Parcella liquidata

atbarbag

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14/4/02
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Su una causa civile, per il recupero di un acconto di 30.000 euro circa ,a mio favore,
il giudice ha sentenziato, il rimborso, e ha quantificato le mie spese legali ,a mio carico in 5.000 euro. i miei avvocati ,principale e domiciliatario, mi richiedono come parcella 14.000 euro il primo e 6.000 euro il secondo.
Domanda : cosé che ha prevalenza ,quanto liquidato dal giudice o quanto richiesto come parcella ?
Grazie a chi saprà rispondermi.
atbarbag
 
Su una causa civile, per il recupero di un acconto di 30.000 euro circa ,a mio favore,
il giudice ha sentenziato, il rimborso, e ha quantificato le mie spese legali ,a mio carico in 5.000 euro. i miei avvocati ,principale e domiciliatario, mi richiedono come parcella 14.000 euro il primo e 6.000 euro il secondo.
Domanda : cosé che ha prevalenza ,quanto liquidato dal giudice o quanto richiesto come parcella ?
Grazie a chi saprà rispondermi.
atbarbag

Ha prevalenza quanto sentenziato dal giudice. Tuttavia, se tu hai concordato una parcella diversa all'inizio della causa (solitamente è una percentuale del rimborso), dovrai corrispondere al tuo legale la cifra pattuita e quindi 14.000 + 6.000 euro. Quanto hai dovuto scucire come fondo spese all'atto dell'apertura della causa?
 
Non è stato fatto nessun accordo, sono stati anticipati, in vari
acconti circa 4.000 euro al principale e 2.000 euro al domiciliatario.
Pensi che se bonifico entrambi fino a 5.000 euro ciascuno, possa ritenermi a posto?
il principale minaccia di far validare la parcella all'ordine e farmi il decreto
ingiuntivo.

Grazie
atbarbag
 
Non è stato fatto nessun accordo, sono stati anticipati, in vari
acconti circa 4.000 euro al principale e 2.000 euro al domiciliatario.
Pensi che se bonifico entrambi fino a 5.000 euro ciascuno, possa ritenermi a posto?
il principale minaccia di far validare la parcella all'ordine e farmi il decreto
ingiuntivo.

Grazie
atbarbag

Devi sentire loro. Sinceramente come fa un avvocato a emettere una parcella da 14mila euro senza avertene prima parlato? Non sono noccioline!
 
Si Fa come ha fatto, due o tre acconti di 1.000 -1.500 euro e poi ha presentato
come spese al giudice una parcella di 14.000 euro che il giudice non ha accettato e ne ha liquidate 5.000.l'avvocato dice che il lavoro è stato fatto e devo pagarla io.

se il giudice ha stabilito 5.000, quelli gli devi dare :cool:
 
ci sono state delle sentenze su questa qestione? c'e qualche codice di riferimento ?
hai qualche link da controllare ?

Grazie
atbarbag
 
Su una causa civile, per il recupero di un acconto di 30.000 euro circa ,a mio favore,
il giudice ha sentenziato, il rimborso, e ha quantificato le mie spese legali ,a mio carico in 5.000 euro. i miei avvocati ,principale e domiciliatario, mi richiedono come parcella 14.000 euro il primo e 6.000 euro il secondo.
Domanda : cosé che ha prevalenza ,quanto liquidato dal giudice o quanto richiesto come parcella ?
Grazie a chi saprà rispondermi.
atbarbag
sai che non ho capito?
dunque tu hai vinto la causa e le spese?
oppure hai vinto la causa ma le spese sono compensate (e liquidate in 5'000 € per ciascuna delle parti)?
insomma questi 5'000 te li dà la controparte o no?
 
sai che non ho capito?
dunque tu hai vinto la causa e le spese?
oppure hai vinto la causa ma le spese sono compensate (e liquidate in 5'000 € per ciascuna delle parti)?
insomma questi 5'000 te li dà la controparte o no?

Mi associo nella domanda
 
HO vinto la causa, le spese sono compensate al 50% 2.500 me le da la controparte.
liquidate in 5.000 per ciascuno
 
Su una causa civile, per il recupero di un acconto di 30.000 euro circa ,a mio favore,
il giudice ha sentenziato, il rimborso, e ha quantificato le mie spese legali ,a mio carico in 5.000 euro. i miei avvocati ,principale e domiciliatario, mi richiedono come parcella 14.000 euro il primo e 6.000 euro il secondo.
Domanda : cosé che ha prevalenza ,quanto liquidato dal giudice o quanto richiesto come parcella ?
Grazie a chi saprà rispondermi.
atbarbag

Non sono un esperto, quindi quello che ti dirò prendilo con le dovute molle, però ritengo che se il giudice ha liquidato una somma in sentenza, quella gli devi dare, a meno che tu non abbia firmato un accordo prima(cosa di cui dubito)
Certamente l'avvocato dirà che le spese sono maggiori, ma se poi andasse a fare un decreto ingiuntivo nei tuoi confronti tu avresti vita facile nel proporre opposizione in forza di una sentenza del giudice.
Tra l'altro il giudice prima di liquidare le spese avrà probabilmente richiesto le parcelle agli avvocati, di solito gli avvocati chiedono delle parcelle più alte che poi il giudice segherà di un 30-40%(un po come si fa nelle richieste di risarcimento delle assicurazioni), come nel caso della perizia del ctu.

Diverso sarebbe stato il caso di parcella inseguito ad ATP(accertamento tecnico preventivo)oppure in caso di conciliazione o sentenza conciliativa(forse).
Le uniche spese in più che potrà richiederti sono quelle relative all'attività stragiudiziale, ma di solito sono di poco conto.
Quando si perde gli avvocati di solito cercano di non strapazzare troppo il cliente già oberato, ma poi nel caso di vittoria cercano di aumentare il piatto a loro favore, questo perchè se nella teoria è stato abolito il patto di quota lite, nella realtà esiste ancora.
Dicevano che in questo modo l'avvocato diventava un semplice socio del suo cliente, invece era necessario elevare la natura intellettuale dell'opera dell'avvocato rendendolo più indipendente, ma nella realtà sempre socio del cliente rimane.
Quindi se in linea generale il patto di quota lite potrebbe essere ammissibile,(e cmq avrebbe dovuto dirti all'inizio, io mi prenderò il 30% del tuo risarcimento e ovviamente in caso di sconfitta molto di meno) per legge non lo è più e quindi la richiesta mi sembra spropositata.

Tu parli di parcella liquidata, ma la fattura relativa è stata emessa? Credo proprio di no, infatti l'avvocato non rischierebbe di emettere una fattura sulla quale (una volta registrata) in caso di mancata riscossione dovrebbe pagarci iva e tasse.
Invece una volta ricevuta la parcella(nel caso non l'avessi già ricevuta) ti consiglierei di passare al contrattacco, cioè di fare tu istanza presso l'ordine degli avvocati competente.
Benchè quest'azione non inficierebbe il diritto al pagamento dell'avvocato (in quanto l'ordine decide solo sulla parcella e non sulla leggittimità della stessa)però otterresti 2 risultati:

1) Mettere un po di fifa all'avvocato che così saprebbe di non avere a che fare con uno sprovveduto

2)Una sensibile riduzione della parcella e conseguente s.....mento con l'ordine.

Tieni conto che sul fol si dicono molte ca...te, ed io potrei averne detta una, però ti consiglio comunque di risolvere la questione da solo cercando di informarti da persone competenti, perchè rivolgersi ad un altro avvocato vuol dire solo buttare altri soldi(questo lo dice chiunque l'abbia fatto) e poi ricordati che cane non si mette contro cane

Ciao
 
Su una causa civile, per il recupero di un acconto di 30.000 euro circa ,a mio favore,
il giudice ha sentenziato, il rimborso, e ha quantificato le mie spese legali ,a mio carico in 5.000 euro. i miei avvocati ,principale e domiciliatario, mi richiedono come parcella 14.000 euro il primo e 6.000 euro il secondo.
Domanda : cosé che ha prevalenza ,quanto liquidato dal giudice o quanto richiesto come parcella ?
Grazie a chi saprà rispondermi.
atbarbag
Mi sembra sinceramente che in questo post siano state dette una serie di inesattezze, mischiando assieme patti di quota lite, notule liquidate, condanne al rimborso e chi più neh più ne metta.
Allora, se posso, provo ad aiutarti.
1) il patto di quota lite (che deve avere certe caratteristiche per essere valido, es. essere messo per iscritto) si ha quando la parte e l'avvocato si accordano in modo che quest'ultimo avrà il proprio compenso in qualche modo "legato" all'esito positivo della causa. Esempio "se vinciamo e ti riconoscono 100 euro me ne dai 20" oppure "se vinciamo e ti assegnano 5 appartamenti, me ne dai 1". In ogni caso il compenso che sarà corrisposto dal cliente all’avvocato avverrà "solo a chiusura del procedimento" e "solo nel caso di esito favorevole dello stesso".
2) nel caso di specie, il Tuo, non mi sembra essere in una fattispecie di patto di quota lite.
3) semplicemente l'avvocato, o meglio gli avvocati nel tuo caso, alla fine della causa hanno depositato un resoconto della loro attività (nota spese giudiciale) e l'hanno depositata nel procedimento. Il Giudice l'ha letta, l'ha valutata e l'ha liquidata per un certo importo, stabilendo la somma che Ti deve essere "rimborsata" da controparte, che ha perso e che è stata condannata alle spese. La parte eccedente, che riguarda il rapporto fra Te ed i Tuoi avvocati rimane a Tuo esclusivo carico. In buona sostanza il Giudice, nel Tuo caso, ha stabilito come condanna "equa" alle spese di controparte che gli stessi Ti rimborsino € 5.000,00. Equa e giusta per loro, a suo giudizio, nel senso che per l'attività processuale che hanno posto in essere e che Ti ha contrastato durante lo svolgersi della causa, avendo perso "si meritano di pagare € 5.000,00 sui complessivi € 14.000,00" che Tu devi pagare al Tuo avvocato per l'attività posta in essere a Tuo favore.
Insomma, il fatto che il Giudice dica che la Tua controparte non si merita (per quanto ha fatto nel giudizio) di rimborsarTi 14.000, ma solo 5.000, è cosa evidentemente estranea al rapporto economico fra Te ed il Tuo avvocato.
E' come, se mi si permette il paragone, quando vai a comprare l'auto e ci sono gli ecoincentivi: l'auto costa 10.000 e lo stato ci mette 2.000, Tu devi metterci 8.000 e la concessionaria prende comunque il prezzo per intero.
Fammi sapere se ti occorrono ulteriori spiegazioni.
:)
 
Rispondo a usualemi
1)Non è stato fatto nessun patto di lite.

2)Gli avvocati hanno depositato il resoconto della loro attività come dici tu nel procedimento.
14.000 euro il primo 6.000 il secondo.

3) Il Giudice " Condanna i convenuti alla restituzione di 30.000 euro, rigetta la domanda di risarcimento
danni avanzata da parte attrice (io) rigetta le domande, tutte avanzate dai convenuti.Dichiara compensate
le spese di lite rispettivamente sostenute nella misura del 50%
dichiara tenuti e condanna i convenuti alla rifusione del residuo 50% delle spese di lite sostenute
dall'attore , percentuale che liquida in complessivi 2.700 euro ( di cui 200 per spese e 2.500 per diritti
e onorari oltre al rimborso di spese generali ,IVA e CPA come per legge.

in conclusione Quanto devo dare ai miei avvocati?
 
Mi sembra sinceramente che in questo post siano state dette una serie di inesattezze, mischiando assieme patti di quota lite, notule liquidate, condanne al rimborso e chi più neh più ne metta.
Allora, se posso, provo ad aiutarti.
1) il patto di quota lite (che deve avere certe caratteristiche per essere valido, es. essere messo per iscritto) si ha quando la parte e l'avvocato si accordano in modo che quest'ultimo avrà il proprio compenso in qualche modo "legato" all'esito positivo della causa. Esempio "se vinciamo e ti riconoscono 100 euro me ne dai 20" oppure "se vinciamo e ti assegnano 5 appartamenti, me ne dai 1". In ogni caso il compenso che sarà corrisposto dal cliente all’avvocato avverrà "solo a chiusura del procedimento" e "solo nel caso di esito favorevole dello stesso".
2) nel caso di specie, il Tuo, non mi sembra essere in una fattispecie di patto di quota lite.
3) semplicemente l'avvocato, o meglio gli avvocati nel tuo caso, alla fine della causa hanno depositato un resoconto della loro attività (nota spese giudiciale) e l'hanno depositata nel procedimento. Il Giudice l'ha letta, l'ha valutata e l'ha liquidata per un certo importo, stabilendo la somma che Ti deve essere "rimborsata" da controparte, che ha perso e che è stata condannata alle spese. La parte eccedente, che riguarda il rapporto fra Te ed i Tuoi avvocati rimane a Tuo esclusivo carico. In buona sostanza il Giudice, nel Tuo caso, ha stabilito come condanna "equa" alle spese di controparte che gli stessi Ti rimborsino € 5.000,00. Equa e giusta per loro, a suo giudizio, nel senso che per l'attività processuale che hanno posto in essere e che Ti ha contrastato durante lo svolgersi della causa, avendo perso "si meritano di pagare € 5.000,00 sui complessivi € 14.000,00" che Tu devi pagare al Tuo avvocato per l'attività posta in essere a Tuo favore.
Insomma, il fatto che il Giudice dica che la Tua controparte non si merita (per quanto ha fatto nel giudizio) di rimborsarTi 14.000, ma solo 5.000, è cosa evidentemente estranea al rapporto economico fra Te ed il Tuo avvocato.
E' come, se mi si permette il paragone, quando vai a comprare l'auto e ci sono gli ecoincentivi: l'auto costa 10.000 e lo stato ci mette 2.000, Tu devi metterci 8.000 e la concessionaria prende comunque il prezzo per intero.
Fammi sapere se ti occorrono ulteriori spiegazioni.
:)

Caro atbarbag, in sostanza devi a dà pagà:(
però 20.000€ mi sembrano esagerate, un controllino presso l'ordine degli avvocati ..... probabilmente qualcosa limerebbero, tra l'altro credo che ci puoi andare da solo, senza legale

Una domanda però, atbarbag deve pagare il domiciliatario separatamente oppure deve pagare tutto al principale che poi versa al domiciliatario?
voglio dire, il mandato l'ha firmato solo al principale o anche al domiciliatario?

ma poi, il domiciliatario non sarebbe in pratica poco più di un appoggio? come fa a costare 6.000€?
 
Caro atbarbag, in sostanza devi a dà pagà:(
Concordo

però 20.000€ mi sembrano esagerate, un controllino presso l'ordine degli avvocati ..... probabilmente qualcosa limerebbero, tra l'altro credo che ci puoi andare da solo, senza legale
Un controllino lo puoi fare. Ti consiglio però di rivolgerTi ad un altro legale per cercare di accertare la congruità della notula. In merito alla stessa, peraltro, puoi da solo verificare se gli importi richiesti, per ogni voce, siano quelli della tariffa forense (la scarichi tranquillamente da internet). Questo per intendersi significa che se l'avv. ha scritto "preparazione e redazione memoria € x" puoi vedere se "x" è un valore corretto secondo la tariffa ed il valore della Tua controversia. Invece, per capire se l'avv ha effettivamente fatto la "memoria" in questione hai bisogno di un altro avvocato che verifichi gli atti.

Una domanda però, atbarbag deve pagare il domiciliatario separatamente oppure deve pagare tutto al principale che poi versa al domiciliatario?
Fondamentalmente dipende dagli accordi fra avvocato "dominus" e avvocato "domiciliatario". Avresti anche potuto pagare tutto al solo dominus, che poi saldava il domiciliatario. Ma non mi sembra che sia così nel tuo caso. Il discorso delle firme sull'atto vale solo nei rapporti di garanzia reciproca fra i due avvocati, qualora Tu non li pagassi

ma poi, il domiciliatario non sarebbe in pratica poco più di un appoggio? come fa a costare 6.000€?
Non è detto. L'unica cosa sicura è che i due conti non possono "duplicare" voci, o meglio ciascuno deve richiedere solo le proprie specifiche ed uniche competenze. Di solito il domiciliatario è un mero esecutore, quindi richiede soltanto "diritti" per le attività materiali che ha posto in essere (depositi, cpartecipazione udienze...): tali diritti risultano in quota "fissa" dalla tariffa forense a seconda del valore della causa (ma ti ripeto no nè detto, perchè il dominus potrebbe avergli delegato la preparazione e stesura di un determinato atto ed allora potrebbe chiedere anche gli "onorari").
Il "dominus" invece, richiede sicuramente gli "onorari" che al contrario hanno una forbice di "massimo" e "minimo", a seconda della difficoltà del lavoro, sempre comunque proporzionali al valore della causa. Il dominus, peraltro, potrebbe richiedere anche "diritti", qualora abbia posto in essere attività specifiche rientranti in tale categoria.
A disposizione
:)
 
Rispondo a usualemi
1)Non è stato fatto nessun patto di lite.

2)Gli avvocati hanno depositato il resoconto della loro attività come dici tu nel procedimento.
14.000 euro il primo 6.000 il secondo.

3) Il Giudice " Condanna i convenuti alla restituzione di 30.000 euro, rigetta la domanda di risarcimento
danni avanzata da parte attrice (io) rigetta le domande, tutte avanzate dai convenuti.Dichiara compensate
le spese di lite rispettivamente sostenute nella misura del 50%
dichiara tenuti e condanna i convenuti alla rifusione del residuo 50% delle spese di lite sostenute
dall'attore , percentuale che liquida in complessivi 2.700 euro ( di cui 200 per spese e 2.500 per diritti
e onorari oltre al rimborso di spese generali ,IVA e CPA come per legge.

in conclusione Quanto devo dare ai miei avvocati?

In attesa di una risposta da usualemi, non vorrei dire castronerie però la sentenza dice che la parte soccombente deve pagarti 2.700 € di spese legali, quindi 20.000-2.700=17.300

La somma però va divisa in parti uguali tra i 2 avvocati?(dominus e domiciliatario)
 
Concordo


Un controllino lo puoi fare. Ti consiglio però di rivolgerTi ad un altro legale per cercare di accertare la congruità della notula. In merito alla stessa, peraltro, puoi da solo verificare se gli importi richiesti, per ogni voce, siano quelli della tariffa forense (la scarichi tranquillamente da internet). Questo per intendersi significa che se l'avv. ha scritto "preparazione e redazione memoria € x" puoi vedere se "x" è un valore corretto secondo la tariffa ed il valore della Tua controversia. Invece, per capire se l'avv ha effettivamente fatto la "memoria" in questione hai bisogno di un altro avvocato che verifichi gli atti.


Fondamentalmente dipende dagli accordi fra avvocato "dominus" e avvocato "domiciliatario". Avresti anche potuto pagare tutto al solo dominus, che poi saldava il domiciliatario. Ma non mi sembra che sia così nel tuo caso. Il discorso delle firme sull'atto vale solo nei rapporti di garanzia reciproca fra i due avvocati, qualora Tu non li pagassi


Non è detto. L'unica cosa sicura è che i due conti non possono "duplicare" voci, o meglio ciascuno deve richiedere solo le proprie specifiche ed uniche competenze. Di solito il domiciliatario è un mero esecutore, quindi richiede soltanto "diritti" per le attività materiali che ha posto in essere (depositi, cpartecipazione udienze...): tali diritti risultano in quota "fissa" dalla tariffa forense a seconda del valore della causa (ma ti ripeto no nè detto, perchè il dominus potrebbe avergli delegato la preparazione e stesura di un determinato atto ed allora potrebbe chiedere anche gli "onorari").
Il "dominus" invece, richiede sicuramente gli "onorari" che al contrario hanno una forbice di "massimo" e "minimo", a seconda della difficoltà del lavoro, sempre comunque proporzionali al valore della causa. Il dominus, peraltro, potrebbe richiedere anche "diritti", qualora abbia posto in essere attività specifiche rientranti in tale categoria.
A disposizione
:)

Tutto chiaro, solo una precisazione:

Parte A risulta vittoriosa di spese e parteB viene condannata a risarcimento + spese parte A
Se B non paga nulla, l'avvocato di A, a chi emetterà decreto ingiuntivo, ad A o B?
 
tutto chiaro.. niente

Esaminiamo un attimo la sentenza,tra parentesi le mie cosiderazioni.

IL procuratore dell'attore chiede: condannarsi i convenuti (la controparte)
al risarcimento ....di spese ,diritti e onorari del presente giudizio.

La sentenza: in ragione della parziale soccombenza le spese di lite vanno compensate
fra le parti nella misura del 50%, con condanna dei convenuti alla rifusione del
residuo 50% delle spese di lite sostenute dall'attore , che vengono liquidate,
( pertanto è il giudice che stabilisce l'ammontare delle spese, diritti e onorari
e non l'avvocato)

TENUTO CONTO DEL VALORE DELLA CAUSA E DELL'ATTIVITà SVOLTA, come indicato in
dispositivo.
Dispositivo

Dichiara compensate le spese di lite rispettivamente sostenute nella misura del 50%.dichiara
tenuti e condanna i convenuti alla rifusione del residuo 50% delle spese di lite sostenute dall'attore,
percentuale che liquida in complessivi 2.700 euro di cui 200 per spese e 2.500 per diritti
e onorari oltre al rimborso di spese generali ,IVA e CPA come per legge.

(dal dispositivo si evince , che io, attore, devo sopportare 5.000 euro complessivi di diritti
e onorari, che andranno divisi tra i due avvocati, e 400 euro di spese e che mi verranno
rimborsati 2.500 euro di diritti e onorari e 200 euro di spese)

Dovè che sbaglio, se sbaglio ?
 
tutto chiaro.. niente

Esaminiamo un attimo la sentenza,tra parentesi le mie cosiderazioni.

IL procuratore dell'attore chiede: condannarsi i convenuti (la controparte)
al risarcimento ....di spese ,diritti e onorari del presente giudizio.

La sentenza: in ragione della parziale soccombenza le spese di lite vanno compensate
fra le parti nella misura del 50%, con condanna dei convenuti alla rifusione del
residuo 50% delle spese di lite sostenute dall'attore , che vengono liquidate,
( pertanto è il giudice che stabilisce l'ammontare delle spese, diritti e onorari
e non l'avvocato)

TENUTO CONTO DEL VALORE DELLA CAUSA E DELL'ATTIVITà SVOLTA, come indicato in
dispositivo.
Dispositivo

Dichiara compensate le spese di lite rispettivamente sostenute nella misura del 50%.dichiara
tenuti e condanna i convenuti alla rifusione del residuo 50% delle spese di lite sostenute dall'attore,
percentuale che liquida in complessivi 2.700 euro di cui 200 per spese e 2.500 per diritti
e onorari oltre al rimborso di spese generali ,IVA e CPA come per legge.

(dal dispositivo si evince , che io, attore, devo sopportare 5.000 euro complessivi di diritti
e onorari, che andranno divisi tra i due avvocati, e 400 euro di spese e che mi verranno
rimborsati 2.500 euro di diritti e onorari e 200 euro di spese)

Dovè che sbaglio, se sbaglio ?

Scusa atbarbag, però mi sembra che il post di usualemi sopra, sia stato abbastanza eloquente:

la cifra sentenziata dal giudice è vincolante solo per la parte soccombente e non per quella vittoriosa.

Se anche per esempio tu fossi stato vittorioso al 100%, il giudice avrebbe vincolato la controparte a pagarti 5.000€ per il tuo avvocato, ma questo vale solo per la parte soccombente, se il tuo avvocato ti chiede di più la differenza ce la devi mettere tu.
Il giudice non può entrare nel merito della parcella che il vittorioso di spese deve pagare al suo avvocato, altrimenti dovresti citare in giudizio(in separata sede) il tuo avvocato(cosa che non hai fatto ovviamente)
Probabilmente il giudice ha ritenuto esagerata la cifra sparata dal tuo avvocato e non ha voluto penalizzare troppo la controparte.

Questo è quello che sostiene usualemi
 
Scusa atbarbag, però mi sembra che il post di usualemi sopra, sia stato abbastanza eloquente:
la cifra sentenziata dal giudice è vincolante solo per la parte soccombente e non per quella vittoriosa.

( Da dove si deduce? Quanto sentenziato è vincolante per entrambi)......

Se anche per esempio tu fossi stato vittorioso al 100%, il giudice avrebbe vincolato la controparte a pagarti 5.000€

( ragioniamo sulla sentenza emessa e non su quello che poteva essere)....

per il tuo avvocato, ma questo vale solo per la parte soccombente, …

( ma non c'e scritto da nessuna parte ) ....

se il tuo avvocato ti chiede di più la differenza ce la devi mettere tu.
Il giudice non può entrare nel merito…

( e come no, può, può, è entrato quando ha stabilito diritti e onorari)

… della parcella che il vittorioso di spese…

( lo stabilisce il giudice a suo insindacabile giudizio)

... deve pagare al suo avvocato, altrimenti dovresti citare in giudizio(in separata sede) il tuo avvocato(cosa che non hai fatto ovviamente)….

(…ovviamente. ...non ancora..)

Probabilmente il giudice ha ritenuto esagerata la cifra sparata dal tuo avvocato e non ha voluto penalizzare troppo la controparte….

( e a me si ? se è esagerata è esagerata per entrambi, ma in questo caso avrebbe detto, semplicemente, si versano 2.700 euro a parziale rimborso spese e onorari della parte vincente, senza quantificare diritti e onorari
e non.... condanna i convenuti alla rifusione del residuo 50% delle spese di lite
---SOSTENUTE --- dall'attore,)

Non sei d’accordo ?
 
Scusa atbarbag, però mi sembra che il post di usualemi sopra, sia stato abbastanza eloquente:
la cifra sentenziata dal giudice è vincolante solo per la parte soccombente e non per quella vittoriosa.

( Da dove si deduce? Quanto sentenziato è vincolante per entrambi)......

Se anche per esempio tu fossi stato vittorioso al 100%, il giudice avrebbe vincolato la controparte a pagarti 5.000€

( ragioniamo sulla sentenza emessa e non su quello che poteva essere)....

per il tuo avvocato, ma questo vale solo per la parte soccombente, …

( ma non c'e scritto da nessuna parte ) ....

se il tuo avvocato ti chiede di più la differenza ce la devi mettere tu.
Il giudice non può entrare nel merito…

( e come no, può, può, è entrato quando ha stabilito diritti e onorari)

… della parcella che il vittorioso di spese…

( lo stabilisce il giudice a suo insindacabile giudizio)

... deve pagare al suo avvocato, altrimenti dovresti citare in giudizio(in separata sede) il tuo avvocato(cosa che non hai fatto ovviamente)….

(…ovviamente. ...non ancora..)

Probabilmente il giudice ha ritenuto esagerata la cifra sparata dal tuo avvocato e non ha voluto penalizzare troppo la controparte….

( e a me si ? se è esagerata è esagerata per entrambi, ma in questo caso avrebbe detto, semplicemente, si versano 2.700 euro a parziale rimborso spese e onorari della parte vincente, senza quantificare diritti e onorari
e non.... condanna i convenuti alla rifusione del residuo 50% delle spese di lite
---SOSTENUTE --- dall'attore,)

Non sei d’accordo ?

Non è questione di essere d'accordo, è questione di quello che dice la legge, a questo punto invito un legale o persona competente ad esprimere un parere che possa dirimere ogni dubbio
 
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