tasse rendite finanziarie e lavoro occasionale

ciroascarone

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attualmente il mio reddito è costituito solamente dai capital gain (rendite foinanziarie) percepiti dalla maia attività di trader a tempo pieno...si tratta di qualche decina di migliaia di euro all' anno...

sono in regime amministrato (cioè la banca trattiene direttamente alla fonte le tasse sui capital gain al 26%) e quindi non debbo presentare alcuna dichiarazione dei redditi (cosa che dovrei fare se fossi in regime dichiaarativo)

vorrei ora iniziare a tenere delle lezioni private (le classiche ripetizioni) per preparare studenti universitari agli esami per avere un piccolo reddito aggiuntivo e passare il tempo (mi piace particolarmente insegnare), e quì nasce il dubbio : premesso che non supererò i 4800 euri annui ( mi fermerò a 3-4 mila euro) chiedo come fare per svolgere l' attività in regola...

da quello che ho letto un pò in rete dovrebbe configurarsi come lavoro occasionale ( se si resta sotto i 4800) euro e , siccome gli altri redditi sono rendite finanziarie già tassate al 26%, mi pare di aver capito che essendo questo il mio unico reddito irpef ed essendo inferiore ai 4800 euro, non sarei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi trattandosi di lavoro occasionale con imponibile inferiore a quella soglia e dovrei, per essere in regola , solo rilasciare delle ricevute fiscali ai miei studenti acquistando il bollettario relativo in qualche negozio di cancelleria per uffici, senza dover pagare alcuna tassa e senza dover fare nessuna dichiarazione dei redditi



è corretto o sbaglio e/o ometto qualcosa ? il reddito irpef non si cumula quindi a quello finanziario e vengono tassati separatamente ?...grazie mille agli amici che interverranno per illuminarmi
 
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attualmente il mio reddito è costituito solamente dai capital gain (rendite foinanziarie) percepiti dalla maia attività di trader a tempo pieno...si tratta di qualche decina di migliaia di euro all' anno...

sono in regime amministrato (cioè la banca trattiene direttamente alla fonte le tasse sui capital gain al 26%) e quindi non debbo presentare alcuna dichiarazione dei redditi (cosa che dovrei fare se fossi in regime dichiaarativo)

vorrei ora iniziare a tenere delle lezioni private (le classiche ripetizioni) per preparare studenti universitari agli esami per avere un piccolo reddito aggiuntivo e passare il tempo (mi piace particolarmente insegnare), e quì nasce il dubbio : premesso che non supererò i 4800 euri annui ( mi fermerò a 3-4 mila euro) chiedo come fare per svolgere l' attività in regola...

da quello che ho letto un pò in rete dovrebbe configurarsi come lavoro occasionale ( se si resta sotto i 4800) euro e , siccome gli altri redditi sono rendite finanziarie già tassate al 26%, mi pare di aver capito che essendo questo il mio unico reddito irpef ed essendo inferiore ai 4800 euro, non sarei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi trattandosi di lavoro occasionale con imponibile inferiore a quella soglia e dovrei, per essere in regola , solo rilasciare delle ricevute fiscali ai miei studenti acquistando il bollettario relativo in qualche negozio di cancelleria per uffici, senza dover pagare alcuna tassa e senza dover fare nessuna dichiarazione dei redditi



è corretto o sbaglio e/o ometto qualcosa ? il reddito irpef non si cumula quindi a quello finanziario e vengono tassati separatamente ?...grazie mille agli amici che interverranno per illuminarmi

Non sono un commercialista ma mi ero interessato all'argomento ed ero arrivato a queste conclusioni.
C'è sempre il rischio che il Fisco sostenga che l'attività è abituale e quindi necessiti di apertura di Partita Iva. La distinzione tra abituale e occasionale può essere molto opinabile, mancando criteri legali quantitativi (in passato esistevano. Sono stati abrogati).
Se segui uno studente per 7 mesi in un anno, con lezioni settimanali, reputo sia difficile sostenere che si tratti di attività occasionale.
Poi, certo, per 4.000 Euro di reddito un controllo è improbabile.
Io, prima di iniziare, sentirei un commercialista ferrato.
 
Non sono un commercialista ma mi ero interessato all'argomento ed ero arrivato a queste conclusioni.
C'è sempre il rischio che il Fisco sostenga che l'attività è abituale e quindi necessiti di apertura di Partita Iva. La distinzione tra abituale e occasionale può essere molto opinabile, mancando criteri legali quantitativi (in passato esistevano. Sono stati abrogati).
Se segui uno studente per 7 mesi in un anno, con lezioni settimanali, reputo sia difficile sostenere che si tratti di attività occasionale.
Poi, certo, per 4.000 Euro di reddito un controllo è improbabile.
Io, prima di iniziare, sentirei un commercialista ferrato.

ho chiesto su qualche forum di fisco e tasse , mi è stato risposto da un commercialista che i redditi da lavoro occasionale non si cumulano con le rendite finanziarie...e poi anche quanto dici tu , che sono stati abrogati i cirteri quantitativi di reddito e tempo per distinguere tra attività occasionale e abituale, e quindi la distinzione andrebbe fatta caso per caso ( non si sa in base a quali criteri....tanto valeva abolire il lavoro occasionale che invece rimane)..
nel mio caso non si tratterebbe di seguire studenti per lunghi periodi ma solo di fare delle sessioni di "tour de force" di una decina d' ore mediamente di ripasso e preparazione per studenti universitari sotto esame nei due mesi che precedono l' esame stesso o anche in un mese solo..inoltre possono passare vari mesi in cui non ho tempo per questa attività e quindi non la svolgo...mi sembra molto difficile poterne forzare l' inquadramento come attività abitudinale e prevedere l' apertura di partita iva anche in considerazionbe di guadagni dell' ordine di 3-4 k all' anno e della non iscrizione a nessuna cassa previdenziale ( che sarebbe prevista qualora gli introiti superassero i 5000 euri annui)..., che ne dici ?
 
ho chiesto su qualche forum di fisco e tasse , mi è stato risposto da un commercialista che i redditi da lavoro occasionale non si cumulano con le rendite finanziarie...e poi anche quanto dici tu , che sono stati abrogati i cirteri quantitativi di reddito e tempo per distinguere tra attività occasionale e abituale, e quindi la distinzione andrebbe fatta caso per caso ( non si sa in base a quali criteri....tanto valeva abolire il lavoro occasionale che invece rimane)..
nel mio caso non si tratterebbe di seguire studenti per lunghi periodi ma solo di fare delle sessioni di "tour de force" di una decina d' ore mediamente di ripasso e preparazione per studenti universitari sotto esame nei due mesi che precedono l' esame stesso o anche in un mese solo..inoltre possono passare vari mesi in cui non ho tempo per questa attività e quindi non la svolgo...mi sembra molto difficile poterne forzare l' inquadramento come attività abitudinale e prevedere l' apertura di partita iva anche in considerazionbe di guadagni dell' ordine di 3-4 k all' anno e della non iscrizione a nessuna cassa previdenziale ( che sarebbe prevista qualora gli introiti superassero i 5000 euri annui)..., che ne dici ?

Mah! Secondo me la abitualità sarebbe esclusa (quasi certamente) solo nel caso in cui tu seguissi un unico studente in un anno e giusto per un paio di lezioni. Diversamente, il rischio di contestazione esiste. Da rammentare, peraltro, che la natura "abituale" dell'attività non è esclusa dal fatto che la stessa non sia "prevalente".
Poi, ripeto, per 3.000-4.000 Euro di reddito, forse è improbabile che vadano a controllare i dettagli.
 
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