Residenza ad un'amica

user88

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Ciao,
Sono proprietario di un monolocale e volevo dare la residenza alla mia ragazza.

Alcune domande :
1)devo per forza dichiarare che c'è un affinità? Se si, cambia il mio stato di famiglia in automatico? Cosa comporta? Non posso dire che è una mia amica da ospitare?

2) Non avendo lei un contratto d'affitto, quale documento è necessario? Oppure posso scrivere che é semplicemente un ospite?

Grazie!
 
Ti do una risposta parziale, quando si convive puoi sia far inserire sullo stato di famiglia la ragazza, per cui SF composto da te e l'amica, oppure optare per due distinti (basta esplicitarlo all'anagrafe), per cui uno SF dove risulti solo tu ed uno SF dove risulta solo la ragazza.
Nel primo caso pagherete la tassa rifiuti assieme, nel secondo caso ognuno paga la sua parte.

Arrivando all'altro punto ovvero se ci vuole una motivazione valida per dare la residenza alla ragazza a casa tua oppure basta dire che vuole venire ad abitare con te per convivenza, compagnia, altro, non saprei. Secondo me basterebbe andare all'anagrafe, credo te lo chiarirebbero subito, ma sicuramente altri utenti riusciranno a darti una risposta più precisa.
 
Sul secondo punto online trovo solo persone a cui serve un contratto di affitto o una certificazione analoga..
 
Guarda la mia attuale moglie, che veniva da un'altra regione e che conoscevo da poco, 11 anni fa si è semplicemente stabilita da me (appartamento di mia proprietà) e quando siamo andati in Comune abbiamo solo dichiarato che lei sarebbe venuta ad abitare con me e che voleva la residenza da me e che io ero d'accordo.

Non aveva né un lavoro né qualche altro appoggio per giustificare la residenza, semplicemente è bastato dire quanto sopra.

Inizialmente avevamo stati di famiglia separati (non ricordo se per ignoranza nostra o se di default veniva fatto così).

Dopo 1 (o due anni, non ricordo) siamo ritornati lì e abbiamo fatto richiesta di UNICO stato di famiglia e non c'è stato nessunissimo problema.

Adesso ho chiesto anche a mia moglie che mi ha confermato che le cose sono andate così. Lei è sicura che in Comune non abbiano tirato in ballo qualche requisito ma solo che dovevo essere d'accordo io sul fatto di portarla a casa mia per il cambio di residenza presso la mia abitazione. D'altronde io stesso ricordo che non c'è stato nessun problema, che era filato tutto liscio

Quanto sopra in prov. di BZ 11 anni fa, se poi altrove è diverso, oppure, se siano cambiate le cose, non saprei.

Ad ogni modo per sicurezza attendi ulteriori pareri.
 
Ultima modifica:
Beh sicuramente nel 2014 c'è stata la legge contro l'abusivismo, quindi anche se la residenza è un diritto, deve essere chiaro che non ci sia un abuso.

In ogni caso credo che farò la domanda scrivendo nelle motivazioni che è una mia amica che accetto di ospitare a titolo grauito. Al massimo me la rigettano e mi diranno come procedere
 
Non so ma non fai prima a porre il quesito all'anagrafe? Se non ti risponderanno qui ti conviene chiedere a loro, volendo potresti fare una ricerca con Google, io non l'ho fatta, sicuramente sarà scritto anche tutto lì ma se hai occasione di chiedere direttamente all'anagrafe tanto meglio ...:)
 
Non so ma non fai prima a porre il quesito all'anagrafe? Se non ti risponderanno qui ti conviene chiedere a loro, volendo potresti fare una ricerca con Google, io non l'ho fatta, sicuramente sarà scritto anche tutto lì ma se hai occasione di chiedere direttamente all'anagrafe tanto meglio ...:)

Per chiedere ci devo andare di persona e saltare una mezza giornata di lavoro.

Mentre il cambio di residenza lo faccio online allegando il documento.

Magari provo a chiamare, ma al telefono c'è un centralino ma non persone proprio informate.

Chiedevo qui perché magari qualcuno aveva esperienze dirette.
 
scusa ma secondo me la residenza non sei tu "a darla", casomai è il comune che accerta che la tua amica è effettivamente residente presso la tua abitazione e questo dovrebbe avvenire dietro sua (di lei) richiesta al comune; quindi al massimo chi dovrebbe "perdere la mezza giornata" non saresti te ma lei - perché è lei che chiede la residenza - .
poi sarà il comune ad organizzarsi per inviare del suo personale solitamente, in passato, venivano i vigili a verificare l'effettiva presenza del richiedente presso l'abitazione dichiarata.
 
scusa ma secondo me la residenza non sei tu "a darla", casomai è il comune che accerta che la tua amica è effettivamente residente presso la tua abitazione e questo dovrebbe avvenire dietro sua (di lei) richiesta al comune; quindi al massimo chi dovrebbe "perdere la mezza giornata" non saresti te ma lei - perché è lei che chiede la residenza - .
poi sarà il comune ad organizzarsi per inviare del suo personale solitamente, in passato, venivano i vigili a verificare l'effettiva presenza del richiedente presso l'abitazione dichiarata.

Si lo so, la richiesta la presenta lei. Ma il concetto non cambia 😀
 
Si lo so, la richiesta la presenta lei. Ma il concetto non cambia 😀

Se parliamo di concetti, io ne identificherei almeno un paio.
uno è quello relativo alla "autenticità" di ciò che dichiarerebbe la tua ragazza : " dichiaro di risiedere nell'abitazione di user88 dal ....", e qui poi sarà compito del Comune accertarne la fondatezza; ripeto mandano le guardie municipali e la cosa finisce li.
l'altro, sempre secondo me, è di natura fiscale : se lei effettivamente risiede nella tua abitazione a che titolo lo fa?
in questo caso, credo che "la mezza giornata" dovresti perderla (o forse farla perdere a lei) + che in comune presso una sede dell'AdE; anche perché nel (per te) malaugurato caso che un domani, l'AdE ti chieda conto della cosa, tu che gli risponderesti? me lo hanno suggerito nel forum di fol? oddio ci puoi sempre provare a dirlo, resta da vedere se gli va bene come risposta.
 
Se parliamo di concetti, io ne identificherei almeno un paio.
uno è quello relativo alla "autenticità" di ciò che dichiarerebbe la tua ragazza : " dichiaro di risiedere nell'abitazione di user88 dal ....", e qui poi sarà compito del Comune accertarne la fondatezza; ripeto mandano le guardie municipali e la cosa finisce li.
l'altro, sempre secondo me, è di natura fiscale : se lei effettivamente risiede nella tua abitazione a che titolo lo fa?
in questo caso, credo che "la mezza giornata" dovresti perderla (o forse farla perdere a lei) + che in comune presso una sede dell'AdE; anche perché nel (per te) malaugurato caso che un domani, l'AdE ti chieda conto della cosa, tu che gli risponderesti? me lo hanno suggerito nel forum di fol? oddio ci puoi sempre provare a dirlo, resta da vedere se gli va bene come risposta.

D'accordissimo sulla questione residenza, ma cosa dovreste contestare l'Agenzia delle Entrate? Un affitto in nero??
Io andrei tranquillissimo su tutto.
 
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