L'ennesima rapina di stato?

Che ne pensate?

TFR, quota obbligatoria ai fondi pensione - PMI.it

Scoppierà la rivoluzione guidata da imprese e sindacati, o come al solito tutti acquiescenti sul bomba?

Ci stanno a provare dal primo giorno che si sono insediati al governo con provvedimenti fintamente convenienti per i lavoratori.

Ovviamente questa è una in-kool-8 per tutti e non potrà passare se lasciata sic-et-simpliciter così come è riportata nel link.
Bisognerà valutare cosa darà in cambio questo governo: se si muoverà con cautela (in-kool-8 piano piano) addolcendo
e “lubrificando” mediante concessioni (o presunte tali) alle p.m.i. forse potrà passare.

Scordiamoci però che la stampa riporti l’argomento con chiarezza e dovizia di particolari.
I sindacati? Pleeeease?! :D :D :D

P.S. Non sono più nel mondo del lavoro ma spero veramente di sbagliarmi.
 
Ci sono molte inesattezze in quel link. Non è vero che il TFR viene tassato al 17%, ma ben di più dei fondi pensione che ora sono al 20%.
 
Prima di parlare di rapina,e di rapinatori,dovete capire che il tfr,anticamente chiamata buona uscita è una retribuzione differita.

Questa retribuzione differita il datore di lavoro la deve riconoscere al momento della risoluzione del rapporto di lavoro,se cambia modalità dopo un intervento legislativo ed accordo parti sociali non vedo la dove sta la rapina e dove stanno i rapinatori.

Nello stesso link che parla della rapina si dice che attualmente solo il 30% è stato rapinato l'altro 70 è gia in mano all'inps attraverso il fondo lavoratori silenti per aziende con più di 50 dipendenti, ed il resto in mano alle aziende più piccole.

Per la parte in mano alle aziende piccole l'inps e le aziende garantiscono con il fondo di garanzia.

Insomma il malloppo anzichè tenerlo le piccole aziende lo tengono i fondi negoziali,non vedo la rapina,e comunque conosciamo i rapinatori.

L'obiezione che il tfr viene tassato in un modo e rende in un altro modo,beh basta mettersi d'accordo con i basisti.
 
Prima di parlare di rapina,e di rapinatori,dovete capire che il tfr,anticamente chiamata buona uscita è una retribuzione differita.

Questa retribuzione differita il datore di lavoro la deve riconoscere al momento della risoluzione del rapporto di lavoro,se cambia modalità dopo un intervento legislativo ed accordo parti sociali non vedo la dove sta la rapina e dove stanno i rapinatori.

Direi che il conferimento obbligatorio ad un fondo pensione non è propriamente un cambiamento di modalità...non sarebbe più un TFR.
Dovrebbero fare una legge che ABOLISCE il TFR e stabilisce che ogni mese ogni azienda deve pagare obbligatoriamente 1/13,5 della retribuzione all'INPS o ad un fondo pensione...
Soldi che oggi un lavoratore può utilizzare in caso di dimissioni o di licenziamento per gestire il periodo fino al nuovo lavoro o per iniziare una nuova attività e che domani verrebbero erogati (forse) a babbo morto (e senza alcuna garanzia del capitale)...anche perché sono finiti i tempi in cui una persona lavorava 40 anni per un'azienda e alla fine si trovava il gruzzolo per la vecchiaia. Oggi i soldi possono essere ossigeno se si rimane per strada...
Certo possono anche mettere l'IRPEF al 70% o i contributi previdenziali al 50%, ma penso che anche in quel caso si parlerebbe di rapina...o no?

Senza fra l'altro considerare la contraddizione con il precedente del TFR in busta paga per rilanciare i consumi...flop annunciato, anche considerato la tassazione ad aliquota ordinaria...
 
Direi che il conferimento obbligatorio ad un fondo pensione non è propriamente un cambiamento di modalità...non sarebbe più un TFR.
Dovrebbero fare una legge che ABOLISCE il TFR e stabilisce che ogni mese ogni azienda deve pagare obbligatoriamente 1/13,5 della retribuzione all'INPS o ad un fondo pensione...
Soldi che oggi un lavoratore può utilizzare in caso di dimissioni o di licenziamento per gestire il periodo fino al nuovo lavoro o per iniziare una nuova attività e che domani verrebbero erogati (forse) a babbo morto (e senza alcuna garanzia del capitale)...anche perché sono finiti i tempi in cui una persona lavorava 40 anni per un'azienda e alla fine si trovava il gruzzolo per la vecchiaia. Oggi i soldi possono essere ossigeno se si rimane per strada...
Certo possono anche mettere l'IRPEF al 70% o i contributi previdenziali al 50%, ma penso che anche in quel caso si parlerebbe di rapina...o no?

Senza fra l'altro considerare la contraddizione con il precedente del TFR in busta paga per rilanciare i consumi...flop annunciato, anche considerato la tassazione ad aliquota ordinaria...

Chiarito che gran parte del tfr è già in mano all'inps ed hai fondi negoziali,e che in ballo c'è solo la quota detenuta dalle piccole imprese.Lo sforzo maggiore nella fattispecie non lo farebbero i lavoratori bensi l'azienda perchè dovrebbe privarsi di risorse impegnate nel ciclo produttivo.Per questo basta una compensazione come è già avvenuto per la grande impresa ed il giuoco è fatto.

Ti ricordo che il comma 5 dell'art.14 del D.L.252/2005 prevede per molti fondi negoziali la liquidazione dell'intera somma accantonata, oltre a quanto previsto al comma 2.

Sull'anticipazione del tfr, fino al 2018,trovo anch'io sia una cosa sbagliata.
 
secondo m bisogna chiarirsi su una cosa: il sistema contributivo porterà a un tasso di sostituzione del 50/60% oppure è solo leggenda?

- se fosse SI, allora è necessario imporre ai lavoratori una pensione integrativa obbligatoria attingendo al tfr
- se fosse NO, allora è l'ennesimo espediente per racimolare qualche soldo sp0rc0 ma subito.

(io sono più per la prima perchè convinto che le future pensioni saranno un massacro, ma è solo una mia opinione).

Al di là della tassazione sulla rivalutazione del tfr, la convenienza fiscale è che il tfr in azienda sarà soggetto a tassazione separata sugli ultimi 5 anni (min. 23%) mentre il tfr in un fondo pensione sarà soggetto ad una tassazione variabile tra il 9 e il 15% a seconda dell'anzianità previdenziale complementare
 
secondo m bisogna chiarirsi su una cosa: il sistema contributivo porterà a un tasso di sostituzione del 50/60% oppure è solo leggenda?

- se fosse SI, allora è necessario imporre ai lavoratori una pensione integrativa obbligatoria attingendo al tfr
- se fosse NO, allora è l'ennesimo espediente per racimolare qualche soldo sp0rc0 ma subito.

(io sono più per la prima perchè convinto che le future pensioni saranno un massacro, ma è solo una mia opinione).

Al di là della tassazione sulla rivalutazione del tfr, la convenienza fiscale è che il tfr in azienda sarà soggetto a tassazione separata sugli ultimi 5 anni (min. 23%) mentre il tfr in un fondo pensione sarà soggetto ad una tassazione variabile tra il 9 e il 15% a seconda dell'anzianità previdenziale complementare



A monte della introduzione della previdenza complementare,ci sono diversi studi concordi a dire che il gap del contributivo sarebbe di 30 - 25 per i dipendenti e per gli autonomi ancor di più-

Rispetto a queste previsioni il quadro è peggiorato tant'è che la fornero riconosce la vecchiaia prima dei 70 anni con 43 anni di contributi ed una pensione pari a 2,8 dell'assegno sociale.

Qui invece stiamo a menarcela con le rapine e le mezze pensioni.
 
le consioderazioni che leggo sono apperentemnte condivisibili , ma vi e un vizio di fondo,

Lato lavoratore
avere il TFR tradizionale detenuto sic et sempliciter che sia inps o la PMI equivale a dire tengo le somme accontanate FLAT , mentre conferirlo ad un fondo pensione , pur sempre e un investimento dove ti assumi un rischio di loss sul capitale , dove l ingiustizia e questa che le minus non le hai , mentre se guadagni ti ciulano il 26% a questo punto i soldi me li dai e me li investo io o scelgo di stare flat almeno se mi assumo il rischio eventualmente le minus posso averle ed utilizzarle .

Lato PMI obbligo le PMI a dover rinunciare ad una fonte di finanziamento gratis e li costringe invece a doversi andare a finanziare con costi presso le banche , sempre che abbiano capienza nel fido ....

Mi pare la ennesima trovata rapinatrice di tasse poiche cosi si aumentano gli impieghi verso gestori e i capital gain , ormai stanno alla frutta. Senza dire che il gestore di questi ptf se da un lato sara felice di averli per le commissioni , dall altro dovra adeguare i parametri di solidita dato che l afflusso sarebbe di non poco conto. All a fine sempre li torniamo l EURO ....e le mosse disperate di mettere toppe continue e comprare tempo , tra un po agli investitori offriranno le escort pur di non privilegiare il listino USA o UK ..si veda la sospensione delal tobin ( cosa giusta ma non lo fanno perche giusta ma per dire agli investitore ti prego comprami che accattoni) ....e si vedano i livelli sp e quelli europei ....l investitore non ha l anello al naso ....

Cosa c e da dire dei fondi pensione? tranne quelli gestiti da blackrock et simila , i gestori di questi fondi sono le prede predilette degli altri gestori a cui ammollare le peggiori mondezze ......causa livello di professionalita basso, ma questo la gente non lo sa basta che vendono un marchio di una assicurazione o di una banca o la dicitura fondo pensione senza sapere che succede dietro ...., dietro in tutti i sensi ed in senso ampio specie alla fine il proprio dietro :censored:
 
Ultima modifica:
Ti ricordo che il comma 5 dell'art.14 del D.L.252/2005 prevede per molti fondi negoziali la liquidazione dell'intera somma accantonata, oltre a quanto previsto al comma 2.

Nel fondo del mio comparto la liquidazione si può chiedere solo in caso di:

1) decesso;
2) invalidità permanente che riduca la capacità lavorativa a meno di un terzo, a prescindere dal fatto che il soggetto cessi o meno lo svolgimento dell’attività lavorativa;
3) disoccupazione per almeno 48 mesi.
Il riscatto totale non può essere richiesto nel quinquennio che precede la maturazione dei requisiti di accesso alla prestazione pensionistica complementare: in questo caso va richiesta la liquidazione della prestazione pensionistica stessa.

O nei casi di cessazione dell’attività lavorativa ovvero in caso di promozione a dirigente o cambio CCNL.

Quindi se mi dimetto o mi licenziano rimango senza soldi...

Riscatto parziale 50% in caso di:

1) disoccupazione per un periodo compreso fra 12 e 48 mesi;
2) ricorso da parte dell’azienda a procedura di mobilità o cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria.
 
Nel fondo del mio comparto la liquidazione si può chiedere solo in caso di:

1) decesso;
2) invalidità permanente che riduca la capacità lavorativa a meno di un terzo, a prescindere dal fatto che il soggetto cessi o meno lo svolgimento dell’attività lavorativa;
3) disoccupazione per almeno 48 mesi.
Il riscatto totale non può essere richiesto nel quinquennio che precede la maturazione dei requisiti di accesso alla prestazione pensionistica complementare: in questo caso va richiesta la liquidazione della prestazione pensionistica stessa.

O nei casi di cessazione dell’attività lavorativa ovvero in caso di promozione a dirigente o cambio CCNL.

Quindi se mi dimetto o mi licenziano rimango senza soldi...

Riscatto parziale 50% in caso di:

1) disoccupazione per un periodo compreso fra 12 e 48 mesi;
2) ricorso da parte dell’azienda a procedura di mobilità o cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria.

Qual'è questo fondo?
 
Certo il fatto che gli unici che sembrano favorevoli qui siano assicuratori... la dice lunga sulla bonta del provvedimento:p
 
Certo il fatto che gli unici che sembrano favorevoli qui siano assicuratori... la dice lunga sulla bonta del provvedimento:p

gli assicuratori sono abituati a prevedere il futuro, è il loro mestiere ("lo stolto impara solo soffrendo" cit. esiodo VII secolo a.C.) :p

ti racconto un episodio della mia giornata di oggi: avrei dovuto fare un pip da 1.200 euro con un prodotto a caricamento zero (ne esistono diversi anche se qui conoscono solo pensionline, in seguito capirai perchè non li conosce nessuno). Ho sempre evitato i fondi pensione perchè pagavano una miseria e da almeno 6 anni non ne facevo uno. Io ricordavo una provvigione del 2% su un prodotto a caricamento 5%. Questo nuovo ha caricamento 0% e quindi in buona sostanza è ancora più conveniente. Bene, quantifico l'entità della provvigione attuale e il sistema mi dà lo 0,30% quindi più o meno 3 euro e 60 centesimi a cui togliere 9 euro per la spedizione della polizza al cliente. Alla fine per fare il contratto avrei dovuto perdere un paio d'ore e pagare oltre 5 euro di tasca mia. Questa è la convenienza degli assicuratori nel far sottoscrivere un fondo pensione. Secondo te com'è andata a finire?
 
secondo m bisogna chiarirsi su una cosa: il sistema contributivo porterà a un tasso di sostituzione del 50/60% oppure è solo leggenda?

- se fosse SI, allora è necessario imporre ai lavoratori una pensione integrativa obbligatoria attingendo al tfr
- se fosse NO, allora è l'ennesimo espediente per racimolare qualche soldo sp0rc0 ma subito.

(io sono più per la prima perchè convinto che le future pensioni saranno un massacro, ma è solo una mia opinione).

Detta così.. Mi ricorda la famosa media del pollo quella dove se uno mangia due polli e uno niente, in media ne mangiano uno a testa.
A mio avviso le pensioni future, complice anche la fornero, per chi avrà una carriera senza grossi strappi e buchi saranno decenti..
Il problema sarà soprattuto per chi avrà cominciato tardi a lavorare e magari con un bel tirocinio dove ringrazi se ti dan il rimborso spese.. E poi avrà, purtroppo, anche contributi intermittenti.. Perche faticherà a trovarne un altro di impiego. Come purtroppo capita a tanti ragazzi ora.
Ma senza soldi che pensi cosa possa risolvere la previdenza complementare?
Per me, per citare il mitico Cetto la Qualunque: una beata m...
 
gli assicuratori sono abituati a prevedere il futuro, è il loro mestiere ("lo stolto impara solo soffrendo" cit. esiodo VII secolo a.C.) :p

ti racconto un episodio della mia giornata di oggi: avrei dovuto fare un pip da 1.200 euro con un prodotto a caricamento zero (ne esistono diversi anche se qui conoscono solo pensionline, in seguito capirai perchè non li conosce nessuno). Ho sempre evitato i fondi pensione perchè pagavano una miseria e da almeno 6 anni non ne facevo uno. Io ricordavo una provvigione del 2% su un prodotto a caricamento 5%. Questo nuovo ha caricamento 0% e quindi in buona sostanza è ancora più conveniente. Bene, quantifico l'entità della provvigione attuale e il sistema mi dà lo 0,30% quindi più o meno 3 euro e 60 centesimi a cui togliere 9 euro per la spedizione della polizza al cliente. Alla fine per fare il contratto avrei dovuto perdere un paio d'ore e pagare oltre 5 euro di tasca mia. Questa è la convenienza degli assicuratori nel far sottoscrivere un fondo pensione. Secondo te com'è andata a finire?

Non dire...scemenze un broker ha diritto alla parcella ,a prescindere,io ne conosco uno che fa le polizze delle macchine con un'agenzia a 100 metri da dove ha l'ufficio e si prende da 50 a 70 eu,il cliente firma l'incarico lui fa ricerche approfondite e poi passa le carte al compare li vicino ed il gioco è fatto.
 
Non dire...scemenze un broker ha diritto alla parcella ,a prescindere,io ne conosco uno che fa le polizze delle macchine con un'agenzia a 100 metri da dove ha l'ufficio e si prende da 50 a 70 eu,il cliente firma l'incarico lui fa ricerche approfondite e poi passa le carte al compare li vicino ed il gioco è fatto.

mander ogni volta che apri bocca dici una ca22ata :D

un broker non ha diritto proprio a niente, sono accordi tra le parti, variano a seconda della situazione e possono esserci 3 modalità di compenso che vengono concordate nella lettera d'incarico:
1- paga il cliente
2- pagano le compagnie con una percentuale sul premio
3- paga il cliente e pagano le compagnie

Tu conosci un tale che fa le rc auto con una provvigione dall'8% al 14% e poi passa la pratica a un'agenzia perchè probabilmente non è iscritto al RUI
 
mander ogni volta che apri bocca dici una ca22ata :D

un broker non ha diritto proprio a niente, sono accordi tra le parti, variano a seconda della situazione e possono esserci 3 modalità di compenso che vengono concordate nella lettera d'incarico:
1- paga il cliente
2- pagano le compagnie con una percentuale sul premio
3- paga il cliente e pagano le compagnie

Tu conosci un tale che fa le rc auto con una provvigione dall'8% al 14% e poi passa la pratica a un'agenzia perchè probabilmente non è iscritto al RUI

Intanto un po' di stile non guasta mai,poi prima la smetti di impartire lezioni e meglio è.

Molti broker non hanno accordi organici con la compagnia,hanno accordi con qualche on line,e accordini con le agenzie.

Il tizio di cui parlo è iscritto regolarmente al RUI ed AIBA,ha un accordo esplicito con una compagnia tradizionale e con diverse online,ma fa la rca con un agente terzo che non figura nel 7A.

Uno si prende la parcella l'altro le provvigioni,che ci siano profili di illiceità è evidente ma cosi è se ti pare.
 
Intanto un po' di stile non guasta mai,poi prima la smetti di impartire lezioni e meglio è.

mander se tu mi scrivi "non dire scemenze" permetti che ti dimostri il contrario magari impartendo una "lezione per profani". Tu però dovresti essere un addetto ai lavori, com'è che queste cose non le sai e devo sempre dirtele io?

Sul tale che conosci, hai già detto tu che non è molto corretto, quindi non serve che io dica altro.
 
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