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Io con i miei altri due fratelli abbiamo ereditato una casa, tutta da ristrutturare in condizioni pessime
Abbiamo deciso di regalare la casa a un fratello visto che Lui si è reso disponibile a risistemare la casa a proprie spese
Chiedo, faremo il passaggio dal notaio a mio fratello x la casa.
È possibile al momento del passaggio scrivere nel contratto che mio fratello non può in alcun modo un domani darla all altro fratello? Con uno non vado per nulla d'accordo
Tutti e due sono single
Non vorrei che sta zitto per un domani avere la casa a scapito mio
Grazie
 
Se diventa proprietario, secondo me, può disporre come crede della casa. Inoltre, il terzo fratello (quello che ti sta sulle balle) potrebbe un domani essere suo erede...come te.
(Premesso che non sono un notaio e che non so com'è composta la famiglia etc.)
UP
 
i genitori non ci sono più.:(
si è vero può diventare erede come me................in questo caso ritornerebbe come adesso,siamo intestatari in 3.
ma se fa il passaggio prima della (morte) la prenderebbe tutta lui, io gli ho regalato la parte, lui si riprende la sua e la mia.....
è possibile mettere una scrittura CHE non può in alcun modo un domani darla all'altro fratello?
in pratica io gli regalo la mia parte,un fratello pure,e l'altro prende la casa(che si accolla delle spese di sistemazione).
grazie.
 
Senza entrare troppo in tecnicismi, la norma di riferimento (da leggere alla luce dei principi dettati in materia) è questa: ART. 1379 CODICE CIVILE. "Il divieto di alienare stabilito per contratto ha effetto solo tra le parti, e non è valido se non è contenuto entro convenienti limiti di tempo e se non risponde a un apprezzabile interesse di una delle parti".
In primo luogo, occorre tenere presente che una valutazione sulla legittimità o meno della pattuizione in questione spetti solo al Giudice.
Tuttavia, appare verosimile che una clausola del genere possa essere ritenuta invalida, perchè verrebbe compressa, senza una durata temporale circoscritta, la libertà del donatario, in assenza per giunta di interessi oggettivamente apprezzabili (l'astio nei confronti dell'altro fratello non rappresenta un interesse apprezzabile).
Al più si potrebbe stabilire un divieto di alienazione per pochi anni (suggerisco inferiore ai 5), per rafforzare l'impegno del donatario alla ristrutturazione della casa.
In questo modo, si dovrebbe rientrare nella legittimità della pretesa e si avrebbe una discreta possibilità che il fratello sgradito, nel mentre, si trovi un'altra sistemazione, senza poter fare affidamento su questo immobile.
Spero di esser stato d'aiuto, tenendo presente che una consulenza vera e propria gliela potrà dare solo il professionista che sia messo in condizione di valutare tutti gli elementi della situazione.
 
i genitori non ci sono più.:(
si è vero può diventare erede come me................in questo caso ritornerebbe come adesso,siamo intestatari in 3.
ma se fa il passaggio prima della (morte) la prenderebbe tutta lui, io gli ho regalato la parte, lui si riprende la sua e la mia.....
è possibile mettere una scrittura CHE non può in alcun modo un domani darla all'altro fratello?
in pratica io gli regalo la mia parte,un fratello pure,e l'altro prende la casa(che si accolla delle spese di sistemazione).
grazie.

molto dipende dalla composizione famigliare del fratello che terrà casa e se questo farà testamento o meno.
Ritengo però non sia possibile in alcun modo valido impedire al proprietario di disporre del suo bene come meglio crede...venderlo, donarlo, lasciarlo in eredità a chi vuole ecc, salvo il caso di lesione della quota di legittima
 
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