Kole
Nuovo Utente
- Registrato
- 4/4/12
- Messaggi
- 731
- Punti reazioni
- 15
Salve,
sono un lavoratore a tempo indeterminato con contratto part-time di una attività commerciale nel campo della ristorazione. Il mio contratto di lavoro iniziato nel 2009 prevede che io faccia 4 ore lavorative giornaliere ma in realtà ne faccio 8. Dovrei lavorare dalle 19 alle 23 ma lavoro realmente dalle 18 alle 01.30 – 02.00. Lavoro quindi il doppio delle ore per cui vengo pagato.
Oltre ad essere pagato meno rispetto alle ore di lavoro che svolgo, non mi sono corrisposte e ne pagate ferie che però vengono messe in busta paga come se io effettivamente le facessi. Lo stesso succede con i rol goduti.
Se si va a lavoro un’ora dopo o si va via un’ora prima lavorando quindi 7 ore quell’ora viene scalata dalle 4 ora pagate in busta paga. Quindi si viene pagati 3 ore
.
Sono stato minacciato di licenziamento per aver preso dei giorni di malattia a seguito di un intervento chirurgico con certificato medico rilasciato dall’ospedale.
A tutto questo va aggiunto che spesso il datore di lavoro assume atteggiamenti di nervosismo se si arriva 20-30 minuti in ritardo al lavoro, nonostante sia fuori orario lavorativo, o se si chiede un giorno di permesso, naturalmente non pagato, per rimanere a casa.
Circa due anni fa, durante un controllo dell’ispettorato del lavoro, per non rischiare di essere licenziato ho dichiarato il falso agli ispettori dicendo loro che lavoravo realmente 4 ore al giorno.
Ora vorrei denunciare questa situazione oramai diventata insostenibile. Il mio timore e che rivolgendomi all’ispettorato del lavoro denunciando il tutto, le mie dichiarazioni precedenti dove dichiaravo il falso mi si possano ritorcere contro. Ho letto che per questo rischio una denuncia penale e una multa.
Il mio intento è quello di recuperare per intero gli ultimi 5 anni di contributi che mi sono stato pagati solo per 4 ore poiché gli altri anni sono ormai caduti in prescrizione, chiedere un risarcimento per le restanti 4 ore non pagate in busta paga durante tutti questi anni e ottenere la giusta somma di TFR che mi spetterebbe considerando le 8 ore lavorative.
Cosa mi consigliate di fare con l’ispettorato del lavoro per non rischiare di passare dalla parte del torto per via delle mie false dichiarazioni? Quanto pensate che possa realmente recuperare da questa situazione? Avete consigli da darmi sul come muovermi?
Vi ringrazio anticipatamente.
sono un lavoratore a tempo indeterminato con contratto part-time di una attività commerciale nel campo della ristorazione. Il mio contratto di lavoro iniziato nel 2009 prevede che io faccia 4 ore lavorative giornaliere ma in realtà ne faccio 8. Dovrei lavorare dalle 19 alle 23 ma lavoro realmente dalle 18 alle 01.30 – 02.00. Lavoro quindi il doppio delle ore per cui vengo pagato.
Oltre ad essere pagato meno rispetto alle ore di lavoro che svolgo, non mi sono corrisposte e ne pagate ferie che però vengono messe in busta paga come se io effettivamente le facessi. Lo stesso succede con i rol goduti.
Se si va a lavoro un’ora dopo o si va via un’ora prima lavorando quindi 7 ore quell’ora viene scalata dalle 4 ora pagate in busta paga. Quindi si viene pagati 3 ore
.
Sono stato minacciato di licenziamento per aver preso dei giorni di malattia a seguito di un intervento chirurgico con certificato medico rilasciato dall’ospedale.
A tutto questo va aggiunto che spesso il datore di lavoro assume atteggiamenti di nervosismo se si arriva 20-30 minuti in ritardo al lavoro, nonostante sia fuori orario lavorativo, o se si chiede un giorno di permesso, naturalmente non pagato, per rimanere a casa.
Circa due anni fa, durante un controllo dell’ispettorato del lavoro, per non rischiare di essere licenziato ho dichiarato il falso agli ispettori dicendo loro che lavoravo realmente 4 ore al giorno.
Ora vorrei denunciare questa situazione oramai diventata insostenibile. Il mio timore e che rivolgendomi all’ispettorato del lavoro denunciando il tutto, le mie dichiarazioni precedenti dove dichiaravo il falso mi si possano ritorcere contro. Ho letto che per questo rischio una denuncia penale e una multa.
Il mio intento è quello di recuperare per intero gli ultimi 5 anni di contributi che mi sono stato pagati solo per 4 ore poiché gli altri anni sono ormai caduti in prescrizione, chiedere un risarcimento per le restanti 4 ore non pagate in busta paga durante tutti questi anni e ottenere la giusta somma di TFR che mi spetterebbe considerando le 8 ore lavorative.
Cosa mi consigliate di fare con l’ispettorato del lavoro per non rischiare di passare dalla parte del torto per via delle mie false dichiarazioni? Quanto pensate che possa realmente recuperare da questa situazione? Avete consigli da darmi sul come muovermi?
Vi ringrazio anticipatamente.