Carburanti: da Luglio obbligo fattura elettronica - SOLUZIONI?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

gibO.o

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Come è ben noto da Luglio niente più schede carburante (io l'avevo già abolita utilizzando il bancomat).
Oltre alla tracciabilità del pagamento bisognerà richiedere al gestore la fattura elettronica (pure per i forfettari e reg. minimi, vedi qui)

Nel mio caso, visto il tempo che ci vuole per richiedere fattura, conservarla, "contabilizzarla", paragonato al vantaggio ottenibile (scaricabile al 50% uso promiscuo, senza recuperare IVA), viene da lasciar perdere e non scaricare più il carburante :wall:

Una soluzione per risparmiare tempo, mi sembra di capire, potrebbero essere le carte carburante (fuel card) che vi addebitano l'importo del carburante una volta al mese emettendo fattura (tipo carta di credito) e in alcuni casi possono essere utilizzate per servizi aggiuntivi anch'essi fatturati immagino (autostrade, lavaggio etc).

Cosa ne pensate? Quasi tutte sembrano gratuite, non mi sono chiari eventuali costi nascosti / svantaggi... :rolleyes:

ELENCO DELLE FUEL CARD CHE HO TROVATO:
- DKV CARD (multimarca)
- UTA Edenred (multimarca)
- CARTAMAXIMA (IP, TotalErg)
- MULTICARD (Eni-Agip)
- CARTISSIMA / RECARD (Q8)
- MYCARD (Tamoil)
- ESSOCARD (Esso)
 
Ma avevo capito male io o si potrà continuare a scaricare pagando con bancomat o carte, come già avveniva prima, senza avere la scheda carburante (o, dal 1° luglio, la fattura elettronica)?
 
Come è ben noto da Luglio niente più schede carburante (io l'avevo già abolita utilizzando il bancomat).
Oltre alla tracciabilità del pagamento bisognerà richiedere al gestore la fattura elettronica (pure per i forfettari e reg. minimi, vedi qui)

Nel mio caso, visto il tempo che ci vuole per richiedere fattura, conservarla, "contabilizzarla", paragonato al vantaggio ottenibile (scaricabile al 50% uso promiscuo, senza recuperare IVA), viene da lasciar perdere e non scaricare più il carburante :wall:

Una soluzione per risparmiare tempo, mi sembra di capire, potrebbero essere le carte carburante (fuel card) che vi addebitano l'importo del carburante una volta al mese emettendo fattura (tipo carta di credito) e in alcuni casi possono essere utilizzate per servizi aggiuntivi anch'essi fatturati immagino (autostrade, lavaggio etc).

Cosa ne pensate? Quasi tutte sembrano gratuite, non mi sono chiari eventuali costi nascosti / svantaggi... :rolleyes:

ELENCO DELLE FUEL CARD CHE HO TROVATO:
- DKV CARD (multimarca)
- UTA Edenred (multimarca)
- CARTAMAXIMA (IP, TotalErg)
- MULTICARD (Eni-Agip)
- CARTISSIMA / RECARD (Q8)
- MYCARD (Tamoil)
- ESSOCARD (Esso)



Io utilizzo ESSOCARD e MULTICARD. Ho un auto aziendale e so per certo che a noi non costano nulla, anzi viene sempre applicato il prezzo del self anche sul servito. Abbiamo una trentina di mezzi. Comodissime ed utilizzabili anche nelle ore notturne. Non so per una sola carta, io ci trovo solo vantaggi
 
Io utilizzo ESSOCARD e MULTICARD. Ho un auto aziendale e so per certo che a noi non costano nulla, anzi viene sempre applicato il prezzo del self anche sul servito. Abbiamo una trentina di mezzi. Comodissime ed utilizzabili anche nelle ore notturne. Non so per una sola carta, io ci trovo solo vantaggi

Grazie per il tuo feedback


Non dicono nulla di nuovo... se non confermare che:

[...] dal 1° luglio 2018, solo il pagamento tramite strumenti elettronici e documentato con la fattura elettronica emessa dal benzinaio, consentirà al titolare IVA di contabilizzare fiscalmente le spese carburante e dedurle dal proprio reddito.
Il problema non è pagare con metodo tracciabile... ma avere la fattura in automatico senza perdere tempo!
 
La multicard sembra costare 12€ l'anno... qui dicono fino a 25 (pdf trovato sul web)
514glt.jpg


La essocard sembra molto onerosa leggendo qui Commissioni di Servizio - Essocard
 
vedi questo sito dove confrontano le carte carburante o perlomeno è presente una lista di carte carburante dove poi puoi andare a controllarne le condizioni economiche sui rispettivi siti internet.

https://www.cartacarburante.it/
 
Ultima modifica:
io faccio l'agente di commercio e faccio rifornimento un po ' dove capita e quando ho tempo.

le compagnie (tra ufficiali e pompe bianche) sono ormai non so più quante

io da luglio (d'accordo col commercialista) continuerò a fare rifornimento pagando con contanti o carta e facendomi rilasciare scontrino dal gestore. che pinzerò alla scheda carburante del mese di riferimento continuando poi a calcolarmi l'IVA detraibile. in caso di contenzioso voglio proprio vedere in sede di commissione tributaria a chi danno ragione:

NON possono obbligarmi ad avere una, due o tre carte carburante di una, due o tre compagnie perchè è lesivo della concorrenza. sarebbe come dire che la cancelleria la scarichi solo se compri da buffetti e io benzina la voglio fare dove voglio.

NON possono obbligarmi a pagare per bancomat perchè se faccio rifornimento alla sera a pompa chiusa e il bancomat non si connette (e succede spesso) cosa faccio resto lì ed attendo l'apertura del mattino? pago in contanti e rispetto il limite di utilizzo degli stessi che è a 3000 euro

NON possono obbligarmi ad avere la fattura elettronica dei carburanti perchè NON ho l'obbligo di fatturazione elettronica ne' attiva ne' passiva e quindi sono legittimato a NON avere i relativi software
 
io faccio l'agente di commercio e faccio rifornimento un po ' dove capita e quando ho tempo.

le compagnie (tra ufficiali e pompe bianche) sono ormai non so più quante

io da luglio (d'accordo col commercialista) continuerò a fare rifornimento pagando con contanti o carta e facendomi rilasciare scontrino dal gestore. che pinzerò alla scheda carburante del mese di riferimento continuando poi a calcolarmi l'IVA detraibile. in caso di contenzioso voglio proprio vedere in sede di commissione tributaria a chi danno ragione:

NON possono obbligarmi ad avere una, due o tre carte carburante di una, due o tre compagnie perchè è lesivo della concorrenza. sarebbe come dire che la cancelleria la scarichi solo se compri da buffetti e io benzina la voglio fare dove voglio.

NON possono obbligarmi a pagare per bancomat perchè se faccio rifornimento alla sera a pompa chiusa e il bancomat non si connette (e succede spesso) cosa faccio resto lì ed attendo l'apertura del mattino? pago in contanti e rispetto il limite di utilizzo degli stessi che è a 3000 euro

NON possono obbligarmi ad avere la fattura elettronica dei carburanti perchè NON ho l'obbligo di fatturazione elettronica ne' attiva ne' passiva e quindi sono legittimato a NON avere i relativi software

Ecco una risposta interessante! Grazie ;)

Il problema che sollevo non è banale...
Per quanto mi riguarda mi trovo molto bene a pagare col bancomat, sarei anche disposto ad usare un conto corrente solo per questo (è pieno di conti correnti online zero spese) in maniera da separare in maniera chiara le spese carburante.
Ma la fattura elettronica è una FOLLIA! Hai ragione pure sul fatto che è lesiva della concorrenza tagliando fuori le pompe bianche ad esempio... Non parliamo poi del self service...

Mi chiedo il perché nessuno sta sollevando questo problema :eek:
 
Si sta passando dall'abuso dilagante con le schede carburante al percorso a ostacoli per ottenerlo.
 
Ho un dubbio, magari qualcuno ne sa più di me: per avere la fattura elettronica del carburante dovrò anche io dotarmi di un sistema di fatturazione elettronica o sarà sufficiente ricevere e archiviare il file ricevuto dalla compagnia petrolifera?
 
Ho un dubbio, magari qualcuno ne sa più di me: per avere la fattura elettronica del carburante dovrò anche io dotarmi di un sistema di fatturazione elettronica o sarà sufficiente ricevere e archiviare il file ricevuto dalla compagnia petrolifera?

Dovrebbe bastare archiviare il file...

Intanto ho chiesto al benzinaio dove vado abitualmente (ENI) ha detto di non sapere ancora nulla e che attende istruzioni dalla compagnia augurandosi di non dover cambiare pc/gestionale per questo nuovo balzello...
 
Posto che probabilmente una delle soluzioni sia avere le carte carburante di una o più compagnie petrolifere, qualcuno ha capito se queste hanno costi oppure no? Ho provato a cercare su 2/3 siti ma onestamente non ci ho capito molto.

Come gestione presumo siano come una sorta di carta di credito con addebito a saldo a fine mese e con emissione fattura elettronica; se così fosse, sono soggette a imposta di bollo se supero i 77€ di spese mensili?

Secondo voi bisognerà comunicare i km ad ogni rifornimento? :confused:
 
Finalmente si sono accorti del problema...
Secondo me si proroga tutto al prox anno, conoscendo i tempi della P.A. non ci sono i tempi per mettere su un sistema che ancora non esiste

http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AED4ftGE

Il tempo corre e la scadenza fissata dalla legge di Bilancio per l’addio alla scheda carburante e il debutto dell’e-fattura è sempre più vicina. Per arrivare alla data del 1° luglio senza provocare grossi scossoni sulla gestione dei costi di rifornimento delle partite Iva si sta studiando una serie di semplificazioni. I tavoli tra tecnici dell’amministrazione finanziaria e rappresentanti delle associazioni di categoria puntano soprattutto su una parola: automatismo. Detto in altre parole, un meccanismo che consenta di far partire in tempo reale l’e-fattura al momento in cui si paga il pieno di benzina o diesel con carte di credito, di debito o bancomat. Questo richiede un ruolo attivo da parte dei soggetti che operano nel sistema interbancario. Ma bisogna stabilire tecnicamente una modalità per far corrispondere preventivamente alle carte di pagamento gli elementi anagrafici necessari al gestore per emettere e trasmettere le fatture elettroniche. Il punto d’arrivo è l’invio in automatico della fattura elettronica a chi ha effettuato il rifornimento.

L’altra soluzione allo studio passa da una triangolazione attraverso l’agenzia delle Entrate. In particolare, potrebbe essere realizzata un’applicazione per consentire la creazione di un codice QR che contiene tutti i dati di fatturazione dell’acquirente. Una delle ipotesi allo studio è quella che potrebbe richiedere una preventiva registrazione su un portale gestito dall’Agenzia o da un altro soggetto terzo.

Ma come funzionerebbe? Uno strumento in dotazione al gestore della stazione di rifornimento potrebbe consentire, anche in questa circostanza, un’immediata associazione con chi acquista i carburanti . Una semplificazione notevole sotto almeno tre punti di vista. Il primo è che consentirebbe di superare l’ostacolo (anche burocratico e le lungaggini) di dover acquisire ogni volta i dati di chi effettua il rifornimento. Il secondo è che si superererebbe ogni sorta di “discriminazione” tra gli acquisti di carburante effettuati di giorno e quelli nelle ore serali o notturne, in cui magari è già attivo un servizio di self service che non prevede la presenza di un operatore fisico chiamato poi a raccogliere e registrare il pagamento. Il terzo aspetto – da non sottovalutare – è che un sistema simile sarebbe sperimentato da luglio per i carburanti per poter poi debuttare su larga scala dal 1° gennaio 2019 quando l’obbligo di e-fattura sarà generalizzato per tutte le operazioni tra privati B2B.

La terza via per un accesso un po’ meno traumatico all’e-fattura per i rifornimenti di carburanti è quella di un regime transitorio. Un periodo di tempo, che potrebbe ad esempio coincidere con il primo semestre di entrata in vigore e quindi concludersi a fine anno, in cui insieme al debutto della fatturazione digitale potrebbe continuare a essere mantenuta la scheda carburante. Una convivenza per consentire soprattutto ai piccoli operatori di adeguarsi con maggiore gradualità alla novità e anche per consentire di adeguare i sistemi interni di gestione, archiviazione e conservazione delle fatture in formato elettronico.

Ma dagli incontri con le associazioni i problemi da superare non mancano. Il rischio maggiore potrebbe essere quello di risolvere una serie di operazioni e adempimenti per gli esercenti ma tutto a discapito della deducibilità dei costi da parte di imprese e professionisti in caso di assenza dell’e-fattura. Un esempio di questo tipo potrebbe riguardare le imprese che hanno un consistente parco macchine. Con l’ipotesi di far semplificare la procedura con la carta di credito, di debito o bancomat si obbligherebbero queste imprese a richiedere una moneta elettronica per ogni veicoli. Un problema simile sussiste per quei soggetti che hanno diritto al rimborso delle accise. Nella fattura deve essere riportata la targa del veicolo se superiore a 7,5 tonnellate, se no si perde il diritto al rimborso. Impensabile associare una targa ad una carta di credito o ancora eliminare l’obbligo della targa del veicolo introdotta per eliminare le possibili casi di frode. Dettagli non di poco conto che però rendono complesso il processo di semplificazione in aggiunta alla scarsa simmetria creta dalla nuova stretta sulle frodi Iva dei carburanti tra le norme sulla deduzione dei costi per i pieni e quelle per le detrazioni dell’Imposta sul valore aggiunto (si veda il servizio in pagina).
 
Ho un dubbio, magari qualcuno ne sa più di me: per avere la fattura elettronica del carburante dovrò anche io dotarmi di un sistema di fatturazione elettronica o sarà sufficiente ricevere e archiviare il file ricevuto dalla compagnia petrolifera?

L'obbligo sarà esteso a tutti dal 2019, quindi i carburanti anticipano solo sei mesi, salvo proroghe.
Non è tassativo dover ricevere un file. Si può optare di ricevere la solita fattura cartacea o pdf, sapendo che i dati comunque saranno comunicati all'Agenzia Entrate dall'emittente.
L'ottimista che pensa di continuare come prima perchè nessuno lo può obbligare, dovrà cambiare idea. Se vuoi recuperare Iva e costo, per quel che si può, con la fatturazione elettronica sono indispensabili sia la fattura che la dimostrazione del pagamento tracciato.
Sappiate che io sto seguendo la cosa per conto di una pompa bianca ed è una bella rogna al momento, soprattutto a livello di costo, perchè il pagamento elettronico e il costo della fattura elettronica erodono il margine già ridottissimo, per cui sarà necessario ribaltare sul cliente la richiesta.
Le varie carte DKV ecc. sono per l'utente finale la soluzione migliore, ma hanno un costo elevato per il gestore, non so quanti continueranno ad accettarla se tutti si presentano con la tessera.
 
Inoltre c'è il problema della raccolta dati, se ogni timbro su scheda carburante deve essere sostituito da una fattura,
ogni distributore rischia di dover diventare un centro contabile. Pensate a chi si muove per l'Italia e paga ovunque,
dover ricevere una fattura ogni volta.
 
Novità?
Alcune aziende si stanno attrezzando con una app da far scaricare ai clienti.
Con questa procedura, aprendo la app verrà chiesto di acquisire un codice QR presente sull'impianto
(ad esempio accettatore self service), che connetterà il cliente con un centro di fatturazione elettronica.
Il cliente inserirà i dati del rifornimento sotto la sua responsabilità (anche perchè se non mette quelli veri,
l'incrocio con il pagamento elettronico non si realizza e il costo del rifornimento non sarà riconosciuto dall'Ade),
ed il centro di fatturazione invierà la fattura.
 
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