mi ripeto
tassazione Bitcoin persone fisiche
Il discorso invece cambia per i privati cittadini.
Infatti un privato cittadino che non svolge attività finanziaria finalizzata all’ottenimento di plusvalenze non deve pagare alcuna imposta, nemmeno qualora riesca a tutti gli effetti a realizzarne. Come per il discorso precedente Bitcoin è considerato alla stregua di una valuta estera, pertanto valgono le stesse regole che valgono ad esempio per il cambio Euro/Dollaro.
Ma, attenzione! Se, durante il corso di un anno, per almeno 7 giorni consecutivi si supera la soglia di possesso di Bitcoin per un controvalore pari a 100 milioni delle vecchie Lire (ovvero circa 51.000 Euro), allora l’Agenzia delle Entrate considera l’attività del privato un’attività speculativa e quindi chiede il pagamento delle tasse sulle eventuali plusvalenze.
Vale comunque sempre il ragionamento precedente: le plusvalenze vengono rilevate solo al momento della vendita dei Bitcoin (nel caso dei privati non c’è chiusura di bilancio), pertanto le tasse si devono pagare solo sulle plusvalenze, e solo nel momento in cui li si dovesse vendere generando una plusvalenza (sempre che si superi la soglia di possesso di cui sopra).
Ricordiamo che l’aliquota con cui si tassano le plusvalenze finanziarie è del 26%, e che queste vanno inserite in dichiarazione dei redditi negli appositi spazi dedicati proprio alle plusvalenze derivanti da attività finanziarie.
Bitcoin e Tasse in Italia: Le ultime dall'Agenzia delle Entrate
Lo scambio di “moneta virtuale” (c.d. bitcoin) rappresenta un’operazione fiscale esente Iva, soggetta a tassazione ordinaria per Ires - Irap.
La Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n° 72/E del 2 settembre 2016, ha così risposto ad un interpello di un contribuente, in materia di tassazione diretta ed indiretta, relativo alle “operazioni di acquisto/vendita di bitcoin”.
Il Ministero delle Finanze, in via preliminare, ha chiarito l’area operativa e nozionistica proprio della c.d. moneta virtuale (“cripto valuta”), adoperata come conio alternativo alla valuta tradizionale, avente corso legale emesso da un’Autorità monetaria
http://www.altalex.com/documents/news/2016/09/07/bitcoin-moneta-virtuale-risoluzione-agenzia-entrate