Secondo anticipo fondo pensione

cratero

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Mettiamo che chiedo al fondo pensione una prima anticipazione del 75% per ristrutturazione della prima casa, diciamo che su 30k che ho maturato ne anticipo 22k.
Tra n anni avrò di nuovo cumulato una posizione decente, diciamo che avrò di nuovo 30k nel fondo pensione e chiedo una seconda anticipazione del 30%, come si calcola? Semplicemente 30k*30%=9k? Perché leggevo che bisogna considerare anche la prima anticipazione, allora come sarebbe il calcolo di questa seconda :mmmm:
 
Funziona pressappoco così.

Esempio
Anno 1: montante 30.000
Prendi anticipo: 22.000
Restano: 8.000

Anni 2-3-4-5: accumuli altri soldi

Anno 6: montante 20.000 di cui 8.000 sono il residuo dell'anticipo.
Puoi prendere come anticipo il 30% di 12.000 (20.000-8.000).

Cioè puoi prendere un anticipo solo sui soldi freschi. E questo tutte le volte che vuoi.
 
Mi aggiungo alla discussione..E come tassazione l anticipo del 30% come è tassato? Cioè prendo 1000 euro di anticipo..Che tasse applicano?
 
Mi aggiungo alla discussione..E come tassazione l anticipo del 30% come è tassato? Cioè prendo 1000 euro di anticipo..Che tasse applicano?

Correggetemi se erro:molti fondi pensione chiedono un minimo di importo richiesto ( sul negoziale -il mio- è 2000€) con tassazione al 23%
 
Confermo tassazione al 23%.
Bisogna vedere se sia la scelta migliore...
Sulla cifra minima credo che ogni fondo faccia come vuole. Quale sarebbe il fondo in questione, @ysk?
 
Funziona pressappoco così.

Esempio
Anno 1: montante 30.000
Prendi anticipo: 22.000
Restano: 8.000

Anni 2-3-4-5: accumuli altri soldi

Anno 6: montante 20.000 di cui 8.000 sono il residuo dell'anticipo.
Puoi prendere come anticipo il 30% di 12.000 (20.000-8.000).

Cioè puoi prendere un anticipo solo sui soldi freschi. E questo tutte le volte che vuoi.

Grazie mille OK!, sì mi pare abbia una logica chiara!


PS: non mi consente di darti altri bollini verdi ...
 
Correggetemi se erro:molti fondi pensione chiedono un minimo di importo richiesto ( sul negoziale -il mio- è 2000€) con tassazione al 23%

la tassazione è del 23% e come convenienza fiscale NON conviene, visto che la tassazione della prestazione finale è del 15% (o meno se hai molta anzianità)
poi vale il discorso dell'uovo e della gallina :D

come dice max, il fondo può mettere dei tetti (di importo, di tempistica, nel senso che può dire ad esempio max una volta all'anno) come anche farti pagare un costo gestionale, ma mi pare di buon senso se no rischia di diventare un bancomat
 
Funziona pressappoco così.

Esempio
Anno 1: montante 30.000
Prendi anticipo: 22.000
Restano: 8.000

Anni 2-3-4-5: accumuli altri soldi

Anno 6: montante 20.000 di cui 8.000 sono il residuo dell'anticipo.
Puoi prendere come anticipo il 30% di 12.000 (20.000-8.000).

Cioè puoi prendere un anticipo solo sui soldi freschi. E questo tutte le volte che vuoi.

Non è per fare il bastian contrario,da un orientamento covip del maggio 2007 sulle anticipazioni in un capoverso che estraggo risulta:



Tale previsione fa sì che dal “montale finansionistica) si debbano sottrarre le somme già
percepite dall’iscritto per anticipazioni e non restituite alla forma pensionistica. Sul montante
residuale, risultante a seguito del predetto scomputo, dovrà quindi calcolarsi il 50 % per
individuare l’importo massimo erogabile in capitalele accumulato (e, cioè, dal montante
effettivamente esistente presso la forma pensionistica


Traducendo significa che non hai diritto al 2° anticipo perche'hai gia preso 22 e ne hai solo 20,e che dunque potrai accedere per il 50% solo per differenze positive.Ma siccome ogni tanto dico baggianate epiche - sbaglio - chiedo e cambiato qualcosa dal 2007,
 
Ultima modifica:
Mi riferivo a poste previdenza valore...Cosi era una curiosità..X ora non ho intenzione di aticipare nulla..Ma in generale la richiesta di anticipo può vedrai anche come strategia per evitare di superare il montante che ti obbliga al 50% in rendita
 
Confermo tassazione al 23%.
Bisogna vedere se sia la scelta migliore...
Sulla cifra minima credo che ogni fondo faccia come vuole. Quale sarebbe il fondo in questione, @ysk?

Scusate se mi cito ma volevo chiarire perché ho scritto "bisogna vedere se sia la scelta migliore".
Mi riferivo ovviamente alla tassazione pesante ma anche al fatto che per questi anticipi passa parecchio tempo dalla richiesta all'erogazione.
Quindi se, come diceva @ysk, uno volesse prendere 1.000 € e ci vogliono 2 mesi per averli probabilmente il gioco non vale la candela.
 
Non è per fare il bastian contrario,da un orientamento covip del maggio 2007 sulle anticipazioni in un capoverso che estraggo risulta:



Tale previsione fa sì che dal “montale finansionistica) si debbano sottrarre le somme già
percepite dall’iscritto per anticipazioni e non restituite alla forma pensionistica. Sul montante
residuale, risultante a seguito del predetto scomputo, dovrà quindi calcolarsi il 50 % per
individuare l’importo massimo erogabile in capitalele accumulato (e, cioè, dal montante
effettivamente esistente presso la forma pensionistica


Traducendo significa che non hai diritto al 2° anticipo perche'hai gia preso 22 e ne hai solo 20,e che dunque potrai accedere per il 50% solo per differenze positive.Ma siccome ogni tanto dico baggianate epiche - sbaglio - chiedo e cambiato qualcosa dal 2007,

@mander, questo è l’orientamento Covip del 30/05/2007.
http://www.covip.it/wp-content/uploads/D300507_02.pdf

La parte a cui fai riferimento tu non c’entra con le anticipazioni ma chiarisce come si calcola la quota capitale al momento della rendita (cioè spiega come calcolare il 50% massimo erogabile in conto capitale).

Invece sulle anticipazioni e in particolare sul 30% erogabile senza motivazione (art.11 comma 7 lettera c) c’è tutto l’ultimo capoverso.

Io ammetto i miei limiti e riporto il capoverso senza averci capito troppo.
“Con specifico riguardo, poi, all’ipotesi di cui all’articolo 11, comma 7 lett. c), al fine di evitare che tramite la reiterata richiesta di anticipazioni si possano eludere i vincoli percentuali previsti dalla normativa, dovrà, altresì, essere verificato che l’insieme delle anticipazioni richieste per tale causale non superi, nel totale, il 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate. L’importo nuovamente erogabile per la predetta causale non potrà, quindi, risultare superiore al 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate e decurtata delle somme già corrisposte in precedenza per il medesimo titolo.”
 
Confermo tassazione al 23%.
Bisogna vedere se sia la scelta migliore...
Sulla cifra minima credo che ogni fondo faccia come vuole. Quale sarebbe il fondo in questione, @ysk?

Esatto , sulla cifra minima ogni fondo fà un pò come vuole .
Non credo ci sia una regola fissa da seguire .
Il mio ad esempio , Fondapi , dà come cifra minima 2000 euro's .
 
@mander, questo è l’orientamento Covip del 30/05/2007.
http://www.covip.it/wp-content/uploads/D300507_02.pdf

La parte a cui fai riferimento tu non c’entra con le anticipazioni ma chiarisce come si calcola la quota capitale al momento della rendita (cioè spiega come calcolare il 50% massimo erogabile in conto capitale).

Invece sulle anticipazioni e in particolare sul 30% erogabile senza motivazione (art.11 comma 7 lettera c) c’è tutto l’ultimo capoverso.

Io ammetto i miei limiti e riporto il capoverso senza averci capito troppo.
“Con specifico riguardo, poi, all’ipotesi di cui all’articolo 11, comma 7 lett. c), al fine di evitare che tramite la reiterata richiesta di anticipazioni si possano eludere i vincoli percentuali previsti dalla normativa, dovrà, altresì, essere verificato che l’insieme delle anticipazioni richieste per tale causale non superi, nel totale, il 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate. L’importo nuovamente erogabile per la predetta causale non potrà, quindi, risultare superiore al 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate e decurtata delle somme già corrisposte in precedenza per il medesimo titolo.”

Si ho controllato,ma rifacendoci all'esempio da te fatto si rileva che i conti vanno fatti sulla montante al momento della richiesta, che è 20 contro 22 e quindi non c'è erogazione.

Traducendo l'ultimo trafiletto,si ragiona cosi:se ti do il 30 di 20 ti erogo 6 lordi che sommati ai 22 di prima fanno 28,e quindi nulla ti spetta.Perchè si possa avere la seconda erogazione devi raggiungere almeno un montante di 30k in modo che il 30% faccia 9 che aggiunti ai 22 precedenti fa' 29 che minore di 30.La differenza fa 1000 ...
...che per molti fondi non bastano ancora,perchè c'è il paletto della cifra minima posta a 2000eu.
 
Ultima modifica:
@mander, questo è l’orientamento Covip del 30/05/2007.
http://www.covip.it/wp-content/uploads/D300507_02.pdf

La parte a cui fai riferimento tu non c’entra con le anticipazioni ma chiarisce come si calcola la quota capitale al momento della rendita (cioè spiega come calcolare il 50% massimo erogabile in conto capitale).

Invece sulle anticipazioni e in particolare sul 30% erogabile senza motivazione (art.11 comma 7 lettera c) c’è tutto l’ultimo capoverso.

Io ammetto i miei limiti e riporto il capoverso senza averci capito troppo.
“Con specifico riguardo, poi, all’ipotesi di cui all’articolo 11, comma 7 lett. c), al fine di evitare che tramite la reiterata richiesta di anticipazioni si possano eludere i vincoli percentuali previsti dalla normativa, dovrà, altresì, essere verificato che l’insieme delle anticipazioni richieste per tale causale non superi, nel totale, il 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate. L’importo nuovamente erogabile per la predetta causale non potrà, quindi, risultare superiore al 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate e decurtata delle somme già corrisposte in precedenza per il medesimo titolo.”

Si ho controllato,ma rifacendoci all'esempio da te fatto si rileva che i conti vanno fatti sulla montante al momento della richiesta, che è 20 contro 22 e quindi non c'è erogazione.

Traducendo l'ultimo trafiletto,si ragiona cosi:se ti do il 30 di 20 ti erogo 6 lordi che sommati ai 22 di prima fanno 28,e quindi nulla ti spetta.Perchè si possa avere la seconda erogazione devi raggiungere almeno un montante di 30k in modo che il 30% faccia 9 che aggiunti ai 22 precedenti fa' 29 che minore di 30.La differenza fa 1000 ...
...che per molti fondi non bastano ancora,perchè c'è il paletto della cifra minima posta a 2000eu.

l'hanno scritta semplice :D magari se facevano un esempio era più chiara

ma letteralmente io leggerei questo :

" l’insieme delle anticipazioni richieste per tale causale [la causale è quella c) cioè quella max 30%] non superi, nel totale, il 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate [qui dice tutte, quindi anche quelle al 75%?]."
allora nell'esempio la prima anticipazione era del 75% e quindi
30% di 20 (posizione) + 22 già anticipati = 12,6

e la seconda frase ribadisce:
" L’importo nuovamente erogabile per la predetta causale non potrà, quindi, risultare superiore al 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate e decurtata delle somme già corrisposte in precedenza per il medesimo titolo [cioè 30%, che in questo caso sono zero, perché la prima anticipazione era ad altro titolo]"
quindi nuovamente 30% di 20 + 22

non mi pare logica, ma io leggo questo :mmmm: dove sbaglio?
 
l'hanno scritta semplice :D magari se facevano un esempio era più chiara

ma letteralmente io leggerei questo :

" l’insieme delle anticipazioni richieste per tale causale [la causale è quella c) cioè quella max 30%] non superi, nel totale, il 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate [qui dice tutte, quindi anche quelle al 75%?]."
allora nell'esempio la prima anticipazione era del 75% e quindi
30% di 20 (posizione) + 22 già anticipati = 12,6

No quale che sia la % si parte da 22 chè inferiore a 75 di 30k. Quindi ci sta come prima erogazione

e la seconda frase ribadisce:
" L’importo nuovamente erogabile per la predetta causale non potrà, quindi, risultare superiore al 30 per cento della posizione complessiva dell’iscritto incrementata di tutte le anticipazioni percepite e non reintegrate e decurtata delle somme già corrisposte in precedenza per il medesimo titolo [cioè 30%, che in questo caso sono zero, perché la prima anticipazione era ad altro titolo]"
quindi nuovamente 30% di 20 + 22

che fa 28 e quindi non c'è capienza

non mi pare logica, ma io leggo questo :mmmm: dove sbaglio?

Sbagli la traduzione che francamente trovo lineare e badando alla punteggiatura comprensibile
 
Riguardo agli anticipi, voglio ricordare che è possibile reintegrarli.

Come si fa? Bisogna in quell'anno esaurire la deduzione massima di 5.164 Euro (sulla quale si recupera la tassazione equivalente all'aliquota marginale): ogni Euro in più versato al fondo sarà possibile considerarlo come una reintegrazione del montante.
Fiscalmente, su ciascuno di quegli Euro si recupera il 23% (ossia l'aliquota pagata sull'anticipazione) come credito d'imposta.

Questo è uno dei casi in cui il funzionamento dei fondi pensione favorisce chi ha un reddito basso.

Non è proprio il massimo per chi ha un'aliquota alta e magari preferisce solo limitarsi a esaurire la deduzione (o avere una quota di rendita futura non tassata, dichiarando i versamenti come "non dedotti"), ma è sempre meglio di un calcio sui denti ;)
 
Riguardo agli anticipi, voglio ricordare che è possibile reintegrarli.

Come si fa? Bisogna in quell'anno esaurire la deduzione massima di 5.164 Euro (sulla quale si recupera la tassazione equivalente all'aliquota marginale): ogni Euro in più versato al fondo sarà possibile considerarlo come una reintegrazione del montante.
Fiscalmente, su ciascuno di quegli Euro si recupera il 23% (ossia l'aliquota pagata sull'anticipazione) come credito d'imposta.

Questo è uno dei casi in cui il funzionamento dei fondi pensione favorisce chi ha un reddito basso.

Non è proprio il massimo per chi ha un'aliquota alta e magari preferisce solo limitarsi a esaurire la deduzione (o avere una quota di rendita futura non tassata, dichiarando i versamenti come "non dedotti"), ma è sempre meglio di un calcio sui denti ;)

Infatti è chi ha un reddito basso che ricorre alla anticipazione,e se ricorre alla anticipazione lo fà per bisogno, prima ancora di pensare agli aspetti fiscali.

Racconta covip che queste anticipazioni sono cresciute via via che il tempo passa e la congiuntura resta sfavorevole,e quindi la PC svolge anche una valida funzione di sussistenza alternativa al prestito personale, cessione del quinto.e via dicendo.

Un motivo in più per convincere i titubanti con i danari contati.
 
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