Su una causa civile, per il recupero di un acconto di 30.000 euro circa ,a mio favore,
il giudice ha sentenziato, il rimborso, e ha quantificato le mie spese legali ,a mio carico in 5.000 euro. i miei avvocati ,principale e domiciliatario, mi richiedono come parcella 14.000 euro il primo e 6.000 euro il secondo.
Domanda : cosé che ha prevalenza ,quanto liquidato dal giudice o quanto richiesto come parcella ?
Grazie a chi saprà rispondermi.
atbarbag
Non sono un esperto, quindi quello che ti dirò prendilo con le dovute molle, però ritengo che se il giudice ha liquidato una somma in sentenza, quella gli devi dare, a meno che tu non abbia firmato un accordo prima(cosa di cui dubito)
Certamente l'avvocato dirà che le spese sono maggiori, ma se poi andasse a fare un decreto ingiuntivo nei tuoi confronti tu avresti vita facile nel proporre opposizione in forza di una sentenza del giudice.
Tra l'altro il giudice prima di liquidare le spese avrà probabilmente richiesto le parcelle agli avvocati, di solito gli avvocati chiedono delle parcelle più alte che poi il giudice segherà di un 30-40%(un po come si fa nelle richieste di risarcimento delle assicurazioni), come nel caso della perizia del ctu.
Diverso sarebbe stato il caso di parcella inseguito ad ATP(accertamento tecnico preventivo)oppure in caso di conciliazione o sentenza conciliativa(forse).
Le uniche spese in più che potrà richiederti sono quelle relative all'attività stragiudiziale, ma di solito sono di poco conto.
Quando si perde gli avvocati di solito cercano di non strapazzare troppo il cliente già oberato, ma poi nel caso di vittoria cercano di aumentare il piatto a loro favore, questo perchè se nella teoria è stato abolito il patto di quota lite, nella realtà esiste ancora.
Dicevano che in questo modo l'avvocato diventava un semplice socio del suo cliente, invece era necessario elevare la natura intellettuale dell'opera dell'avvocato rendendolo più indipendente, ma nella realtà sempre socio del cliente rimane.
Quindi se in linea generale il patto di quota lite potrebbe essere ammissibile,(e cmq avrebbe dovuto dirti all'inizio, io mi prenderò il 30% del tuo risarcimento e ovviamente in caso di sconfitta molto di meno) per legge non lo è più e quindi la richiesta mi sembra spropositata.
Tu parli di parcella liquidata, ma la fattura relativa è stata emessa? Credo proprio di no, infatti l'avvocato non rischierebbe di emettere una fattura sulla quale (una volta registrata) in caso di mancata riscossione dovrebbe pagarci iva e tasse.
Invece una volta ricevuta la parcella(nel caso non l'avessi già ricevuta) ti consiglierei di passare al contrattacco, cioè di fare tu istanza presso l'ordine degli avvocati competente.
Benchè quest'azione non inficierebbe il diritto al pagamento dell'avvocato (in quanto l'ordine decide solo sulla parcella e non sulla leggittimità della stessa)però otterresti 2 risultati:
1) Mettere un po di fifa all'avvocato che così saprebbe di non avere a che fare con uno sprovveduto
2)Una sensibile riduzione della parcella e conseguente s.....mento con l'ordine.
Tieni conto che sul fol si dicono molte ca...te, ed io potrei averne detta una, però ti consiglio comunque di risolvere la questione da solo cercando di informarti da persone competenti, perchè rivolgersi ad un altro avvocato vuol dire solo buttare altri soldi(questo lo dice chiunque l'abbia fatto) e poi ricordati che cane non si mette contro cane
Ciao