Solo quelli obbligatori. I contributi volontari no. Secondo voi, tra i volontari (e quindi non deducibili) rientrano solo i fondi pensione aperti o di categoria che siano o anche le quote aggiuntive versate volontariamente alla propria cassa?
Più cerco di approfondire l'argomento, più ottengo risposte discordanti.
Nel mio caso, oltre ai contributi obbligatori per legge versati alla cassa di appartenenza, ho la possibilità di:
- effettuare versamenti aggiuntivi volontari (tra l'1 e il 5%) sul reddito prodotto in convenzione;
- optare per l'aliquota ridotta (50% dell'ordinaria) sui redditi prodotti sulla libera professione;
- versare contributi al fondo pensione di categoria "Fondo sanità".
Quali di questi è possibile dedurre nel regime forfettario?
Alcuni si rifanno al TUIR (Testo Unico Imposte sul Reddito), ossia il DPR 917/1986, all’articolo 10, comma 1, lettera e) che riporta "i contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, nonché quelli versati
facoltativamente alla gestione della
forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi."
Altri si rifanno alla circolare n. 10/E/2016 “sono deducibili i contributi previdenziali
dovuti per legge, compresi i contributi previdenziali versati per conto dei collaboratori dell’impresa familiare fiscalmente a carico, nonché quelli versati per conto dei collaboratori non fiscalmente a carico, a condizione che il titolare non abbia esercitato nei loro confronti il diritto di rivalsa” in cui vengono riportati solo i
contributi dovuti per legge e non i versamenti su base volontaria.
In pratica, cosa si può dedurre?
Conviene lo stesso aderire al fondo integrativo? O scegliere solo la contribuzione volontaria?
Conviene optare per l'aliquota ridotta e investire la restante parte o scegliere l'aliquota ordinaria?