Rientro in Italia

padellin

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25/10/09
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Un saluto a tutti i lettori.
Nel 2016 io e mia moglie abbiamo venduto le nostre proprietà immobiliari, ci siamo iscritti all'AIRE e trasferiti in UK dove viviamo come pensionati INPS e dove paghiamo le nostre imposte avendo chiesto e ottenuto l'esenzione del pagamento delle imposte in Italia e usufruendo dei servizi sanitari britannici totalmente gratuiti (e costosi, considerata la mia cardiopatia).
Qui abbiamo trasferito i nostri risparmi convertiti in sterline.
Prefigurandosi purtroppo un possibile rientro in Italia per problemi familiari e dovendo di conseguenza riportare i nostri soldi in Italia tramite la medesima banca usata per esportarli, è possibile che l' Agenzia delle Entrate abbia una sua particolare visione punitiva su tale operazione?
Grazie a chiunque abbia una conoscenza in merito da condividere.
 
Un saluto a tutti i lettori.
Nel 2016 io e mia moglie abbiamo venduto le nostre proprietà immobiliari, ci siamo iscritti all'AIRE e trasferiti in UK dove viviamo come pensionati INPS e dove paghiamo le nostre imposte avendo chiesto e ottenuto l'esenzione del pagamento delle imposte in Italia e usufruendo dei servizi sanitari britannici totalmente gratuiti (e costosi, considerata la mia cardiopatia).
Qui abbiamo trasferito i nostri risparmi convertiti in sterline.
Prefigurandosi purtroppo un possibile rientro in Italia per problemi familiari e dovendo di conseguenza riportare i nostri soldi in Italia tramite la medesima banca usata per esportarli, è possibile che l' Agenzia delle Entrate abbia una sua particolare visione punitiva su tale operazione?
Grazie a chiunque abbia una conoscenza in merito da condividere.

Perchè punitiva?
Hai spostato i tuoi soldi in un paese UE e li riporti da un paese UE (per ora almeno).
Se non li hai fatti passare da paradisi fiscali e se non hai portato 10 e riporti 150 per quale motivo dovrebbero avere una visione punitiva?
 
Perchè punitiva?
Hai spostato i tuoi soldi in un paese UE e li riporti da un paese UE (per ora almeno).
Se non li hai fatti passare da paradisi fiscali e se non hai portato 10 e riporti 150 per quale motivo dovrebbero avere una visione punitiva?

Grazie, importante,
infatti come abbiamo trasferito il danaro senza alcun problema in UK, non dovrebbero essecene nel suo rientro in Italia, salvo che, memori della fama di cui la AdE gode ancora nei nostri ricordi, vedendo, ammesso che ci sia qualcuno a guardare, una improvvisa apertura di un nuovo conto corrente con alcune centinaia di migliaia di euro, ci viene il dubbio che non si sia obbligati a presentare un mare di documenti per dimostrare la lecita provenienza di questi soldi.
Il rapporto, non essendo passati da alcun paradiso fiscale, non sarà 10 a 150, ma verosimilmente 10 a 11 o 12 al massimo, alla conclusione degli investimenti che comunque abbiamo fatto in UK e regolarmente qui dichiarati.
Per fare un esempio, la nostra dichiarazione annuale, obbligatoria per il fatto di avere una pensione estera, consiste nel rispedire uno statement di circa 6 fogli compilati nelle poche caselle di nostra competenza, all' HMRC che ce li ha mandati, senza dover allegare alcun documento probante.
 
io tornerei tranquillo, tieniti il conto aperto in uk così al bisogno ti scarichi tutti gli estratti conto e le contabili che mai ti chiedessero

però al limite senti sempre un commercialista nostrano, meglio se di fiducia, se può farti dormire più tranquillo una consulenza si paga volentieri
 
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