Ciao a tutti,
sono un imprenditore attivo anche nel mondo della finanza, industriale e non speculativa (private equity per intenderci...).
Ho letto alcuni articoli riguardo alle criptovalute ma la mia competenza in merito è pressochè nulla.
Ho intenzione di costruire un piccolo portafoglio di poche migliaia di euro di tipo buy and hold. Ho letto in queste pagine di un esperimento che intendo replicare, in forma semplificata Buy and Hold 100 Crypto
L'idea è la seguente:
- 20% bitcoin: mi pare di capire che dagli smanettoni non è particolarmente amata, ma sembrerebbe sia ancora la madre di tutte le altre, influenzandone i movimenti. Basta pensare che per comprarne la maggior parte bisogna prima passare da lì...
- 30% le altre principali 4 per market cap, in parti uguali, vale a dire ethereum, xrp, bitcoin cash, eos
- 50% altre 10 criptos, in parti uguali, tra le prime 100 per market cap. Non ho ancora deciso se selezionarle in maniera totalmente randomica o con qualche criterio --> Consigli in merito?
L'idea è quella di utilizzare solo due exchange: coinbase per le principali e per il primo cambio eur/bitcoin, ed una tra binance, kraken, bittrex, per le altre. Consigli?
Una volta costruito il portafoglio voglio disinteressarmene completamente: magari pubblicherò qualche update mensile ma non ho intenzione di fare aggiustamenti/cambiamenti.
Non ho ancora compreso bene la differenza tra tenere le valute digitali sugli exchange oppure metterle in un wallet (che nel mio caso eventualmente dovrÃ* essere cloud). Sapete spiegarmelo? Inoltre, se dovesse fallire un exchange, cosa accadrebbe? Alcuni dichiarano di avere un'assicurazione (es coinbase), ma è tutto da verificare.
La cosa che mi ha stupito è che all'atto dell'iscrizione mi è stato fatto fare il kyc, proprio come noi facciamo con i nostri clienti di una finanziaria. Da un lato questo mi tranquillizza perchè significa che sono soggetti regolamentati, dall'altro mi sorgono alcuni dubbi...
Grazie e buon anno a tutti!
sono un imprenditore attivo anche nel mondo della finanza, industriale e non speculativa (private equity per intenderci...).
Ho letto alcuni articoli riguardo alle criptovalute ma la mia competenza in merito è pressochè nulla.
Ho intenzione di costruire un piccolo portafoglio di poche migliaia di euro di tipo buy and hold. Ho letto in queste pagine di un esperimento che intendo replicare, in forma semplificata Buy and Hold 100 Crypto
L'idea è la seguente:
- 20% bitcoin: mi pare di capire che dagli smanettoni non è particolarmente amata, ma sembrerebbe sia ancora la madre di tutte le altre, influenzandone i movimenti. Basta pensare che per comprarne la maggior parte bisogna prima passare da lì...
- 30% le altre principali 4 per market cap, in parti uguali, vale a dire ethereum, xrp, bitcoin cash, eos
- 50% altre 10 criptos, in parti uguali, tra le prime 100 per market cap. Non ho ancora deciso se selezionarle in maniera totalmente randomica o con qualche criterio --> Consigli in merito?
L'idea è quella di utilizzare solo due exchange: coinbase per le principali e per il primo cambio eur/bitcoin, ed una tra binance, kraken, bittrex, per le altre. Consigli?
Una volta costruito il portafoglio voglio disinteressarmene completamente: magari pubblicherò qualche update mensile ma non ho intenzione di fare aggiustamenti/cambiamenti.
Non ho ancora compreso bene la differenza tra tenere le valute digitali sugli exchange oppure metterle in un wallet (che nel mio caso eventualmente dovrÃ* essere cloud). Sapete spiegarmelo? Inoltre, se dovesse fallire un exchange, cosa accadrebbe? Alcuni dichiarano di avere un'assicurazione (es coinbase), ma è tutto da verificare.
La cosa che mi ha stupito è che all'atto dell'iscrizione mi è stato fatto fare il kyc, proprio come noi facciamo con i nostri clienti di una finanziaria. Da un lato questo mi tranquillizza perchè significa che sono soggetti regolamentati, dall'altro mi sorgono alcuni dubbi...
Grazie e buon anno a tutti!