Donazione e sucessione

agapantus

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Nostro padre, aveva donato a me e a mia sorella,la casa di sua proprietà prima di divorziare da nostra madre tenendosi l'usufrutto vitalizio. Essendosi poi risposato, cosa può pretendere la nuova moglie adesso che è deceduto? Grazie per le eventuali delucidazioni
 
Voi siete i nu di proprietari.
Il papà era usufruttuario ed è deceduto.
Voi ora avete la piena proprietà.
 
Ti ringrazio ma lei pretende 1/3 del valore dell' immobile più il diritto di abitazione sostenendo che è casa coniugale.
 
La posizione di vostra madre nella vicenda? E' viva e quali sono gli accordi patrimoniali della separazione e divorzio?
Da approfondire ma ho l'impressione che la vedova sia..molto preparata :angry::wall:
 
Purtroppo non sono un avvocato...ho solo riportato quello che ricordavo dagli studi di diritto...
In attesa dei principi del forum...
Up
 
Purtroppo non si trova niente di scritto. Nel documento della donazione risulta che è esente da collazione ma non so fino a che punto può valere nei confronti della vedova. Mi sa che siamo fregati.
 
Purtroppo non si trova niente di scritto. Nel documento della donazione risulta che è esente da collazione ma non so fino a che punto può valere nei confronti della vedova. Mi sa che siamo fregati.

Agapuntus, se rispondi ai quesiti possiamo anche farti una consulenza costruttiva.
1. asse ereditario di tuo padre è solo questo immobile?
2. le condizioni patrimoniali di separazione e divorzio tra i tuoi genitori?
3. tua madre è viva e se si è titolare di assegno divorzile? Nelle condizioni patrimoniali di separazione e divorzio non c'è niente che concerna questa casa?

Per quello che sinora sappiamo possiamo solo dire che le sue pretese su un terzo..devono, quantomeno, essere ridimensionate ad 1/4.
 
Nostro padre, aveva donato a me e a mia sorella,la casa di sua proprietà prima di divorziare da nostra madre tenendosi l'usufrutto vitalizio. Essendosi poi risposato, cosa può pretendere la nuova moglie adesso che è deceduto? Grazie per le eventuali delucidazioni

Se la casa donata è la dimora coniugale, l'attuale vedova ha comunque il diritto di abitazione. Questo è quanto mi risulta, con i dovuti limiti di un forum. Ti consiglio di rivolgerti ad un notaio, più che un avvocato.
 
Se la casa donata è la dimora coniugale, l'attuale vedova ha comunque il diritto di abitazione. Questo è quanto mi risulta, con i dovuti limiti di un forum. Ti consiglio di rivolgerti ad un notaio, più che un avvocato.

E perché non un legal advisor?:D:D
 
Oltre al fatto che non sai neanche cosa significhi legal advisor, il problema più importante è che tu non sei adatto a fare il moderatore.

Sulla seconda parte della tua affermazione potrei pure darti ragione..perché non ti proponi tu??
 
La saga continua ...:rolleyes:
:rolleyes:

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Per Saturalanx. Ti ringrazio per la disponibilità. L'asse ereditario di mio padre comprende solo la casa in quanto il conto corrente è stato svuotato prima della sua morte. Nelle condizioni di separazione e divorzio non vi è traccia di accordi che comprendano la donazione fatta a noi; probabilmente l' accordo era solo verbale in quanto mia madre aveva concordato la separazione con questa condizione. Mia madre è viva ed è titolare di assegno divorzile e percepisce dall' INPS la pensione sociale. L'assegno divorzile era molto basso rispetto al reddito di mio padre;può questo essere preso in considerazione per motivare la donazione della casa ai figli nell'atto di separazione anche se non risulta scritto?
 
La situazione comincia a farsi un po' più interessante (per voi); la cosa non è più così pacifica come vorrebbe farla sembrare lei...
Però adesso ho da fare..ci aggiorniamo.
Ma tuo padre non aveva una sua pensione? La reversibilità?
 
Mio padre percepiva 2.500€ lordi di pensione e mia madre aveva come assegno divorzile 170€ netti. Vorrei fare domanda di reversibilità per mia madre, essendo stata sposata per 40 anni mentre la seconda moglie è stata sposata per 20 anni ma non so se conviene in quanto la quota viene stabilita da un giudice dell' INPS. Ma c'entra qualcosa con la successione? Mio padre aveva anche comperato un altro appartamento venduto poi al figlio della seconda moglie il quale l' aveva poi donato alla madre. Rientra anche questo nell'asse ereditario? Ti ringrazio per la disponibilità, ma faccio fatica ad avere chiarimenti anche da parte dell'avvocato.
 
La donazione rispetto alla separazione dei vostri genitori ed al secondo matrimonio cronologicamente come si pone?
I figli al momento della separazione che età avevano? Se maggiorenni erano economicamente autosufficienti? Se minorenni o comunque non autosufficienti il padre contribuiva al loro mantenimento? Alla morte del marito il coniuge superstite che età aveva?
Mi rendo conto che si potrebbe anche non essere disposti a mettere 'in piazza' queste informazioni..ma sono necessarie per un consiglio che non abbia troppe subordinate e che ci consenta di parlare del caso concreto..le informazioni che non si vogliono dare in pubblico si potrebbero dare anche in mp.
 
E' bella complicata la situazione...
Il fratello consanguineo aveva la capacità economica di 'pagare' l'appartamento? E' possibile dimostrare la vendita simulata? In questo caso rientrerebbe nell'asse ereditario.
Da quello che vieni dicendo sembrerebbe che la vedova..ha organizzato tutto a puntino! Ma ho l'impressione che ha voluto fare troppo la furba ed è sicuramente un'ingorda!
Tua madre ha diritto ad una quota di reversibilità..fai la domanda poi si vede cosa decide l'Inps se impugnare o meno la sua decisione.
Ma tua madre aveva ed ha dei redditi suoi che giustifichino un assegno di mantenimento così basso?
 
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