Gli effetti della quota 100

mander

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L'introduzione della quota 100,incontra critiche giustificate da:

. insostenibilità di lungo periodo,dalla maggior spesa,
. non crea adeguata rioccupazione giovanile

Una ricerca Eurostat dimostra,inequivocabilmente, che nei paesi EU l'occupazione giovanile è scollegata dalla occupazione dei 60enni.

L'occupazione giovanile aumenta solo se il ciclo economico è espansivo.Se questa è la fotografia,la manovra è sbagliata perchè

. occorrono 2 giovani per avere gli stessi contributi di un anziano
. non puoi dare una pensione soddisfacente per 30 anni all'anziano
. i piani industriali delle maggiori imprese pubbliche, semi, e private prevedono un rapporto di 3 giovani contro 10 prepensionati

Per esempio POSTE ITALIANE che utilizza 138 mila dipendenti con età media 50 anni,prevede da qui al 2020,esuberi di 18 mila ed assunzioni per 7 mila,come dire 10 fuori 3,8 dentro.

Dire queste cose non vuol dire essere nemici del cambiamento,vuol dire che il cambiamento non può prescindere dai cambiamenti.

Questo il commento di un'altro nemico del popolo:

Pensioni, Boeri: con quota 100 debito cresce di 100 miliardi - Il Sole 24 ORE
 
Ultima modifica:
Come ho già avuto modo di dire, ho sempre una domanda di contesto per chi parla di pensione essendo lui stesso pensionato... in calce a tutto il ragionamento ci andrebbe scritto...

- opinione di Tizio,
- pensionato dal XXXX
- all'età di YY anni
- con ZZ anni di contributi

Sennò non vale. Vedi il Cottarello che pontifica ogni domenica sera dal sacerdote Fazio da baby pensionato 59enne... :wall:
 
Come ho già avuto modo di dire, ho sempre una domanda di contesto per chi parla di pensione essendo lui stesso pensionato... in calce a tutto il ragionamento ci andrebbe scritto...

- opinione di Tizio,
- pensionato dal XXXX
- all'età di YY anni
- con ZZ anni di contributi

Sennò non vale. Vedi il Cottarello che pontifica ogni domenica sera dal sacerdote Fazio da baby pensionato 59enne... :wall:

Cottarelli,Boeri,Istat,Eurostat,Fmi,UE,si limitano a descrivere il contesto spiegandolo,in numeri e cifre.

Spetta al governo del cambiamento,che il popolo ha democraticamente eletto, scrivere parole e musica.

Spetterà poi al popolo bue decidere se diventare manzo o toro.Se la critica è fondata documentata,provata,non puoi abolirla puoi aggiungere solo controdeduzioni,controcritiche.

Non esiste il contesto di tizio,per tizio bastava il contesto della quota 93,mi sembra che per la parte sociale era a carico dello Stato,e per la parte volontaria a carico del beneficiato.Imho
 
Ultima modifica:
Secondo me una delle cose interessanti della quota cento è che rende inutile il riscatto di laurea ai fini della pensione anticipata.
Lo era già per il sistema contributivo, con la quota cento lo diventa anche per il retributivo e misto.
 
Secondo me una delle cose interessanti della quota cento è che rende inutile il riscatto di laurea ai fini della pensione anticipata.
Lo era già per il sistema contributivo, con la quota cento lo diventa anche per il retributivo e misto.

Non sono d'accordo,quota 100 rende appetibilissimo il riscatto, perchè acquisti 5 anni di anzianita contributiva a sconto, rispetto alla durata ed all'anticipo.

Questa è un'altra preoccupazione.
 
Non ho capito, limitandoci all'età anagrafica, a quanti anni si potrebbe andare in pensione con la quota cento ed un riscatto di laurea di 5 anni nel migliore dei casi possibile?
 
Non ho capito, limitandoci all'età anagrafica, a quanti anni si potrebbe andare in pensione con la quota cento ed un riscatto di laurea di 5 anni nel migliore dei casi possibile?

Se vale la quota 100,intesa come 38 e 62,basterebbero 33 di contributi veri, 5 acquistati e 62 anni .Se non congeli come afferma lo statista del nord,le speranze di vita .Siamo fuori dalla realta',capisci da te.
 
Tenendo presente che 62 anni è l'età minima per andare in pensione con la quota cento ancora non capisco perchè il riscatto dei 5 anni dovrebbe anticiparmi la pensione.
La quota cento non soppianta il regolamento pensionistico attualmente vigente e quindi se ho 33 anni di contributi veri (ne basterebbero anche molti meno in realtà) oggi potrei scegliere di andare in pensione anticipata uscendo comunque a 63 anni senza bisogno di riscattare.
Quindi resto con le mie perplessità, ai fini del puro anticipo pensionistico non dovrebbe essere conveniente riscattare.
 
Tenendo presente che 62 anni è l'età minima per andare in pensione con la quota cento ancora non capisco perchè il riscatto dei 5 anni dovrebbe anticiparmi la pensione.
La quota cento non soppianta il regolamento pensionistico attualmente vigente e quindi se ho 33 anni di contributi veri (ne basterebbero anche molti meno in realtà) oggi potrei scegliere di andare in pensione anticipata uscendo comunque a 63 anni senza bisogno di riscattare.
Quindi resto con le mie perplessità, ai fini del puro anticipo pensionistico non dovrebbe essere conveniente riscattare.

Questo tuo ragionare convalida - ulteriormente - l'inutilità della quota 100,essendo possibili in costanza di legge 20 anni di contributivo 63 anni,ed un minimo pensionabile lordo pari a 2,8 l'assegno sociale.

Superamento della Fornero,secondo quelli del cambiamento significa abbattere l'impalcatura,con la quota 100 l'asciando solo il muro portante per la vecchiaia.

Secondo me e non solo, è il classico gioco delle 3 carte,che produce danni immensi per tutti, e vantaggi per quei pochi
che potranno permettersi una pensione flat,categoria soprapponibile alla ape volontaria della quota 93,che verra' cancellata
,insieme a quanto di ragionevole aveva fatto il precedente governo.
 
Secondo me occorre ridurre l'ammontare delle pensioni, non sono sostenibili.
Forse non ci sarà un numero di giovani assunti esattamente uguale agli anziani pensionati, non un turnover perfetto...ma qualche posto si creerà! Con uno slittamento all'insù, ovvio (stamattina de Masi ha detto una roba assurda...).
Giovani quindi più produttivi, con più energie e vantaggi per il Paese.
In quanto agli stranieri...devono lavorare in regola e versare i contributi.
 
Il turno over e' àttualmente stimabile al 10/3. Il taglio lineare per tutti e' previsto sià dalla Costituzione che dalla riforma Dini,ma non per questo caso.

Occorre distinguere l'aspetto politico che è inventato per convenienza politica in perfetto stile populista, dalla esigenza reale del paese e della sostenibilità dei suoi conti.

Due cose ben diverse l'una dall'altra,che mai rispetto al passato erano state cosi nette ed inconciliabili fra loro.

Questa la verità e la novità
 
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L'introduzione della quota 100,incontra critiche giustificate da:

. insostenibilità di lungo periodo,dalla maggior spesa,
. non crea adeguata rioccupazione giovanile

Una ricerca Eurostat dimostra,inequivocabilmente, che nei paesi EU l'occupazione giovanile è scollegata dalla occupazione dei 60enni.

L'occupazione giovanile aumenta solo se il ciclo economico è espansivo.Se questa è la fotografia,la manovra è sbagliata perchè

. occorrono 2 giovani per avere gli stessi contributi di un anziano
. non puoi dare una pensione soddisfacente per 30 anni all'anziano
. i piani industriali delle maggiori imprese pubbliche, semi, e private prevedono un rapporto di 3 giovani contro 10 prepensionati

Per esempio POSTE ITALIANE che utilizza 138 mila dipendenti con età media 50 anni,prevede da qui al 2020,esuberi di 18 mila ed assunzioni per 7 mila,come dire 10 fuori 3,8 dentro.

Dire queste cose non vuol dire essere nemici del cambiamento,vuol dire che il cambiamento non può prescindere dai cambiamenti.

Questo il commento di un'altro nemico del popolo:

Pensioni, Boeri: con quota 100 debito cresce di 100 miliardi - Il Sole 24 ORE

Il fatto che Poste italiane non rimpiazzi tutti quelli che andranno via, secondo me non c'entra nulla con il superamento della Fornero, ma c'entra molto con il fatto che Poste è palesemente un carrozzone sovradimensionato che deve fare una bella cura dimagrante.
Tutto quello che dice Boeri non ha senso e non deve essere mai preso ad esempio. Basti dire che voleva "rubare" i contributi agli immigrati perchè loro vengono a lavorare da noi, poi tornano al paese loro senza maturare i requisiti per la pensione, così l'inps si tiene i loro contributi parziali e ciccia!
Contesto che sia sempre vero che ci vogliono 2 giovani per versare i contributi a un anziano per almeno 2 motivi:
1) i due giovani pagheranno l'anziano per meno anni di quelli che loro lavoreranno (in media una ventina di anni contro i loro almeno 41), quindi nell'arco della carriera i 2 giovani pagheranno almeno 2 anziani.
2) non sempre gli anziani hanno stipendi doppi di due giovani (proprio alle poste, per esempio)
 
Secondo me e non solo, è il classico gioco delle 3 carte,che produce danni immensi per tutti, e vantaggi per quei pochi
che potranno permettersi una pensione flat,categoria soprapponibile alla ape volontaria della quota 93,che verra' cancellata
,insieme a quanto di ragionevole aveva fatto il precedente governo.

continui furbescamente a dire "quota 93", perchè fa più scena di "QUOTA 100", omettendo di dire che nella quota 93, l'età minima è 63 anni e non 62 come si vuole fare e soprattutto che quello sarebbe stato il minimo per l'Ape social. Se non avevi i requisiti per quella, da 63 e fino a 67 anni, l'Ape che ti mandava in pensione, doveva essere volontaria e te la dovevi pagare tu.
a 63 anni non mi sembra così impossibile avere 38 anni di contributi... vuol dire aver cominciato a lavorare a 25.
 
Tenendo presente che 62 anni è l'età minima per andare in pensione con la quota cento ancora non capisco perchè il riscatto dei 5 anni dovrebbe anticiparmi la pensione.
La quota cento non soppianta il regolamento pensionistico attualmente vigente e quindi se ho 33 anni di contributi veri (ne basterebbero anche molti meno in realtà) oggi potrei scegliere di andare in pensione anticipata uscendo comunque a 63 anni senza bisogno di riscattare.
Quindi resto con le mie perplessità, ai fini del puro anticipo pensionistico non dovrebbe essere conveniente riscattare.
Se oggi hai 62 anni di età e 38 di contributi, hai cominciato a lavorare nel 1980 e dunque fino al 31/12/1995 hai 15 anni di calcolo retributivo perchè ricadi nel sistema misto.
Se poi hai la fortuna di aver lavorato dal 31/12/1977 gli anni lavorati prima del 31/12/1995 erano 18 e il tuo calcolo è TUTTO retributivo fino al 2011.
Di qui discendono almeno 2 cose:
stiamo parlando di pensionati che NON sono tutti contributivi, ma hanno una sostanziosa fetta di retributivo
il riscatto della laurea è molto probabilmente fatto per un periodo ante 31/12/1995 e dunque viene conteggiato come retributivo

ci sarebbero anche dei corollari, del tipo:
anche con il contributivo, più contributi versi e più hai una pensione alta.
anche con questa riforma bastano 41 anni per andare in pensione a qualsiasi età e dunque, avendo iniziato l'università a 19 anni e a lavorare a 24, riscattandola, si arriva a 41 anni di versamenti a 60 anni di età e dunque si può anticipare di 2 anni l'uscita
Penso infine che chi andrà in pensione contributiva con solo 20 anni di contributi (che mi sembra inverosimile, perchè o non ho capito come si calcola oppure avremo una miriade di baby 40enni in pensione), prenderà una cifra simbolica di pensione.
 
Se oggi hai 62 anni di età e 38 di contributi, hai cominciato a lavorare nel 1980 e dunque fino al 31/12/1995 hai 15 anni di calcolo retributivo perchè ricadi nel sistema misto.
Se poi hai la fortuna di aver lavorato dal 31/12/1977 gli anni lavorati prima del 31/12/1995 erano 18 e il tuo calcolo è TUTTO retributivo fino al 2011.
Di qui discendono almeno 2 cose:
stiamo parlando di pensionati che NON sono tutti contributivi, ma hanno una sostanziosa fetta di retributivo
il riscatto della laurea è molto probabilmente fatto per un periodo ante 31/12/1995 e dunque viene conteggiato come retributivo

ci sarebbero anche dei corollari, del tipo:
anche con il contributivo, più contributi versi e più hai una pensione alta.
anche con questa riforma bastano 41 anni per andare in pensione a qualsiasi età e dunque, avendo iniziato l'università a 19 anni e a lavorare a 24, riscattandola, si arriva a 41 anni di versamenti a 60 anni di età e dunque si può anticipare di 2 anni l'uscita
Penso infine che chi andrà in pensione contributiva con solo 20 anni di contributi (che mi sembra inverosimile, perchè o non ho capito come si calcola oppure avremo una miriade di baby 40enni in pensione), prenderà una cifra simbolica di pensione.

Non hai capito nè come funziona nè come si calcola la pensione.
 
ci sarebbero anche dei corollari, del tipo:
anche con il contributivo, più contributi versi e più hai una pensione alta.

I soldi del riscatto dal punto di vista dell'incremento del montante non si recuperano più

anche con questa riforma bastano 41 anni per andare in pensione a qualsiasi età e dunque, avendo iniziato l'università a 19 anni e a lavorare a 24, riscattandola, si arriva a 41 anni di versamenti a 60 anni di età e dunque si può anticipare di 2 anni l'uscita
Penso infine che chi andrà in pensione contributiva con solo 20 anni di contributi (che mi sembra inverosimile, perchè o non ho capito come si calcola oppure avremo una miriade di baby 40enni in pensione), prenderà una cifra simbolica di pensione.

Ci vogliono più di 43 anni (oggi) di contribuzione per andare in pensione con il solo requisito dei contributi versati.
Effettivamente non hai capito come funziona.
 
I soldi del riscatto dal punto di vista dell'incremento del montante non si recuperano più
cioè?


Ci vogliono più di 43 anni (oggi) di contribuzione per andare in pensione con il solo requisito dei contributi versati.

La riforma lega 5 stelle, prevede un tetto massimo di 41 anni, se non ho sentito male le TV.
A maggior ragione comunque, se ce ne volessero 43, riscattare 5 anni avvicinerebbe senza dubbio il traguardo... o no?

Effettivamente non hai capito come funziona.
Riferendomi alla regola per il "tutto contributivo", sento dire che bastano 20 anni versati dopo il 31/12/1995 per maturare la pensione tutta contributiva: c'è anche un limite anagrafico o chiunque, allo scoccare del 20esimo anno può chiedere la pensione tutta contributiva?
Siccome è un problema che non mi riguarda, visto che io ricado nel sistema misto, non ho approfondito.

Edit: mi sono informato e ho letto che oltre ai 20 anni versati interamente dopo il 1995 (e ripeto che non è il mio caso), ci vogliono anche 64 anni
 
Ultima modifica:
Riferendomi alla regola per il "tutto contributivo", sento dire che bastano 20 anni versati dopo il 31/12/1995 per maturare la pensione tutta contributiva: c'è anche un limite anagrafico o chiunque, allo scoccare del 20esimo anno può chiedere la pensione tutta contributiva?
Siccome è un problema che non mi riguarda, visto che io ricado nel sistema misto, non ho approfondito.

Preferisco non addentrarmi nelle regole della quota 100 che sono ancora tutte da stabilire.
Per il "tutto contributivo" bastano 5 anni perchè scatti il diritto alla pensione (non 20) ma si comincia a percepire l'assegno pensionistico solo quando sono maturarti i requisiti che dipendono da un incrocio tra età anagrafica e ammontare della pensione maturata (orientativamente comunque mai prima dei 63 anni).
 
Si c'è il requisito anagrafico, ovviamente, credo sia sopra i 63 anni, in aumento..
Poi c'è il vincolo 2,8 volte la pensione sociale (si parlava di portarlo ad 1,8 ma quest'ultima sembra dover aumentare a 780 dobloni) in pratica ci vorrebbe un montante rivalutato sui 360k.
 
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