Prendere o lasciare? soldi o posto di lavoro? urgente grazie

Tu cosa faresti?

  • Prendo i soldi

    Voti: 5 83,3%
  • Sto in cigs

    Voti: 1 16,7%

  • Votanti
    6
  • Sondaggio terminato .

giodal80

Cont(r)ocorrente
Registrato
7/12/09
Messaggi
3.161
Punti reazioni
324
Ciao a tutti, chiedo un vostro parere.
Donna 39enne laureata, coniugata, due figli a carico, contratto tempo pieno indeterminato (pre jobs act) in azienda multinazionale, stipendio annuo lordo 27500.
E' in cigs da diversi anni (circa 1000 euro/mese netti).
Ora si trova di fronte ad una scelta, accettare licenziamento al 31-12-18 a fronte di una buonuscita di 64500 (lordi) oltre a tfr e preavviso o rimanere in cigs fino al 31-12-2019.
A quella data ci potrebbe essere un diverso accordo economico o un licenziamento cogente per razionalizzazione dell'organizzazione aziendale nei confronti del quale ovviamente farebbe vertenza.
Le possibilità di rientrare diciamo che sono nulle.
Esiste anche la possibilità che nel 2019 subentri una gravidanza visto che c'è il desiderio quindi con nel caso tutela fino all'anno di età del bambino.
Ho calcolato che un anno di cigs vale circa 29000 lordi, considerando anche bonus Renzi, tfr e contributi che si maturano.
I più esperti noteranno la forzatura: perchè licenziare se c'è la cigs?! questo è grazie all'ottimo connubio azienda e sindacati.
Aggiungo poi che con 2 figli opterebbe per un par-time come nuovo lavoro.
Comunque voi cosa scegliereste?
Grazie
 
Ultima modifica:
Io accetterei la buonuscita di 64.500 euro + TFR

Per avere una tale cifra rimanendo in CIGS, dovresti attendere almeno 6 anni

Meglio i soldi subito e poi mettiti alla ricerca di un posto di lavoro
 
Io accetterei la buonuscita di 64.500 euro + TFR

Per avere una tale cifra rimanendo in CIGS, dovresti attendere almeno 6 anni

Meglio i soldi subito e poi mettiti alla ricerca di un posto di lavoro

Grazie, ho specificato meglio quanto vale circa un anno di cigs (28000 lordi) considerando anche i contributi.
Per trovare il lavoro il problema è che se subentra la gravidanza chi ti assume?
 
guarda il film di Zalone poi decidi.
 
Io li prenderei anche se non sono laureato magari tartare ancora per arrivare a un accordo netto ,poi ti rifai una vita .
 
Pianificare un figlio in una situazione del genere è da pazzi, dico solo questo.
 
Pianificare un figlio in una situazione del genere è da pazzi, dico solo questo.

In effetti... Spero per lei che almeno il compagno abbia un lavoro buono e sicuro...
Detto ciò anche secondo me vista la situazione le conviene accettare l'offerta e rimettersi a cercare lavoro il prima possibile.
 
Pianificare un figlio in una situazione del genere è da pazzi, dico solo questo.

In effetti... Spero per lei che almeno il compagno abbia un lavoro buono e sicuro...
Detto ciò anche secondo me vista la situazione le conviene accettare l'offerta e rimettersi a cercare lavoro il prima possibile.

il marito direi che non guadagna male...:D
comunque c'è da dire che i primi due figli sono venuti belli e intelligenti... forse sono il migliore investimento per il futuro!
 
Prendi i soldi, studia bene una lingua utile come inglese / tedesco / russo, lascia l'Italia per un po, fatti un esperienza di respiro internazionale, magari fa qualche corso, prendi spunti, ah tra parentesi trovi un lavoro magari per i primi tempi non il massimo ma in tempo zero cosi hai anche una copertura, e vedi che portoni si aprono. Poi sta a te cogliere le opportunità .
A 39 anni sei vecchio solo in Italia.
 
il marito direi che non guadagna male...:D

A questo punto il problema si ridimensiona. A maggior ragione può accettare l'accordo, cercare subito il terzo figlio e quando il pargolo ha raggiunto l'età giusta rimettersi sul mercato del lavoro.
 
Se non c'è proprio possibilità di rientrare... Io prenderei i soldi. Magari chiedine di più.
Cercherei immediatamente un altro lavoro e, dopo averlo trovato, penserei al terzo figlio.
 
Prendi i soldi, studia bene una lingua utile come inglese / tedesco / russo, lascia l'Italia per un po, fatti un esperienza di respiro internazionale, magari fa qualche corso, prendi spunti, ah tra parentesi trovi un lavoro magari per i primi tempi non il massimo ma in tempo zero cosi hai anche una copertura, e vedi che portoni si aprono. Poi sta a te cogliere le opportunità .
A 39 anni sei vecchio solo in Italia.

ottimi consigli ma per un 25enne, a 39 anni con due figli e marito che lavora in Italia sarebbe un po' azzardato spostarsi all'estero, grazie comunque
 
A questo punto il problema si ridimensiona. A maggior ragione può accettare l'accordo, cercare subito il terzo figlio e quando il pargolo ha raggiunto l'età giusta rimettersi sul mercato del lavoro.

mmm quindi rinunceresti alle tutele che da la maternità ad una lavoratrice?!
Comunque in questi giorni ragionavo che per le mamme, se in situazioni di lavoro precario, è proprio dura arrivare alla pensione...
 
mmm quindi rinunceresti alle tutele che da la maternità ad una lavoratrice?!

Non è questione di rinunciare alle tutele della maternità. Probabilmente anche se trovasse subito un nuovo lavoro verrebbe inserita con contratto a tempo determinato. Se dopo qualche mese che lavora già dice all'azienda che se ne starà a casa in maternità (senza averli presumibilmente avvertiti prima di quell'evenienza) è assai probabile che alla scadenza del contratto la salutino cordialmente.
 
ottimi consigli ma per un 25enne, a 39 anni con due figli e marito che lavora in Italia sarebbe un po' azzardato spostarsi all'estero, grazie comunque

Metti in luce un preconcetto tipicamente Italiano. A 39 anni si è vecchi, non si può più fare nulla. Balle. Ti assicuro che all'estero è pieno di gente che si rimette in gioco a molto più di 39 anni e con situazioni simili, tipo marito che lavora in Italia ecc. I figli possono venire con te, trovare un buon inizio di carriera lavorativa imparare benissimo una lingua e possono vendersi molto meglio poi anche in Italia oltre ad avere un apertura mentale che di fatto in Italia non potranno avere salvo casi fortunati. Io questo azzardo lo farei, forte del fatto che hai almeno tre anni di copertura finanziaria praticamente nel peggiore dei casi che per 3 anni non trovi un lavoro (cosa IMPOSSIBILE, ma non in Italia purtroppo). Il marito capirà ;)

Prego, è un piacere. Spero non essere stato troppo invadente.
 
Metti in luce un preconcetto tipicamente Italiano. A 39 anni si è vecchi, non si può più fare nulla. Balle. Ti assicuro che all'estero è pieno di gente che si rimette in gioco a molto più di 39 anni e con situazioni simili, tipo marito che lavora in Italia ecc. I figli possono venire con te, trovare un buon inizio di carriera lavorativa imparare benissimo una lingua e possono vendersi molto meglio poi anche in Italia oltre ad avere un apertura mentale che di fatto in Italia non potranno avere salvo casi fortunati. Io questo azzardo lo farei, forte del fatto che hai almeno tre anni di copertura finanziaria praticamente nel peggiore dei casi che per 3 anni non trovi un lavoro (cosa IMPOSSIBILE, ma non in Italia purtroppo). Il marito capirà ;)

Prego, è un piacere. Spero non essere stato troppo invadente.

A 39 anni non si è assolutamente vecchi.
Ma se si è sposati, si hanno dei figli e una vita "incasellata", non si può fare quello che farebbe un 20enne single con una vita tutta da scrivere.
Se uno si sposa e mette su famiglia, probabilmente è perchè ha interessi e pulsioni che lo spingono verso un tipo di relazioni famigliari. Immagino che abbia piacere, anzi che senta come principale scopo della sua vita, il dover seguire ed educare i figli, il voler stare quotidianamente con il partner e condividerne gioie e dolori, il voler assistere coloro che ama e il voler essere a sua volta sostenuto e assistito da loro, ecc...
Il lavoro deve essere funzionale a tutto questo.
Non è che uno si sposa per poi andarsene a 2000 km dal partner e probabilmente dai figli, parlarsi una volta ogni tanto su skype e vedersi 2 week end al mese.
Questo si può fare, forse, per un periodo limitatissimo di tempo e con il consenso del partner altrimenti, liti, malumori, indifferenza e tradimenti saranno l'inevitabile risultanza.
Quando uno si sposa -e mi fa specie che sempre più persone lo dimentichino- si assume dei doveri materiali e morali e non può più fare quello che gli passa per la testa o quello che, in astratto, vorrebbe fare. Spesso, anzi sempre, deve mediare le sue decisioni e sovente soprassedere.
 
mmm quindi rinunceresti alle tutele che da la maternità ad una lavoratrice?!
Comunque in questi giorni ragionavo che per le mamme, se in situazioni di lavoro precario, è proprio dura arrivare alla pensione...

Ma se una donna in cassa integrazione è incinta... la possono licenziare?
Quali sarebbero le tutele per la maternità se una è in cigs? Normalmente la donna si potrebbe assentare qualche mese prima e qualche mese dopo il parto... ma se una è in cigs, da cosa si assenta?
 
I più esperti noteranno la forzatura: perchè licenziare se c'è la cigs?! questo è grazie all'ottimo connubio azienda e sindacati.
Aggiungo poi che con 2 figli opterebbe per un par-time come nuovo lavoro.
Comunque voi cosa scegliereste?
Grazie

Te lo spiego cercando di semplificare quanto più possibile. Per 2 motivi:

1) La CIGS costa all'azienda e con il JobsAct i costi sono cresciuti in maniera considerevole.
L'azienda paga,sulle tue ore non lavorate, lo 0,60% di contributo ordinario e il 15% dalla 105^ settimana in poi (dall’inizio del terzo anno di durata in poi) in un quinquennio mobile.
A questo , devi aggiungere anche il TFR che con il JobsAct, ha posto ai datori di lavoro l'onere del pagamento delle quote del TFR maturato durante la CIGS.

2) Se si arriva al licenziamento collettivo, l'Azienda deve pagare il ticket di licenziamento:
- con accordo sindacale, il lavoratore in CIGS costa l'82% del massimale mensile Naspi per ogni 12 mesi di anzianità del dipendente negli ultimi tre anni.
- senza accordo sindacale l'aliquota viene aumentata 3 volte quindi 246%

Capisci ora perchè l'Azienda ti offre 65k no? :D

Aggiungo poi che con 2 figli opterebbe per un par-time come nuovo lavoro.
Comunque voi cosa scegliereste?
Grazie

Dai per scontato che sarai sicuramente tra quelli oggetto dei licenziamenti collettivi: sono sensazioni oppure hai certezze(tipo sai di essere inutile all'azienda, hai litigato con i responsabili etc...) perchè la cosa è fondamentale al fine della decisione finale.

Comunque volendo darti un consiglio veramente utile, informati tramite i sindacati sulla possibilità di una eventuale proroga degli eventuali ammortizzatori sociali.....
Tieni inoltre in considerazione che accettando la cifra, una volta dimessa volontariamente perdi la Naspi.
Mentre se rimani, se sarai oggetto di licenziamento collettivo, puoi usufruire di 36 mesi di Naspi.

Ma non è finita: sia in CIGS sia in Naspi, potrai usufruire della indennità di maternità. Se ti dimetti volontariamente, no.
E se ti dimetti volontariamente, poi quando avrai un altro lavoro sarà molto probabilmente a tempo determinato e diventa incompatibile una gravidanza...forse meglio farla in cigs/Naspi.
 
Indietro