recuperare buoni fruttiferi postali rubati/smarriti: è possibile?

marcus.79

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Salve a tutti nel lontano 1990 mio padre aveva sottoscritto dei buoni alle Poste. Questi buoni in quello stesso periodo a causa di un furto in casa sn andati persi. Ricordo che facemmo regolare denuncia ai carabinieri ma alla Posta ci fu detto che senza indicare i dati di questi buoni (numero di serie, data emissione ecc) sarebbe stato impossibile recuperarli..ora a distanza di tanti anni, magari scioccamente mi domando..kissà se si sarebbe potuto far qualcosa di più!
 
domanda sciocca: immagino fossero buoni fisici e non buoni dematerializzati, vero?
 
In effetti mi pare che sul foglio informativo che davano coi buoni fosse scritto di scriversi i numeri di serie e conservarli separatamente, però mi pare strano che all'ufficio postale non tenessero una traccia informatica o cartacea dell'operazione di emissione che permettesse di risalire ai seriali. Forse perchè erano stati sottoscritti diversi anni prima e magari non nominativi.
 
DAL SITO DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI:

Ho smarrito un buono fruttifero postale. Cosa devo fare per richiederne il duplicato?

È possibile richiedere il duplicato di buoni fruttiferi postali smarriti/sottratti/distrutti previo espletamento della procedura di ammortamento, secondo le norme contenute nella Legge 30 luglio 1951, n. 948. La duplicazione può essere richiesta presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita (Mod. W136355) sulla quale devono essere indicati gli estremi necessari per l’identificazione del buono e, sommariamente, le circostanze dell’evento nonché, in caso di smarrimento/sottrazione, gli estremi della denuncia presentata agli Organi di Pubblica Sicurezza. La richiesta deve essere fatta dall’intestatario o da un suo procuratore (da tutti gli intestatari in caso di buoni cointestati con o senza la clausola “pari facoltà di rimborso”), nel caso di un intestatario minore di età dai genitori in qualità di esercenti la patria potestà, da tutti gli eredi in caso di titoli caduti in successione. Secondo la normativa vigente, l’ufficio postale provvede a affiggere nei propri locali aperti al pubblico un “avviso/diffida” per 30 giorni consecutivi nel caso di buoni dal valore nominale inferiore a 516,46 euro (1.000.000 di lire) o 90 giorni consecutivi nel caso di buoni dal valore nominale uguale o superiore a 516,46 euro (1.000.000 di lire). Trascorso tale periodo è possibile il rilascio del duplicato.
La duplicazione del buono cartaceo comporta il pagamento di euro 1,55 indipendentemente dal valore nominale dello stesso.​

Inoltre se non ricordi i dati:

È possibile verificare se esistono buoni fruttiferi postali intestati e/o cointestati a me? Se sì, a chi mi devo rivolgere e quali sono i costi?

È possibile presentare apposita richiesta presso qualunque ufficio postale finalizzata a determinare l’esistenza e la vigenza dei buoni in oggetto. Tale ricerca comporta il pagamento di una commissione che varia in base al numero di uffici postali coinvolti nella ricerca. In generale, si consiglia di individuare più informazioni possibili (località di sottoscrizione, periodo anche se non la data esatta, ...) al fine di agevolare la ricerca.​

PS Le faq sono a questa pagina:
http://www.cassaddpp.it/cdp/Risparmiatori/FAQ/BuoniFruttiferiPostali/index.htm

Aggiungo che 100 mila lire messe nel 1990 in buoni postali adesso valgono 270 euro, a scadenza (fra dieci anni) ne valgono 580.
Questo per darti una vaga idea della cifra che puoi aspettarti (se sai perlomeno quanto c'era!)
 
Ultima modifica:
1° Bisogna vedere che durata avevano i buoni perchè potrebbero essere prescritti.
2° Bisogna vedere se i ladri li hanno incassati con un documento falso.
 
1° Bisogna vedere che durata avevano i buoni perchè potrebbero essere prescritti.
2° Bisogna vedere se i ladri li hanno incassati con un documento falso.
1° I buoni emessi nel 1990 erano trentennali, quindi il pericolo di prescrizione non c'è.
2° A quanto ne so, essendo i buoni postali titoli nominativi, se le poste li rimborsano ad un'altra persona sono loro a doverne rispondere al cliente. Poi se vogliono possono rifarsi sul tizio che ha usato un documento falso.

Il problema semmai è che sono passati vent'anni, e non so se ora si possa fare qualcosa. Suo padre avrebbe dovuto insistere sul rilascio di un duplicato quando ha presentato regolare denuncia perchè, e qui concordo con te, mi pare strano che all'ufficio postale non tenessero una traccia informatica o cartacea dell'operazione di emissione che permettesse di risalire ai seriali.
 
Ultima modifica:
ai fini della procedura di ammortamento, c è differenza se i buoni erano nominativi o al portatore?
 
la mia domanda forse e stupida, ma se una persona perde o gli rubano appunto i buoni fruttiferi e va alla posta con tanto di denuncia, le poste possono recuperare perchè sono intestati a qualcuno o no? Insomma se io mi chiamo Tizio Caio di Acquapozzillo provincia di Latina con codice fiscale, mi sembra strano che vadano persi perchè introvabili.
 
Salve a tutti nel lontano 1990 mio padre aveva sottoscritto dei buoni alle Poste. Questi buoni in quello stesso periodo a causa di un furto in casa sn andati persi. Ricordo che facemmo regolare denuncia ai carabinieri ma alla Posta ci fu detto che senza indicare i dati di questi buoni (numero di serie, data emissione ecc) sarebbe stato impossibile recuperarli..ora a distanza di tanti anni, magari scioccamente mi domando..kissà se si sarebbe potuto far qualcosa di più!
All'epoca vi hanno detto una cosa inesatta..i cartacei hanno un numero il cognome e il nome e le POSTE sanno benissimo a chi appartiene un BF cartaceo,e lo sapevano anche all'epoca,se il fantozzi di turno vi ha detto che nn occorreva ha sbagliato in malafede e non buonafede.Non so la procedura di ammortamento se si possa fare ma dubito..anche nel caso di furto/smarrimento assegni c'è la procedura ma nn puoi iniziarla dopo...20 anni,se ti rubano un libretto bancario/postale la procedura è la stessa.In ogni caso le poste hanno e lo so l'elenco dei buoni quindi anche quelli smarriti-sottratti-distrutti-non rimborsati: bastano: nome cognome e codice fiscale.
 
smarrimento buoni postali cartacei

Alcuni mesi fa sono stato alluvionato, non so se i buoni sono stati distrutti nel fango insieme ad altro materiale ( esami clinici, foto) oppure no.
Il fatto è che non riesco più a trovarli, magari sono in qualche sacco che ho messo nelle camere....
Sono buoni fruttiferi postali cartacei emessi dal 19834 al 1988 circa, me li faceva mia zia intestandoli con pari facoltà di rimborso.
Sono di taglio 50 mila lire, 100 mila lire solitamente redatti nei mesi di giugno e dicembre.
C'è un modello di denuncia di smarrimento per le poste?
Penso che l'ufficio postale possa risalire ai buoni, quando li incassavo compilavano anche un vecchio librone....
Grazie....
 
Dal solito portale della cassa depositi e prestiti

La duplicazione può essere richiesta presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita (Mod. W136355) sulla quale devono essere indicati gli estremi necessari per l'identificazione del buono e, sommariamente, le circostanze dell'evento....

Cassa depositi e prestiti spa - Buoni Fruttiferi Postali

Tra le FAQ c'è anche quella relativa alla ricerca di buoni intestati al soggetto richiedente.
 
Alcuni mesi fa sono stato alluvionato, non so se i buoni sono stati distrutti nel fango insieme ad altro materiale ( esami clinici, foto) oppure no.
Il fatto è che non riesco più a trovarli, magari sono in qualche sacco che ho messo nelle camere....
Sono buoni fruttiferi postali cartacei emessi dal 19834 al 1988 circa, me li faceva mia zia intestandoli con pari facoltà di rimborso.
Sono di taglio 50 mila lire, 100 mila lire solitamente redatti nei mesi di giugno e dicembre.
C'è un modello di denuncia di smarrimento per le poste?
Penso che l'ufficio postale possa risalire ai buoni, quando li incassavo compilavano anche un vecchio librone....
Grazie....

Diversi anni fa mia nonna subì un furto in casa e, tra le altre cose, gli rubarono i buoni cartacei...senza che avesse una copia degli stessi.
In pratica si sapeva che glieli avevano rubati, ma non si sapeva quanti erano e che numeri identificativi avevano :eek:
Per fronteggiare al meglio la situazione ci recammo di persona dal direttore dell'Ufficio postale e , promettendogli una ricompensa, fu lui stesso a spulciare i registri fino a risalire ai dati che occorrevano per la duplicazione.
Detto questo ti consiglio, pertanto, di fare una chiacchierata con il tuo direttore di zona...potrebbe esserti utilissima :yes:
 
Ricordo che sui buoni cartacei c'era scritto di copiarsi i numeri di serie e tenere la lista in un luogo diverso dai buoni, in modo da poter richiedere il duplicato.
Certo che se la casa viene alluvionata o va a fuoco partono buoni e anche lista.
 
parere

Dal solito portale della cassa depositi e prestiti

La duplicazione può essere richiesta presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita (Mod. W136355) sulla quale devono essere indicati gli estremi necessari per l'identificazione del buono e, sommariamente, le circostanze dell'evento....

Cassa depositi e prestiti spa - Buoni Fruttiferi Postali

Tra le FAQ c'è anche quella relativa alla ricerca di buoni intestati al soggetto richiedente.

Grazie, ma non sono in grado di indicarli in modo preciso....sono di importo 50 0 100 mila lire, emessi in quegli anni a giugno e dicembre, direi una manciata di buoni......
Chiederò una ricognizione all'ufficio del mio paese....
 
parere

DAL SITO DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI:

Ho smarrito un buono fruttifero postale. Cosa devo fare per richiederne il duplicato?

È possibile richiedere il duplicato di buoni fruttiferi postali smarriti/sottratti/distrutti previo espletamento della procedura di ammortamento, secondo le norme contenute nella Legge 30 luglio 1951, n. 948. La duplicazione può essere richiesta presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita (Mod. W136355) sulla quale devono essere indicati gli estremi necessari per l’identificazione del buono e, sommariamente, le circostanze dell’evento nonché, in caso di smarrimento/sottrazione, gli estremi della denuncia presentata agli Organi di Pubblica Sicurezza. La richiesta deve essere fatta dall’intestatario o da un suo procuratore (da tutti gli intestatari in caso di buoni cointestati con o senza la clausola “pari facoltà di rimborso”), nel caso di un intestatario minore di età dai genitori in qualità di esercenti la patria potestà, da tutti gli eredi in caso di titoli caduti in successione. Secondo la normativa vigente, l’ufficio postale provvede a affiggere nei propri locali aperti al pubblico un “avviso/diffida” per 30 giorni consecutivi nel caso di buoni dal valore nominale inferiore a 516,46 euro (1.000.000 di lire) o 90 giorni consecutivi nel caso di buoni dal valore nominale uguale o superiore a 516,46 euro (1.000.000 di lire). Trascorso tale periodo è possibile il rilascio del duplicato.
La duplicazione del buono cartaceo comporta il pagamento di euro 1,55 indipendentemente dal valore nominale dello stesso.​

Inoltre se non ricordi i dati:

È possibile verificare se esistono buoni fruttiferi postali intestati e/o cointestati a me? Se sì, a chi mi devo rivolgere e quali sono i costi?

È possibile presentare apposita richiesta presso qualunque ufficio postale finalizzata a determinare l’esistenza e la vigenza dei buoni in oggetto. Tale ricerca comporta il pagamento di una commissione che varia in base al numero di uffici postali coinvolti nella ricerca. In generale, si consiglia di individuare più informazioni possibili (località di sottoscrizione, periodo anche se non la data esatta, ...) al fine di agevolare la ricerca.​

PS Le faq sono a questa pagina:
http://www.cassaddpp.it/cdp/Risparmiatori/FAQ/BuoniFruttiferiPostali/index.htm

Aggiungo che 100 mila lire messe nel 1990 in buoni postali adesso valgono 270 euro, a scadenza (fra dieci anni) ne valgono 580.
Questo per darti una vaga idea della cifra che puoi aspettarti (se sai perlomeno quanto c'era!)

Nel mio caso direi di seguire la seconda parte della procedura....chiedere al mio ufficio di effettuare una ricognizione....
 
esatto...

Diversi anni fa mia nonna subì un furto in casa e, tra le altre cose, gli rubarono i buoni cartacei...senza che avesse una copia degli stessi.
In pratica si sapeva che glieli avevano rubati, ma non si sapeva quanti erano e che numeri identificativi avevano :eek:
Per fronteggiare al meglio la situazione ci recammo di persona dal direttore dell'Ufficio postale e , promettendogli una ricompensa, fu lui stesso a spulciare i registri fino a risalire ai dati che occorrevano per la duplicazione.
Detto questo ti consiglio, pertanto, di fare una chiacchierata con il tuo direttore di zona...potrebbe esserti utilissima :yes:

:yes::yes::yes:
 
Grazie, ma non sono in grado di indicarli in modo preciso....sono di importo 50 0 100 mila lire, emessi in quegli anni a giugno e dicembre, direi una manciata di buoni......
Chiederò una ricognizione all'ufficio del mio paese....

Sapere l'anno e i mesi di emissione consente di concentrare la ricerca (sui registri o nei faldoni) nelle specifiche pagine.

PS nell'ufficio postale che frequento hanno piccole scatole di cartone, suddivise per anno, con le matrici dei singoli buoni in ordine credo cronologico.
Bisogna anche considerare che ormai le scatole degli anni '90 sono semivuote.
Certo, se uno non sa l'anno, non sa orientativamente il mese, magari non sa nemmeno i nomi degli intestatari, la vedo dura... :D
 
Ultima modifica:
io quando avevo un conto con banca fisica li avevo affidati alla banca stessa
che li conservava senza spese (forse perché avevo anche un conto titoli).
A me era rimasta solo una fotocopia.
 
io pure mi sono trovato in una situazione simile, sarò andato 50 volte in Poste a parlare con l'addetta ai buoni fruttiferi. Le diedi anno e mese di riferimento, disse di aver cercato senza risultato ma io non ci credo..dal momento che non lo fanno davanti a te è impossibile sapere se si sono realmente adoperati
 
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