Apertura C/C essendo iscritto all'AIRE/residente all'estero (e tasse): aspetti legali

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Salve,
e' illegale aprire un conto corrente o una carta conto in Italia, se non si e' piu' residenti li'? Vivo in Germania, ma ho comunque bisogno di un conto corrente in Italia...
Al momento ho un c/c con UniCredit, aperto quando ancora vivevo in Italia, ma vorrei passare a qualcosa di piu' economico...
Ing Direct mi ha risposto via e-mail che e' necessaria la residenza fiscale...io ho ovviamente il codice fiscale, ma sono "fiscalmente residente" in Italia? Non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi in Italia, nemmeno quando ci vivevo, perche' non ho praticamente mai lavorato in Italia...
Semi-OT: Prima di spostarmi in Germania, per poco piu' di 5 mesi (meno di 183 giorni) ho vissuto e lavorato in UK, pagando le tasse li'...devo dichiarare qualcosa al fisco Italiano? Ho lasciato il Regno Unito in Febbraio, spostandomi direttamente in Germania...
Sono anche iscritto all'AIRE (ma solo da quando mi sono spostato in Germania).
Grazie mille
 
Non è illegale, ma devi aprire un conto da non residente, e non tutte le banche lo fanno
 
Non è illegale, ma devi aprire un conto da non residente, e non tutte le banche lo fanno

Ma avendo il codice fiscale, anche se non faccio la dichiarazione dei redditi in Italia (non avendo redditi prodotti in Italia, ed anche se li avessi suppongo potrei chiedere di pagarle in Germania piuttosto che in Italia), posso considerarmi "fiscalmente residente" in Italia?
 
Non penso proprio...

"Nel diritto tributario italiano non sempre la residenza fiscale coincide con quella civilistica. In base all'art. 2 comma 2 del TUIR i soggetti passivi dell'IRPEF sono le persone fisiche che trascorrono gran parte del periodo d'imposta in una delle seguenti condizioni:

dimora abituale/residenza nel territorio italiano
domicilio nel territorio italiano
iscrizione all'anagrafe italiana
Si considera come periodo fiscale minimo per diventare soggetti passivi Irpef in Italia 183 giorni l'anno (184 in caso di anno bisestile)."
 
Io sono in una situazione analoga. Gli addetti di banca che ho sentito sarebbero disposti ad aprire un conto, ma in regime dichiarativo e non amministrato.
Questo vuol dire che dovrei presentare ogni anno una dichiarazione dei redditi?
Anche se i soli redditi che avrei in Italia sarebbero i pochi interessi del conto?
 
ti sconsiglio vivamente il conto estero, paghi delle competenze allucinanti. anche un semplice bonifico è una mattanza.

per essere considerato fiscalmente residenti in italia basta trascorrere più di 183 giorni nel paese. OK!
 
Ultima modifica:
Io sono in una situazione analoga. Gli addetti di banca che ho sentito sarebbero disposti ad aprire un conto, ma in regime dichiarativo e non amministrato.
Questo vuol dire che dovrei presentare ogni anno una dichiarazione dei redditi?
Anche se i soli redditi che avrei in Italia sarebbero i pochi interessi del conto?

Sì...a meno che ti prendi il rischio di non dichiararli...
 
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