Prelazione agraria zone bianche

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Salve.
Qualcuno sa se la prelazione agraria è attuabile nelle zone sprovviste di piano regolatore e dove e prevista edificabilità ai sensi 136 del d.P.R. n. 380 del 2001?
Grazie
 
Faccio un update,sperando in qualche opinione.Grazie
 
Salve.
Qualcuno sa se la prelazione agraria è attuabile nelle zone sprovviste di piano regolatore e dove e prevista edificabilità ai sensi 136 del d.P.R. n. 380 del 2001?
Grazie

il diritto di prelazione, per i terreni, è sempre esercitabile indipedentemente dalla loro destinazione urbanistica.

Naturalmente occore seguire sempre le norme di riferimento sul diritto di prelazione

NB : l'articolo citato del testo unico dell'edilizia d.P.R. n. 380/2001 non riguarda affatto l'edificabilità dei terreni
 
La prelazione agraria presuppone la destinazione agricola del fondo oggetto della prelazione. Ora si tratta di vedere cosa prevedono la legge urbanistica regionale e la normativa comunale sulle "zone bianche". Da tener presente che spesso le "zone bianche" sono divenute tali a seguito della decadenza di una destinazione urbanistica a carattere espropriativo (quindi non "agricola"). Se è vero che spesso tali normative urbanistiche equiparano le "zone bianche" alle zone agricole (dal punto di vista degli indici e dei parametri), non mi sembra che le "zone bianche" - destinate ad essere superate da una nuova previsione urbanistica - siano assimilabili alle "zone agricole" per quanto riguarda la prelazione agraria. Bisognerebbe vedere se la Cassazione si è mai espressa su questa questione
 
La prelazione agraria presuppone la destinazione agricola del fondo oggetto della prelazione. Ora si tratta di vedere cosa prevedono la legge urbanistica regionale e la normativa comunale sulle "zone bianche". Da tener presente che spesso le "zone bianche" sono divenute tali a seguito della decadenza di una destinazione urbanistica a carattere espropriativo (quindi non "agricola"). Se è vero che spesso tali normative urbanistiche equiparano le "zone bianche" alle zone agricole (dal punto di vista degli indici e dei parametri), non mi sembra che le "zone bianche" - destinate ad essere superate da una nuova previsione urbanistica - siano assimilabili alle "zone agricole" per quanto riguarda la prelazione agraria. Bisognerebbe vedere se la Cassazione si è mai espressa su questa questione

Che io sappia,si fa riderimento al piano generale di costruzione e nel mio caso specifico è richiamato il dpr il 385\2001.
Chiedo venia per l'errore.

"il diritto di prelazione, per i terreni, è sempre esercitabile indipedentemente dalla loro destinazione urbanistica.

Naturalmente occore seguire sempre le norme di riferimento sul diritto di prelazione

NB : l'articolo citato del testo unico dell'edilizia d.P.R. n. 380/2001 non riguarda affatto l'edificabilità dei terreni"
Quindi tu dici che su tutti i terreni c'è di diritto di prelazione agraria? A che legge fai riferimento?
INfatti,è il 385
 
sicuro che il DPR 385 del 2001 riguardi le zone bianche? ho molti dubbi. dovrebbe essere il DPR 380 del 2001 ma, in genere, le regioni hanno emanato norme specifiche sulle zone bianche.
 
Sì,lo so,ma non ho capito come viene classificata, benché sia zona bianca il comune dà la possibilità di costruire casa.
 
Se la normativa urbanistica vigente permette di "costruire casa" nella "zona bianca", ciò potrebbe voler dire che la "zona bianca" non è assimilabile ad una "zona agricola" e, quindi, che il diritto di prelazione agraria non può essere fatto valere. Questo mi sembra l'aspetto da approfondire.
 
Infatti,ma non trovo sentenze a tal proposito e questo che chiedevo!
 
Infatti,ma non trovo sentenze a tal proposito e questo che chiedevo!

Non mi sembra che ci siano sentenze della Cassazione, ho provato a cercarle. La Cassazione però ha più volte ribadito il principio che il terreno oggetto di prelazione deve avere una destinazione "agricola". E' escluso ad esempio che destinazioni come "verde pubblico" o "verde privato" possano consentire l'esercizio del diritto di prelazione. Le "zone bianche" sono zone prive di una destinazione urbanistica, per varie ragioni. Proverei a vedere, nel caso specifico, se vi sono norme che facciano riferimento alla posizione del terreno destinato a "zona bianca" rispetto al perimetro del centro edificato. A volte - mi sembra di ricordare - le "zone bianche" esterne a tale perimetro sono state equiparate alle "zone agricole".
 
Ok,Grazie.Ma se ci costruisco vuoldire che posso farci casa e residenza e in un futuro piano regolatore,non credo che il comune decida di buttarmi giù casa.
 
Ultima modifica:
Non rileva tanto la contrapposizione tra destinazione urbanistica agricola e destinazione urbanistica edilizia, quanto quella tra destinazione urbanistica agricola e destinazione urbanistica non agricola, dovendosi ecludere il diritto di prelazione agraria per tutti quei terreni in cui la destinazione urbanistica sia da considerarsi urbana in contrapposizione ad agricola in base alla normativa urbanistica vigente in quel comune. Ora il problema è quello di vedere se la normativa urbanistica vigente in quel comune escluda la destinazione urbanistica agricola del fondo oggetto di prelazione oppure no. In molti casi la destinazione agricola del fondo potrebbe anche non essere esclusa, soprattutto se il fondo è esterno al perimetro del centro edificato. Si deve vedere caso per caso cosa è previsto per la specifica zona bianca (dalle varie normative: comunali, provinciali, regionali). Ad esempio, in alcune regioni, nelle zone bianche non si può costruire nulla, si può solo ristrutturare un fabbricato già esistente. In questi casi, visto che non si può costruire nulla, è davvero esclusa la destinazione agricola della zona bianca? Forse si, ma non saprei.
 
Ultima modifica:
Non è vero che nelle zone bianche non si possa costruire nulla,passati i 5 anni il comune è costretto a farti costruire.
 
Ultima modifica:
Non è vero che nelle zone bianche non si possa costruire nulla,passati i 5 anni il comune è costretto a farti costruire.

Bisogna essere precisi. Far riferimento alle norme vigenti in quel particolare comune, provincia, regione. Non si possono fare affermazioni generiche.

Faccio un esempio: ci sono in certe regioni italiane delle norme urbanitiche che suonano così. 'Utilizzazione edificatoria dei suoli agricoli in assenza di strumenti urbanistici comunali. In assenza dello strumento urbanistico comunale, I'utilizzazione edificatoria ai fini residenziali, al di fuori dei perimetri dei centri abitati, è regolata dalle disposizioni previste per i suoli agricoli.'

Allora, in questi specifici casi, cioè nelle zone bianche al di fuori dei perimetri dei centri abitati, è ipotizzabile l'esercizio del diritto di prelazione agraria? Io non so rispondere. Forse si, forse no.

Per quanto riguarda le zone bianche poste all'interno del perimetro del centro abitato invece l'esercizio del diritto di prelazione agraria non mi sembra ragionevole.
 
Bisogna essere precisi. Far riferimento alle norme vigenti in quel particolare comune, provincia, regione. Non si possono fare affermazioni generiche.

Faccio un esempio: ci sono in certe regioni italiane delle norme urbanitiche che suonano così. 'Utilizzazione edificatoria dei suoli agricoli in assenza di strumenti urbanistici comunali. In assenza dello strumento urbanistico comunale, I'utilizzazione edificatoria ai fini residenziali, al di fuori dei perimetri dei centri abitati, è regolata dalle disposizioni previste per i suoli agricoli.'

Allora, in questi specifici casi, cioè nelle zone bianche al di fuori dei perimetri dei centri abitati, è ipotizzabile l'esercizio del diritto di prelazione agraria? Io non so rispondere. Forse si, forse no.

Per quanto riguarda le zone bianche poste all'interno del perimetro del centro abitato invece l'esercizio del diritto di prelazione agraria non mi sembra ragionevole.
La norma di riferimento è quella citata all'inizio in quanto riportata sul certificato di destinazione urbanistica e nella fattispecie è il dpr 380 \2001.Comunque,non trovo sentenze in merito e anche spulciando sui testi di agraria su google libri non ci sono risposte precise .Direi un bel casino.
 
Il Consiglio Nazionale del Notariato si è occupato, nel 2011, delle 'zone bianche', ma per una diversa questione.
E cioè non con riferimento alla prelazione agraria (c'è sulle zone bianche?) ma con riferimento a certe agevolazioni fiscali applicabili soltanto ai suoli agricoli (e - ci si chiede - anche alle zone bianche?).
https://www.notariato.it/sites/default/files/178-11-t.pdf

Io chiederei formalmente, al comune in questione, se il terreno è effettivamente interno o esterno al perimetro del centro edificato e se potresti costruire qualcosa su quel terreno.
 
Il Consiglio Nazionale del Notariato si è occupato, nel 2011, delle 'zone bianche', ma per una diversa questione.
E cioè non con riferimento alla prelazione agraria (c'è sulle zone bianche?) ma con riferimento a certe agevolazioni fiscali applicabili soltanto ai suoli agricoli (e - ci si chiede - anche alle zone bianche?).
https://www.notariato.it/sites/default/files/178-11-t.pdf

Io chiederei formalmente, al comune in questione, se il terreno è effettivamente interno o esterno al perimetro del centro edificato e se potresti costruire qualcosa su quel terreno.
Certo per posso costruire.Ho il permesso di costruire.Ecco perché la situazione è bella che complicata :-)
 
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