gli avvocati dovranno denunciare i loro clienti

inizieranno a ricattare i clienti :yes:
 
francamente mi sarei aspettato qualche commento da parte degli avvocati che frequentano la sezione

non so come interpretare il loro silenzio:

notizie trite e ritrite, non val la pena di parlarne .......... oppure meglio non parlarne, che se i clienti imparano come veramente stanno le cose vediamo solo il polverone sollevato dalla loro fuga :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
due mesi son passati

ora facciamo un piccolo esempio

Tizio necessita dell'aiuto, diciamo dei consigli, di un avvocato fiscalista; s'informa e il più quotato, nei paraggi, è pure presidente del consiglio di amministrazione della società che cura le entrate comunali, sta in commissione tributaria ....... etc

insomma avete capito il tipo ... dovrebbe intendersene ...

MA :eek: :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

chissà perchè mi viene in mente Arlecchino servitore di due padroni ...

diciamo che Tizio non necessita di essere rappresentato in giudizio, supponiamo che per ora non sia del tutto tranquillo, qualche evasioncella, una sfilza di elusioni ...

ma se non espone dettagliatamente e pienamente la sua situazione come potrà sperare in un aiuto NEL MERITO :confused:

beh, francamente al posto di Tizio, qualche decennio fa, mi sarei fidato ciecamente, la deontologia professionale prima di tutto, il segreto della confessione appariva più garantito dall'avvocato che dal prete

ma ora :confused::confused::confused::confused::confused:

quale padrone Arlecchino deciderà di privilegiare :confused::confused::confused:

e poi comunque, anche nel caso l'avvocato non fosse in ... debito di lealtà verso qualche branca del fiskio, mettiamo anzi non si tratti di problemi fiscali, ma di omicidio ...
Se Tizio confessa le sue responsabilità l'avvocato potrà (o dovrà) ... prenderlo alle spalle informando il giudice di quanto appreso :eek::confused:
 
Ultima modifica:
di fatto e" na bufala ..........:wall: .vige sempre il codice di deontologia ,,,alcune circostanze descritte sono ovvie e sempre esistite .

Quanto ad apprendere di altri reati e stato sempre un problema per il penalista che diciamo si astiene ad apprendere , in quanto parla del processo in corso col proprio assistito e non su come vuole delinquere ( ..o continuare a delinquere) . Questo per specifici motivi uno perche se di particolare gravita non te lo dicono , ma se lo sai (e percio nessuno vuole saperlo) la pellaccia e la tua semmai vengono scoperti , terzo e se lo sai potresti essere anche complice quindi nessun avvocato avra mai notizia di altri reati di particolare gravita Storia vecchia da CICERONE ..


...Birboncello che hai paura del tuo commercialista ? :p:p:p:p:p:p:p:p

Quindi considerazioni analoghe anche se di diversa portata valgono anche per i professionisti in campo tributario
 
non la vedo affatto semplice

penale:

1) l'assistito confessa di essere l'autore del reato ... diciamo omicidio

2) l'assistito lascia intendere che continuerà la serie dei reati ... diciamo omicidi

io direi che nel caso 1) DEVE osservare il più stretto riserbo, chiamiamolo segreto confessionale, mentre nel caso 2) se un domani risultasse che l'avvocato pur essendo a conoscenza dei progetti criminosi non ne ha informato chi di dovere credo dovrebbe venir condannato ... senza parlare della responsabilità etica che sorpassa quella deontologica, in un caso simile

in ambito fiscale però, e qui direi che entrano in campo anche i commercialisti, accanto agli avvocati, ho molte meno certezze

se uno (di noi) va dal fiscalista solo per chiedere che ora è ... o per presentare un 730 correttamente compilato ... beh, certo, il problema non si pone

ma se uno dal fiscalista ci va per essere aiutato a trasferire la residenza fiscale fuori d'Italia, per esempio :confused::confused:
 
prendi il comemrcialista in lussemburgo :D
 
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