Deposito titoli in successione

galatea

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15/3/09
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Ciao a tutti,
dopo il decesso di mio padre avvenuto qualche mese fa, la banca ha bloccato il conto corrente legato a un deposito titoli. La banca ha voluto l'atto notorio per consegnarci il certificato degli attivi/passivi che poi noi abbiamo consegnato al notaio per avviare la pratica di successione da questo punto poi successivamente presumo che il notaio ci rilasci una carta sul quale sono designati gli eredi e le quote spettanti ad ognuno ( comunque gli unici eredi siamo io e mia madre, entrambi su quel conto avevamo, insieme a mio padre sia la delega che la firma ). Ma da questo punto in poi per me è buio completo, e vorrei capire il meccanismo che la banca adotta in questo caso (successione) per quanto riguarda il deposito titoli nel quale sono presenti alcune azioni titoli di stato fondi comuni e obbligazioni della banca stessa. Qualcuno mi ha detto che la banca vende le azioni e le ricompra con i nomi dei nuovi intestatari (gli eredi). Ma in questo caso si genera un capital gain; non solo la vendita e il successivo riacuisto comporta delle commissioni richieste dalla banca. Giusto?
Lo stesso discorso vale anche per gli altri prodotti finanziari tipo bot e btp?
Il capital-gain generato viene calcolato al giorno del decesso di mio padre oppure alla data di acquisto delle azioni? Ad esempio se ho aquistato delle azioni fiat nel 2000 a 200, mentre nel giorno del decesso di mio padre quotavano 100 e oggi quotano 110, genero una plus-valenza di 10 oppure una minus-valenza di 90?
Scusate ma non capisco il procedimento, potreste gentilmente farmi capire meglio magari con qualche esempio che cosa accade al deposito titoli in successione? Ma soprattutto vorrei sapere se e quanto dovrebbe costarmi tutto questo (io ho Intesa San Paolo)? Magari anche sapreste gentilmente consigliarmi qualche sistema più economico?

Ringraziando per i vostri preziosi consigli.
Saluti Galatea
 
Ciao a tutti,
dopo il decesso di mio padre avvenuto qualche mese fa, la banca ha bloccato il conto corrente legato a un deposito titoli. La banca ha voluto l'atto notorio per consegnarci il certificato degli attivi/passivi che poi noi abbiamo consegnato al notaio per avviare la pratica di successione da questo punto poi successivamente presumo che il notaio ci rilasci una carta sul quale sono designati gli eredi e le quote spettanti ad ognuno ( comunque gli unici eredi siamo io e mia madre, entrambi su quel conto avevamo, insieme a mio padre sia la delega che la firma ). Ma da questo punto in poi per me è buio completo, e vorrei capire il meccanismo che la banca adotta in questo caso (successione) per quanto riguarda il deposito titoli nel quale sono presenti alcune azioni titoli di stato fondi comuni e obbligazioni della banca stessa. Qualcuno mi ha detto che la banca vende le azioni e le ricompra con i nomi dei nuovi intestatari (gli eredi). Ma in questo caso si genera un capital gain; non solo la vendita e il successivo riacuisto comporta delle commissioni richieste dalla banca. Giusto?
Lo stesso discorso vale anche per gli altri prodotti finanziari tipo bot e btp?
Il capital-gain generato viene calcolato al giorno del decesso di mio padre oppure alla data di acquisto delle azioni? Ad esempio se ho aquistato delle azioni fiat nel 2000 a 200, mentre nel giorno del decesso di mio padre quotavano 100 e oggi quotano 110, genero una plus-valenza di 10 oppure una minus-valenza di 90?
Scusate ma non capisco il procedimento, potreste gentilmente farmi capire meglio magari con qualche esempio che cosa accade al deposito titoli in successione? Ma soprattutto vorrei sapere se e quanto dovrebbe costarmi tutto questo (io ho Intesa San Paolo)? Magari anche sapreste gentilmente consigliarmi qualche sistema più economico?

Ringraziando per i vostri preziosi consigli.
Saluti Galatea
mi meraviglio che nella tua banca non ti abbiano dato queste risposte, comunque se chi seguiva papa' vi conosceva anche prima dovrebbe fare tutto quanto puo' per agevolarvi anche perche' voi probabilmente siete esenti dalla tassazione in quanto beneficiate di 2000000 di franchigia.
le obbligazioni e i fondi passeranno a voi due (salvo Vs.indicazioni diverse) le azioni a chi volete (ma ad una solo) senza che siano vendute
 
Ciao a tutti,
dopo il decesso di mio padre avvenuto qualche mese fa, la banca ha bloccato il conto corrente legato a un deposito titoli. La banca ha voluto l'atto notorio per consegnarci il certificato degli attivi/passivi che poi noi abbiamo consegnato al notaio per avviare la pratica di successione da questo punto poi successivamente presumo che il notaio ci rilasci una carta sul quale sono designati gli eredi e le quote spettanti ad ognuno ( comunque gli unici eredi siamo io e mia madre, entrambi su quel conto avevamo, insieme a mio padre sia la delega che la firma ). Ma da questo punto in poi per me è buio completo, e vorrei capire il meccanismo che la banca adotta in questo caso (successione) per quanto riguarda il deposito titoli nel quale sono presenti alcune azioni titoli di stato fondi comuni e obbligazioni della banca stessa. Qualcuno mi ha detto che la banca vende le azioni e le ricompra con i nomi dei nuovi intestatari (gli eredi). Ma in questo caso si genera un capital gain; non solo la vendita e il successivo riacuisto comporta delle commissioni richieste dalla banca. Giusto?
Lo stesso discorso vale anche per gli altri prodotti finanziari tipo bot e btp?
Il capital-gain generato viene calcolato al giorno del decesso di mio padre oppure alla data di acquisto delle azioni? Ad esempio se ho aquistato delle azioni fiat nel 2000 a 200, mentre nel giorno del decesso di mio padre quotavano 100 e oggi quotano 110, genero una plus-valenza di 10 oppure una minus-valenza di 90?
Scusate ma non capisco il procedimento, potreste gentilmente farmi capire meglio magari con qualche esempio che cosa accade al deposito titoli in successione? Ma soprattutto vorrei sapere se e quanto dovrebbe costarmi tutto questo (io ho Intesa San Paolo)? Magari anche sapreste gentilmente consigliarmi qualche sistema più economico?

Ringraziando per i vostri preziosi consigli.
Saluti Galatea

Cosa intendi per "avere sia la delega che la firma?"
Se eravate cointestatari del c/c potete esigere subito una parte del saldo liquido alla data del decesso, anche se e' bloccato. Se eravate solo delegati, c'e' da aspettare.
I titoli non vengono venduti e ricomprati ma trasferiti sul nuovo dossier titoli, e non dovrebbe essere conteggiato nessun capital gain in quanto nell'ambito di una successione non viene considerata "cessione" di beni.
Non ci sono costi, se non quelli legati all'apertura di nuovo c/c e dossier titoli. ovvero i bolli e le spese di tenuta conto/amministrazione titoli.
Non ci sono altre soluzioni piu' economiche.
 
Quindi intendi dire che semplicemente verrà aperto un nuovo dossier titoli e quindi un nuovo C/C con il nome di mia madre e il mio e su questo vengono semplicemente girate le azioni i titoli di stato ecc ecc.
Ma l'impiegata della banca mi ha parlato di capital-gain......
Io avevo richiesto oltre al certificato degli attivi e passivi anche un estratto conto delle minus e plus valenze a carico di mia madre. E l'impiegata mi ha rispossto che per averlo aggiornato bisogna aspettare almeno un mese dopo la successione. Per questo mi è venuto il dubbio che vengano vendute e riacquistate......
Inoltre vorrei chiedere a successione avvenuta posso comunque mantenere le mie quote ereditate nello stesso conto corrente con mia madre senza doverne aprire un'altro?
Nel senso che vorrei lasciare tutto così com'è ora. Non so se mi sono spiegata!

Molte grazie Galatea
 
Quindi intendi dire che semplicemente verrà aperto un nuovo dossier titoli e quindi un nuovo C/C con il nome di mia madre e il mio e su questo vengono semplicemente girate le azioni i titoli di stato ecc ecc.
Ma l'impiegata della banca mi ha parlato di capital-gain......
Io avevo richiesto oltre al certificato degli attivi e passivi anche un estratto conto delle minus e plus valenze a carico di mia madre. E l'impiegata mi ha rispossto che per averlo aggiornato bisogna aspettare almeno un mese dopo la successione. Per questo mi è venuto il dubbio che vengano vendute e riacquistate......
Inoltre vorrei chiedere a successione avvenuta posso comunque mantenere le mie quote ereditate nello stesso conto corrente con mia madre senza doverne aprire un'altro?
Nel senso che vorrei lasciare tutto così com'è ora. Non so se mi sono spiegata!

Molte grazie Galatea

il conto che viene aperto agli eredi e' un conto ordinario che potra' essere usato chiaramente anche dopo la successione.
il fatto che tua madre avesse delle minus/plus generate precedentemente e che tu ne voglia una certificazione e' diverso dal fatto che gli attuali titoli debbano essere trasferiti senza generare nuove plus/minus.
Le vecchie minus /plus non sono trasferibili agli eredi.
I titoli vanno trasferiti al prezzo storico, e non producono capital gain, trattandosi di successione.
Quindi nulla da pagare, nulla da far caricare sul nuovo dossier a livello di vecchie minus/plus, ne' a credito, ne' a debito.
Di' all'impiegata che te l'ho detto io !
 
Non sò sei sia il posto giusto , e eventualmente mi scuso , volevo sapere da qualcuno se sa dirmi se ci sono problemi nel trasferire parte di quote di btp , cct e obbligazioni ad un'altra persono su altro conto ??????????? Per esempio un di 50000 quote btp ne voglio dare 25000 a mio fratello , devo obbligatoriamente vendere e dare il contante equivalente o posso trasferire le quote direttamente sul proprio dossier titoli ??????
 
Non sò sei sia il posto giusto , e eventualmente mi scuso , volevo sapere da qualcuno se sa dirmi se ci sono problemi nel trasferire parte di quote di btp , cct e obbligazioni ad un'altra persono su altro conto ??????????? Per esempio un di 50000 quote btp ne voglio dare 25000 a mio fratello , devo obbligatoriamente vendere e dare il contante equivalente o posso trasferire le quote direttamente sul proprio dossier titoli ??????

puoi trasferire i titoli nominali a tuo fratello senza dover vendere sul mercato e dargli i soldi. questo trasferimento però viene calcolato dalla banca come fosse una vendita, dunque tuo fratello prende in carico i titoli al prezzo del giorno di girata e tu paghi la plus se ce n'è.


P.S.: vedo adesso il tuo avatar da 'gobbo' (senza offesa, eh !): pensa te, un interista che parla con uno juventino......dai che è l'inizio della 'distensione' !!! ciao, mauro
 
Ciao a tutti,
dopo il decesso di mio padre avvenuto qualche mese fa, la banca ha bloccato il conto corrente legato a un deposito titoli. La banca ha voluto l'atto notorio per consegnarci il certificato degli attivi/passivi che poi noi abbiamo consegnato al notaio per avviare la pratica di successione da questo punto poi successivamente presumo che il notaio ci rilasci una carta sul quale sono designati gli eredi e le quote spettanti ad ognuno ( comunque gli unici eredi siamo io e mia madre, entrambi su quel conto avevamo, insieme a mio padre sia la delega che la firma ). Ma da questo punto in poi per me è buio completo, e vorrei capire il meccanismo che la banca adotta in questo caso (successione) per quanto riguarda il deposito titoli nel quale sono presenti alcune azioni titoli di stato fondi comuni e obbligazioni della banca stessa. Qualcuno mi ha detto che la banca vende le azioni e le ricompra con i nomi dei nuovi intestatari (gli eredi). Ma in questo caso si genera un capital gain; non solo la vendita e il successivo riacuisto comporta delle commissioni richieste dalla banca. Giusto?
Lo stesso discorso vale anche per gli altri prodotti finanziari tipo bot e btp?
Il capital-gain generato viene calcolato al giorno del decesso di mio padre oppure alla data di acquisto delle azioni? Ad esempio se ho aquistato delle azioni fiat nel 2000 a 200, mentre nel giorno del decesso di mio padre quotavano 100 e oggi quotano 110, genero una plus-valenza di 10 oppure una minus-valenza di 90?
Scusate ma non capisco il procedimento, potreste gentilmente farmi capire meglio magari con qualche esempio che cosa accade al deposito titoli in successione? Ma soprattutto vorrei sapere se e quanto dovrebbe costarmi tutto questo (io ho Intesa San Paolo)? Magari anche sapreste gentilmente consigliarmi qualche sistema più economico?

Ringraziando per i vostri preziosi consigli.
Saluti Galatea

ciao scusa ma in cosa consiste questo atto notorio?
 
ciao scusa ma in cosa consiste questo atto notorio?
dopo 2 anni e mezzo :eek::confused::D

dal contesto deduco sia un'autocertificazione sostitutiva

l'atto notorio le banche lo chiedono, semmai, per l'attribuzione definitiva delle quote ereditarie ai veri eredi (e solo per eredità sostanziose)
 
dopo 2 anni e mezzo :eek::confused::D

dal contesto deduco sia un'autocertificazione sostitutiva

l'atto notorio le banche lo chiedono, semmai, per l'attribuzione definitiva delle quote ereditarie ai veri eredi (e solo per eredità sostanziose)

Mi hanno richiesto l'atto notorio per un deposito titoli di € 100.000 (è sostanzioso:confused:).
Volevo capire cosa c'è scritto nell'atto notorio...
 
partendo dal fondo: l'atto notorio è una attestazione degli eredei del de cuius fatta davanti a notaio o pubblico ufficiale, alla presenza di testimoni.

poi: i titoli caduti in successione verranno girati agli eredi AL VALORE INDICATO DAGLI EREDI NELLA DICH DI SUCCESSIONE.
la banca non commenta.. prende la dichiarazione e gira i titoli a quel valore (che sarà stato indicato a cura degli eredei appunto).

per cronaca il valore corretyto da indicare nella dich di successione, ai fini fiscali, non è il costo storico di acquisto, ma il valore al momento del decesso (per le azioni è la media degli ultimi 3 mesi prima del decesso.. sì insomma, ci sono un pò di particolarità).

le minus in capo al de cuius non sono utilizzabili dagli eredi.

per girare una parte della somma ad es al fratello bisognerà prima ricevere i titoli in qualità di eredi, poi se ne potrà liberamente disporre.
il giro al fratello, se concesso dalla banca (non tutte lo fanno fare perchè vogliono sia fatta una vendita ed eventuale successivo riacquisto, ai fini fiscali non cambia ma cambia a livello commissionale per la banca) equivarrà cmq ad una compravendita (genererà quindi plus o minus).

il costo della successione in ISP è elencato nei fogli informativi, chiedi alla tua filiale. si va da un minimo di 16 e a un massimo di 105 +, in teoria, 100 € per ogni titolo girato... ma qui quanto viene applicato effettivamente dipende da filiale a filiale, c'è un pò di discrezionalità sul tema.

dovrai per forza aprire un nuovo conto con tua mamma (quello con il nome del papà dovrà essere chiuso). sappi cmq che sempre in ISP hai la possibilità di avere il c/c gratuito (almeno per dcue anni, o forse anche a tempo indeterminato.. non ricordo di preciso) in quanto erede.
informati e non aver para di chiedere in banca, sono lì apposta!;)
 
partendo dal fondo: l'atto notorio è una attestazione degli eredei del de cuius fatta davanti a notaio o pubblico ufficiale, alla presenza di testimoni.

...
solo per mettere qualche puntino sulle i ;) ... e magari pure sulle u :eek:

nell'atto notorio i ""testimoni"" dichiarano
a) di non essere parenti affini etc nè del de cuius nè degli eredi
b) che "per quanto a loro conoscenza" gli eredi del cadavere sono Tizio, Caia, Sempronio, Pinco, Pallina, etc, e non esistono altri eredi

... che poi io non ho mai capito chi vogliamo prendere per i fondelli ... se uno non è di famiglia come fa a essere a conoscenza di certe cose :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

credo che l'atto notorio non venga richiesto nel caso di successione testamentaria

ps - l'atto notorio si può fare davanti al cancelliere del tribunale, mettendosi in fila settimane o mesi, e trovando due "testimoni" che non si facciano intimidire dalle formule di rito del giuramento; il costo consiste nei bolli per l'atto e per ciascuna delle copie conformi (con una copia sola mi pare si spendano meno di 80 € se non ci sono stati aumenti recenti)
 
Ultima modifica:
p
...
dovrai per forza aprire un nuovo conto con tua mamma (quello con il nome del papà dovrà essere chiuso).

scusate ho un caso simile, ho letto il forum e cercato ma non trovo risposta chiara, se potete per favore indicarmi le norme corrette che la banca deve applicare.

Il caso e': decede il titolare di un conto + deposito titoli, unico intestatario.

Ci sono 2 eredi, in parti eguali 50%; per ricevere la successione devono per forza aprire un conto cointestato ? non puo' la banca dividere in parti e trasferire sui singoli c/c e deposito titoli che gia' hanno gli eredi singolarmente ? e' svantaggioso o impossibile ?
grazie
 
Ultima modifica:
scusate ho un caso simile, ho letto il forum e cercato ma non trovo risposta chiara, se potete per favore indicarmi le norme corrette che la banca deve applicare.

Il caso e': decede il titolare di un conto + deposito titoli, unico intestatario.

Ci sono 2 eredi, in parti eguali 50%; per ricevere la successione devono per forza aprire un conto cointestato ? non puo' la banca dividere in parti e trasferire sui singoli c/c e deposito titoli che gia' hanno gli eredi singolarmente ? e' svantaggioso o impossibile ?
grazie

per rispondere a questa domanda bisogna conoscere cosa c'è effettivamente nel deposito titoli del De Cuius.
soprattutto sapere se si tratta di titoli al portatore o nominativi (come le azioni)
 
partendo dal fondo: l'atto notorio è una attestazione degli eredei del de cuius fatta davanti a notaio o pubblico ufficiale, alla presenza di testimoni.

poi: i titoli caduti in successione verranno girati agli eredi AL VALORE INDICATO DAGLI EREDI NELLA DICH DI SUCCESSIONE.
la banca non commenta.. prende la dichiarazione e gira i titoli a quel valore (che sarà stato indicato a cura degli eredei appunto).

per cronaca il valore corretyto da indicare nella dich di successione, ai fini fiscali, non è il costo storico di acquisto, ma il valore al momento del decesso (per le azioni è la media degli ultimi 3 mesi prima del decesso.. sì insomma, ci sono un pò di particolarità).

le minus in capo al de cuius non sono utilizzabili dagli eredi.

per girare una parte della somma ad es al fratello bisognerà prima ricevere i titoli in qualità di eredi, poi se ne potrà liberamente disporre.
il giro al fratello, se concesso dalla banca (non tutte lo fanno fare perchè vogliono sia fatta una vendita ed eventuale successivo riacquisto, ai fini fiscali non cambia ma cambia a livello commissionale per la banca) equivarrà cmq ad una compravendita (genererà quindi plus o minus).

il costo della successione in ISP è elencato nei fogli informativi, chiedi alla tua filiale. si va da un minimo di 16 e a un massimo di 105 +, in teoria, 100 € per ogni titolo girato... ma qui quanto viene applicato effettivamente dipende da filiale a filiale, c'è un pò di discrezionalità sul tema.

dovrai per forza aprire un nuovo conto con tua mamma (quello con il nome del papà dovrà essere chiuso). sappi cmq che sempre in ISP hai la possibilità di avere il c/c gratuito (almeno per dcue anni, o forse anche a tempo indeterminato.. non ricordo di preciso) in quanto erede.
informati e non aver para di chiedere in banca, sono lì apposta!;)

questa è una operazione che fa il singolo erede oppure la banca con tutti suoi potenti mezzi?
 
scusate ho un caso simile, ho letto il forum e cercato ma non trovo risposta chiara, se potete per favore indicarmi le norme corrette che la banca deve applicare.

Il caso e': decede il titolare di un conto + deposito titoli, unico intestatario.

Ci sono 2 eredi, in parti eguali 50%; per ricevere la successione devono per forza aprire un conto cointestato ? non puo' la banca dividere in parti e trasferire sui singoli c/c e deposito titoli che gia' hanno gli eredi singolarmente ? e' svantaggioso o impossibile ?
grazie

se gli eredi sono già clienti singolarmente della banca è facile che venga girato ad ognuno la sua quota di eredità, per semplicità.

c'è da dire cmq che se si becca l'impiegato pignolo la norma corretta da seguire (più che altro per il cpaital gain che poi va in carico agli eredi) è quella di aprire un dep titoli + c/c cointestato fra gli eredi come primo step, e poi da lì operare i vari spostamenti sui conti singoli.

per il calcolo del valore dei titoli azionari, solitamente le banche lo forniscono, benche non obbligate a farlo, ma ci si rende conto che per un comune mortale sarebbero dati irreperibili quindi si collabora.
 
se gli eredi sono già clienti singolarmente della banca è facile che venga girato ad ognuno la sua quota di eredità, per semplicità.

c'è da dire cmq che se si becca l'impiegato pignolo la norma corretta da seguire (più che altro per il cpaital gain che poi va in carico agli eredi) è quella di aprire un dep titoli + c/c cointestato fra gli eredi come primo step, e poi da lì operare i vari spostamenti sui conti singoli.

Passion e magox: grazio x le risposte

1) eredi non clienti della banca
2) deposito titoli con titoli di stato, non so se nominativi o al portatore.

non ho capito la questione del capital gain. il caso e' titoli btp acquistati dal decuius alcuni anni addietro a 100 (in emissione, tramite l'impiegato allo sportello). valore attuale 85. anche se come primo passo si spostano sul conto cointestato a quale valore di carico vengono spostati ? se poi da li si spostano sui conti nominativi (a parte la noia e le spese di aprire un conto cointestato e pagare le commissioni per spostare o vendere) non tocca lo stesso il problema del capital gain ?

grazie
 
Passion e magox: grazio x le risposte

1) eredi non clienti della banca
2) deposito titoli con titoli di stato, non so se nominativi o al portatore.

non ho capito la questione del capital gain. il caso e' titoli btp acquistati dal decuius alcuni anni addietro a 100 (in emissione, tramite l'impiegato allo sportello). valore attuale 85. anche se come primo passo si spostano sul conto cointestato a quale valore di carico vengono spostati ? se poi da li si spostano sui conti nominativi (a parte la noia e le spese di aprire un conto cointestato e pagare le commissioni per spostare o vendere) non tocca lo stesso il problema del capital gain ?

grazie

- i Titoli di stato sono per loro natura titoli al portatore, quindi per riceverli è sufficiente anche un conto generico cointestato a n persone purchè nelle n persone compaia il nome dell'erede.

Non sono sicuro ma mi sembra di aver capito che Bot-Btp-CCt NON vanno riportati nella dichiarazione di successione.
 
Mi ricollego a questo thread per fare alcune domande riguardo alla situazione "particolare" di una mia conoscente(vicina di casa) se riesco vorrei provare ad aiutarla.....
allora la situazione è questa conto corrente intesatato marito/moglie e deposito titoli(composto da solo 3 titoli azionari) intestato al solo marito i fondi della banca invece cointestati.
figli a carico 2 una ragazza studente di 20 anni e un bambino 12 anni
Il marito di questa signora ora è ricoverato in ospedale(in gravi condizioni)
ok ora cerco di fare alcune domande:
conviene secondo voi vendere i titoli in prf(in perdita) e trasferire la liquidità in un nuovo cc intestato a madre/figlia?
oppure lasciare tutto come sta e la banca poi provvederà a trasferire i titoli agli eredi mantenendo il prezzo di carico di quando sono stati acquistati dal marito?
ringrazio fin d'ora chi mi può dare qualche suggerimento/consiglio!
non ci sono grandi cifre in gioco(qualche decina di migliaia di €) ma vorrei cercare di aiutare questa famiglia di operai a diffendere i pochi risparmi di una vita di lavoro..
grazie a tutti
 
conviene secondo voi vendere i titoli in prf(in perdita) e trasferire la liquidità in un nuovo cc intestato a madre/figlia?

Semplifica la dichiarazione di successione e il carteggio burocratico, ammesso che si dia per scontato il decesso.


oppure lasciare tutto come sta e la banca poi provvederà a trasferire i titoli agli eredi mantenendo il prezzo di carico di quando sono stati acquistati dal marito?

E' la solita scommessa, se i titoli perdono ulteriormente si aggiunge perdita a quella esistente. Dipende dalle situazioni personali, se hanno bisogno del denaro forse è meglio incassare la perdita, difficile darti (e tu a loro) un consiglio su questo...
 
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