Amministrazione di sostegno

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

lunaliena

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19/12/16
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Qualcuno ne è pratico o comunque conosce bene la materia? Io ho chiesto di essere nominato amministratore di sostegno di mia madre e mio fratello, entrambi invalidi 100%, dopo la morte di mio padre, avvenuta lo scorso anno. Mia madre e mio fratello hanno un unico conto corrente ad essi cointestato, nel quale vi è una somma di denaro importante, investita tra fondi comuni, obbligazioni , polizze assicurative ecc, ed una minima parte in contanti per le spese mensili (che già gestisco comunque io).
Quello che mi lascia perplesso è che, dopo la prima udienza avuta davanti al giudice ed al pubblico ministero, mi è stato detto che quando avrò la nomina, dovrò fare il rendiconto economico annuo al giudice, scorporando i due conti correnti, cioè fare un rendiconto separato per ognuno dei due assistiti, su due conti separati. Questo lo reputo macchinoso oltre che sconveniente, in quanto, se ho capito bene, dovrei chiudere il conto comune già esistente ed aprirne due (uno per la madre ed uno per il fratello) disinvestendo la parte importante del conto, con gli investimenti in atto, col rischio di chiudere le posizioni in perdita anzichè che in guadagno, per poi riaprire due conti separati, con doppio costo (bolli, deposito titoli, e quant'altro...)
E' normale che sia così? vi sono altre strade per rendere il tutto più semplice e più logico , oltre che meno macchinoso e dispendioso?
 
Ho avuto un'unica esperienza in passato di un erede che ha fatto ricorso contro le decisioni del giudice tutelare ma non è stato accettato, aveva messo in mezzo anche l'avvocato. Si può sempre provare...

Se il dossier titoli non è cointestato non credo proprio si possa dividere ex post, anche le polizze se hanno un sottoscrittore unico. Potrebbe essere una via per "convincere" il giudice che la divisione non è fattibile, altre strade non ne vedo.
 
Qualcuno ne è pratico o comunque conosce bene la materia? Io ho chiesto di essere nominato amministratore di sostegno di mia madre e mio fratello, entrambi invalidi 100%, dopo la morte di mio padre, avvenuta lo scorso anno. Mia madre e mio fratello hanno un unico conto corrente ad essi cointestato, nel quale vi è una somma di denaro importante, investita tra fondi comuni, obbligazioni , polizze assicurative ecc, ed una minima parte in contanti per le spese mensili (che già gestisco comunque io).
Quello che mi lascia perplesso è che, dopo la prima udienza avuta davanti al giudice ed al pubblico ministero, mi è stato detto che quando avrò la nomina, dovrò fare il rendiconto economico annuo al giudice, scorporando i due conti correnti, cioè fare un rendiconto separato per ognuno dei due assistiti, su due conti separati. Questo lo reputo macchinoso oltre che sconveniente, in quanto, se ho capito bene, dovrei chiudere il conto comune già esistente ed aprirne due (uno per la madre ed uno per il fratello) disinvestendo la parte importante del conto, con gli investimenti in atto, col rischio di chiudere le posizioni in perdita anzichè che in guadagno, per poi riaprire due conti separati, con doppio costo (bolli, deposito titoli, e quant'altro...)
E' normale che sia così? vi sono altre strade per rendere il tutto più semplice e più logico , oltre che meno macchinoso e dispendioso?

Le polizze non si possono "dividere", sono contratti a sé stanti; gli investimenti (fondi, obbligazioni) invece potrebbero essere trasferiti, anziché venduti, per le quote di competenza, dal dossier cointestato ai due singoli dossier nuovi.
 
Il dossier titoli mi pare di capire che è co intestato. Il conto corrente co intestato contiene SOLO ed esclusivamente il denaro, infatti tutto il resto è contenuto nel dossier titoli, che è collegato appunto (e solo collegato) al conto ordinario co intestato. Questa è la prima precisazione. Certamente il dossier titoli può rimanere così come è e collegato al conto co intestato che, semplicemente NON deve più funzionare da conto di liquidità per entrambi, ma solo per la attivita inerente ai titoli. Per la attività giornaliere di utilizzo del conto vanno aperti due c/c separati. Quando sul vecchio c/c arriveranno le cedole delle oblbigaizoni dovranno essere versato al 50% sui 2 conti nuovi. Quando si venderanno le quote dei fondi, verranno accreditate sul vecchio conto e se sono state smobilizzate per fare liquidità verranno versate al 50% sui conti nuovi e così via. Forse il giudice tutelare voleva dire questo o forse è il caso di farglielo capire, con una "memoria"

N.B. Le polizze NON sono caricate sul dossier titoli e praticamente non serve avere manco un conto corrente.
 
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Il dossier titoli mi pare di capire che è co intestato. Il conto corrente co intestato contiene SOLO ed esclusivamente il denaro, infatti tutto il resto è contenuto nel dossier titoli, che è collegato appunto (e solo collegato) al conto ordinario co intestato. Questa è la prima precisazione. Certamente il dossier titoli può rimanere così come è e collegato al conto co intestato che, semplicemente NON deve più funzionare da conto di liquidità per entrambi, ma solo per la attivita inerente ai titoli. Per la attività giornaliere di utilizzo del conto vanno aperti due c/c separati. Quando sul vecchio c/c arriveranno le cedole delle oblbigaizoni dovranno essere versato al 50% sui 2 conti nuovi. Quando si venderanno le quote dei fondi, verranno accreditate sul vecchio conto e se sono state smobilizzate per fare liquidità verranno versate al 50% sui conti nuovi e così via. Forse il giudice tutelare voleva dire questo o forse è il caso di farglielo capire, con una "memoria"

N.B. Le polizze NON sono caricate sul dossier titoli e praticamente non serve avere manco un conto corrente.

1) dunque alla fine ci saranno 3 C/C ? quello attualmente esistente e i due nuovi da aprire per ognuno degli assistiti, ho capito bene?
2) a suddividere le cedole al 50% ecc... ci pensa la banca in automatico o devo farlo io?
 
Qualcuno ne è pratico o comunque conosce bene la materia? Io ho chiesto di essere nominato amministratore di sostegno di mia madre e mio fratello, entrambi invalidi 100%, dopo la morte di mio padre, avvenuta lo scorso anno. Mia madre e mio fratello hanno un unico conto corrente ad essi cointestato, nel quale vi è una somma di denaro importante, investita tra fondi comuni, obbligazioni , polizze assicurative ecc, ed una minima parte in contanti per le spese mensili (che già gestisco comunque io).
Quello che mi lascia perplesso è che, dopo la prima udienza avuta davanti al giudice ed al pubblico ministero, mi è stato detto che quando avrò la nomina, dovrò fare il rendiconto economico annuo al giudice, scorporando i due conti correnti, cioè fare un rendiconto separato per ognuno dei due assistiti, su due conti separati. Questo lo reputo macchinoso oltre che sconveniente, in quanto, se ho capito bene, dovrei chiudere il conto comune già esistente ed aprirne due (uno per la madre ed uno per il fratello) disinvestendo la parte importante del conto, con gli investimenti in atto, col rischio di chiudere le posizioni in perdita anzichè che in guadagno, per poi riaprire due conti separati, con doppio costo (bolli, deposito titoli, e quant'altro...)
E' normale che sia così? vi sono altre strade per rendere il tutto più semplice e più logico , oltre che meno macchinoso e dispendioso?

Ciao lunaliena , ho esperienza diretta in materia perchè mio padre è amministratore di sostegno di suo zio .
Purtroppo quanto viene imposto dal giudice è molto vincolante e viene in effetti monitorato in sede di analisi del conto ecomico che deve essere presentato annualmente al giudice dall'amministratore di sostegno. Ti invito a tenere ben presente questa cosa e per farti capire quanto può essere diventare assurda la situazione ti dico che il giudice ha imposto a mio padre di poter investire i risparmi di suo zio solamente in BOT . Il colmo finale è che io sono un consulente finanziario .
 
Ciao lunaliena , ho esperienza diretta in materia perchè mio padre è amministratore di sostegno di suo zio .
Purtroppo quanto viene imposto dal giudice è molto vincolante e viene in effetti monitorato in sede di analisi del conto ecomico che deve essere presentato annualmente al giudice dall'amministratore di sostegno. Ti invito a tenere ben presente questa cosa e per farti capire quanto può essere diventare assurda la situazione ti dico che il giudice ha imposto a mio padre di poter investire i risparmi di suo zio solamente in BOT . Il colmo finale è che io sono un consulente finanziario .
ecco che si spiega perchè il giudice ha prescritto solo BOT !! :yes:OK!OK!:yes:
 
Qualcuno ne è pratico o comunque conosce bene la materia? Io ho chiesto di essere nominato amministratore di sostegno di mia madre e mio fratello, entrambi invalidi 100%, dopo la morte di mio padre, avvenuta lo scorso anno. Mia madre e mio fratello hanno un unico conto corrente ad essi cointestato, nel quale vi è una somma di denaro importante, investita tra fondi comuni, obbligazioni , polizze assicurative ecc, ed una minima parte in contanti per le spese mensili (che già gestisco comunque io).
Quello che mi lascia perplesso è che, dopo la prima udienza avuta davanti al giudice ed al pubblico ministero, mi è stato detto che quando avrò la nomina, dovrò fare il rendiconto economico annuo al giudice, scorporando i due conti correnti, cioè fare un rendiconto separato per ognuno dei due assistiti, su due conti separati. Questo lo reputo macchinoso oltre che sconveniente, in quanto, se ho capito bene, dovrei chiudere il conto comune già esistente ed aprirne due (uno per la madre ed uno per il fratello) disinvestendo la parte importante del conto, con gli investimenti in atto, col rischio di chiudere le posizioni in perdita anzichè che in guadagno, per poi riaprire due conti separati, con doppio costo (bolli, deposito titoli, e quant'altro...)
E' normale che sia così? vi sono altre strade per rendere il tutto più semplice e più logico , oltre che meno macchinoso e dispendioso?

ma nn puoi chiedere al tuo legale?
 
Mi trovo nella stessa situazione di lunaliena per i miei genitori anziani e malati, io ho rinunciato all'ADS per le problematiche che questo comporta. A me hanno consigliato la procura generale, molto più costosa (richiede un notaio) e le persone che la sottoscrivono devono essere in grado di intendere e di volere ma una volta fatta non comporta sbattimenti assurdi come l'ADS.
 
Mi trovo nella stessa situazione di lunaliena per i miei genitori anziani e malati, io ho rinunciato all'ADS per le problematiche che questo comporta. A me hanno consigliato la procura generale, molto più costosa (richiede un notaio) e le persone che la sottoscrivono devono essere in grado di intendere e di volere ma una volta fatta non comporta sbattimenti assurdi come l'ADS.
Infatti, concordo sul fatto che l'ADS sia un casino!!!
Io già in pratica è come se lo facessi l'ADS, mi scrivo tutte le spese, i prelievi bancomat (che gestisco io),ecc.., insomma bado a tutto ed ho tutto sotto controllo, non facendo mancare nulla agli assistiti e devo rendicontare solo a me stesso e alla mia coscienza.
Io credevo che ufficializzare l'amministrazione di sostegno davanti alla legge fosse semplicemente una forma di sicurezza nel caso un domani i due assistiti, invalidi, non potessero più avere facoltà fisica o mentale di decisione.

Invece mi accorgo che devo tenere il C/C esistente ed aprire altri due C/C, (uno per ciascun assistito). Devo dunque far accreditare le pensioni dei due assistiti (che adesso vengono accreditate sull'unico conto in comune) sui due nuovi rispettivi conti, andando a pagare tre imposte di bollo, tre costi di bancomat ecc...!

Mio fratello prende 790 di pensione e mia madre 2100 fra pensione e reversibilità. Quindi attualmente su un totale di 2900 euro circa, detraggo 800+800 per i due badanti (che sono in regola) e poi il resto tipo bollette della casa (che sono intestate a mio fratello essendo la casa di sua proprietà) ed alla fine di ogni mese sono in attivo con questo tipo di rendicontazione.
Invece scorporando i conti, già con mio fratello che percepisce 790, sarei subito in passivo sul suo ipotetico nuovo conto, mi spiego?

Invece di semplificarmi la vita sarebbe un casino, dovrei imparare a fare il commerciaista!!!

Come funziona la procura generale invece?

Tenete conto che il 20 gennaio sono convocato dal giudice ed insieme all'avvocato, voglio andarci con le idee chiare.

Se il giudice accetta di non scorporare i conti vabbene, altrimenti opterei per la procura.
 
Infatti, concordo sul fatto che l'ADS sia un casino!!!
Io già in pratica è come se lo facessi l'ADS, mi scrivo tutte le spese, i prelievi bancomat (che gestisco io),ecc.., insomma bado a tutto ed ho tutto sotto controllo, non facendo mancare nulla agli assistiti e devo rendicontare solo a me stesso e alla mia coscienza.
Io credevo che ufficializzare l'amministrazione di sostegno davanti alla legge fosse semplicemente una forma di sicurezza nel caso un domani i due assistiti, invalidi, non potessero più avere facoltà fisica o mentale di decisione.

Invece mi accorgo che devo tenere il C/C esistente ed aprire altri due C/C, (uno per ciascun assistito). Devo dunque far accreditare le pensioni dei due assistiti (che adesso vengono accreditate sull'unico conto in comune) sui due nuovi rispettivi conti, andando a pagare tre imposte di bollo, tre costi di bancomat ecc...!

Mio fratello prende 790 di pensione e mia madre 2100 fra pensione e reversibilità. Quindi attualmente su un totale di 2900 euro circa, detraggo 800+800 per i due badanti (che sono in regola) e poi il resto tipo bollette della casa (che sono intestate a mio fratello essendo la casa di sua proprietà) ed alla fine di ogni mese sono in attivo con questo tipo di rendicontazione.
Invece scorporando i conti, già con mio fratello che percepisce 790, sarei subito in passivo sul suo ipotetico nuovo conto, mi spiego?

Invece di semplificarmi la vita sarebbe un casino, dovrei imparare a fare il commerciaista!!!

Come funziona la procura generale invece?

Tenete conto che il 20 gennaio sono convocato dal giudice ed insieme all'avvocato, voglio andarci con le idee chiare.

Se il giudice accetta di non scorporare i conti vabbene, altrimenti opterei per la procura.

Meglio, molto meglio la procura generale notarile, molto ma molto meno impicci. Se il notaio la vuole stipulare, lasci perdere il resto.
 
Qualcuno ne è pratico o comunque conosce bene la materia? Io ho chiesto di essere nominato amministratore di sostegno di mia madre e mio fratello, entrambi invalidi 100%, dopo la morte di mio padre, avvenuta lo scorso anno. Mia madre e mio fratello hanno un unico conto corrente ad essi cointestato, nel quale vi è una somma di denaro importante, investita tra fondi comuni, obbligazioni , polizze assicurative ecc, ed una minima parte in contanti per le spese mensili (che già gestisco comunque io).
Quello che mi lascia perplesso è che, dopo la prima udienza avuta davanti al giudice ed al pubblico ministero, mi è stato detto che quando avrò la nomina, dovrò fare il rendiconto economico annuo al giudice, scorporando i due conti correnti, cioè fare un rendiconto separato per ognuno dei due assistiti, su due conti separati. Questo lo reputo macchinoso oltre che sconveniente, in quanto, se ho capito bene, dovrei chiudere il conto comune già esistente ed aprirne due (uno per la madre ed uno per il fratello) disinvestendo la parte importante del conto, con gli investimenti in atto, col rischio di chiudere le posizioni in perdita anzichè che in guadagno, per poi riaprire due conti separati, con doppio costo (bolli, deposito titoli, e quant'altro...)
E' normale che sia così? vi sono altre strade per rendere il tutto più semplice e più logico , oltre che meno macchinoso e dispendioso?

Ti confermo che è la procedura normale. Ogni tutelato deve avere distinto c/c e l'AdS deve presentare per ognuno di essi un distinto rendiconto annuale. Per le somme investite sottostanti ai conti (fondi, polizze, ecc) devi chiedere in banca il trasferimento in distinti dossier titoli intestati singolarmente ai tutelati, collegati ai c/c monointestati, senza necessità di liquidare le posizioni, soprattutto considerato che sarebbe operazione finanziariamente sconveniente.
 
Faccio notare che procura notarile e AdS sono istituti diversi ed hanno finalità diverse. Ormai comunque il procedimento è iniziato, il GT emetterà decreto. Possibile che l'avvocato che ti assiste non ti abbia spiegato prima la procedura?
 
Faccio notare che procura notarile e AdS sono istituti diversi ed hanno finalità diverse. Ormai comunque il procedimento è iniziato, il GT emetterà decreto. Possibile che l'avvocato che ti assiste non ti abbia spiegato prima la procedura?

L'avvocato inizialmente l'ha fatta "facile", dicendomi che a fine anno avrei dovuto presentare il rendiconto non essendo ancora a conoscenza del fatto del conto cointestato. Quando feci la domanda mio padre era ancora in vita. Poi è morto nel luglio del 2015 ed io gli dissi di lasciar perdere tutto, di ritirare l'istanza. Lui mi disse che non si poteva "ritirare" l'istanza una volta presentata, ma che bastava non presentarsi alle convocazioni e la cosa cadeva da sola. Infatti non ci siamo presentati a varie convocazioni del giudice, fino allo scorso novembre, dove abbiamo presenziato all'udienza davanti al giudice ed al PM. Il tutto è stato aggiornato al 20 di gennaio p.v.

Ora chiedo: essendomi reso conto che l'ADS diventa un casino su due conti separati (per i motivi che ho spiegato nell'ultimo mio post ), posso chiedere davanti al giudice, spiegando le mie ragioni, di rinunciare alla domanda di ADS e di ricorrere magari ad una procura generale?
 
La procura generale e' sicuramente la soluzione migliore quando:

1) Il rappresentato ha piena capacita' di agire.
2) Dopo la morte del rappresentato, il rappresentante non dover rendere conto a nessuno delle azioni compiute.

Quando i nonni o i genitori superano i 70 anni sarebbe bene farla sempre e magari cointestare anche i conti correnti.

L'ADS e' la strada obbligata da seguire quando il rappresentato non puo' piu' delegare tramite procura notarile.

Il fatto che il giudice tutelare consenta solo di investire in BOT o pretenda l'apertura di un C/C e' assolutamente normale e corretto.
Riguardo al rendiconto, basta raccogliere tutte le fatture, tutti i bonifici e tutti gli estratti conto e tenere sempre aggiornato un file excel con entrate e uscite. Il giudice vi verra' a cercare solo se qualcuno dovesse fare delle contestazioni/segnalazioni o se emergessero forti discrepanze tra entrate e uscite, altrimenti state tranquilli, gli uffici dei GT non hanno tempo di scartabellare tutte le spese. Chiaramente chi era abituato a gestire il conto dei genitori o dei nonni come se fosse il proprio (come e' capitato anche a me), non potra' piu' farlo.

La procedura per attivare l'ADS e' estremamente semplice e consiglio a tutti, nel caso in cui non ci siano problemi con parenti in linea retta, di attivare la procedura da soli, senza buttare soldi in avvocati e soprattutto non lasciate che l'ADS sia assegnata a persone estranee alla famiglia.
 
Scusate, ma son due istituti ben distinti.
E posso capire la 'comodità' di una procura (della serie 'continuo a gestire tutto in autonomia e coscienza, come ho sempre fatto') ma questa richiede, come precisato da Soros (che bollerò di verde), che il rappresentato debba essere in grado di scegliere autonomamente e in capacità di intendere piena il rappresentante...a differenza di quanto avviene con una AdS.

Inoltre, bisognerebbe guardare la cosa dal punto di vista della tutela del rappresentato: siamo certi che una procura lo salvaguardi meglio?
Pur non mettendo in dubbio la trasparenza di comportamento di Luna nei confronti dei suoi familiari (dei quali non conosciamo il 'genere' di disabilità) possiamo dare per scontato che ogni altro rappresentante lo sia altrettanto? O è meglio aggiungere qualche 'paletto' esterno che aumenti i vincoli alla libertà del rappresentante (es. la straordinaria amministrazione)?

Io, da AdS che ne ha viste e ne vede tante, queste domande me le sono poste.
 
L'avvocato inizialmente l'ha fatta "facile", dicendomi che a fine anno avrei dovuto presentare il rendiconto non essendo ancora a conoscenza del fatto del conto cointestato. Quando feci la domanda mio padre era ancora in vita. Poi è morto nel luglio del 2015 ed io gli dissi di lasciar perdere tutto, di ritirare l'istanza. Lui mi disse che non si poteva "ritirare" l'istanza una volta presentata, ma che bastava non presentarsi alle convocazioni e la cosa cadeva da sola. Infatti non ci siamo presentati a varie convocazioni del giudice, fino allo scorso novembre, dove abbiamo presenziato all'udienza davanti al giudice ed al PM. Il tutto è stato aggiornato al 20 di gennaio p.v.

Ora chiedo: essendomi reso conto che l'ADS diventa un casino su due conti separati (per i motivi che ho spiegato nell'ultimo mio post ), posso chiedere davanti al giudice, spiegando le mie ragioni, di rinunciare alla domanda di ADS e di ricorrere magari ad una procura generale?

Se la prossima udienza è il 20 gennaio, ti consiglio di depositare atto di rinunzia al ricorso x AdS motivando però in modo diverso da qui. La convenienza non è il fine dell'amministrazione di sostegno, il fine è la tutela del beneficiario. Tu hai omesso di dare un'informazione indispensabile sul forum : hai parlato di invalidità al 100%. Se è solo fisica, probabilmente puoi rinunziare. In quel caso è vero che basta la procura. Se invece vi è anche un'invalidità mentale, allora non puoi fare nulla. Il PM avrà completato l'iter, il giudice avrà verificato l'incapacità dell'invalido a provvedere ai propri bisogni e quindi dovrà essere nominato l'AdS. Se non lo farai tu o altro familiare disponibile, nominerà un soggetto estraneo (solitamente un avvocato iscritto nella lista di AdS del Comune). Quest'ultima cosa te la sconsiglio vivamente.
 
Se la prossima udienza è il 20 gennaio, ti consiglio di depositare atto di rinunzia al ricorso x AdS motivando però in modo diverso da qui. La convenienza non è il fine dell'amministrazione di sostegno, il fine è la tutela del beneficiario. Tu hai omesso di dare un'informazione indispensabile sul forum : hai parlato di invalidità al 100%. Se è solo fisica, probabilmente puoi rinunziare. In quel caso è vero che basta la procura. Se invece vi è anche un'invalidità mentale, allora non puoi fare nulla. Il PM avrà completato l'iter, il giudice avrà verificato l'incapacità dell'invalido a provvedere ai propri bisogni e quindi dovrà essere nominato l'AdS. Se non lo farai tu o altro familiare disponibile, nominerà un soggetto estraneo (solitamente un avvocato iscritto nella lista di AdS del Comune). Quest'ultima cosa te la sconsiglio vivamente.

1) e' cosa che sicuramente farò e grazie del consiglio.
2) L'invalidità certificata è solo fisica per ambedue.
3) perchè tutti sconsigliate vivamente la nomina di un ADS esterno??
 
1) e' cosa che sicuramente farò e grazie del consiglio.
2) L'invalidità certificata è solo fisica per ambedue.
3) perchè tutti sconsigliate vivamente la nomina di un ADS esterno??

Se è "solo" invalidità fisica, l'AdS è decisamente inutile. Basta procura. Mi stupisce che l'avvocato non ti abbia consigliato in tal senso. Comunque sul punto 3, posso ovviamente risponderti solo per quella che è la mia opinione......ovvero che l'avvocato è comunque una persona estranea alla famiglia e che solitamente non cura le questioni extrapatrimoniali-finanziarie, tipo accertarsi delle condizioni di salute del beneficiario. Si presume che il familiare abbia a cuore anche la salute del beneficiario. Inoltre, gli asset sarebbero trasparenti solo per l'AdS e il GT.
Devo però aggiungere anche che con l'AdS il beneficiario è più tutelato in caso venga a mancare il procuratore in caso di sola procura.
 
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