Crypto: selezione in base a fondamentali e sostenibilità

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

afrikabrass

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la bolla hi-tech del 2000 portò Tiscali a salire a 1200 € per poi quasi azzerarsi... e c’era un’attività produttiva sotto... che succederà al 99% delle cripto? credo sia importante una discussione su quelle che hanno reale possibilità di sfondare o solo sopravvivere, e questo non può che dipendere da ragioni economiche, finanziarie, tecnologiche, produttive. con ciò so bene che la cripto è una moneta-segno, una moneta fiduciaria...
chiedo l’intervento di tecnici e esperti, io posso fornire un contributo solo sugli aspetti psicologici, sociologici, etici della questione – pure imprescindibili.
personalmente credo che abbiano chance le cripto in cui quel che è giusto coincide con quel che conviene. quindi che il dominio delle cripto ad alto consumo energetico non durerà. che senso ha una moneta prezzata dal costo del consumo energetico di estrazione e mining? il bitcoin non è al momento in rapporto con alcuna attività produttiva. è una moneta che produce consumo, ovvero a prodotto negativo, che ha potuto funzionare soprattutto in prima espansione e in bolla. in quest’ottica mi oriento innanzitutto sulle proof-of-stake e le pre-minate, che sono molto più “ecologiche”. punto 2: è cominciata già la falcidie normativa (vedi Cina e Corea) che pende su ogni token e coin. dunque fuori le cripto anonime, quelle lava-denaro e quelle più esposte alle ineluttabili limitazioni governative. punto 3: il rapporto col sistema finanziario, bancario, politico dominante, oltre che col mondo produttivo. è illusoria l’autonomia delle cripto, non è indipendente neanche la rete. d’altronde il web è stato inventato dalla ricerca militare, come l’algoritmo SHA-256, alla base del bitcoin, dal sistema di sicurezza USA (NSA). e dalla Goldman e Sachs (acquisto Poloniex) a Soros, ormai bisogna fare i conti con la grande finanza. l’economia reale e la finanza da una parte utilizzeranno e tenderanno a controllare (secondo certe ipotesi si sta sotituiendo il cash proprio a questo scopo), dall’altra alimenteranno la circolazione di coins. punto 4 bisogna ridurre la volatilità (ma per ora ci sarebbe solo theter)
in base a queste premesse io mi sto orientando su: Iota, Ethereum (in previsione di adozione proof-of-stake), Eos, Cardano, Stellar, Algorand con occhio a Stratis, Faircoin, Refereum, Myriadcoin.
 
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io personalmente, tra tutte, preferisco di gran lunga il bitcoin + un paio altre, tuttavia acquisto altre altcoin ma solo per speculare (non saprei se è questo il termine giusto) e non perchè credo ai progetti che ci son dietro.
Non vedo il problema del consumo energetico: la torta è quella, piu' attori si vogliono sedere al tavolo, più aumenta il consumo energetico; meno attori si siedono al tavolo e minore sarà il consumo energetico, cio' non dovrebbe incidere significativamente sulla sicurezza della blockchain bitcoin che resta la piu' sicura mi sembra...
non mi preoccupo degli aspetti ambientalisti o meglio non penso sia bitcoin il problema
il resto mi sembrano concetti metafisici che possono essere interessanti tanto per oziare o filosofeggiare :D ma nulla di piu'

l' unica noia è che si sta formando una forma di oligopolio dei miners
 
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lasciando stare che non approvo il tuo disinteresse per l'ambiente... io ponevo il problema in maniera diversa. cosa succederà quando i decisori politici (il commissario europeo per le attività digitali Gabriel già ha fatto dichiarazioni a favore del proof of stake) si renderanno conto che i protocolli attuali non producono nulla, ma anzi consumano incredibilmente? (quanto il Marocco, si è detto). lo limiteranno, è evidente, e reindirizzeranno. il problema dell'oligopolio dei miners che citi è esattamente dello stesso tipo. come lo sono tutte le norme e tasse sulla benzina, sui motori a benzina ecc.- in più questo è un campo a libera fluttuazione perché una cripto vale l'altra...
che poi il bitcoin resterà cmq un riferimento è un altro problema...
 
lasciando stare che non approvo il tuo disinteresse per l'ambiente...
non è che ho disinteresse, cioè faccio la raccolta differenziata e non butto cartacce per terra :) pero' non mi preoccupo del consumo energetico per "estrarre" il bitcoin

io ponevo il problema in maniera diversa. cosa succederà quando i decisori politici (il commissario europeo per le attività digitali Gabriel già ha fatto dichiarazioni a favore del proof of stake) si renderanno conto che i protocolli attuali non producono nulla, ma anzi consumano incredibilmente? (quanto il Marocco, si è detto). lo limiteranno, è evidente, e reindirizzeranno.
producono l' estrazione dell' oro digitale altrimenti non ci sarebbero i miners
pero' non riesco ad immaginare lo scenario di una limitazione, cioè dovrebbero fare una legge mondiale con un accordo tra tutti (o i maggiori) stati, non è ho idea
 
basta che guardi a quello che succede con le rinnovabili... non solo accordi internazionali, ma una spontanea e globale, graduale sostituzione (in parte dovuta ad aumento dei prezzi in parte a pressioni del mondo scintifico e opinione pubblica) delle energie fossili con le rinnovabili... con crollo prezzo petrolio ecc. – dunque un mondo finora retto su petrolio ecc, pur di risparmiare energia rivoluziona le sue abitudini, smantella costosissime centrali a carbone ecc.
come potrà non accadere lo stesso per i bitcoin, che non comportano nessuna rinuncia, visto che sono sostituibili direi al 100% con altcoin meno dispendiose?
 
perchè bitcoin è l'oro, non si puo' sostituire con il ferro o con cloni dell' oro :D
scherzo, non saprei, sicuramente sarà il mercato a dettar legge: so solo che da 9 anni il bitcoin è sempre li ed io se devo investire qualche soldino scelgo senza dubbio bitcoin, perchè mi fido, è sicuro, perchè ci credo, perchè è il primo (e questo conta eccome), perchè ci sono un sacco di investimenti in mining, per milioni di motivi

poi alla fine deciderà il mercato


ps: il petrolio sta finendo, non c'è ne mica all' infinito: la sua sostituzione la inquadrerei in quest' ottica..
 
chi si ricorda più di altavista, che per anni è stato il motore di ricerca dominante? e lo stesso yahoo è surclassato da google... si può certo sostenere che google ha prevalso per il maggior investimento economico e tecnologico... ma in quel caso eravamo nel campo della comunicazione e informazione, qui il coinvolgimento dei meccanismi governativi “core” è molto più diretto e quindi il controllo sarà più decisivo...
anche la riserva di bitcoin finirà, il che avrà le sue conseguenze... anche se qui il paragone più proprio è con l’oro e non con il petrolio...
sul bitcoin, cmq, l’indicazione è scontata... credo però che ridurrà la sua centralità
 
bah, 500 persone hanno letto questo post ma francamente mi sarei aspettato un po' di interesse di più per queste questioni... non è che ho fatto i discorsi del prete, altrimenti avrei parlato solo di faircoin... ma ubriacarsi di tecnologismo e di aria (la speculazione che ha gonfiato inverosimilmente i bitcoin che altro è?) non fa vedere lontano e non rende... Warren Buffett (che guarda caso diffida, credo esageratamente, delle cripto...) è il più ricco del mondo, e il re delle speculazioni Livermore finì in carcere e si sparò un colpo in testa... e i soldi dovrebbero essere un mezzo per fare qualcosa...
linko l'analisi equilibrata di un esperto di informatica che prende atto di questa innegabile realtà...
Bitcoin e una bolla speculativa che scoppiera presto (video) (aggiornamento: aprile 2018) [TurboLab.it]
 
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