Consiglio su testamento olografo

EchoBravo

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28/1/10
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Buongiorno a tutti. Ben ritrovati.:)
Ritorno alla vostra cortesia per avere un illuminato parere.

Per evitare futuri litigi tra i figli, ho redatto un testamento olografo, EQUO ma sicuramente impugnabile, perché potrebbe intaccare le legittime.
Poiché so già che ci saranno discusssioni, per tagliare la testa al toro metterei una postilla come segue:

"Qualora però non ci fosse accordo e si adissero le vie legali, annullo quanto sopra e dispongo che la mia quota disponibile sull'intero lascito vada a mia figlia C."

Che ne pensate? Puo' essere efficace? E soprattutto, ha valore legale?

Ringrazio chi vorrà intervenire.:)
EB
 
Imho la condizione è lecita per quegli eredi legittimari che hanno avuto una quota pari o superiore alla legittima.
Illecita per gli eredi legittimari che hanno avuto meno della legittima, nel senso che se costoro ricorrono in Tribunale otterranno come minimo la legittima cioè più di quanto stabilito per loro dal testatore.
 
Il testamento è inteso, se non litigano, a lasciare ai figli quanto rimane, per pareggiare al meglio chi ha dato e chi ha avuto.
La figlia C. è finanziariamente più debole dei figli A. e B. e la sola legittima sarebbe inferiore rispetto agli altri due. Ecco perché il testamento, ed il fatto di usare la mia quota disponibile, che altrimenti avrei ignorato, per lei sola.
È chiaro che se vanno in Tribunale, la legittima sarà loro assegnata come dovuto, ma saranno rogne e spese, e dovranno rinunciare alla mia quota disponibile, che incide.
 
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Per capire, supponendo l'assenza del coniuge, ai figli A e B vorresti dare una quota compresa fra 2/9 e 3/9 ?

figlio A 2/9
figlio B 2/9
figlia C 5/9
 
Se si sa già che ci saranno discussioni dopo la morte del testatore, sarebbe preferibile non violare le legittime (o farlo veramente di pochissimo) e dare la quota disponibile interamente alla figlia C.
 
Grazie per le risposte. :)

Mi rendo conto che il discorso ha preso una piega diversa da quella che intendevo, sicuramente perché non sono stato abbastanza chiaro all'inizio.

La situazione è complessa. Cerco di spiegarla in modo comprensibile.

Tre abitazioni: una intestata al 50% a me e mia moglie, una intestata solo a me, la terza intestata al 50% ai due figli A e B. Niente alla figlia C.
Mia moglie ed io vogliamo che ognuno rimanga con una propria abitazione, perciò abbiamo pensato: noi due lasciamo la nostra al figlio A, io lascio la mia al figlio B e a loro volta A e B fanno donazione alla figlia C. Tutti più o meno di pari valore.
E se accetteranno, vivranno felici e contenti.

La postilla di cui sopra è come dissuasore ad adire il Tribunale.
Nel caso ciò avvenisse, tra quinti, noni o dodicesimi, verrebbe fuori un caos mai più finito.
La quota disponibile alla figlia C che non possiede nulla, sarebbe per pareggiare la situazione.

La domanda basilare era: è ammissibile una postilla come questa? Ha valore legale? :)
 
Quindi c'è anche una moglie. Lei verrà totalmente pretermessa?!
In ogni caso io ho seri dubbi sulla efficacia della postilla così come formulata: se il testamento è lesivo della legittima non è nullo. Gli eredi potranno agire per ottenere la riduzione della quota degli altri coeredi che sono stati favoriti. Ma la disponibile rimane implicitamente a favore di "chi ha preso di più".
Il consiglio rimane quello di andare da un notaio. In ogni caso, valuterei l'opportunità di scrivere un po' di righe ammonitorie in cui si chiede di rispettare la volontà paterna, che provocherebbe grande dispiacere una eventuale impugnazione, che la lesione delle quote non corrisponde ad un minore affetto, ecc.
Valore giudico? Nessuno. Efficacia deterrente? Qualcuna, dipende anche dalla sensibilità e dai rapporti con gli eredi.
Spero di essermi spiegato con parole semplici..
 
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vai da un notaio, saprà consigliarti al meglio, e fai atto pubblico!! da privato è quasi impossibile scrivere un testamento perfetto, soprattutto se la situazione è complessa.
 
Di fondo vedo almeno tre incongruenze in tale progetto testamentario.

Poniamo che il figlio B sia stato leso nella legittima. Egli potrà:
1) non fare nulla ed ingoiare il rospo
2) adire alle vie legali ed ottenere come minimo la legittima, a prescindere dalla validità o meno della postilla. Perchè se è valida avrà la legittima, se non è valida sarà il giudice a reintegrare la quota mancante.

In secondo luogo, poniamo che la figlia "povera" C ottenga meno della sua quota di riserva sommata alla disponibile. Lei sa che agendo in giudizio si attiva la postilla magica che le farà aumentare la quota, perciò sarebbe da scèmi non approfittarne.

La terza stranezza è la donazione che i figli A e B dovrebbero fare in favore della sorella. Come? quando? perchè? la terza casa è loro e se la gestiscono loro... a meno che detta casa non sia stata oggetto di donazione indiretta da parte dei genitori e alla successione va in collazione.
 
serve consulenza di un notaio, dove poi depositerai il testamento correttamente redatto. Bisogna vedere con quali fondi i due fratelli hanno acquistato la casa a loro intestata. Se è stata vostra donazione rientra nell'asse ereditario, altrimenti ne possono liberamente disporre e non entra nel testamento. Poi sei sposato, cosa succede se muore tua moglie? Devi prevedere anche queste eventualità. Un buon notaio le ha viste tutte, fatti consigliare il testo corretto (posto che tu puoi disporre come vuoi della quota disponibile, ma anche tua moglie, e qui torniamo all'incognita di chi muore prima dei due...)
 
Il fatto è che nessuno dei tre ha uscito il becco di un quattrino. Tranne la quota di mia moglie (che però è d'accordo con me in tutto quanto esposto), tutto deriva da un'unica fonte, cioè io. Me.
Che alla fin fine vorrei soltanto lasciare tutti e tre sotto un tetto.

Se tra loro non ci fosse una testa di. non sarebbe necessario nessun testamento: morti mia moglie ed io, si dividerebbero tutto come indicato. Le spese minime necessarie per successione e passaggi, e basta. Tutti a posto.
Ma mi rendo conto che senza buon senso, nessun testamento puo' essere sufficiente.

Blanko: temo che sia un po' come predicare il Vangelo nella gabbia delle tigri...
Bushido: sono già stato da un notaio alcuni anni fa, ma vista la complessità della situazione, non siamo venuti a capo di nulla. Alla fine il suo è stato un non-consiglio (del tipo: pensaci, poi scegli e dicidi). Difatti non ha voluto nulla.

A proposito, domanda scema OT: quanto potrebbe essere la parcella di un notaio per un consiglio del genere? Non ne ho la minima idea. O magari, come suggerisci, per un atto pubblico? (a riuscirci...)

Proverò ad andare da un altro notaio...

Scusa Comolego: non ho visto arrivare il tuo interventoOK!
 
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Guarda EchoBravo, ora ti stupirò dicendo che... non serve nessun testamento!

Ragioniamo: il problema nasce dalla disparità di trattamento riservata alla figlia C
L'unica cosa che devi fare è farle pareggiare i conti con gli altri fratelli.
Come?
Donandole il 50% di casa2 oppure tutta la nùda proprietà di casa1.

Quando i genitori non ci saranno più, i figli faranno lo scioglimento della comunione.
 
mi pare buona la soluzione proposta da Gianted. Fai una donazione a lei come hai fatto per gli altri. Ad oggi non cambia niente, un domani va tutto in collazione e determina l'asse ereditario.
Per un consiglio un notaio prende dai 100 ai 200 euro, almeno un paio d'anni fa nella mia zona. Se ne hai già uno con cui hai fatto atti, anche consulenza gratuita (ma a me piace pagare sempre)
 
Le donazioni creano però anche problemi con eventuali finanziamenti (oltre che finiscono, come si è detto, in collazione). Inoltre bisogna stare attenti al valore degli immobili. Se A riceve un casa in centro a Milano e B riceve una casa in periferia di Novara dubito fortemente che si possa ridurre il tutto ad un "ma B ha un tetto sopra la testa proprio come A...." :D:no:
 
Vi ringrazio veramente tanto tutti.
Come ho già constatato altre volte, siete tutti di una estrema cortesia e competenza.

Forte di questi ultimi consigli, cui non avevo pensato, quanto prima cercherò un notaio con cui discutere nuovamente tutto.

Un saluto a tutti. :bye:
EchoBravo
 
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