VincentMark
Nuovo Utente
- Registrato
- 6/9/17
- Messaggi
- 28
- Punti reazioni
- 1
Vi espongo esattamente il fatto:
è arrivata una multa di 60€ a nome di mio padre, che ha 70 anni e abita nella stessa casa da oltre 30 anni, della serie sa bene come funziona la raccolta differenziata ed i vari container con accesso tramite tessera personale (mai una multa).
Il verbale (della municipale) dice che la mattina di x giorno il vigile ha trovato fuori dal container apposito, delle scatole anonime, ed analizzandone il contenuto di una, è risultata appartenere al sig. xxx (mio padre) che ha la casa proprio dietro questo "parcheggio" con i container.
Il fatto è che mio padre è stato ricoverato per la quarta operazione di un cancro presso ospedale di altra città (con certificato di dimissione ecc) fino a 2 giorni prima della data citata nel verbale di accertamento, e ovviamente non è mai uscito dal cancello sopratutto dopo 2 giorni.
Ho chiesto a mia madre e con certezza ha detto che non ha mai lasciato a terra nessuna scatola, sa bene come funziona ci sono le tessere apposite da usare per aprire il container e inserire le buste/scatoloni. Inoltre abbiamo sempre l'accortezza di strappare per bene gli indirizzi sulla corrispondenza. Tra l'altro non si ricorda se in quei 3 giorni è andata a buttare scatole (erano tornati a casa da 2 giorni). Non si capisce da cosa hanno dedotto che la scatola l'abbia lasciata lì mio padre o chi per lui.
Vi chiedo, conviene pagare quei 60€ o fare ricorso? Lì c'è scritto solo che si può presentare al sindaco entro 60 giorni il materiale per la contestazione, senza descrizione delle modalità o indirizzi a cui rivolgersi.
Altri dettagli che mi fanno dubitare sono:
- il postino appena consegnata mi fa che ne aveva consegnata una uguale ad una signora immobilizzata a letto che abita di fronte.
- la casa di mio padre confina proprio con il parcheggio con i container: li utilizza tre quarti del paese.
- la maggior parte della corrispondenza e sopratutto dei pacchi non arriva a nome di mio padre...
- solitamente questi verbali non vanno fatti "in flagranza di reato" ?
- perchè non ha suonato il campanello facendo presente di quanto successo? Che io sappia (da gente che abita in zona) hanno sempre fatto così quando trovavano qualcosa che non andava.
Insomma, l'unica spiegazione è che mia madre abbia lasciato a terra una scatola in quei giorni (ma ripeto erano tornati entrambi da 2 giorni e non c'erano scatole da buttare) contenente qualche indirizzo non debitamente cancellato, ma non credo ripeto, sono oltre 30 anni che stanno lì. Non aveva senso.
Secondo me il vigile si è fatto un giro dei campanelli lì attorno e ha intestato qualche multa.
è arrivata una multa di 60€ a nome di mio padre, che ha 70 anni e abita nella stessa casa da oltre 30 anni, della serie sa bene come funziona la raccolta differenziata ed i vari container con accesso tramite tessera personale (mai una multa).
Il verbale (della municipale) dice che la mattina di x giorno il vigile ha trovato fuori dal container apposito, delle scatole anonime, ed analizzandone il contenuto di una, è risultata appartenere al sig. xxx (mio padre) che ha la casa proprio dietro questo "parcheggio" con i container.
Il fatto è che mio padre è stato ricoverato per la quarta operazione di un cancro presso ospedale di altra città (con certificato di dimissione ecc) fino a 2 giorni prima della data citata nel verbale di accertamento, e ovviamente non è mai uscito dal cancello sopratutto dopo 2 giorni.
Ho chiesto a mia madre e con certezza ha detto che non ha mai lasciato a terra nessuna scatola, sa bene come funziona ci sono le tessere apposite da usare per aprire il container e inserire le buste/scatoloni. Inoltre abbiamo sempre l'accortezza di strappare per bene gli indirizzi sulla corrispondenza. Tra l'altro non si ricorda se in quei 3 giorni è andata a buttare scatole (erano tornati a casa da 2 giorni). Non si capisce da cosa hanno dedotto che la scatola l'abbia lasciata lì mio padre o chi per lui.
Vi chiedo, conviene pagare quei 60€ o fare ricorso? Lì c'è scritto solo che si può presentare al sindaco entro 60 giorni il materiale per la contestazione, senza descrizione delle modalità o indirizzi a cui rivolgersi.
Altri dettagli che mi fanno dubitare sono:
- il postino appena consegnata mi fa che ne aveva consegnata una uguale ad una signora immobilizzata a letto che abita di fronte.
- la casa di mio padre confina proprio con il parcheggio con i container: li utilizza tre quarti del paese.
- la maggior parte della corrispondenza e sopratutto dei pacchi non arriva a nome di mio padre...
- solitamente questi verbali non vanno fatti "in flagranza di reato" ?
- perchè non ha suonato il campanello facendo presente di quanto successo? Che io sappia (da gente che abita in zona) hanno sempre fatto così quando trovavano qualcosa che non andava.
Insomma, l'unica spiegazione è che mia madre abbia lasciato a terra una scatola in quei giorni (ma ripeto erano tornati entrambi da 2 giorni e non c'erano scatole da buttare) contenente qualche indirizzo non debitamente cancellato, ma non credo ripeto, sono oltre 30 anni che stanno lì. Non aveva senso.
Secondo me il vigile si è fatto un giro dei campanelli lì attorno e ha intestato qualche multa.