una imposta di tale entità su un bene di tale valore. L'imposta dovrebbe, a mio avviso, tenere appunto conto del valore del bene.

Credo che queste cose, piuttosto che contribuire ad incentivare il senso civico dei cittadini, istighino ad evadere appena possibile.

Saluti
 
ilgattoelavolpe ha scritto:
spiacente contraddirti ma i veicoli non vanno inseriti in denuncia di successione .....

La successione del veicolo..chi ha parlato di dichiarazione di successione...
 
E vado a precisare: siccome vende il veicolo, il notaio deve autenticare la dichiarazione unilaterale di vendita sul retro del certificato di proprietà; non essendo di sua proprietà, ho detto la fa il notaio per il semplice fatto che la pratica poteva essere anche fatta dal notaio secondo le modalità già dette...non solo, siccome è aperta una successione può anche essere che vi siano questioni aperte con eredi. La procedura suddetta inoltre espone al costo della doppia ipt
 
sentex ha scritto:
Attenzione.

Puoi effettuare la vendita invocando l'art.2688 del C.C., molti Notai lo utilizzano.

Senza fare la trafila dell'accettazione, successione ecc., uno degli eredi o chi per esso si presenta dal Notaio e sottoscrive l'atto di vendita a favore del nuovo acquirente dichiarandosi proprietario ma non intestatario del veicolo.
Ha il costo di un normale atto di vendita per quanto riguarda le spese notarili, paga pero', se non erro, una doppia tassa di trascrizione al PRA.
In definitiva guadagni tempo e nel totale penso anche risparmi.

In pratica se utilizzo l'art. 2688 c.c. posso andare oltre i famosi 60 giorni oltre cui potrei ricorrere in sanzioni? ciao, grazie.
 
mbuh! :( :'(
Fabio help me...
 
chiedi a gattoelavolpe
 
Fabio, ho chiesto aiuto a te perchè so che sei preparatissimo...passa oltre queste cose.
 
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