ditta individuale vs srl unipersonale

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

pipinobreve

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24/4/03
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qualcuno che, come me, è passato per la decisione tra ditta individuale ed srl unipersonale, può per caso riepilogarmi punto punto tutte le differenze (soprattutto quelle relative ai costi di costituzione/gestione e fiscali come iscrizione e gestione inps e tasse).
credo di aver colto gli aspetti generali con vantaggi e svantaggi dell'una e dell'altra, ma non mi è ancora chiaro la differenza dei costi di gestione e tassazione tra le due.
grazie.
 
I costi di costituzione e gestione sono favorevoli alla ditta individuale (0 spese di costitutizione srl circa 2000 euro / diritto camerale 90 € contro i 200 per le srl / bilancio della ditta individuale non obbligatorio ma solo registri iva / obbligo redazione e deposito bilancio srl almeno 1.500 euro l'anno) per quanto riguarda la gestione inps è uguale gestione commercianti 2900 euro l'anno minimo aliquota 20,09%) per le tasse la ditta individuale se non scegli regimi agevolata viene tassata l' irpef su persona fisica 23% minimo e poi a scaglioni / srl imposta sulle società 33%, con la srl maggiori vantaggi sugli ammortamenti).
La tutela giuridica in caso di Srl unipersonale è a responsabilità patrimoniale illimitata come la ditta individuale.
Che attività devi svolgere ?
 
grazie per la pronta e chiara risposta andrea.
dunque, per quanto riguarda l'attività, avrei necessità di abbracciarne più di una.
l'attività "core" è la rivendita, principalmente negli stati uniti, di prodotti per arredamento (io compro da fornitori italiani e rivendo a clienti finali o rivenditori americani).
in seconda battuta avrei però necessità di inserire ad "oggetto sociale" anche alcune attività di e-commerce (come ad esempio la vendita di ceramiche artistiche).
sarebbe utile poter avere un oggetto sociale "flessibile" che non mi impedisca di aggiuungere eventuali altre attività in seguito, ma non sò se sia possibile anche se le "altre attività" non sono in realtà ancora operative.
 
I costi di costituzione e gestione sono favorevoli alla ditta individuale (0 spese di costitutizione srl circa 2000 euro / diritto camerale 90 € contro i 200 per le srl / bilancio della ditta individuale non obbligatorio ma solo registri iva / obbligo redazione e deposito bilancio srl almeno 1.500 euro l'anno) per quanto riguarda la gestione inps è uguale gestione commercianti 2900 euro l'anno minimo aliquota 20,09%) per le tasse la ditta individuale se non scegli regimi agevolata viene tassata l' irpef su persona fisica 23% minimo e poi a scaglioni / srl imposta sulle società 33%, con la srl maggiori vantaggi sugli ammortamenti).
La tutela giuridica in caso di Srl unipersonale è a responsabilità patrimoniale illimitata come la ditta individuale.
Che attività devi svolgere ?

ricordavo di aver letto che, in caso di conferimento a capitale sociale dei 10.000 euro necessari per la costituzione, la responsabilità fosse limitata a differenza della ditta individuale dove la responsabilità è comunque e sempre illimitata..mi confermi che in realtà non è così ma anche per la srl unipersonale vige sempre e comunque la responsabilità patrimoniale illimitata?
 
I costi di costituzione e gestione sono favorevoli alla ditta individuale (0 spese di costitutizione srl circa 2000 euro / diritto camerale 90 € contro i 200 per le srl / bilancio della ditta individuale non obbligatorio ma solo registri iva / obbligo redazione e deposito bilancio srl almeno 1.500 euro l'anno) per quanto riguarda la gestione inps è uguale gestione commercianti 2900 euro l'anno minimo aliquota 20,09%) per le tasse la ditta individuale se non scegli regimi agevolata viene tassata l' irpef su persona fisica 23% minimo e poi a scaglioni / srl imposta sulle società 33%, con la srl maggiori vantaggi sugli ammortamenti).
La tutela giuridica in caso di Srl unipersonale è a responsabilità patrimoniale illimitata come la ditta individuale.
Che attività devi svolgere ?

grazie per la pronta e chiara risposta andrea.
dunque, per quanto riguarda l'attività, avrei necessità di abbracciarne più di una.
l'attività "core" è la rivendita, principalmente negli stati uniti, di prodotti per arredamento (io compro da fornitori italiani e rivendo a clienti finali o rivenditori americani).
in seconda battuta avrei però necessità di inserire ad "oggetto sociale" anche alcune attività di e-commerce (come ad esempio la vendita di ceramiche artistiche).
sarebbe utile poter avere un oggetto sociale "flessibile" che non mi impedisca di aggiuungere eventuali altre attività in seguito, ma non sò se sia possibile anche se le "altre attività" non sono in realtà ancora operative.

sarà anche pronta e chiara la risposta, ma l'amico Andrea è rimasto indietro un paio d'anni (oppure ha gogolato una pagina vecchia :D).
Già dal 1/1/2008 i'ires è scesa dal 33% al 27,5%, così ...... tanto per la precisione e la solita raccomandazione di prendere con le molle i consigli "specialistici" che vengono dati su Fol :):):):)

p.s.: mi piacerebbe sapere anche quali sono i vantaggi sugli ammortamenti fiscali.
 
sarà anche pronta e chiara la risposta, ma l'amico Andrea è rimasto indietro un paio d'anni (oppure ha gogolato una pagina vecchia :D).
Già dal 1/1/2008 i'ires è scesa dal 33% al 27,5%, così ...... tanto per la precisione e la solita raccomandazione di prendere con le molle i consigli "specialistici" che vengono dati su Fol :):):):)

p.s.: mi piacerebbe sapere anche quali sono i vantaggi sugli ammortamenti fiscali.

grazie per l'importante precisazione recycling.
sicuramente l'aiuto del fol mi servirà per avere un'idea su dove direzionarmi e quindi approfondirò con un commercialista o associazione.
tuttavia non ho ancora ben capito quali siano le differenze sostanziali.
possibile non ci sia qualcuno che è passato (magari di recente viste le novità) per lo stesso dilemma?
grazie.
 
ricordavo di aver letto che, in caso di conferimento a capitale sociale dei 10.000 euro necessari per la costituzione, la responsabilità fosse limitata a differenza della ditta individuale dove la responsabilità è comunque e sempre illimitata..mi confermi che in realtà non è così ma anche per la srl unipersonale vige sempre e comunque la responsabilità patrimoniale illimitata?

no non è così, se vengono seguite le giuste procedure, se l'atto costitutivo è fatto bene, se non vengono compiuti reati fallimentari e o societari dall'unico socio amministratore, se il capitale sociale è stato versato al 100%, se il socio unico è stato iscritto presso apposita sezione della camera di commercio, la responsabilità è limitata al capitale sociale.
 
vantaggi della SRL UNIPERSONALE

Il vantaggio della SRL uni-personale (cioè costituita con un solo socio) essenzialmente consiste nella possibilità che viene data a tutti i singoli imprenditori di godere delle agevolazioni previste per le società senza però doverne condividere con altri soci diritti e doveri. E’ possibile così limitare la responsabilità patrimoniale al solo capitale sociale che è stato conferito nella società da un solo e singolo socio.

La costituzione di un SRL uni-personale non presenta particolari problemi: la si costituisce attraverso un atto unilaterale davanti al notaio esattamente come una società “normale” e acquista la personalità giuridica (cioè diventa un soggetto autonomo) con l'iscrizione a cura del notaio nel registro delle imprese.

Il capitale sociale minimo è di 10.000 Euro e deve essere interamente versato fin dal momento della costituzione in una unica soluzione ( nelle SRL “normali” si devono versare subito solo 2.500 Euro).

In ogni caso l'elemento più importante per la costituzione di tale tipo di società è rappresentato dal beneficio della responsabilità limitata. Attraverso la netta separazione tra i beni personali e quelli propri della società, il socio unico può operare con la consapevolezza di rischiare solo il patrimonio investito per l’impresa. La SRL può anche diventare uni-personale nel momento in cui viene a mancare, in una SRL costituita “normalmente”, la pluralità dei soci e questa non viene ricostituita.

A tutela dei terzi sono previste forme di pubblicità legale leggermente diverse dalla “normale” SRL come ad esempio l’obbligo di depositare presso la camera di commercio una dichiarazione contenente l'indicazione del nome e cognome, data e luogo di nascita, domicilio e cittadinanza dell'unico socio. Inoltre la società è obbligata ad indicare negli atti e nella corrispondenza che la stessa appartiene ad un unico socio.

Sotto l'aspetto fiscale e contabile nulla cambia rispetto alle regole dettate per la SRL “pluripersonale”. Inoltre è possibile attribuire un compenso all’unico socio per l'opera prestata con funzione di amministratore, come d'altronde accade per le “normali” SRL.



Si tratta quindi di uno strumento societario molto utile del quale può essere molto interessante sfruttarne le relative potenzialità.
 
La Srl unipersonale
La responsabilità per le obbligazioni sociali


La responsabilità per le obbligazioni della Srl è illimitata per il socio unico solo quando la Srl unipersonale si trova in una situazione di insolvenza, e si verifica inoltre una delle seguenti condizioni:

1) i conferimenti non sono stati effettuati al 100%;
2) la pubblicità non è stata effettuata ai sensi dell'art. 2470 c.c., comma 4 (che prevede l'iscrizione nel registro delle imprese della dichiarazione contenente i dati dell'unico socio).

La precedente disciplina (vecchio art. 2475 c.c., comma 3), che consentiva la costituzione della Srl in modo unilaterale, prevedeva (vecchio art. 2362 c.c.) che la responsabilità era illimitata per il socio unico in qualsiasi caso, ossia senza la condizione dei conferimenti inferiori al 100%, o della mancata pubblicità.

Si tratta, come è evidente, di un enorme vantaggio rispetto al passato, essendo ora libero il socio unico dai rischi conseguenti al cattivo andamento degli affari della Srl, che nel precedente regime comportavano la conseguenza di dover sopportare con il proprio patrimonio le richieste dei creditori sociali.

In conclusione, se in precedenza lo svolgimento di un'attività economica attraverso la Srl unipersonale non assicurava il vantaggio tipico delle società di capitali, ossia la limitazione della responsabilità per le obbligazioni sociali, ora tale vantaggio è garantito dalla legge, a condizione però di rispettare la disciplina codicistica, che prevede il versamento al 100% dei conferimenti in denaro, e l'iscrizione nel registro delle imprese della dichiarazione contenente i dati del socio unico.


Autore: Massimiliano Di Pace
Fonte: Pmi - Ipsoa Editore
 
Ho fatto alcune "gogolate" per darti conferma e tranquillità riguardo al mio post precedente :):)
 
vantaggi della SRL UNIPERSONALE

Il vantaggio della SRL uni-personale (cioè costituita con un solo socio) essenzialmente consiste nella possibilità che viene data a tutti i singoli imprenditori di godere delle agevolazioni previste per le società senza però doverne condividere con altri soci diritti e doveri. E’ possibile così limitare la responsabilità patrimoniale al solo capitale sociale che è stato conferito nella società da un solo e singolo socio.

La costituzione di un SRL uni-personale non presenta particolari problemi: la si costituisce attraverso un atto unilaterale davanti al notaio esattamente come una società “normale” e acquista la personalità giuridica (cioè diventa un soggetto autonomo) con l'iscrizione a cura del notaio nel registro delle imprese.

Il capitale sociale minimo è di 10.000 Euro e deve essere interamente versato fin dal momento della costituzione in una unica soluzione ( nelle SRL “normali” si devono versare subito solo 2.500 Euro).

In ogni caso l'elemento più importante per la costituzione di tale tipo di società è rappresentato dal beneficio della responsabilità limitata. Attraverso la netta separazione tra i beni personali e quelli propri della società, il socio unico può operare con la consapevolezza di rischiare solo il patrimonio investito per l’impresa. La SRL può anche diventare uni-personale nel momento in cui viene a mancare, in una SRL costituita “normalmente”, la pluralità dei soci e questa non viene ricostituita.

A tutela dei terzi sono previste forme di pubblicità legale leggermente diverse dalla “normale” SRL come ad esempio l’obbligo di depositare presso la camera di commercio una dichiarazione contenente l'indicazione del nome e cognome, data e luogo di nascita, domicilio e cittadinanza dell'unico socio. Inoltre la società è obbligata ad indicare negli atti e nella corrispondenza che la stessa appartiene ad un unico socio.

Sotto l'aspetto fiscale e contabile nulla cambia rispetto alle regole dettate per la SRL “pluripersonale”. Inoltre è possibile attribuire un compenso all’unico socio per l'opera prestata con funzione di amministratore, come d'altronde accade per le “normali” SRL.



Si tratta quindi di uno strumento societario molto utile del quale può essere molto interessante sfruttarne le relative potenzialità.

Se invece vuoi risparmiare tempo ed evitare tutte queste pratiche puoi semplicemente costituire una SRL e dare una quota dell'1% a tua madre o tua nonna ;)
 
Se invece vuoi evitare tutte queste pratiche puoi semplicemente costituire una SRL e dare una quota dell'1% a tua madre o tua nonna ;)

sempre meglio lasciar fuori (da eventuali guai) le persone che non c'entrano, sopratutto se sono famigliari .... :):)
 
sempre meglio lasciar fuori (da eventuali guai) le persone che non c'entrano, sopratutto se sono famigliari .... :):)

Non so il nostro amico che attività vuole fare. Ma in genere questa è la soluzione migliore che non ti da il rischio di cadere in pieghe del codice che ti conferiscono la responsabilità patrimoniale ;)

Se poi non vuoi dare preoccupazioni alla mamma, dai l'1% al commercialista o ad un tuo amico non è quello il problema ;)

Il fatto è che con l'assurda normativa italiana, con una SRL-unipersonale ci sono svariati "errori" che puoi commettere e che ti faranno diventare responsabile. Se poi finisce che hai dei debiti i creditori faranno di tutto per trovare la possibilità di aggredire il tuo patrimonio ;)

Invece, come vedi, basta pochissimo per fare qualcosa di molto più sicuro.

Ripeto il consiglio: dai l'1% al tuo commercialista e ti eviti mille problemi ;)
 
Non so il nostro amico che attività vuole fare. Ma in genere questa è la soluzione migliore che non ti da il rischio di cadere in pieghe del codice che ti conferiscono la responsabilità patrimoniale ;)

Se poi non vuoi dare preoccupazioni alla mamma, dai l'1% al commercialista o ad un tuo amico non è quello il problema ;)

Il fatto è che con l'assurda normativa italiana, con una SRL-unipersonale ci sono svariati "errori" che puoi commettere e che ti faranno diventare responsabile. Se poi finisce che hai dei debiti i creditori faranno di tutto per trovare la possibilità di aggredire il tuo patrimonio ;)

Invece, come vedi, basta pochissimo per fare qualcosa di molto più sicuro.

Ripeto il consiglio: dai l'1% al tuo commercialista e ti eviti mille problemi ;)
Evidentemente stai scherzando, devi trovare un allocco, o un disinvolto che ti chiede una fortuna per questa partecipazione. Io mai fatto e mai lo farò, voglio mica finire sui giornali oppure ben che vada farmi cancellare dall'albo!!!!
 
Evidentemente stai scherzando, devi trovare un allocco, o un disinvolto che ti chiede una fortuna per questa partecipazione. Io mai fatto e mai lo farò, voglio mica finire sui giornali oppure ben che vada farmi cancellare dall'albo!!!!

Ma stai scherzando o cosa? ;)

Stai violando qualche norma nel farlo? No. Stai facendo una cosa consentita dalla legge. Semplicemente sfrutti la legge nel migliore dei modi ;)

Non ti voglio offendere, ma ci sono 2 tipi di consulenti: quelli che fanno gli affari dei loro clienti e quelli che sembrano esattori dell'agenzia delle entrate travestiti (tanto varrebbe rivolgersi al servizio di consulenza fiscale dell'agenzia, almeno quello è gratuito ;) )

Tu mi sembri della seconda categoria ;)

Mentre se io vengo pagato da un cliente cerco il sistema per fare i suoi interessi ;)

Poi ognuno è libero di lavorare come vuole ovviamente.

Buon lavoro ;)
 
Ma stai scherzando o cosa? ;)

Stai violando qualche norma nel farlo? No. Stai facendo una cosa consentita dalla legge. Semplicemente sfrutti la legge nel migliore dei modi ;)

Non ti voglio offendere, ma ci sono 2 tipi di commercialisti: quelli che fanno gli affari dei loro clienti e quelli che sembrano esattori dell'agenzia delle entrate travestiti (tanto varrebbe rivolgersi al servizio di consulenza fiscale dell'agenzia, almeno quello è gratuito ;) )

Tu mi sembri della seconda categoria ;)

Mentre se io vengo pagato da un mio cliente cerco il sistema per fare gli interessi del mio cliente e dargli i consigli migliori ;)

Poi ognuno è libero di lavorare come vuole ovviamente.

Buon lavoro ;)

Senza polemica, spero che tu non sia un professionista e se tu lo fossi non invidio i tuoi clienti.
Fare seriamente la professione non significa fare da prestanome o partecipare agli affari dei propri clienti e questo non significa essere scribacchini, tutt'altro.
Sono altre le modalità con cui un professionista serio tutela i propri clienti contro le pretese il più delle volte ingiustificate del fisco.
Tra parentesi questo tipo di commercialista "praticone" spesso finisce indagato dalla magistratura, o sul giornale o ben che vada radiato dall'ordine. Evidentemente non conosci il codice deontologico.
La tua strafottenza e la tua maleducazione non avrebbero meritato questa risposta, me ho ritenuto corretto perdere cinque minuti, non per te, ma per chiunque potesse leggere il tuo post demenziale.
LISTA IGNORA
 
Senza polemica, spero che tu non sia un professionista e se tu lo fossi non invidio i tuoi clienti.
Fare seriamente la professione non significa fare da prestanome o partecipare agli affari dei propri clienti e questo non significa essere scribacchini, tutt'altro.
Sono altre le modalità con cui un professionista serio tutela i propri clienti contro le pretese il più delle volte ingiustificate del fisco.
Tra parentesi questo tipo di commercialista "praticone" spesso finisce indagato dalla magistratura, o sul giornale o ben che vada radiato dall'ordine. Evidentemente non conosci il codice deontologico.
La tua strafottenza e la tua maleducazione non avrebbero meritato questa risposta, me ho ritenuto corretto perdere cinque minuti, non per te, ma per chiunque potesse leggere il tuo post demenziale.
LISTA IGNORA

Amico mio, non dovrei nemmeno perdere tempo a rispondere. Ma lo faccio per chi ti legge ;)

Tu confondi la partecipazione di una società dell'1% con il proprietario che controlla il 99%, cosa completamente legittima, con fare il "prestanome".

Lasciami insegnarti qualcosa di nuovo, fare il prestanome significa essere il proprietario fittizio di una società al 100%, mentre il reale proprietario non appare ;)

Capisci la differenza tra le due cose adesso? Spero di si ;)

Il fatto che tu abbia spostato la discussione su una cosa (fare il prestanome) che non c'entra nulla con questa discussione può voler dire due cose:
-non sai assolutamente nulla di diritto
-sei il classico tipo che quando non sa cosa dire cerca di mandare tutto in vacca arrampicandosi sugli specchi

In entrambi i casi ti saluto e tanti auguri ai tuoi assistiti ;)
 
Ultima modifica:
Comunque sia, l'attribuzione a un terzo della quota di 1% di una società non da 100% di garanzia che tale società non venga assoggettata alle regole di responsabilità della società unipersonale. Per stare tranquilli, consiglierei che la partecipazione di minoranza sia almeno del 10%...:)
 
Comunque sia, l'attribuzione a un terzo della quota di 1% di una società non da 100% di garanzia che tale società non venga assoggettata alle regole di responsabilità della società unipersonale. Per stare tranquilli, consiglierei che la partecipazione di minoranza sia almeno del 10%...:)

non mi pare che il distinguo sia la quantità percentuale della partecipazione :)
 
In caso di società di capitali a partecipazione sostanzialmente riconducibile ad una sola persona (mentre le quote dei soci di minoranza risultano irrisorie) la giurisprudenza in passato ha ritenuto applicabile il criterio di responsabilità illimitata del socio (sostanzialmente) unico.

Non ho fatto ricerche in dottrina e giurisprudenza prima di scrivere sul forum per verificare gli orientamenti più recenti, ma visti i precedenti sembra consigliabile un po' di prudenza in più:)
 
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