Donazione di soldi da padre a figlio o tra parenti

Marchettos87

Nuovo Utente
Registrato
4/7/10
Messaggi
3.077
Punti reazioni
34
Supponiamo che un padre voglia fare una donazione di che, supponiamo, vada da 1€ fino a 1 milione di euro (supponiamo) ad un figlio, come bisogna comportarsi. Intendo proprio regalo e non prestito infruttifero.

1) Qual'è la miglior forma di pagamento? Il bonifico va bene? Se sì, quale dovrebbe essere la causale per essere sicuri che non ci siano problemi.

2) La stessa cosa si può estendere anche su altre persone. Per esempio mio zio mi vuole "donare" tot soldi, lo può fare? Se sì quale è la forma di pagamento migliore e la causale da utilizzare per essere in tranquillità?

Grazie a tutti.
 
La causale è ininfluente, conta la volontà delle parti. La forma migliore è sicuramente il bonifico perchè sistema tracciato. Se sono modiche cifre, non occorre fare nulla. Se le cifre sono elevate, sarebbe necessario registrare l'atto in AdE e pagare imposta di donazione oltre determinate franchigie che variano a seconda del soggetto donatario. Questo dal punto fiscale. Per quanto riguarda il punto successorio, le somme donate in vita si computeranno ai fini della quota legittima.
 
Come causale del bonifico comunque si usa spesso la dicitura "prestito infruttifero". Se si tratta di cifre di un certo rilievo è buona norma accompagnare il bonifico con una scrittura privata indicante il nome delle parti, data luogo, importi e firme. Una roba tipo "io, Tizio, verso tramite bonifico in forma di prestito infruttifero tot soldi a Caio, in data X, luogo X". E firme di entrambi.
 
La causale è ininfluente, conta la volontà delle parti. La forma migliore è sicuramente il bonifico perchè sistema tracciato. Se sono modiche cifre, non occorre fare nulla. Se le cifre sono elevate, sarebbe necessario registrare l'atto in AdE e pagare imposta di donazione oltre determinate franchigie che variano a seconda del soggetto donatario. Questo dal punto fiscale. Per quanto riguarda il punto successorio, le somme donate in vita si computeranno ai fini della quota legittima.

io tutti i mesi regalo 200€ tramite bonifico a mia nipote senza fare nulla ci potrebbero essere dei problemi? grazie.
 
io tutti i mesi regalo 200€ tramite bonifico a mia nipote senza fare nulla ci potrebbero essere dei problemi? grazie.

Non credo, di solito si presta attenzione quando si sposta una grossa cifra tutta di colpo. Se si smuovono piccole cifre difficilmente si attira l'attenzione
 
Mi accodo anche io alla richiesta!


Mettiamo che i miei nonni mi diano ogni mese 200€

Io quindi ogni mese carico sul conto 200€

Questi, devo dichiararli? Mi verranno a rompere le scatole?
 
Non credo, di solito si presta attenzione quando si sposta una grossa cifra tutta di colpo. Se si smuovono piccole cifre difficilmente si attira l'attenzione
non credo il problema sia di attirare o no l'attenzione dipende se è regolare o no.
 
Ma tra privati si puo 'fare una regalia di 40000 euro tramite bonifico che voi sappiate?
 
Come funziona il meccanismo che "attira l'attenzione"?

Se si spostano somme di una certa entità la banca può chiedere chiarimenti (normativa antiriciclaggio) sulla provenienza di quei soldi. Questo significa attirare l'attenzione. Va da sé che se uno non é un malvivente, non ha di che temere, perché può dichiarare che i soldi sono frutto di risparmi, di stipendi etc, uno mica li ha rubati.
Però per attirare l'attenzione intendo che se bonifichi 200 euro al mese, in 4 anni hai spostato 10.000 euro e probabilmente nessuno verrà a chiederti nulla vista l'entità molto bassa del singolo bonifico. Se fai un unico bonifico da 10.000 euro é più probabile che possano chiederti qualcosa.
 
Se si spostano somme di una certa entità la banca può chiedere chiarimenti (normativa antiriciclaggio) sulla provenienza di quei soldi.

Ma è una contraddizione, non trovi ?

Se i soldi arrivano da bonifico vuol dire che c'e' un conto corrente come origine, e quindi cosa ci sarebbe da dimostrare ?

Da quando in qua i malviventi riciclano o spostano denaro tramite bonifici ?
 
La causale è ininfluente, conta la volontà delle parti. La forma migliore è sicuramente il bonifico perchè sistema tracciato. Se sono modiche cifre, non occorre fare nulla. Se le cifre sono elevate, sarebbe necessario registrare l'atto in AdE e pagare imposta di donazione oltre determinate franchigie che variano a seconda del soggetto donatario. Questo dal punto fiscale. Per quanto riguarda il punto successorio, le somme donate in vita si computeranno ai fini della quota legittima.

Non avevo mai sentito di questa imposta di donazione. Oltre quale somma si paga questa imposta di donazione? Se uno dilazione il bonifico in più bonifici da tot euro, by-passi il problema?
 
L’imposta è dovuta dai beneficiari della donazione, cioè da chi riceve la donazione, secondo le stesse disposizioni previste per l’imposta sulle successioni e con le stesse franchigie:

* coniuge e parenti in linea retta (figli, genitori e , in generale, ascendenti e discendenti): 4%, con franchigia fino a € 1.000.000,00 di valore dell’eredità;
* fratelli e sorelle, 6%, con franchigia di € 100.000,00;
* altri parenti fino al 4° grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3° grado: 6% senza franchigia;
* tutti gli altri soggetti, 8% senza franchigia

Franchigia significa: soglie entro le quali non è dovuta l’imposta

N.B.: anche per i prestiti infruttiferi ci sono delle aliquote
 
L'imposta di donazione è la cosa più assurda mai creata a mio avviso, chiedere una % su soldi miei già tassati a monte è qualcosa di vergognoso.

Ci hanno portato ad avere paura di disporre liberamente di ciò che possediamo.
 
  • Like
Reazioni: Bu$
L’imposta è dovuta dai beneficiari della donazione, cioè da chi riceve la donazione, secondo le stesse disposizioni previste per l’imposta sulle successioni e con le stesse franchigie:

* coniuge e parenti in linea retta (figli, genitori e , in generale, ascendenti e discendenti): 4%, con franchigia fino a € 1.000.000,00 di valore dell’eredità;
* fratelli e sorelle, 6%, con franchigia di € 100.000,00;
* altri parenti fino al 4° grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3° grado: 6% senza franchigia;
* tutti gli altri soggetti, 8% senza franchigia

Franchigia significa: soglie entro le quali non è dovuta l’imposta

N.B.: anche per i prestiti infruttiferi ci sono delle aliquote

Bisogna capire a quanto ammontano le sanzioni, qualcuno lo sa?
 
Però per attirare l'attenzione intendo che se bonifichi 200 euro al mese, in 4 anni hai spostato 10.000 euro e probabilmente nessuno verrà a chiederti nulla
è questo che mi fa paura se non mi chiedono nulla per anni e poi fanno(se devo) pagare all'improvviso sono rovinato!.
 
è questo che mi fa paura se non mi chiedono nulla per anni e poi fanno(se devo) pagare all'improvviso sono rovinato!.

E quindi il problema è: cosa mettere nelle causale affinchè uno possa fare una libera donazione senza incorrere in sanzioni?

Cioè uno non è libero nemmeno di donare qualcosa a qualche suo parente/figlio. Mi sembra davvero la fine del mondo.

Se devo comprare casa e mio padre mi vuole dare 50 mila euro, per esempio, come bisogna fare? E' un esempio a caso...
 
Mi accodo anche io alla richiesta!


Mettiamo che i miei nonni mi diano ogni mese 200€

Io quindi ogni mese carico sul conto 200€

Questi, devo dichiararli? Mi verranno a rompere le scatole?

Ma no, non devi dichiarare nulla, sono appunto "modiche cifre".....
 
Stiamo esagerando, sembra veramente uno stato di polizia fiscale.....l'imposta di donazione, di fatto, si paga quando si dona un immobile e quindi occorre necessariamente passare per notaio. Idem quando si dona una somma consistente e si vuole lasciare carta scritta della propria volontà ai posteri : e pure qui si fa dal notaio, solitamente. In tutti gli altri casi, si fa il bonifico senza specificare nulla in causale (che non è significativa, è solo un'annotazione). Le segnalazioni partono quando vi è sospetto di reati (riciclaggio, autoriciclaggio, circonvenzione di incapace, ecc).
 
Indietro